san paolo
Poker di reti. Festa champions, nella storia del campionato italiano il record del capocannoniere Higuain. Sigillo ad una stagione strepitosa.
E’ vero che si è accarezzato il sogno scudetto, è vero il tormentone, quasi un inno stagionale “un giorno all’improvviso”, ma il coro “the champions” fa tutto un altro effetto.
San Paolo pieno in ordine di posti, 60.000 tifosi a spingere gli azzurri contro il Frosinone. Non per abbattere “i ciociari” ma per conservare la piazza d’onore del campionato, per dire all’Italia calcistica che l’accesso in Champions lo merita il popolo partenopeo
Squadra e tifosi a braccetto. L’appello di Sarri è stato ascoltato. Coreografie nelle due curve e nei distinti, cori e festa. Prima, durante e dopo a testimoniare il grande risultato raggiunto. Il più soddisfatto, inutile dirlo, il presidente De Laurentiis: con la Champions rimpinguate le casse societarie e ….. le proprie.
La partita, come ci si aspettava, è passata in secondo piano.
Vittoria sì, era scontata, ma soprattutto il record di goal di Higuain.
Ora ci si aspetta la risposta dalla società. Campagna acquisti, rafforzamento della squadra. Il presidente non può fare come al solito: “cu n’uocchio frije ‘e pesce e cu n’ato guarda ‘a gatta”. Deve investire, deve evitare gli attivi di bilancio da dividere tra i soci (sempre lui), deve evitare le alchimie di mercato.
E’ il momento di costruire una squadra vincente.
Basta arrivare secondi. I napoletani vogliono vincere.
Per adesso, un giorno all’improvviso, e giro di campo per tutti. Il popolo azzurro è già …… campione d’Italia e … d’Europa.