Donna
Nonostante siano diverse le campagne di prevenzione presenti sul territorio nazionale, alcune delle quali provengono da radici istituzionali antiche, la tutela femminile è spesso ridotta in slogan a favore di sole patologie tumorali.
Per quanto sia importante continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica in tal senso, riducendo quanto più possibile il rischio di contrarre carcinomi, è altrettanto essenziale abituarsi all’idea che il raggio delle malattie potenzialmente contraibili è ben più ampio.
Sull’onda di questa consapevolezza, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna, con il patrocinio di 19 tra Società Scientifiche e associazioni, ha promosso un’iniziativa senza precedenti che coinvolge la tutela di varie patologie.
Il 22 aprile, infatti, si celebra la prima giornata imperniata sulla salute della donna: saranno coinvolte 170 strutture ospedaliere distribuite su tutto il territorio italiano, che apriranno le porte per offrire visite e consulti gratuiti.
L’(H)open week, che si protrarrà fino al 28 del corrente mese, identificherà gli ospedali che hanno aderito al progetto con un bollino rosa, simbolo per eccellenza dell’iniziativa.
“Migliorare l’accesso delle donne al servizio sanitario nazionale, promuovere l’informazione sulle diverse patologie femminili per garantire un progresso nella medicina in genere, sono tra gli obiettivi degli ospedali con i Bollini rosa” – spiega Francesca Merzagora, presidente Onda.
Sul sito sul sito www.bollinirosa.it è disponibile l’elenco dei servizi, quasi al completo, offerti dagli ospedali aderenti all’evento di prevenzione.
Cosa aspetti?
Cerca il riferimento sanitario più vicino alla tua città e tingiti di rosa!
Michela Salzillo