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Napoli – Juve: Rai solo pro Juve
Veramente aberrante. Si resta sbigottiti. Assurdità e … ripicche dette in studio. Schermaglie e atteggiamenti da bambini “viziati” perdendo di vista l’obiettività e l’imparzialità. Gli unici aspetti che salvaguardano un diritto di cronaca libero e scevro da condizionamenti e atteggiamenti che oltre che di parte appaiono grotteschi.
Napoli – Juve: telecronaca da silenziare e dopo partita al veleno nello studio Rai sport – zona 11
Quanto accaduto in studio nel post gara è stato solo una logica conseguenza della telecronaca di Gianni Cerqueti. La telecronaca Rai veramente andava zittita. A tacer dei commenti unidirezionali , i toni di voce e commenti cambiavano a secondo del possesso palla e della proposizione dell’azione. Eppure il canone lo pagano in tutt’Italia contribuendo al pagamento degli stipendi.
Dopo partita che lascia senza parole il pubblico napoletano. Il Napoli dovrebbe essere ancora in silenzio stampa. Un silenzio che, ovviamente, alimenta illazioni e presta il fianco a polemiche sterili ed inutili. E, logicamente, la responsabilità è del presidente De Laurentiis che ha innescato tale stato di cose: “Buttata la pietra, nascosta la mano”. E partenopei che diventano trofeo di caccia. Incapacità e mancanza di volontà nel reggere un confronto dialettico, se si vuole esasperato e di parte, ma che è il sale mediatico di questo sport e che poi consente gli introiti miliardari.
Napoli – Juve: più che Rai sport sembrava Juve channel
Questa volta l’atteggiamento assunto dalla società Calcio Napoli ha fatto innervosire i commentatori. Forse sperando di riuscire ad “estorcere” altre dichiarazioni. Il Napoli e Cristiano Giuntoli, invece, “patteggiamo” con la Rai (così è stato comunicato in diretta) l’intenzione di voler fare solo alcune dichiarazioni, senza accettare il contraddittorio. Un comunicato stampa .. televisivo in Rai. L’accordo è stato accettato. Il d.s. Giuntoli mantiene fede al patto e dichiara che “l’arbitraggio è stato scandaloso” e che Valeri ha inciso in maniera determinante sul risultato della gara.
Tutto ciò ha fatto innervosire i presenti ma soprattutto il presentatore della “Domenica Sportiva” Alessandro Antinelli e Marco Mazzocchi in studio, vicedirettore di Rai sport.
Volendo, tentando, ma non riuscendo a fare ulteriori domande dopo la la visione dei filmati e degli episodi “incriminati”, Marco Mazzocchi stigmatizza il comportamento del calcio Napoli.
La situazione peggiora dopo le dichiarazioni di Pepe Reina il quale conferma da protagonista (non impeccabile) e dopo aver esaminato i filmati, l’inesistenza dei rigori concessi e la fondatezza del penalty su Albiol in area bianconera. Il tutto senza prestare il fianco ad ulteriori provocazioni provenienti dallo studio. Nel rispetto degli accordi a “microfoni spenti” e più volte confermati
A questo punto, in studio, per “un evidente stato di frustazione”, commentando gli episodi in una sola direzione, hanno rincarato la dose affermando “che il Napoli aveva subito la rete per la sua tattica dissennata ed aveva prestato il fianco alla ripartenza Juventina. Da qui gli episodi in contestazione”. Quasi a far capire che il Napoli giustamente aveva subito il calcio di rigore perché non ha attuato la giusta tattica. Inutile aggiungere altri commenti. E la per la prossima gara Sarri prima di scendere in campo, telefonasse in Rai.
Napoli – Juve: la storia si ripete. Valeri batte gli azzurri 3 – 1
“A pensar male si fa peccato ma molte volte ci si indovina” . Sempre, aggiungiamo noi. Sui social è stato trasmesso un video di diciannove anni fa. In un Juve – Inter non venne concesso un rigore netto per i nerazzurri per fallo su Ronaldo e sulla ripartenza fu concesso il rigore ai torinesi. E se si “scannano” tra di loro, transeat. Ma evidentemente calciopoli non è mai finita. Com’era in passato, oggi e sempre …. Nei secoli dei secoli. Ieri Gonella, poi Pairetto e….. oggi Valaeri. La musica è sempre la stessa. E Chiellini ha dichiarato “Sono chiacchiere da bar”. Ovviamente del suo… bar.
De Laurentiis: gestione dissennata della comunicazione e poi a dividersi la torta con le squadre del nord
Silenzio stampa, mancata o approssimativa comunicazione. Tutto questa situazione scaturisce comunque sempre da De Laurentiis. Come suol dirsi “il pesce….. ecc. ecc..”
Infatti, come fatto in passato senza costrutto, inutile alzare la voce senza ottenere nulla. Ma farsi rispettare nel palazzo con il giusto peso.
Perché poi, si sa, ci si siede alla stessa tavola e si divide la … torta…. degli incassi e non dei risultati. Ed allora? A cosa serve? Forse, come sempre, per gettare fumo negli occhi dei tifosi.