Naso Rosso
Ridere non è solo contagioso, ma è anche migliorare la malattia.
Così certificava il Patch Adams di Robin Williams, così parlano tutti quelli che la malattia la guardano a pochi centimetri di distanza. Che sia dal lato del contagio o della cura, il sorriso resta la sperimentazione non scientifica, il sollievo non prescrivibile che mette d’accordo tutti.
Il naso rosso più famoso del mondo, portato al successo da una delle pellicole più viste dai tempi del cinema emotion, ha origini molto lontane
I primi dottori clown nascono a New York negli anni ottanta, molto tempo prima che si diffondesse l’idea simile, diventata poi ispirazione d’eccellenza per la produzione cinematografica.
Sono stati Michael Christensen e Paul Binder i primi fondatori della The Clown Care Unit.
Il loro obiettivo fu chiaro sin dall’inizio: la medicina avrebbe dovuto rendere conto a tutto quanto il resto. Fu con questa certezza che nel 1986 i due medici della Big Apple lanciarono l’idea di entrare in corsia con una dose d’allegria e creatività nelle tasche. Una vera e propria terapia che facesse capo anche ai maestri del panorama circense, fermamente convinti che questo connubbio potesse alleggerire il peso della sofferenza.
Nei primi anni novanta la clown-terapia, diffondendosi velocemente e a macchia d’olio, arrivò anche in Europa: gli ospedali francesi e svizzeri furono i primi ad accoglierla, rispettivamente con i nomi di Le Rire Medecin e Fondazione Theodora.
L’Italia si accodò al fenomeno più tardi, risultando tra le ultime adepti del panorama internazionale .Fu quando il dottor Hunter (patch) Adams fondò l’istituto Gesundheit, una casa-ospedale nel West Virginia, che la moda filantropica del naso rosso, non escluse alcuna realtà del settore dal suo affascinante progetto.
Aiutato dalla smodata passione che nutriva per il proprio lavoro e dall’ esperienza come paziente psichiatrico, Patch Adams decise di sfruttare al massimo il sentimento della condivisione, ( inteso come affezione al prossimo e allegra compassione per la sofferenza), lo strumento indispensabile che supportasse le leggi indiscutibili della medicina.
Da qui in poi, la leggenda divenne una realtà di imponenza straordinaria, tanto da meritarsi l’istituzione di una giornata mondiale che ne tessesse le lodi.
Viene infatti celebrato il 15 Maggio di ogni anno, il compleanno del naso rosso. Arrivata alla sua dodicesima edizione, tale ricorrenza è organizzata dalla Vip Italia Onlus. In questa occasione, ben 56 associazioni scendono in altrettante piazze italiane per significare il loro impegno nell’arco dell’intero anno.
Sono 3800 i volontari clown che settimanalmente prestano servizio in oltre 170 ospedali e strutture socio-sanitarie. Con il progetto SOS SCUOLA ,inoltre, favoriscono l’integrazione, la collaborazione e la cooperazione nel rispetto delle diversità. I nasi rossi del territorio nazionale, hanno invaso le piazze anche quest’anno, testimoniando i valori del Viviamo in Positivo e dedicandosi alla raccolta fondi per sostenere i progetti nazionali e la formazione dei volontari.
La Giornata del naso rosso è l’unico appuntamento di piazza per raccogliere fondi utili a finanziare i progetti della Federazione VIP ViviamoInPositivo Italia Onlus.
Se anche tu vuoi donare un sorriso cerca la piazza più vicina a te: http://www.giornatadelnasorosso.it/le-piazze-2016.html.
Michela Salzillo