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sarri

vi è piaciuto
CalcioIn primo piano

VI E’ PIACIUTO IL NAPOLI? SIIIIIIIIIIIII

scritto da Walter Magliocca

vi è piaciuto

Vi è piaciuto il Napoli?

Alla domanda formulata da Arrigo Sacchi nel salotto di mediaset, tutti i presenti nello studio, compreso gli opinionisti Paolo Rossi e l’arbitro Cesari, hanno risposto affermativamente.

L’urlo Champions riecheggia ancora a Fuorigrotta

The Chaaaaampions In musica. Il popolo del San Paolo non aspettava altro che poter intonare l’inno della maggiore competizione europea. Tutti gli stadi, o la maggior parte, del continente si sono uniformati o hanno scoperto la musica Champions. Lo hanno imparato dai tifosi azzurri alla prima uscita del Napoli di Mazzarri, dopo decenni di astinenza. E’ un urlo liberatorio.

E, sin dalle prime battute, si è visto che Sarri e giocatori avevano preparato in modo certosino la prima casalinga, il ritorno nell’Europa del calcio che conta. Volevano liberarsi di quell’incertezza che ancora aleggia intorno alla compagine partenopea.

Le danze le apre il capitano, ma Mertens mette il sigillo

La gara è stata bella sino a quando gli azzurri non hanno calato il poker. Poi un pò di leggerezza e calo di tensione. Il marchio di fabbrica non poteva essere che di Marekiaro. Sblocca la partita e da fiducia a tutto il gruppo che, con un inizio di secondo tempo “mortifero”, abbatte il Benfica e si porta a punteggio pieno nel proprio girone. Ma la cera lacca, il sigillo azzurro lo imprime Mertens, che con una doppietta, inframezzata dal rigore di Milik, non lascia scampo ai portoghesi che pure avevano sperato di portare a casa un risultato positivo, beata illusione, dal catino di Fuorigrotta.

Le disattenzioni finali, che hanno consentito agli ospiti “non paganti” di dimezzare il risultato, non hanno macchiato più di tanto l’ottima prestazione dei partenopei. Servirà per crescere e imparare ad amministrare il vantaggio.

La squadra si è espressa su ottimi livelli, ma il migliore sicuramente è stato Mertens, coadiuvato da Allan, non sottacendo il più che positivo esordio di Maksimovic. Il peggiore, ma non per la prestazione complessiva, ma per l’errore che ha consentito al Benfica di segnare il primo goal, Jorginho. Poi anche Ghoulam ha macchiato la sua positiva prestazione, non chiudendo la diagonale sul secondo goal.    

 “Abbiamo dimostrato che possiamo stare in questa competizione” ha detto l’allenatore Sarri ai microfoni, nel post partita. “Ma non dobbiamo più commettere gli errori come nel finale di partita. In futuro potrebbero non perdonarcelo”.

Vi è piaciuto il Napoli? Siiiiiiiiii. Per adesso.  

VI E’ PIACIUTO IL NAPOLI? SIIIIIIIIIIIII was last modified: settembre 29th, 2016 by Walter Magliocca
29 settembre 2016 0 commenti
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hamsik
CalcioIn primo piano

HAMSIK FA CENTO, IL NAPOLI NOVE E RISPONDE ALLA JUVE

scritto da Walter Magliocca

hamsik

Il San Paolo si schiera con Sarri. Lo applaude e lo inneggia ed equivale ad un’ennesima condanna dell’atteggiamento e delle parole dette in settimana, del presidente De Laurentiis.

Hamsik realizza il centesimo goal in maglia azzurra

Marek Hamsik fa 100. Cento sono i goal con la maglia azzurra dopo dieci stagioni partenopee. Si sblocca anche Gabbiadini che “sblocca” anche la partita con il Chievo con un goal alla “gabbiadini” dal limite dell’area, di sinistro, il suo piede.

Verona, sponda Chievo: l’antagonosmo è atavico e … non solo sportivo. Gli azzurri in campo determinati e con il piglio giusto per “suonare” la nona casalinga consecutiva. Sin dall’inizio dell’incontro si avverte che i tre punti saranno colorati di azzurro, anche se non sarà facile.

Il goal del Gabbio rovina l’impostazione tattica della gara fatta da Maran. Il bis di Marechiaro, goal veramente da cineteca per precisione, tempismo e coordinazione di sinistro, in sostanza anche se non di fatto, chiude la partita.

Il Napoli consolida la piazza d’onore. Sarri punta sempre sugli stessi giocatori

Il Napoli risponde alla Juve, vittoriosa nel pomeriggio con il Palermo, conserva il secondo posto in classifica e si avvicina con fiducia alla partita di mercoledì contro il Benfica.

Il migliore in campo, inutile dirlo, è il capitano MareKiaro. Il peggiore, difficile sceglierlo, ma forse sempre Insigne, ma con la consapevolezza che la sua prova non è stata del tutto deficitaria, ex aequo con il solito Gabbiadini, nonostante la prima marcatura stagionale.

Mister Sarri non fa esordire nessun nuovo acquisto. Sempre gli stessi cambi e sempre gli stessi uomini. E’ forse paura o inesperienza a gestire una rosa ampia? Fino a quando i Giaccherini, MaKsimovic, Rog, Diawara, Tonelli staranno in silenzio? Sarri, a tanto sollecitato, ritiene che non siano ancora pronti e “mette le mani avanti”: “non siamo partiti per vincere lo scudetto”. Bah! Meglio affermare che non è un obiettivo della società. La chiarezza innanzi tutto.

Il presidente De Laurentiis può continuare a pontificare dalla Cina. Forse è meglio che resti lì. Magari trovando qualche acquirente cinese.

Così ancheil Napoli avrebbe …. gli occhi a mandorla

HAMSIK FA CENTO, IL NAPOLI NOVE E RISPONDE ALLA JUVE was last modified: settembre 24th, 2016 by Walter Magliocca
24 settembre 2016 0 commenti
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vertigini
CalcioIn primo piano

LE VERTIGINI: IL MALE DEL NAPOLI

scritto da Walter Magliocca

vertigini

Il Napoli soffre di vertigini. Raggiunge la vetta, come nella passata stagione, ma non riesce a mantenerla. Contro il Genoa, a Marassi, è solo pareggio a reti bianche.

Non è il solito pianto ma gli arbitri condizionano in negativo la stagione.

Dovrebbe essere noto ai vertici del calcio: gli arbitri, anche in buona fede, e non sempre lo sono, non riescono a reggere i ritmi di gioco oramai raggiunti in campo. Ma cambiare le regole non consentirebbe, ad alcuni, di muovere i fili, dettare i tempi e guadagnare soprattutto dalle scommesse manipolando i risultati sportivi. Quindi niente tecnologia. E non sarebbe l’unica innovazione.

Damato: arbitro non della partita ma del risultato

Ed ecco che gli azzurri a Genova, contro i gemellati, dominano l’incontro ma rischiano di perderlo nel finale. Reina è protagonista ma …in campo. Damato a tavolino. Se le regole sono queste, non si possono non vedere e di conseguenza concedere due rigori netti: fallo di mano in area e fallo su Milik. Ma chi controlla? Nessuno. Appurare con le immagini non fa altro che rafforzare quanto finora detto. A Pescara il rigore viene prima concesso e poi negato (da Rocchi). A Genova ci pensa Damato. Se non è falsato il campionato!!! E non venissero a ripetere la solita litania: alla fine gli errori si compensano. Ma perché non si deve ridurre l’errore. Troppi interessi. E nessuno vede o vuole vedere. E De Laurentiis: nessun peso politico e, comunque, conviene non protestare!!!

Il Napoli non riesce a superare l’ostacolo rossoblù

Sta di fatto che gli azzurri non sono riusciti a scardinare il muro innalzato dal Genoa. Molti passaggi, possesso palla, ma solo due tiri in porta. E tanti errori, soprattutto quello di Insigne che, solo davanti a Perin, non è riuscito a dimostrare di essere un giocatore di “spessore”. E sul finire due, forse tre interventi detrminanti di Reina hanno salvato il risultato. Un messaggio a tutti quelli che lo volevano e vedevano finito.

Il migliore, neanche a dirlo Reina. Il Peggiore Mertens, poi Insigne. Ma in assoluto: Damato.

Sabato il Chievo. Ma riuscirà Sarri a far giocare i giocatori che sono stati acquistati?

E’ vero che il Napoli, in questa stagione, ha una panchina più lunga, ma Sarri sarà capace di far giocare tutti i giocatori che gli sono stati messi a disposizione? O faranno la fine di Grassi? Nessuno mette in discussione le capacità del mister, quindi vuol dire che il buon Maurizio (auguri per il suo onomastico) non ha scelto i giocatori acquistati senza il suo beneplacito. Dei nuovi, di necessità virtù, hanno giocato solo Milik e Zielinski. E gli altri? Aspettare per vedere. Ma nessuno avrà il coraggio di criticare.

 Sabato il Chievo. L’ “odiata” Verona, sponda sobborgo. Ostici e tabù. “Qui si parrà la tua nobilitate”. Speriamo che il Napoli faccia il Napoli. Lasciamo stare la vetta.

Da lassù si soffre di vertigini.

LE VERTIGINI: IL MALE DEL NAPOLI was last modified: settembre 22nd, 2016 by Walter Magliocca
22 settembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI SEMPRE MACCHINA DA GOAL. PER UNA NOTTE DA SOLO IN TESTA ALLA CLASSIFICA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Un Callejon che non perde colpi e un Milik che continua a segnare a ripetizione. Capocannoniere il primo con 5 centri, seconda doppietta per il secondo a quota 4. Il Napoli ritorna in testa alla classifica. Ci mancava dal 13 febbraio scorso. Da quella maledetta partita allo Juventus stadium.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.

Il Napoli sta ritrovando il suo equilibrio

Il Napoli pian piano, in punta di piedi, ricomincia macinare gioco ed a conquistare vittorie e punti. Più squadra rispetto al passato, maggiori cambi e maggiore qualità: facile dirlo. Era ovvio dopo la partenza del capocannoniere argentino. Più cambi in difesa, un centrocampo completo e intercambiabile, un attacco meno qualitativo, forse, ma sempre esplosivo. Con il Bologna Reina non è stato impeccabile, ma, nonostante tutto, ha dato sicurezza ai compagni ed al reparto difensivo non accusando il contraccolpo psicologico del macroscopico errore commesso.

I casi Gabbiadini e Insigne

E il caso Gabbiadini. Sicuramente il peggiore in campo. E quel gesto del mancato saluto ad Insigne accorsogli incontro, al momento della sostituzione, per consolarlo. Manolo demotivato e forse scontento di essere rimasto all’ombra del Vesuvio. E’ ancora azzurro solo perché non è stato trovato un attaccante ritenuto all’altezza e adatto agli schemi di Sarri. Ma a gennaio o al prossimo mercato estivo andrà via. Altro capitolo Insigne che non è ancora al top della forma: buona partita, una buone dose di egoismo, ma quanti errori! Sarri lo ha lasciato in campo solo per fargli riacquistare fiducia e forma. Ma il mancato rinnovo del contratto ne condiziona l’umore.

La forza della squadra azzurra, da grande, è stata non demotivarsi al momento del pareggio del Bologna. Ha continuato senza apprensione e senza modificare il proprio gioco.

Sarri il motivatore

“Ci siamo complicati la partita da soli– ha detto mister Sarri ai microfoni mediaset –   abbiamo subito un goal da circa trenta metri ma ci siamo ripresi ed abbiamo ristabilito i valori espressi in campo sino a quel momento. Milik è giovane e non può essere paragonato a Higuain che oggi è sicuramente l’attaccante più forte al mondo”.

Dopo il 3 a 1 di oggi, continua il tour de force. Mercoledì di nuovo in campo a Mrassi contro il Genoa di Juric: una delle soprese di questo campionato. Altro banco di prova.

Il migliore Callejon, con Milik per la doppietta. Il peggiore Gabbiadini.

NAPOLI SEMPRE MACCHINA DA GOAL. PER UNA NOTTE DA SOLO IN TESTA ALLA CLASSIFICA was last modified: settembre 17th, 2016 by Walter Magliocca
17 settembre 2016 0 commenti
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hamsik
CalcioIn primo piano

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

scritto da Walter Magliocca

pagelle

Il Napoli sfodera una buona prestazione nello stadio Grande Torino. Per il secondo posto manca poco. Koulibaly, Hamsik Allan e Higuain autori di una prestazione maiuscola.

REINA 6 – Ordinaria amministrazione e solita fiducia al reparto. Sul goal poteva fare meglio.

HYSAJ 6 – Il solito motore instancabile sulla fascia destra. Ma con Callejon al top limita le sue scorribande offensive. E’ responsabile sulla rete di Peres

GHOULAM 6,5 – Passato il periodo nero, ritorna padrone della fascia sinistra con perfette diagonali difensive.

ALBIOL 7 – Voto di stima anche se, per il momento, rifiuta il rinnovo e dichiara la propria volontà di lasciare Napoli. Spreca il fallo di ammonizione al momento opportuno. Poi la solita attenzione

KOULIBALY 7 – Il gigante d’ebano offre l’ennesima prestazione impeccabile. Superato il periodo di appannamento dimostra di aver memorizzato le strategie difensive di Sarri. Un baluardo, un pilastro, un punto fermo da non perdere per la prossima stagione.

ALLAN 8 – Il motore del centrocampo azzurro. Quando sta bene si vede e la sua presenza è di peso. Grande quantità. Fondamentale quando i compagni vanno in affanno. Un salvataggio che vale un goal. Occorrerebbe una pedina alla sua altezza da alternare alla bisogna.

JORGINHO 6,5 – Sarri lo ha rigenerato ma non vive il suo momento migliore della stagione. Gli Europei non dovrebbero sfuggirgli anche per le assenze importanti del centrocampo azzurro-nazionale.

HAMSIK 8 – La vera anima, il vero fuoriclasse del Napoli. E’ sempre fondamentale ma quando è in forma, come in questo periodo, è un piacere vederlo giocare. Torna, ricuce, propone e, soprattutto, detta l’ultimo passaggio. Il centrocampo del Toro fa Acquah da tutte le parti. Suoi gli assist per Higuain e Callejon. Due goal. Sempre più l’emblema di questo Napoli. Dall’ 80’ DAVID LOPEZ s.v. – Entra in campo per dare più copertura al centrocampo. Svolge il compito con diligenza. Nulla più.

CALLEJON 7,5 – Il sarto azzurro. Cuce e ricuce sulla fascia destra e converge verso il centro. Ha libertà di azione. Ce ne fosse un altro a sinistra. Dal punto di vista tattico è insostituibile. Sempre. Diagonali e fase difensiva, proposizione e copertura di fascia. Poi se segna pure…… Dall’82’ EL KADDOURI s.v. – Deve aiutare in copertura. Si propone anche.

INSIGNE 6 – Non è al meglio e si vede. Ma quando la squadra gira, tutto viene mitigato. Dal 72’  MERTENS 6 – Solito folletto. Ma questa volta senza peso e non morde.

HIGUAIN 8 – L’alfiere azzurro. Sempre presente e sono 33. Peccato per il palo. Sarebbe stato un gran goal. Per lui parlano i numeri ma non solo quelli. La sua presenza in campo catalizza il gioco dei suoi e l’attenzione difensiva degli avversari. Corre e pressa. Indispensabile. Esulta alla fine per fugare i dubbi sull’attaccamento alla maglia

SARRI 7 – Prepara la partita con attenzione maniacale. La posta in palio e il futuro dipendono da questo incontro e poi….. dal prossimo. I giocatori lo seguono. Soffre ed esulta come una finale. 

 

 

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI was last modified: maggio 9th, 2016 by Walter Magliocca
8 maggio 2016 0 commenti
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