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scudetto

napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI: PRIMO 7 -1 IN TRASFERTA DELLA SUA STORIA. QUARANTADUE  ANNI FA  STESSO RISULTATO CASALINGO CONTRO LA TERNANA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli: in una gara molteplici le curiosità e i record

Il Napoli dà lezioni di calcio al Dall’Ara. Risultato più che tennistico. Bologna e l’ex Donadoni umiliati nonostante le proteste e le giustificazioni. 7 – 1 il risultato finale per gli azzurri. Dries Mertens e Marek Hamsik sopra tutti: migliori ex aequo in campo e autori di una tripletta. Per il capitano, a 6 reti (109) dal primato (oggi Maradona 115)  di miglior marcatore della storia calcistica partenopea, prima volta in carriera. Il folletto belga capocannoniere, almeno per una notte, con 16 centri. Reina para il rigore concesso, per fallo di mano pallavolistico di Callejon, al Bologna sul risultato di 0 – 2. Goal regalato ai felsinei per la consueta amnesia difensiva. Callejon, siccome espulso, che interrompe a 113 le partite consecutive con la maglia azzurra.

Tutto questo in una sola partita che ha consacrato, ancora una volta, il Napoli quale migliore macchina da goal ed espressione del miglior calcio giocato del campionato.

Vendetta nei confronti di un avversario sempre ostico e spocchioso: lo scorso anno ha interrotto, sotto la torre, con il risultato di 3 – 2, la cavalcata scudetto degli azzurri allora primi in classifica; il 15 gennaio 1939 ha inflitto ai partenopei la sconfitta casalinga con il maggiore scarto di reti della sua storia: 1 – 6. 

Questa sera il Napoli ha deliziato gli esteti del gioco del calcio. Nei primi venti minuti sembrava di vedere una partita alla playstation. Sarri ha evidenziato la sua ossessione nella cura dei dettagli tattici e delle trame di gioco, soprattutto offensive.

Alla mente un analogo 7 – 1 casalingo del Napoli di Vinicio. Si spera di buon auspicio

Per i meno giovani subito alla mente una squadra che incantò l’Italia calcistica del tempo: il Napoli di Vinicio, primo a mettere in pratica il calcio totale, la tecnica del fuorigioco abbandonando il classico catenaccio. Era il 13 aprile 1975 e gli azzurri sconfissero la Ternana, al San Paolo con lo stesso punteggio di 7 – 1, con reti di La Palma, Esposito, Clerici e doppiette di Braglia e Massa. Quel Napoli sfiorò lo scudetto giungendo al secondo posto a due punti dalla solita Juventus. Il campionato passato alla storia per il goal di “core ngrato, al secolo Altafini, che siglò a Torino il 2 – 1 per i bianconeri nella sfida scudetto. Anche quel Napoli aveva il miglior attacco del torneo con 50 reti contro le 49 dei campioni d’Italia.

La speranza è che anche quest’anno si possa centrare almeno lo stesso piazzamento. Il secondo posto. Almeno………. 

Il prossimo turno si giocherà venerdì 10 febbraio e poi …….

Il Napoli ritornerà in campo, questa volta al San Paolo, il prossimo venerdì  10 febbraio, nell’anticipo serale contro il Genoa. Dopo la sfida contro i gemellati, si potrà partire alla volta di Madrid. Alle porte la prima data tanto attesa ed impressa nella mente dei tifosi partenopei: il 15 si giocherà al Santiago Bernabeu. Dopo trentanni.

La vendetta è un piatto che si serve freddo…….

NAPOLI: PRIMO 7 -1 IN TRASFERTA DELLA SUA STORIA. QUARANTADUE  ANNI FA  STESSO RISULTATO CASALINGO CONTRO LA TERNANA was last modified: febbraio 5th, 2017 by Walter Magliocca
5 febbraio 2017 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI BELLO, DETERMINATO E CINICO. ORA ALLA STRETTA DECISIVA:  TRE VOLTE JUVENTUS, UNA ROMA, DUE REAL PER ESALTARE LA STAGIONE

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli: in quaranta giorni una stagione

 Tutto secondo previsioni: Napoli e Juveventus superano rispettivamente Fiorentina (1-0) e Milan (2 – 1) in coppa Italia ed approdano a piedi uniti in semifinale. Con il calendario che in appena tre giorni, ad inizio aprile, mette di fronte ai partenopei l’odiata signora e l’odiato attaccante argentino “che fece per soldi, gloria e ingratitudine il gran rifiuto”. Tra lui e lei scegliere non saprei:Milan e Juve pari son. Ma la sfida con la zebra ha sempre un fascino particolare, ma da vincere. E naturalmente l’eventuale ed auspicata vittoria un gusto del tutto particolare.

Il calendario, questo nemico, anche lui. Per adesso si spera che gli azzurri non cedano: domenica sera Palermo in casa, poi a Bologna, Genoa al San Paolo e poi, il 15 febbraio, olè, a Madrid. Sulla via del ritorno a Verona e la sorpresa bergamasca tra le mura amiche, prima del periodo cruciale. Il primo giorno di marzo il Napoli scenderà in campo allo “stadium” per l’andata della semifinale. Tre giorni dopo, presumibilmente di venerdì, in campionato in palio il secondo posto contro la Roma all’Olimpico e il martedì successivo (il 7 marzo) la decisiva ed affascinante gara di ritorno in champions league contro il Real. Un breve intermezzo di campionato contro il Crotone al San Paolo ed in Toscana con l’Empoli e poi il 2 aprile, in campionato e il 5 aprile in coppa ancora contro la Juve. E il 9, salvo anticipi o posticipi, di nuovo a Roma, questa volta contro la Lazio. E’ fin troppo facile desumere che in questo periodo il Napoli si giocherà la sua stagione. Ci si attende l’accelerata e la sterzata decisiva. In tutte e tre le manifestazioni.   

Si teme che i poteri forti non consentiranno al Napoli di raggiungere la finale di coppa

Non per il solito vittimismo ma, in considerazione dei fatti accaduti e noti a tutti, il “palazzo” vorrà evitare che il Napoli raggiunga la finale di Coppa Italia, che come noto, si giocherà all’Olimpico. Semmai proprio contro la Roma. Il divieto di trasferta, gli scontri, la morte di Ciro Esposito. Il timore della devastazione e della furia ultrà. Meglio evitare. E come si suol dire: prevenire è meglio che curare ed è per questo che gli azzurri dovranno essere più forti degli arbitri, delle scommesse, dei .. trucchi e dei …magheggi. Staremo a vedere.

Il campo dice …. Napoli: 5 vittorie su 5 nel 2017, 6 su 6 al San Paolo e imbattibilità dal 19 ottobre

 Da inizio anno solo vittorie: cinque su cinque, tre di campionato (Samp, Pescara e Milan) e due di coppa (Spezia e Fiorentina). Sei vittorie nelle ultime sei gare al San Paolo (Inter, Torino, Samp, Spezia, Pescara e Fiorentina). Ma l’imbattibilità dura dallo scorso 19 ottobre, sconfitta in champions al San Paolo (2 – 3 ) con il Besikstas. Tre mesi senza sconfitte e in due gare ben dieci reti (a Cagliari 0 – 5 e in casa con il Torino 5 – 3). Meccanismi perfetti e oliati. E tra poco Sarri avrà tutti gli uomini a disposizione, compreso Ghoulam, già a Napoli, Koulibaly e  Milik. Con Pavoletti che potrà integrarsi sempre meglio nei meccanismi tattici dello scacchiere azzurro.

Poco più di un mese per verificare la reale forza e i reali obiettivi della squadra. E se con il Real tutto quello che verrà …. sarà guadagnato, in coppa Italia non ci saranno giustificazioni. E in campionato……

Il pallone è tondo e le partite vanno sempre giocate. E la febbre continua a salire.

NAPOLI BELLO, DETERMINATO E CINICO. ORA ALLA STRETTA DECISIVA:  TRE VOLTE JUVENTUS, UNA ROMA, DUE REAL PER ESALTARE LA STAGIONE was last modified: gennaio 26th, 2017 by Walter Magliocca
26 gennaio 2017 0 commenti
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olimpico1
CalcioIn primo piano

ALL’OLIMPICO LA SFIDA CHAMPIONS VA ALLA ROMA. IN CLASSIFICA SOLO DUE I PUNTI DI VANTAGGIO PER GLI AZZURRI

scritto da Walter Magliocca

roma

Un tempo derby del sud, derby del sole. Oggi, a parte le condizioni climatiche, derby della … pace e derby champions. Più per la Roma che per il Napoli. Gli azzurri devono confermare la posizione d’onore che vuol dire accesso diretto alla maggiore competizione europea. I capitolini invece necessitano di un solo risultato: la vittoria.

Nel nome di Ciro Esposito, la gara non vede gli spalti gremiti. Sparuta presenza di tifosi napoletani, ammessi solo i non residenti in campania. Mister Sarri decide il ballottaggio a favore di Mertens. Insigne in panchina.

Nessun pericolo per le difese e primo tempo senza reti

Primo tempo molto tattico con predominanza dei rispettivi centrocampi. L’unica vera azione da goal, inutile dirlo, sui piedi di Higuain, che, con un numero da funambolo, si libera di Rudiger e Digne con un tocco, ma è bravo l’estremo difensore giallorosso a leggere l’azione e sventare il pericolo. Da annoverare le ammonizioni di Koulibaly e Ghoulam nella stessa azione e tre minuti di recupero per l’infortunio ad un occhio a Manolas, costretto a lasciare anzitempo la gara.

Il Napoli schiaccia la Roma ma i giallorossi si aggiudicano di misura l’incontro.

Prima dell’inizio della seconda frazione, Spalletti è costretto a sostituire Florenzi con Maicon. Altro cambio forzato per i giallorossi. Ne resta solo uno. Il Napoli entra più determinato e preme sull’acceleratore. Conquista la zona nevralgica e schiaccia la Roma nella sua metà campo. Ma nessuna azione tale da impensierire Szczęsny

Azzuri che sfiorano il goal in due occasioni con Higuain e Hamsik a otto minuti dal termine. Protagonista sempre il portiere giallorosso.

Ultimo cambio per Spalletti. Entra Totti per El Sharaw. Con l’entrata del 10 giallorosso in campo i capitolini si galvanizzano. A tre minuti dal termine Naingolan, con tiro da fuori area, con azione partita dal capitano giallorosso, batte l’incolpevole Reina.

Azzurri che perdono l’ennesimo scontro diretto nei minuti finali dell’incontro. Si riapre la lotta per il secondo posto. Mentre la Juve vince il suo quinto scudetto consecutivo. Ma De Laurentiis non si …scompone. Ha fatto già tanto……

ALL’OLIMPICO LA SFIDA CHAMPIONS VA ALLA ROMA. IN CLASSIFICA SOLO DUE I PUNTI DI VANTAGGIO PER GLI AZZURRI was last modified: aprile 25th, 2016 by Walter Magliocca
25 aprile 2016 0 commenti
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napoliu
CalcioIn primo piano

NAPOLI LIQUIDA IL BOLOGNA CON UNA SESTINA E CONSOLIDA LA PIAZZA D’ONORE

scritto da Walter Magliocca

napoli

La miglior medicina per il Napoli dopo il black-out di San Siro è scendere subito in campo e riprendere  la corsa. E’ il Bologna a verificare le condizioni degli azzurri nell’anticipo infrasettimanale e a vestire i panni della vittima sacrificale.

Poco più di ventimila gli spettatori ad assistere ad una perfetta prestazione degli azzurri, complice anche la pochezza degli emiliani.

Fisiologica fase di studio iniziale e al minuto 9 il Napoli passa. E’ Mertens, uno dei migliori in campo, che vede il taglio di Gabbiadini. Manolo non sbaglia e di precisione batte Mirante.

Cambia l’assetto della gara e i partenopei spingono per chiuderla. Hamsik (15’) e Albiol (16’) esaltano le doti di Mirante.

Al 34’ il raddoppio che in pratica chiude la partita. E’ il vice pipita, su rigore concesso per fallo netto di Constant su Callejon. Doppietta e sono tre i goal in tre partite.

Napoli che amministra e affonda a suo piacimento.

Nella ripresa gli azzurri si aggiudicano il ….. SET- sono sei le reti del Napoli.

Dopo la doppietta di Gabbiadini del primo tempo, nella ripresa inizia lo show di Mertens che replica con una tripletta.

Al minuto 57 azione personale del folletto belga che mette il sigillo al risultato. Ma non finisce qui. Ci sono solo maglie azzurre in campo.

Al minuto 79, poker dei partenopei e doppietta di Mertens che sfrutta al meglio un passaggio di Hamsik. La tripletta al minuto 87 con grande tiro da fuori area. Il Bologna è allo sbando e c’è gloria anche per David Lopez ad un minuto dal termine.

Al pubblico non resta che intonare le note di “un giorno all’improvviso”.

Peccato per lo scudetto perché questa squadra lo meritava, ma la Roma non fa paura. Gli azzurri sono superiori.

NAPOLI LIQUIDA IL BOLOGNA CON UNA SESTINA E CONSOLIDA LA PIAZZA D’ONORE was last modified: aprile 19th, 2016 by Walter Magliocca
19 aprile 2016 0 commenti
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verona
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IL NAPOLI RITORNA ALLA VITTORIA, VERONA AL TAPPETO

scritto da Walter Magliocca

verona

Azzurri in campo nel turno pomeridiano contro il Verona per scacciare le streghe di una settimana tribolata. Sarri nel dirigibile, Higuain, Koulibaly e Mertens in tribuna, Reina ritorna in campo.

Sole che fa capolino sul San Paolo e ritmi bassi. In campo il divario teecnico tra le due squadre  c’è e si vede. Ai minuti 9 e 14 il Napoli sfiora il goal ed in entrambe le occasioni viene scalfito il palo di Gollini, estremo difensore ospite, da Insigne su punizione dal limite dell’area laterale e da Gabbiadini.

Gli azzurri velocizzano la manovra e al 20’ vanno vicini a sbloccare il risultato con un’azione corale partita da Hamsik, Callejion per Gabbiadini in scivolata e Gollini si supera. Ma il goal è nall’aria. E’ il minuto 33 e Insigne lancia Callejon che parte regolarmente e calcia a volo. Il solito Gollini si oppone ma è vincente il tap-in dell’accorrente Gabbiadini di testa. E’ l’ 1 a 0. 

Sul finire del tempo, al 45’, viene espulso Souprayen per fallo su Callejon, lanciato a rete e rigore perfetto trasformato da Insigne. E’ 2 a 0 al riposo.

Crollo Verona il Napoli cala il tris

La seconda frazione in discesa per gli azzurri. Il Verona in inferiorità numerica non riesce ad impensierire la retroguardia partenopea. Il Napoli amministra il vantaggio e abbassa i ritmi della gara. Al 69’ Callejon mette il sigillo alla gara poggiando in rete un invito smarcante di El Kaddouri, subentrato a Gabbiadini.

La partita non ha più storia. Gli azzurri si riportano a meno sei dalla Juve, aspettando la Roma.

A sei giornate dal termine, il campionato è ancora aperto.

IL NAPOLI RITORNA ALLA VITTORIA, VERONA AL TAPPETO was last modified: aprile 11th, 2016 by Walter Magliocca
10 aprile 2016 0 commenti
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Napoli
CalcioIn primo piano

DIFESA E ARBITRO AFFOSSANO IL NAPOLI

scritto da Walter Magliocca

napoli

Ancora una volta il Napoli in campo dopo la Juve, ma questa volta sarà per l’ultima volta perchè gli azzurri dovranno guardarsi le spalle e abbandonare sogni tricolori. A Udine, dopo la sosta per la nazionale e senza Reina, contro gli stessi colori degli odiati avversari, rimedia una sonora batosta e rimane a meno sei dalla vetta e con sette sulla Roma, che dovrà giocare alle 15, 00 il derby capitolino. 

Udinese aggressiva, azzurri nel pallone al riposo 2 – 1 – Irrati protagonista

Fase di studio ma con i padroni di casa più tonici. Al minuto 12 ennesima palla persa di Insigne , fallo di Koulibaly su Badu e Fernandes realizza il rigore giustamente concesso. Ma dopo un periodo di assestamento ci pensa il solito Higuain a mettere le cose a posto al minuto 23. Ma la lancetta dei secondi non compie il giro completo e Irrati concede altro rigore su fallo di Ghoulam. Ma questa volta il debuttante Gabriel, ipnotizza Fernandes. E’ il minuto 26  e al 27’ viene espulso Sarri.

Tutti i tasselli del mosaico per falsare il campionato. Anche se gli azzurri ci mettono del loro e sul finire del tempo Gabriel regala il goal all’Udinese. Abbandona la porta e Fernades raddoppia a porta vuota in mezza rovesciata.

Nella ripresa il colpo di grazia 3 – 1 – Napoli non tutelato

Nel secondo tempo, il Napoli rientra galvanizzato. Ma trattasi di fuoco di paglia. Il Napoli subisce il terzo goal. Ennesimo errore di Ghoulam e Thereaux trafigge Gabriel. G.li azzurri non ci sono più. E al minuto 75 viene espulso Higuain, che aveva subito il fallo, per doppio giallo.

Indubbiamente gli azzurri non hanno giocato da Napoli. Ma c’è sempre la politica e lo strapotere delle società forti nelle loro partite. Irrati fa quello che vuole. Concede due rigori, cosa che non avviene mai nel campionato italiano, espelle Sarri e Higuain. Non c’è tutela della seconda forza del campionato ma c’è solo paura. Il pericolo è allontanato.

E Irrati fa quello che vuole e ….. naturalmente non succederà nulla. De Laurentiis, che comunque ha tratto grande vantaggio dalla stagione, parlerà solamente, senza costrutto.

Ma a difendere la città ci dovrà pensare solo San Gennaro.

DIFESA E ARBITRO AFFOSSANO IL NAPOLI was last modified: aprile 3rd, 2016 by Walter Magliocca
3 aprile 2016 0 commenti
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CalcioIn primo pianoSport

Serie A: ennesima pantomima, ma non si parla di teatro

scritto da L'Interessante

Serie A

Ieri sera, sui canali nazionali, abbiamo assistito all’ennesima recita a soggetto dei “saputoni” cosiddetti opinionisti “imparziali” e “oggettivi” (vero Trapattoni?), con le solite “menate”: che, tanto, l’arbitro è un uomo, che uno (due/tre) errore ci può stare, che tanto poi alla fine gli errori si bilanciano e vince sempre il più forte.

Serie A: chi c’è su lo sappiamo, ma cosa c’è sotto?

Ora, sul fatto che la Juve sia una squadra forte e organizzata siamo tutti d’accordo. Ma proprio per questo dovrebbe vincere solo con i propri (ingenti) mezzi, senza aiuti e aiutini che si materializzano, guarda caso, soprattutto quando la lotta-scudetto è più equilibrata. E questo dovrebbero chiederlo gli stessi tifosi bianconeri (come ha giustamente fatto notare ieri sera Umberto Chiariello su C. 21). Quello che si è visto ieri va ben al di là della semplice svista, come hanno fatto notare i media locali, ovviamente, ma anche qualche onesto giornalista “super-partes” (leggi Maurizio Pistocchi, Bontà sua!).
La mancata espulsione di Alex Sandro nonché quella di Bonucci non possono essere chiamate “errori” (con una quantità industriale di “facciatosta”), ma decisioni scientificamente volontarie prese per favorire i poteri forti.
E inoltre, la storia si ripete da decenni. Facciamo notare che i giocatori delle squadre “normali”, anche se ne sono i “capitani”, solo se chiedono spiegazioni all’arbitro con tono leggermente alterato, vengono ammoniti. Vogliamo parlare poi dell’espulsione di Pandev da parte di Mazzoleni nella famosa finale di supercoppa italiana a Pechino? Motivazione: frasi ingiuriose rivolte al guardalinee dal giocatore che si trovava a più di 30 metri di distanza!!!! Chissà perché, quando sono i giocatori della Juve che “vomitano”, muso contro muso, sull’arbitro le loro proteste, quest’ultimo diventa improvvisamente sordo e cieco.
Di episodi da citare ce ne sarebbero tantissimi, senza peraltro scomodare “calciopoli”, ma sembra che ieri si sia oltrepassato il senso e la misura, per dirla alla Totò. La rabbia aumenta se si pensa, e ne siamo purtroppo certi, che il tutto  sarà archiviato, per l’ennesima volta, senza che venga preso nessun tipo di provvedimento a carico del Sig. Rizzoli da parte degli organi federali, retti da persone che avallano per i propri interessi questo sistema pur avendo la possibilità (ma non la voglia evidentemente) di cambiarlo (leggi: tecnologia in campo, ecc.)
Ma questo è un altro discorso che rinviamo ad una prossima volta.

Domenico Magliocca

Serie A: ennesima pantomima, ma non si parla di teatro was last modified: marzo 21st, 2016 by L'Interessante
21 marzo 2016 0 commenti
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azzurri
CalcioIn primo piano

DOPPIETTA DI HIGUAIN E IL NAPOLI VOLA

scritto da Walter Magliocca

azzurri

Il Napoli scende in campo già sapendo il risultato della Juve che ha strapazzato i cugini del toro nel derby. E invece di essere carichi gli azzurri appaiono molli ed imprecisi, quasi svogliati.

Ne approfitta il Genoa che, al contrario entra in campo carico e motivato. Pressing a centrocampo e gioco sugli esterni. Ma è nella zona centrale della difesa che il Napoli non riesce ad essere concreto e gli ospiti ne approfittano. Appena al 10 minuto è Rincon che approfittando di una disattenzione di Koulibaly scaglia un tiro sul quale Reina non appare impeccabile

La rete scuote …il Genoa che continua ad attaccare e mettere in difficoltà la retroguardia azzurra, mentre il Napoli riesce a costruire anche delle azioni da goal ma senza convinzione. E’ il nervosismo a farla da padrone e la prima frazone si chiude con il Napoli sotto di una rete. Meno sei dalla Juve e con più quattro sulla Roma

Genoa a tappeto, tre goal ed il sogno continua

Il Napoli rientra in campo con un piglio diverso, più determinato a invertire il trend della gara. Al 50 minuto è il solito Higuain ad impattare le sorti dell’incontro. Dopo un minuto Higuain solo davanti  a Perin si divora il raddoppio,

Al 64 ripartenza di Cerci che grazia il Napoli, su un’ennesima disattenzione di Koulibaly.

Il Napoli si scuote e “il pipita” si prende la squadra sulle spalle.  E’ il minuto 81 e dal limite dell’area Higuain scaglia un tiro a giro che si insacca a fil di palo. E’ un gran goal. Numero 29 in campionato. A questo punto il Genoa si disunisce e c’è gloria anche per El Kaddouri che nel primo minuto di recupero realizza il primo goal in campionato con la maglia azzurra.

Il Napoli ha sofferto più di quanto il risultato non dica. Ma voglia e determinazione hanno fatto la differenza.

Quello che conta è il risultato. Meno tre dalla juve e più sette sulla Roma. Il Napoli c’è. La sfida continua.

DOPPIETTA DI HIGUAIN E IL NAPOLI VOLA was last modified: marzo 20th, 2016 by Walter Magliocca
20 marzo 2016 0 commenti
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PEPE REINA ACCENDE LA LOTTA SCUDETTO

scritto da Walter Magliocca

reina

Il twitter postato da Pepe Reina al goal di Thiago del 3 a 2 è stato già ripreso e ha già captato l’attenzione degli addetti ai lavori  e non. Subito il “clan” bianconero ha manifestato disappunto e rabbia per la cosiddetta “caduta di stile” del portierone napoletano.

In effetti uno dei “pregi” dei dirigenti e giocatori juventini è quello di dimenticare molto presto. Bonucci in un passato abbastanza recente disse che mentre la sua squadra giocava in Champions il Napoli si cimentava solo in Europa League e le esternazioni di Marchisio su Napoli ed i napoletani non sono state dimenticate dai tifosi (e calciatori) azzurri. Valutandole attentamente, le “uscite” dei tesserati bianconeri erano gratuite, mentre l’esultanza “spontanea” di Reina è stata a favore non solo del connazionale naturalizzato Thiago Alcantarra ma per la sua ex squadra, il Bayern, dove ha militato nella passata stagione

Il “tifoso” Reina ha acceso ancor di più la lotta scudetto. Fino alla fine si dovrà cercare di recuperare questi tre punti di svantaggio, confidando in qualche passo falso dell’attuale capolista.

Reina dovrà caricare, come peraltro già sta facendo, tutto l’ambiente sin dalla prossima gara con il Genoa.

Anche Hamsik crede nello scudetto

Il capitano, riprendendo l’entusiasmo di “Pepe” ha dichiarato di credere nello scudetto e di voler vincere altri trofei sempre con la stessa maglia. “La Juve può sbagliare” ha aggiunto.

E intanto il rinnovo del contratto per altri due anni è cosa fatta.

PEPE REINA ACCENDE LA LOTTA SCUDETTO was last modified: marzo 17th, 2016 by Walter Magliocca
17 marzo 2016 0 commenti
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higuain
CalcioIn primo piano

PAURA HIGUAIN: IN DUBBIO CON IL GENOA

scritto da Walter Magliocca

higuain

Paura per Sarri: nell’allenamento pomeridiano si ferma Higuain per una botta alla caviglia destra.

Sontro fortuito con Regini, ma inutile evidenziare la preoccupazione dello staff tecnico e medico, prontamente intervenuti per accertarsi delle condizioni del bomber.

Non ci dovrebbero essere problemi, ma il condizionale in questi casi è d’obbligo, perché non conviene rischiare il giocatore in questa delicata fase della stagione. Anche se il medico sociale, dottor De Nicola, per il momento non ha previsto accertamenti, il capocannoniere del campionato è tenuto sotto osservazione. Se non sorgeranno complicazioni, proverà sabato e solo allora si deciderà se sarà della partita di domenica.

Ovviamente in preallarme Gabbiadini, per la gara di campionato con il Genoa con inizio alle ore 18,00. Anche se tutti sperano nel pronto recupero del centravanti argentino.

Pochi tifosi da Genova

Gemellate le due tifoserie, ma da Genova, al momento non sono molte le richieste. In considerazione della domenica delle palme e del particolare momento che il grifone sta attraversando, anche se la vittoria di domenica scorsa ha caricato l’ambiente rossoblù, consapevole, comunque, che la lotta per la salvezza durerà fino alla fine.

Così come quella per lo scudetto ed il Napoli non può perdere terreno e, con o senza Higuain, meglio con, quello che conta è solamente vincere.   

PAURA HIGUAIN: IN DUBBIO CON IL GENOA was last modified: marzo 16th, 2016 by Walter Magliocca
16 marzo 2016 0 commenti
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