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San Paolo

napoli
CalcioIn primo piano

 NAPOLI RIVEDE IL SECONDO POSTO. ALMENO IL BIANCONERO DELL’UDINESE E’ STATO SCONFITTO

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli a quota 75 reti e rincorsa al secondo posto

Nonostante il 3 a 0 all’Udinese, maglia bianconera minore di scena al San Paolo ma sempre stimolante, il Napoli è ancora distante due punti, dal punto di vista numerico ma tre di fatto in considerazione dello scarto negativo negli scontri diretti, da quel secondo posto, non solo importante, ma rimasto l’unico vero obiettivo stagionale. Fondamentale la conquista della Champios diretta per morivi economici, di programmazione e tecnici. Vero è che gli azzurri, nella giornata odierna, hanno recuperato due punti sulla Roma, ma  la mole di gioco espresso, le reti segnate e le amnesie difensive (si anche quelle) fanno aumentare il rammarico per una stagione che poteva avere ben altro epilogo.

La vittoria non deve esaltare: l’obiettivo, difficile da raggiungere, è recuperare il gap che lo separa dalla Juventus, in Italia e dai club europei di prima fascia

Con l’Udinese i partenopei non hanno ceduto dal punto di vista psicologico, l’aspetto più temuto. Il primo tempo incolore (il possesso palla non basta a vincere le partite) ha ceduto il passo a 45’ vibranti agevolati dal goal di Mertens dopo appena due minuti. Allan, ex di turno che non ha esultato (quoque tu) e migliore in campo e Callejon hanno chiuso il capitolo. Anche se la difesa, pur non subendo reti, ha dimostrato di essere il reparto che abbisogna di maggiore attenzione in fase di programmazione e rinforzo. Un investimento mirato e di prestigio in questo settore, potrebbe rappresentare quel salto, quell’ultimo colpo che manca per raggiungere traguardi importanti.

Verificare il cammino in campionato per rafforzare anche l’attacco

Fino alla dodicesima giornata il Napoli ha conquistato 1 punto e 40 a partita. Mentre dalla tredicesima fino ad oggi ben 2,35 di media. Praticamente in concomitanza con l’exploit di Mertens. Visto l’andamento della stagione e l’infortunio subito, non si può giudicare Milik sia in positivo che in negativo. Ma, comunque, riflettere si deve. Serve un attaccante alla…. Mertens. Ma con maggiore peso offensivo. Un Higuain più veloce. Gli interventi dovrebbero essere mirati, non dimenticando, tra l’altro, portiere e laterale di sinistra per rimpiazzare Ghoulam, già accasatosi in premier.

Rinnovi positivi e che infondono fiducia

Il rinnovo di Insigne, che sarà formalizzato a fine maggio e un accordo di massima con Mertens, hanno ridato fiducia ad un’ambiente scettico e timoroso per il futuro. Il talento di Frattamaggiore ha chiuso una querelle che sembrava lo volesse lontano dagli azzurri. Mertens vorrebbe disputare altri due anni a Napoli, magari vincendo qualche trofeo (in primis scudetto) per poi lasciare la città del Vesuvio. Per poi farvi ritorno da dirigente. Ma tutto dipende dal presidente che dovrà decidere di allargare i cordoni della borsa.

La rincorsa non è terminata 

Va bene vincere. Fondamentali i tre punti con l’Udinese ma non bisogna esaltarsi e pensare di aver vinto chissà cosa. Bisognerà cercare di mantenere il passo fino alla fine del torneo. Altrimenti si tornerebbe al punto di partenza e tutto quanto fatto sarebbe inutile… o quasi.

 NAPOLI RIVEDE IL SECONDO POSTO. ALMENO IL BIANCONERO DELL’UDINESE E’ STATO SCONFITTO was last modified: aprile 16th, 2017 by Walter Magliocca
16 aprile 2017 0 commenti
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de laurentiis
CalcioIn primo piano

DE LAURENTIIS HA ESAURITO IL BONUS FORTUNA: LE LACUNE VENGONO A GALLA E LA CHAMPIONS BUSSA ALLE PORTE

scritto da Walter Magliocca

De Laurentiis

Il miracolo si sta esaurendo: al Napoli è bastato perdere Milik per non saper più vincere

“De Laurentiis figlio di pu…..na” il coro della curva “b” è impietoso e irriguardoso ad inizio partita, durante ed alla fine. Qualche fischio di disaccordo ma la contestazione aumenta e si amplifica con la sconfitta. 3 a 1 con la Roma al San Paolo e vedere esultare De Rossi. Questo no è troppo.

Ma la squadra, che va sotto le curve al fischio finale, viene salvata. E’ giusto. Non è colpa di Gabbiadini se questo non è il modulo per esaltarne le caratteristiche, non è colpa di Jorginho se è fuori forma, o di Koulibaly che si lascia irretire da Salah. La colpa è del presidente. Lo dica a chiare lettere: questa squadra non deve vincere nulla. Si acquistano giovani per valorizzarli e guadagnare plus valenze. Non è il sapore della sconfitta, la curva ha contestato ad inizio incontro e nella gara prima. Oggi con più forza perché il presidente era in tribuna. Dobbiamo rivalutare la scelta di Higuain: è andato via  per vincere. Alla Juve? In Italia vince solo e sempre la Juve. E paga pure.

Prima dell’incontro premiati Rudy Krol e Gianfranco Zola

La giornata era iniziata sotto i migliori auspici. La pioggia prevista soppiantata da un caldo sole. Terreno in ottime condizioni. Applaudito Milik in tribuna convalescente. Applausi soprattutto per due grandi vecchie bandiere: Rudy Krol e Gianfranco Zola, emblemi di un calcio che fu. Giocatori straordinari ma il periodo, il contesto in cui hanno deliziato il San Paolo non dei migliori. Non solo perché è passato è positivo. L’olandese predicava calcio da solo e sfiorò uno scudetto, ma anche quello sarebbe stato un miracolo; al sardo, giovane prelevato dalla Torres da Moggi, l’arduo compito di sostituire il “fuggiasco” Maradona. Un Napoli in caduta libera.

Ridicoli i controlli sugli spalti del calcio Napoli

Non si parlerà dello stadio, per adesso, ma dei ridicoli controlli che attua il Napoli calcio ai cancelli e sugli spalti. Ai cancelli, nonostante l’abbonamento esponga la fotografia del possessore, il controllore costringe, soprattutto i ragazzi, ad esibire un documento di riconoscimento. Che senso ha la foto? Perché consegnare il documento, compilare moduli alla sottoscrizione? Sarebbe positivo ricevere  una chiarificazione in merito. Ma dubitiamo in quanto anche la comunicazione del calcio Napoli è molto carente. Così come l’ufficio stampa. Ma è storia vecchia. Sugli spalti, invece, gli stuart, in numero sempre maggiore (chissà se pagati), cercano di dare ordine alle sedute, divieto di stazionamento sui gradini. Ma ciò non presupporrebbe rispetto dei posti numerati? Posti a sedere per tutti i possessori di biglietti? Utopia e …nient’altro.

La Juve andrebbe penalizzata, ma lo faranno? I fischi sulle note dell’inno Figc sono più che giusti

Le curve e parte dello stadio fischiano sulle note dell’inno della FIGC: è più che giusto se le regole non sono uguali per tutti e se i comportamenti, nonostante i “soloni” pontificando tentino di  giustificare taluni arbitrii (gioco di parole), sono disomogenei.

La notizia è esplosa ufficialmente come al solito in ritardo, ma sui social viaggiava già da diversi giorni. La Juventus, avendo perso anche al TAR il famoso e ridicolo ricorso per la retrocessione del 2006 e in tutti i gradi di giudizio, anche ordinario, per la clausola compromissoria andrebbe penalizzata di tre punti in campionato. E sospensione, per un biennio, dalla gare internazionali. Il condizionale è d’obbligo. Ma la norma federale è chiara ed esaustiva. A noi non dispiacerebbe. Per sportvità e giustizia, si intende.

DE LAURENTIIS HA ESAURITO IL BONUS FORTUNA: LE LACUNE VENGONO A GALLA E LA CHAMPIONS BUSSA ALLE PORTE was last modified: ottobre 15th, 2016 by Walter Magliocca
15 ottobre 2016 0 commenti
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napoli san paolo
CalcioIn primo piano

SAN PAOLO IN FESTA: UN GIORNO ALL’IMPROVVISO. NAPOLI IN CHAMPIONS

scritto da Walter Magliocca

san paolo

Poker di reti.  Festa champions, nella storia del campionato italiano il record del capocannoniere Higuain. Sigillo ad una stagione strepitosa.

E’  vero che si è accarezzato il sogno scudetto, è vero il tormentone, quasi un inno stagionale “un giorno all’improvviso”, ma il coro “the champions” fa tutto un altro effetto.

San Paolo pieno in ordine di posti, 60.000 tifosi a spingere gli azzurri contro il Frosinone. Non per abbattere “i ciociari” ma per conservare la piazza d’onore del campionato, per dire all’Italia calcistica che l’accesso in Champions lo merita il popolo partenopeo

Squadra e tifosi a braccetto. L’appello di Sarri è stato ascoltato. Coreografie nelle due curve e nei distinti, cori e festa. Prima, durante e dopo a testimoniare il grande risultato raggiunto. Il più soddisfatto, inutile dirlo, il presidente De Laurentiis: con la Champions rimpinguate le casse societarie e ….. le proprie.   

La partita, come ci si aspettava, è passata in secondo piano.

Vittoria sì, era scontata, ma soprattutto il record di goal di Higuain.

 Ora ci si aspetta la risposta dalla società. Campagna acquisti, rafforzamento della squadra. Il presidente non può fare come al solito: “cu n’uocchio frije ‘e pesce e cu n’ato guarda ‘a gatta”. Deve investire, deve evitare gli attivi di bilancio da dividere tra i soci (sempre lui), deve evitare le alchimie di mercato.

E’ il momento di costruire una squadra vincente.

Basta arrivare secondi. I napoletani vogliono vincere.

Per adesso, un giorno all’improvviso, e  giro di campo per tutti. Il popolo azzurro è già …… campione d’Italia e … d’Europa.

SAN PAOLO IN FESTA: UN GIORNO ALL’IMPROVVISO. NAPOLI IN CHAMPIONS was last modified: maggio 15th, 2016 by Walter Magliocca
14 maggio 2016 0 commenti
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