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Estate 2016

Street Art Antimo Foglia
CulturaIn primo piano

Antimo Foglia: un’intervista. Street Art a Marcianise

scritto da L'Interessante

Antimo Foglia

Di Michela Salzillo

Lo scorso 15 luglio, nella città di Marcianise, è stata ultimata un’opera di “street art” firmata dall’artista marcianisano Antimo Foglia

Si tratta di una delle “attività” promosse dalla rassegna R- Estate a Marcianise, l’iniziativa della proloco che tuttora detiene primati di successo ed entusiasmo.

 Il murales, che si presenta come una riproduzione stilizzata ed in rilievo 3D, ha meritato i complimenti non solo dei cittadini ma anche del sindaco Antonello Velardi che ha dichiarato: “È un’opera d’arte, una grande opera d’arte. Per mezz’ora ho pensato di essere a Londra e non a Marcianise. Vi invito ad andare a vedere quel murales, resterete senza fiato.”

A fronte di tale successo, abbiamo incontrato, per voi, l’autore.

Antimo Foglia, classe 1973, con una formazione alla scuola internazionale di comics, è un artista e designer di fama nazionale.  Nell’intervista che ci ha gentilmente concesso, racconta i dettagli dell’esperienza marcianisana e non solo.

Cominciamo con una domanda semplice: chi è Antimo Foglia?

La maggior parte delle persone mi definisce creativo, che è una facile sintesi per spiegare le mie attitudini al disegno: la grafica, la decorazione e la sensibilità verso le arti visive. Io disegno fin da piccolo e questa passione è presto diventata un lavoro che, per oltre 20 anni, mi ha fatto vivere un’esperienza trasversale nei settori della moda, pubblicità e stampa.

È recente la sua attiva partecipazione alla rassegna R-estate a Marcianise, l’iniziativa estiva organizzata dalla pro loco per valorizzare le bellezze del luogo e incentivarne l’espressione. Il suo contributo l’ha vista autore di un ‘opera d’arte plasmata su una delle pareti della città. Ci spiega cosa rappresenta e dove è possibile ammirarla?

L’opera è stata realizzata in via Raffaele Musone, sul muro frontale del parcheggio comunale, proprio nei pressi del centro storico. Essa vuole rappresentare un messaggio di benvenuto per chiunque arrivi a Marcianise.  Il disegno è una piantina stilizzata delle principali strade marcianisane con alcuni riferimenti ai luoghi storici della città.

Qual è la cosa che più ha amato nelle ore che in cui era occupato a tratteggiare l’opera?

 Sicuramente la partecipazione dei cittadini che hanno accolto con grande piacere l’intervento, anche perché il muro si presentava con una serie di scritte abbozzate, riconducibili a messaggi d’amore che la maggior parte delle persone ha considerato una forma di vandalismo senza nessuna espressione artistica.

Per realizzare il suo disegno ha scelto di collaborare con i commercianti marcianisani, ci racconta l’esperienza di questo rapporto e quali sono state le ragioni della sua decisione, pur sapendo che per un certo tipo di risoluzione grafica sono opportuni materiali specifici non facilmente reperibili in città?

La volontà di utilizzare un budget minimo di spesa e di investirlo presso i negozi di Marcianise è stato, fin da subito, un punto fondamentale per aderire completamente allo spirito della rassegna, dove tutte le associazioni hanno dato un proprio contributo; disponendo dei propri mezzi, senza richiedere grandi sforzi alle casse comunali. A Marcianise ho individuato alcuni commercianti ben forniti e gli uffici del comune mi hanno autorizzato a prendere i materiali necessari.

Ogni autore di” street art”  ha delle motivazioni personali che, spesso, oscillano fra l’esigenza di ribellione e la necessità di rivendicare la libertà di espressione, le va di parlarci delle sue e di svelarci se nel corso del tempo sono cambiate?

 Sono cresciuto con l’amore per il “writing”, si tratta di una disciplina della cultura hip hop che comunemente viene identificata nei cosiddetti “graffiti”. La mia espressione artistica ha sempre rappresentato una forma di ribellione, ma non solo. C’è molto di più dietro; dalla passione per la calligrafia alla necessità di misurarsi con le proprie idee. Significa anche confrontarsi , letteralmente, con disegni di grandi dimensioni che richiedono studio e tanta fatica nell’esecuzione.

Ad aprile di quest’anno, sulla facciata della Basilica del” rione sanità”, uno dei quartieri più difficili di Napoli, è stato realizzato, ad opera dell’artista Bosoletti, un murales ispirato ad una storia di resistenza e amore. Secondo la sua esperienza, l’arte può essere sinonimo di rinascita e in che modo?

L’arte ha sempre rappresentato un linguaggio di avanguardia e di rinascita, in qualsiasi forma espressiva, dalla musica alle arti figurative. Oggi, “la street art”, oltre ad arricchire e valorizzare muri anonimi, è anche motivo di discussione, di riflessione, di fermento di idee ed energie; proprio quello che è accaduto attorno all’opera che ho realizzato a Marcianise, la stessa che ha suscitato tanto interesse, forse anche più di quello che immaginavo. La voglia di partecipazione, la voglia di colore, manifestata dai miei concittadini, è sicuramente una volontà di rinascita e di identificazione culturale, in un contesto spesso conosciuto più per gli aspetti negativi.

Disegnare nella propria città è più facile o più difficile rispetto a quando lo si fa altrove?

Ho disegnato in molte città, l’approccio di chi ho incontrato è stato sempre pieno di interesse e motivo di confronto, ovviamente, a Marcianise, ho sviluppato la conoscenza di nuove persone, oltre a rivedere tanti amici di vecchia data, alcuni dei quali condividono la mia stessa passione e sono degli artisti che stimo profondamente.  Quindi, per rispondere alla domanda, più che facile o difficile, è stato davvero molto piacevole .

Tornerà a disegnare per Marcianise?

Penso di sì, ci sono in corso diversi progetti che spero si possano realizzare al più presto, per questo confido anche nell’intervento dei privati, una collaborazione, per me preziosa, che potrebbe svelare scenari di relazione molto interessanti.

Grazie per la disponibilità, signor Foglia. Alla prossima!

Antimo Foglia: un’intervista. Street Art a Marcianise was last modified: agosto 4th, 2016 by L'Interessante
4 agosto 2016 0 commenti
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Campania by night
CulturaEventiIn primo piano

Campania by night – archeologia sotto le stelle

scritto da L'Interessante

Campania by night

L’estate non è soltanto sinonimo di albe e tintarelle in riva al mare, c’è chi la vacanza la intende diversamente, al riparo da last minute e bollini rossi.

Spesso per le alternative al solito, la scelta variegata sembra un’utopia, ma una particolare iniziativa campana, partita il 22 luglio, prova a far tacere i pregiudizi sulla questione.

 Si chiama Campania- by night – archeologia sotto le stelle– ed è un progetto promosso dalla Scabec, la società della regione Campania impegnata nella valorizzazione e promozione dei beni culturali

L’appuntamento si articola in una serie di date che forniscono un focus alternativo sulle bellezze della città di Pompei. Dal mercoledì alla domenica, fino al 17 settembre 2016, gli scavi archeologici campani metteranno a disposizione di novizi ed abitudinari un cartello di ottanta appuntamenti.  Incontri che saranno localizzati e suddivisi in cinque siti archeologici, per visitare o rivedere gli scavi di Pompei ed Ercolano,  meraviglie  celebri in tutto il mondo.  Nel fitto calendario sono previsti anche alcuni luoghi e realtà meno conosciuti che non per questo  meritano di restare fuori dalle preferenze degli appassionati al genere.

Il percorso prevede: la Visita alla Palestra Grande, il più grande impianto ginnico dell’antica provincia romana, realizzato in età augustea; escursione associata ,poi, alla mostra Egitto Pompei, dedicata ai culti e agli elementi egizi che si diffusero in tutto il Mediterraneo.

 La Visita alle Domus, recentemente restaurate, di Octavius Quartio, per poi procedere verso il  meraviglioso giardino, decorato da statue allusive all’Egitto e a quelle  della Venere in Conchiglia.

L’ultima tappa è dedicata, invece, alla Praedia di Giulia Felice, un complesso edilizio organizzato come una “villa urbana” e caratterizzato dal triclinio estivo, decorato con pitture rappresentanti paesaggi nilotici. Alla fine del percorso, nell’area della Palestra Grande, sono previste performance artistiche di musica, danza e teatro, aventi carattere internazionale.

L’evento ha definito anche e soprattutto un programma serale, il quale mette a disposizione visite guidate abbastanza desuete, sono quelle realizzate dal tramonto fino a notte fonda attraverso l’utilizzo di audio guida e itinerari tematici. Per questo genere di percorsi, i visitatori saranno muniti di necklight– affascinanti collane di luci- che rendono ancora più suggestiva la magica atmosfera dei luoghi.

Michela Salzillo

Campania by night – archeologia sotto le stelle was last modified: luglio 25th, 2016 by L'Interessante
25 luglio 2016 0 commenti
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La battaglia
CinemaCulturaIn primo piano

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI – DRAGON BLADE

scritto da L'Interessante

La battaglia degli imperi

TRE COLOSSI DEL CINEMA INTERNAZIONALE,

JACKIE CHAN, JOHN CUSACK E ADRIEN BRODY, NEL NUOVO FILM DI DANIEL LEE

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI – DRAGON BLADE, DAL 30 GIUGNO AL CINEMA

Diretta da Daniel Lee, La battaglia degli imperi – DRAGON BLADE, che arriva in Italia dal 30 giugno grazie a Minerva Pictures, distribuita da Microcinema, è una pellicola epica, e rappresenta una nuova pietra miliare nella carriera di Jackie Chan, star internazionale che qui non è solo protagonista e coreografo delle scene d’azione, ma anche produttore. Sulla scena con lui due interpreti d’eccezione, il popolare attore hollywoodiano John Cusack e il premio Oscar Adrien Brody.

Il film, con una produzione imponente, può essere annoverato accanto a grandi film epici apprezzati dal pubblico di tutto il mondo, come Il Gladiatore, Troy e 300; sono stati necessari, infatti, sette anni per la realizzazione di Dragon Blade, girato con un budget record di 65 milioni di dollari, e una troupe composta da oltre 700 membri di nazionalità differenti, basti pensare che sul set si parlavano ben dieci lingue diverse; l’intero cast, inoltre, ha percorso da est a ovest più di 3.200 km attraverso gli immensi territori della Cina.

Il film infatti, ispirato ad eventi storici realmente accaduti, è ambientato proprio nelle pianure cinesi durante l’era della Dinastia Han occidentale e dell’Impero Romano.

Jackie Chan (nel 2010, protagonista, nei panni di Mr. Han, del successo internazionale Karate Kid – La leggenda continua) in occasione del lancio internazionale del film, ha sottolineato la bravura nella recitazione e l’intraprendenza dei suoi due colleghi americani sul set. Mentre Adrien Brody (che ricordiamo essere stato il più giovane artista a ricevere nel 2003 il premio Oscar come migliore attore protagonista per il suo ruolo ne Il pianista – The Pianist), grande appassionato sin da bambino di film di arti marziali, ha dichiarato che “fare un film con Jackie Chan, è un sogno che si realizza”, John Cusack (fra le sue numerose interpretazioni di successo annoveriamo quelle de Il Cacciatore di donne in cui è protagonista insieme a Nicolas Cage, e del film d’azione 2012) ha confermato quanto sia stato bellissimo lavorare con colui che rappresenta un’icona in America, aggiungendo di essere rimasto affascinato oltre che dalle note doti di stuntman di Jackie Chan anche dalla sua incredibile creatività e abilità manuale.

I tre colossi del cinema internazionale, impegnati nell’epica battaglia ai confini dell’Impero Romano, ci danno appuntamento dal 30 giugno al cinema.

Sinossi

Siamo nelle pianure cinesi di duemila anni fa, una misteriosa legione di soldati galoppa lungo la Via della Seta. Armature elaborate, elmi dalle criniere rosse, armi e formazioni in battaglia mai viste prima in quei territori: sono i soldati della legione romana condotta dal generale Lucio (interpretato dal candidato al Golden Globe® John Cusack), diretti verso est per proteggere Publio, figlio più giovane del Console Crasso, dal fratello malvagio Tiberio (il premo Oscar® Adrien Brody) assassino del padre e reo di aver accecato Publio.

Dopo essersi persi nel deserto, arrivano ai Cancelli delle oche selvatiche, dove Lucio combatte contro Huo An (Jackie Chan), il comandante della squadra che protegge la Via della Seta nella regione occidentale. I due, entrambi accusati ingiustamente di tradimento, iniziano a provare un reciproco rispetto. Così, Huo An concede ai romani esausti riparo da una pericolosa tempesta di sabbia. In cambio, la legione di Lucio aiuta gli uomini di Huo An a terminare i lavori di riparazione dei Cancelli delle oche selvatiche.

Quando Tiberio li raggiunge con un esercito enorme, esige da Huo An che gli vengano consegnati Lucio e Publio, altrimenti le sue armate annetteranno la Cina. Per proteggere il suo Paese e per discolparsi dall’accusa di tradimento, Huo An riunisce i guerrieri di 36 nazioni di etnie diverse per combattere insieme Tiberio in una battaglia epica: La battaglia degli imperi – Dragon Blade.

LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI – DRAGON BLADE was last modified: giugno 16th, 2016 by L'Interessante
16 giugno 2016 0 commenti
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regata
CulturaEventiIn primo piano

Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane

scritto da L'Interessante

Regata

Il fascino intramontabile della Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane incontra la classe e la bellezza di Madalina Ghenea, madrina d’eccezione della 61a edizione dell’evento rievocativo-sportivo che vede protagoniste le città di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia, in programma ad Amalfi (SA) domenica prossima, 12 giugno 2016

La modella e attrice rumena, pronta allo sbarco nella Divina Costiera grazie al supporto di Volkswagen e Pasta Antonio Amato, torna in Italia dopo la fortunata esperienza a Sanremo 2016 e fresca di red carpet al Festival del Cinema di Cannes dove fu applaudita già nel 2015 in Youth – La Giovinezza, di Paolo Sorrentino. A lei il compito di accogliere l’equipaggio che si aggiudicherà domenica pomeriggio la sfida tra i Galeoni delle Quattro Repubbliche Marinare alla conquista dell’ambito trofeo in oro e argento, realizzato dalla Scuola Orafa Fiorentina, raffigurante un galeone a remi sorretto da 4 ippocampi e che viene religiosamente conservato dalla città vincitrice per un anno.Amalfi, Genova, Pisa e Venezia rinverdiscono i fasti della propria potenza politica e commerciale contendendosi una gara, riconosciuta dalla Federazione Italiana Canottaggio sedile fisso, che si svolge su imbarcazioni in vetroresina realizzate su disegni del XII secolo e sulle quali campeggiano le evocative polene che distinguono, insieme ai colori dominanti tratti dalle proprie bandiere Repubblicane (Azzurro per Amalfi, Bianco per Genova, Rosso per Pisa e Verde per Venezia), i team in acqua.

L’edizione 2016 è la sedicesima che si svolge in Costiera, su un campo di regata lungo 2.000 metri in linea che va dal Capo di Vettica alla Marina Grande di Amalfi, l’unico in mare aperto tra le quattro location della manifestazione. Otto vogatori, un timoniere e almeno due riserve compongono ciascun equipaggio, ma a completare i team repubblicani si aggiungono gli
atleti impegnati nella Gara dei Gozzi che anticipa il Palio Remiero ed è fondamentale per definire l’assegnazione delle corsie.

La rosa delle Repubbliche raccoglie il meglio della tradizione canottistica italiana, pur fondendo giovani promesse e appassionati veterani che gareggiano al fianco di campioni iridati e olimpici, nello spirito sportivo e di unione che caratterizza l’evento. Sono ben 14 gli atleti della Nazionale Italiana Canottaggio che si ritroveranno nelle acque amalfitane.
Tra loro anche quattro membri dell’Otto Azzurro che ha sfiorato la Qualificazione a Rio 2016, che però questa volta ‘incrociano’ i remi da rivali: Luca Agamennoni, tre volte alle Olimpiadi e qui in gara con Pisa, sfida infatti i compagni Fabio Infimo, Mario Paonessa ed Enrico D’Aniello, insieme sul Galeone di Amalfi. A un passo dalle Olimpiadi si sono purtroppo
fermati anche Paolo Perino, che ha tentato la qualificazione nel Singolo Maschile e qui a disposizione dell’equipaggio di Genova, e Francesco Cardaioli, Nazionale del Quattro di coppia Senior, in gara sul Galeone di Venezia.

Proprio la Serenissima, che detiene il record con le sue 33 vittorie, ha confermato tutto l’equipaggio del Galeone 2015, annoverando, oltre a Cardaioli, anche l’azzurro Francesco Rigon. Completano la squadra il capovoga Gherardo Gamba, fresco Argento al Remoergometro Master ai Campionati Italiani Indoor Rowing, Davide Stefanile, già nazionale Juniores, Michele Ghezzo, due volte Campione d’Italia nel Quattro di coppia, Isoken Obayagbona, con i suoi due Bronzi consecutivi nel Doppio ai Campionati Italiani, e i veterani della RegataJacopo e Mattia Colombi, tutti guidati dal timoniere Stefano Morosinato, otto volte finalista ai Campionati Italiani di canottaggio. Da sottolineare il ritorno del ‘senatore’ Jean Smerghetto, già Campione Universitario del Mondo, che gareggia nel Gozzo insieme a Nicola Zorzetto, Lorenzo Barbato, Mattia Zanin e al timoniere Vittorio Trani. A chiudere il team il vogatore Luca Tardivo, a disposizione del direttore tecnico e allenatore Stefano Zabotto, degli allenatori Mauro Serena e Alberto Vianello e del nostromo Maurizio
Crosara.

Oltre al citato Agamennoni, PISA ritrova ai remi l’Azzurro Edoardo Margheri, con i suoi 10 Ori nei Campionati Italiani, il due volte campione italiano Simone Tonini e Alessio Melosi, Campione Italiano 2010 nel Due Coastal Rowing. New entry Francesco Meoni,Federico Ferroni e Luigi Mostardi, tutti già in gara ai Campionati italiani, Lorenzo Pagni, Campione
d’Italia 2013 nel K1 Senior, eGabriele Ciulli, timoniere di grande esperienza, già Bronzo nel Quattro Con ai Campionati Italiani 1994. A bordo del Gozzo, invece, Fabio Ferraro, Flavio Ricci, Davide Del Carratore, Fabio Marsigli e il timoniere Andrea Pellegrini. A disposizione dell’allenatoreMassimiliano Landi e del nostromo Andrea Cini le riserve Andrea Califano, Alessio Lorenzini e Vito Saggese. Direttore sportivoMarco Dini.

Tre gli Azzurri, invece, nell’equipaggio di GENOVA, che conferma al Galeone Francesco Garibaldi, Oro nel Quattro Con Senior, mentre è la prima esperienza al Palio per Cesare Gabbia, Campione Mondiale Under 23 nel 2014.
Hanno già fatto parte dell’equipaggio 2015 Enrico Perino, più volte Campione Italiano F.I.C. e F.I.C.S.F., e Nicolò Bo, di cui ricordiamo gli Ori conquistati nel Quattro di Coppia Senior e con l’Otto Under 23. Prima esperienza in galeone per Andrea Moretto, che ha partecipato a otto Campionati Italiani, Giovanni Solari, in agonistica dal 2004, Alex Solari della categoria Master/Senior, Davide Maggi, Under 23, che ha iniziato l’attività agonistica nel 2007 e per il timoniere Leonardo
Boccuni, che vanta tra i suoi titoli un titolo mondiale. Resta a disposizione dell’allenatore Tullio Marino Bonfà il Nazionale Paolo Perino, che ha tentato la qualificazione a Rio 2016 nel Singolo Maschile: con lui in riserva Luca Raffo e Giorgio Calabria. Per la Regata dei Gozzi, invece, gareggiano Riccardo Altemani, Gian Battista Figari, Bruno Viviani, Juri Janko e il timoniere Lorenzo Caprile. Completano la rosa genovese il direttore tecnico Stefano Crovetto e il nostromo Giovanni Lastrico.

L’equipaggio di AMALFI conta ben cinque atleti Azzurri ai remi del proprio Galeone, ovvero Emanuele Liuzzi (che ha al suo attivo un titolo Mondiale), Luca Parlato (con due titoli iridati nel palmarès), Fabio Infimo (tre volte Campione Italiano nel Due Con), Mario Paonessa (già alle Olimpiadi di Londra 2012) e il timoniere Enrico D’Aniello (4 Ori Mondiali all’attivo). A completare l’equipaggio del Galeone i veterani Luigi Lucibello e Luigi Amendola, con Alberto Bellogrado e Luigi Proto, per un totale di sette atleti confermati dall’edizione 2015. Il team amalfitano annovera, inoltre, altri due Nazionali, Armando Dell’Aquila e Rosario Agrillo, in gara col Gozzo insieme a Vincenzo Bellogrado, Fabio Borgese e il timoniere Vittorio Pio Esposito. A disposizione del direttore tecnico Giuseppe Ingenito e dell’allenatore Francesco Noio restano Angelo Carrano, Alfonso Spada e Gianluca Langella; nello staff tecnico Angelo Ingenito, Giovanni Spada, Michele De Riso e Michele Laudano.

Il Palio è l’evento clou del ricco calendario di appuntamenti messo a punto dal Comitato cittadino di Regata, presieduto dal Sindaco di Amalfi Daniele Milano. Il fascino della Regata è anche negli appuntamenti preparatori che hanno luogo nella vicina cittadina di Atrani, da cui peraltro parte il Corteo Storico. Il piccolo borgo ospita sabato 11 giugno alle 18.00 il primo atto ufficiale dell’edizione 2016: il Gala degli Equipaggi e la presentazione alle Autorità, cui segue la Verifica delle Imbarcazioni, che devono rispettare le caratteristiche previste dal Regolamento, ovvero una lunghezza di 11,50 metri, una larghezza di 1,65 metri e non devono avere un peso inferiore ai 760 kg. Il suggestivo weekend all’insegna delle atmosfere medievali trova la sua consacrazione nell’imponente CORTEO STORICO che anticipa la regata, nel quale oltre 300 figuranti in abiti d’epoca raccontano quasi 500 anni di storia Medievale, ricostruendo alcuni dei momenti di maggior splendore delle quattro Repubbliche. Si va dalle nozze di Sergio III, primogenito del duca di Amalfi, con Maria, figlia del principe di Capua-Benevento, avvenute nel 1002, al ritorno a Genova del crociato Guglielmo Embriaco che nel 1101 portò con sé dalla Terrasanta il Sacro Catino usato da Gesù nell’Ultima Cena, passando per lo sbarco a Venezia di Caterina Cornaro, regina di Cipro che nel 1489 donò l’isola alla Serenissima diventandone “Figlia prediletta” e per la celebrazione di Pisa, che ripercorre i suoi fasti dal 1004 al 1284, anno che segnò il declino della Repubblica toscana.

Non mancano incontri pubblici e spettacoli live per accompagnare ‘tifosi’ e turisti, ospiti e cittadini, nel clima di festa che la Regata incarna fin dal 1956. Due i concerti gratuiti programmati in Piazza Municipio (ore 21.30). Sabato 11 giugno appuntamento con le “Canzoni da Camera” proposte da Gaetano Curreri, voce tra le più originali della musica italiana e leader degli Stadio, accompagnato dal Solis String Quartet, eclettico quartetto d’archi. Per la chiusura dell’evento, domenica 12, la raffinata proposta musicale unisce il pianoforte della stella internazionale del jazz Danilo Rea alla suggestiva voce dell’amalfitana Francesca Fusco. Il concerto sarà aperto dal talentuoso gruppo Oltre Project.

I turisti e gli appassionati che accorreranno in occasione dell’evento potranno inoltre tornare a visitare l’Antico Arsenale della Repubblica Marinara che ospita il Museo della Bussola e del Ducato marinaro, riaperto il 1 giugno rinnovato e arricchito da un nuovo spazio espositivo ribattezzato MAG -METAMORFOSI ART GALLERY dove è allestita (fino a settembre) la mostra “L’eterno amore. John Fitzgerald Kennedy e Marilyn Monroe visti da Andy Warhol”. Qui venerdì 10 giugno alle 18.30 è inoltre in programma la presentazione del libro di Alfonso Mignone “Nuovi studi sulla Tabula de Amalpha” (ed. Il Frangente) dedicato al codice del diritto della navigazione nel Mediterraneo in vigore fino al sec. XVI, custodito proprio nel museo cittadino. A completare il programma degli appuntamenti collaterali la Cerimonia di Gemellaggio tra le Anpas delle Repubbliche Marinare (sabato 11 alle ore 12 presso il Salone Morelli del Comune di Amalfi) e le Sfilate della Banda “Città di Minori” e degli Sbandieratori “Città Regia” (domenica 12). Si chiude con lo spettacolo di fuochi pirotecnici sul Lungomare di Amalfi.

Maria Rosaria Corsino

Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane was last modified: giugno 8th, 2016 by L'Interessante
8 giugno 2016 0 commenti
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Sorrento
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Sorrento, ‘sta terra de l’ammore

scritto da Roberta Magliocca

Sorrento

Vide ‘o mare quant’è bello. E c’è il rischio di cadere nella retorica più spicciola descrivendo questi luoghi. Ma come mai si potrebbe parlare di questa città, di questo mare, di questo cielo se non si potessero usare parole come “meraviglia”, “serenità”, “stupore”, “bellezza senza obiezione alcuna”.

Diverse sono le tesi sull’etimologia del nome Sorrento

C’è chi la fa risalire al mito delle sirene, chi la farebbe derivare dal verbo surreo (confluisco).

Ma c‘è un’unica sola tesi, un’unica sola voce quando, questa città, la si racconta. É la voce di chi il mare lo sente scorrere nelle vene. La voce di chi ha pensieri salati. La storia di Sorrento è una storia di Osci, Saraceni e Normanni. Storia di grandi lotte di nobili famiglie locali. Storia scritta per le strade. Strade che riportano lo schema ortogonale delle vie romane.

Il centro storico ha mura risalenti al Cinquecento, che fanno da cornice al Duomo e alla Chiesa di San Francesco d’Assisi, con uno splendido chiostro trecentesco e con un portico dalle note arabeggianti.

Storia ed arte

Storia che si fonde con l’arte del museo Correale, dove sono esposte porcellane di Capodimonte e dipinti del XVII-XVI° secolo, nonché l’opera d’arte più preziosa ed affascinante che si palesa agli occhi di chi, da questo museo, si affaccia: una magnifica vista sul golfo.

Guarda, gua’, chistu ciardino; siente, sie’ sti sciure arance: nu profumo accussì fino dinto ’o core se ne va.

Principale piazza della città è Piazza Tasso, intitolata così in onore al celebre Torquato Tasso di cui è presente, dal 1870, una statua. Originariamente si chiamava Largo del Castello. infatti, vi era un castello risalente a Ferdinando D’Aragona che fu demolito nel 1843.

Da Piazza Tasso alla Villa Comunale non sono che pochi passi da percorrere per i vicoli caratteristici della zona.

La villa venne realizzata tra il 1877 e il 1879. A picco sul mare, anche qui la vista toglie il respiro. Ma Sorrento è tanto altro ancora.

Se dovessi descriverla con un colore, sceglierei il giallo. Il giallo dei suoi limoni dai quali si produce uno dei limoncelli più buoni che il nostro paese possa vantare. Se potessi descriverla attraverso un sapore, sceglierei quello della sua treccia; un formaggio fresco, prodotto in tutti periodi dell’anno, modellato a mano ed intrecciato. Sublime. Se riuscissi a cantarla, sussurrerei vide ’o mare de Surriento, che tesoro tene nfunno, chi ha girato tutto ‘o munno, nun  l’ha visto comm ’a ccà. E quale potrebbe essere la maggiore risorsa economica di questo posto incantevole, se non l’industria turistico alberghiera: ottime attrezzature balneari (numerose spiagge: Marina Piccola, Marina Grande, Spiaggia Leonelli, ecc.) e un piccolo porto peschereccio (Marina Piccola, appunto). Numerosi sono gli eventi culturali che caratterizzano la Penisola: le pro- cessioni del Cristo Morto durante la Settimana Santa, l’estate musicale, i numerosi tornei sportivi e i premi d’arte.

Sorrento al Cinema

Inoltre, la città ospita una rassegna cinematografica chiamata Incontri internazionali del Cinema. E, a proposito di cinema, del bel cinema, di quello sano, di qualità, ricordiamo che proprio a Sorrento fu girato il film “Pane, amore e…” con Sofia Loren e Vittorio De Sica. Chi ha sentito il caldo delle sue rocce sotto i piedi, chi ne ha captato le voci, chi ne ha percepito i colori, chi ne ha sentito i battiti, non può aver lasciato la Penisola senza aver ascoltato nell’aria le note di un invito al ritorno…ma nun me lassà, nun darme stu turmiento, torna a Surriento, famme campà!

Roberta Magliocca

Sorrento, ‘sta terra de l’ammore was last modified: giugno 6th, 2016 by Roberta Magliocca
6 giugno 2016 0 commenti
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