caserta
AAA cercasi istituzioni, cercasi territorio, cercasi diritto di appartenenza, cercasi turismo ……. L’internazionalizzazione…… mera utopia.
Il torneo di tennis per promuovere lo sport e la città di caserta
Per darsi un taglio “cosmopolita”, nonostante la Reggia, Caserta deve dire grazie al Tennis club ed all’iniziativa di privati a supporto della manifestazione, femminile, giunta alla sua XXIX edizione.
Questo è stato il tema della presentazione avvenuta questa mattina presso il circolo sito in via Laviano.
A fare gli onori di casa il presidente, il notaio Fabio Provitera, che da ottimo anfitrione ha messo a proprio agio gli ospiti intervenuti ed è stato il primo a prendere la parola per i saluti di rito.
“Voglio ringraziare gli sponsor che hanno reso possibile il ripetersi della manifestazione giunta alla sua ventinovesima edizione, ancora una volta senza aiuti pubblici di alcun genere”.
L’edizione del 2016 guarderà anche al sociale. Infatti affiancheranno gli organizzatori l’Avis, che sarà presente con un’emoteca il 14 ed il 18 maggio durante lo svolgimento della manifestazione, l’associazione movimento “L’Aura” onlus di promozione e solidarietà sociale e l’associazione “Amici della reggia”.
“Il torneo è un’occasione per promuovere le bellezze e le eccellenze del territorio e per sensibilizzare le coscienze – ha concluso Provitera – è un granello di terra rossa alla rinnovata fiducia delle qualità di Caserta e dei casertani”.
Gli intervenuti alla presentazione
Alla presentazione della manifestazione sono intervenuti inoltre, l’avvocato Sergio Pascarella rappresentante della Power Gas, il consigliere provinciale con delega allo sport Stefano Giaquinto, il delegato provinciale del Coni Michele De Simone con il direttore del torneo l’architetto Beppe Mancini ed il responsabile organizzativo Gianpaolo Papiro.
Il consigliere provinciale Stefano Giaquinto, nel sottolineare l’attività promozionale per il territorio dello sport e del torneo di tennis casertano in particolare, ha auspicato che gli enti locali, in futuro, possano aiutare fattivamente il divulgarsi di manifestazioni, come quelle sportive, che portano in alto il nome di Caserta e di Terra di Lavoro.
Il rappresentante della Power gas, soddisfatto di essere presente per il terzo anno come sponsor perché “cerchiamo di dare oltre che ricevere dal territorio ove operiamo, auspicando che altri imprenditori seguano il nostro esempio affiancandoci per l’edizione del trentennale”.
“Vincenti e convincenti” così il delegato provinciale del Coni Michele De Simone, nel sottolineare che il circolo del tennis è il più anziano come affiliazione fra le società di Terra di Lavoro e che il torneo è ormai una delle poche certezze casertane. “Gli internazionali sono una vetrina per Caserta nel mondo, grazie ad internet” – ha proseguito – ricordando anche altre realtà come Juvecaserta, Vola Alto e Aversa Volley ai massimi livelli nelle relative discipline”. “Lo sport, a questi livelli, non chiede alle istituzioni, ma da molto al territorio in termini finanziari e di promozione del territorio”. Purtroppo non sempre viene compreso ed apprezzato. Ma dobbiamo essere orgogliosi della nostra realtà sportiva”.
Il direttore del torneo Beppe Mancini, ha evidenziato il buon livello delle giocatrici iscritte e soprattutto la stessa posizione nella classifica mondiale, che dovrebbe essere garanzia di spettacolo e soprattutto dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, scongiurare il rischio di scommesse, non essendoci quote molto squilibrate.
Ha chiuso l’incontro, l’intervento del responsabile organizzativo Gianpaolo Papiro che ha ricordato come tutte le partite saranno visibili in streaming a cura della Crionet. Ha evidenziato, altresì, il forte legame del torneo con la reggia, la cui foto è riportata sulla copertina della brochure pubblicitaria a testimoniare che “la manifestazione non è del Tennis Club Caserta, ma è un patrimonio della città”.
Caserta, città dimenticata
Il rammarico è che la città debba mostrare il proprio aspetto migliore attraverso iniziative di singoli, senza beneficiare di una programmazione tale da poter esportare le bellezze del territorio attraverso il monumento simbolo, la Reggia, che ci viene invidiata in tutti i paesi del mondo.
La speranza è che il tennis, come gli altri sports, possano fungere da volano e risvegliare quel senso di appartenenza dimenticato.