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Categoria

Cinema

MyGiffoni
CinemaCulturaEventiIn primo piano

MyGiffoni: il concorso targato Giffoni

scritto da L'Interessante

MyGiffoni

Sono 118 i giovani filmmaker provenienti da tutta Italia che hanno scelto di partecipare a MyGIFFONI, concorso nazionale organizzato dal Giffoni Experience e riservato agli studenti dai 6 ai 20 anni

Obiettivo della competizione, dedicata agli allievi delle scuole elementari, medie, superiori ed alle associazioni culturali, è offrire uno spazio di promozione per i film realizzati dai ragazzi, dall’ideazione delle storie alla regia, fino alla prova attoriale vera e propria. Ludopatia, violenza sulle donne e bullismo sono i temi sociali di forte attualità affrontati dalle opere in concorso; Torino, Messina, Roma e Napoli le città in cui si è registrata la maggiore partecipazione. Tre le sezioni in gara divise per età: si parte dai videomaker dai 6 ai 10 anni, passando per la fascia dagli 11 ai 13 e chiudendo con i ragazzi dai 14 ai 20. Per ciascuna sezione verranno assegnati due premi: il Premio Giffoni Experience 2016, destinato al migliore cortometraggio scelto dalla direzione artistica del Gex, e l’Audience Award, conferito dal pubblico on line mediante votazione.

Maria Rosaria Corsino

MyGiffoni: il concorso targato Giffoni was last modified: maggio 28th, 2016 by L'Interessante
28 maggio 2016 0 commenti
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ciao brother
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Ciao Brother: da Zelig al cinema

scritto da L'Interessante

Ciao Brother

Paolo e Pedro, due dei comici più apprezzati di Zelig, arrivano sul grande schermo dal 9 giugno con la commedia Ciao Brother

SINOSSI

Angelo (Pablo), un quarantenne simpatico e un po’ truffaldino, si ritrova a dover fuggire a Los Angeles dopo aver venduto dei quadri falsi. Giunto in California senza un soldo e con le carte di credito bloccate, si arrangia come può, dormendo anche per strada.

Un giorno, scopre che un ricco imprenditore italoamericano è morto, lasciando un’enorme eredità al figlio George (Pedro), e nota che il caro estinto gli somiglia moltissimo. Così, Angelo si presenta a casa di George, sostenendo (senza fornire alcuna prova) di essere suo fratello. Tra gag, colpi di scena e situazioni folli, i due fratelli acquisiti finiranno per diventare amici per la pelle.


NOTE DEL REGISTA

Per un regista non è mai facile affrontare una sceneggiatura. Lo stesso scritto potrebbe venire realizzato in 1000 modi diversi, a seconda del tipo di tono che si sceglie di dare al film e degli attori che vengono scelti.

Confesso che all’inizio non avevo ben chiara la direzione che avrei preso nella realizzazione di questo film e quando mi sono stati proposti Pablo e Pedro come protagonisti sono rimasto un attimo perplesso. Dopo averli conosciuti e averci parlato per un po’ ho capito che invece la chiave giusta erano proprio loro due e che il nostro produttore aveva avuto l’intuizione giusta. Con Pablo e Pedro c’è  stato da subito un grande feeling e abbiamo lavorato a lungo sulla sceneggiatura per adattare i personaggi a loro due senza snaturare la bellissima storia di amicizia che la sceneggiatura racchiudeva. Sul set poi é stata una continua invenzione, la comicità di Pablo e Pedro, con la complicità di tutto il cast, é venuta fuori in tutta la sua potenza. Ciao Brother é la storia di un miracolo, di un salvataggio, di quelle casualità che ti cambiano la vita. Ciao Brother é una storia di amicizia che diverte e commuove.

Nicola Barnaba

 

NOTE DEI DUE ATTORI PROTAGONISTI

È stato il nostro primo film da protagonisti sul grande schermo, un’esperienza adrenalinica, vissuta con entusiasmo e quel giusto di apprensione che ti fa dare il meglio.

La nostra è una storia di “live show”, di teatro, a diretto contatto col pubblico e la sua risposta; girare un film è tutt’altro modo di lavorare senz’altro interessante, faticoso e stimolante.

In una giornata di set, puoi trovarti a girare una sequenza di scene che non è direttamente collegata in linea temporale e non riesci a renderti conto di quale potrà essere il risultato. Non è facile dare il giusto senso a una precisa battuta o a una certa espressione, ricreare il climax dovuto per ogni situazione senza avere la possibilità di costruirlo naturalmente con l’incedere della storia.

Poi, il montaggio, “la magia del cinema”… dove tutto torna, solo a prodotto confezionato ti rendi conto di quello che è il film finito.

Regista, cast, troupe … ognuno gioca un ruolo importante, la sinergia è fondamentale.

Il regista, Nicola Barnaba, ha saputo riconoscere i nostri talenti e tradurli in chiave cinematografica, è riuscito a trasmetterci la sua visione facilitandoci nell’interpretazione, dandoci addirittura la possibilità “d’improvvisare” e di farci sentire “a casa”.

Un clima familiare e allegro ha caratterizzato le nostre giornate lavorative, grazie ad una troupe di professionisti che ci ha seguito e coccolato tutto il tempo.

Un’avventura che ci ha portato oltre oceano, a Los Angeles per la precisione, dove abbiamo girato con una troupe americana e sperimentato il loro modo di lavorare.

Per concludere, Ciao Brother è stata un’esperienza pazzesca che ci ha arricchito sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista umano … da ripetere il prima possibile.

Paolo e Pedro

Cosa aspettiamo? Si va al cinema!

Ciao Brother: da Zelig al cinema was last modified: maggio 27th, 2016 by L'Interessante
27 maggio 2016 0 commenti
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La violenza
CinemaCulturaEventiIn primo piano

La Violenza nelle relazioni affettive – Il convegno

scritto da L'Interessante

La violenza

La violenza nelle relazioni affettive:le strategie di cambiamento e la costruzione di politiche integrate, questo il titolo del convegno in programma giovedì 12 maggio a partire dalle ore 16 al Duel Village di Caserta 

Ore 16.00 registrazione
Ore 16.30 saluti istituzionali
Ore 17.00 introduzione Dott.ssa Dominique Pontoriero e Angelo Antonucci regista del film ‘Con tutto l’Amore che ho’
Ore 17.30 proiezione del film ‘Con tutto l’Amore che ho’
Ore 19.00 tavola rotonda
Partecipanti:
Dott.ssa Chiara Marciani Assessore regionale pari opportunità
Avv. Luigi Bosco Consigliere regionale Campania
Prof.ssa Annamaria Rufino, Ordinaria in Sociologia Università Federico II di Napoli
Dott.ssa Maria Lurini Sociologa Sert Maddaloni
Dott.ssa Anna Falco Psicologa
Avv. Giuseppe Maccauro
Prof. ssa Adele Vairo Dirigente Liceo Manzoni Caserta
Dottor Silvestro Marino, produttore del film ‘Con tutto l’amore che ho’

Modera i lavori Dott.ssa Francesca Nardi Direttore Tv Luna

Il convegno, organizzato dal Duel Village in collaborazione con l’associazione di promozione sociale ‘Il sole sempre’ , è patrocinato dalla Regione Campania.

Il Trailer: clicca qui 

La Violenza nelle relazioni affettive – Il convegno was last modified: maggio 7th, 2016 by L'Interessante
7 maggio 2016 0 commenti
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un bacio
CinemaCulturaEventi

Un Bacio di Ivan Cotroneo

scritto da L'Interessante

un bacio

È stato un regalo, un lungo tracciato di scambio, quello che lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo ha riservato alla città di Capua pochi giorni fa. Martedì 3 Maggio, il talento di origine napoletana ha incontrato gli studenti del liceo Pizzi, culminando la giornata con la proiezione del suo ultimo film al teatro Ricciardi. Un’opportunità di reciproca condivisione che ha travolto anche l’entusiasmo di RAIN Associazione LGBT*casertana. In vista del primo Campania Pride, le cui adesioni possono essere effettuate cliccando su: www.campaniapride.it, l’incontro con  il registra ha rappresentato uno stimolo, senza incertezze, a proseguire la strada di sensibilizzazione sul tema dell’omosessualità.

Un bacio, si chiama così la  nuova pellicola di Cotroneo

Un parto quasi d’obbligo, se si considera il grande successo dell’omonimo libro, pubblicato sei anni fa da Bompiani, che ancora oggi si aggira con consenso fra i banchi di molte scuole d’Itala. Sullo schermo come tra le pagine, è una storia diretta e senza peli sulla lingua, delicata e al netto di ogni banalità.  È un viaggio nelle  pieghe dell’adolescenza, le prime volte, le facce tridimensionali del bullismo e il pregiudizio. È un percorso che sa di dover camminare lentamente dentro l’anima di chi lo sceglie, senza forzare la  mano.  La sceneggiatura, realizzata con la collaborazione di Monica Rametta, è uno specchio   sui modelli e gli schemi che impediscono a tutti, ma soprattutto ai ragazzi, di essere persone felici.

                                            

La trama, in breve

      Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: hanno sedici anni, frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama. E tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. La loro nuova amicizia li aiuta a resistere, fino a quando le meccaniche dell’attrazione e la paura del giudizio altrui non li colgono impreparati.

Al termine della proiezione nel teatro capuano, si è sviluppato, in maniera del tutto spontanea, un dibattito sull’omofobia e sul ruolo di responsabilità che, dopo la famiglia, riveste la scuola nella prevenzione dei fenomeni di violenza. A concludere il confronto diretto è stato Bernardo Diana, tesoriere dell’associazione RAIN. Dopo aver mostrato il punto in comune del dialogo con gli studenti degli istituti superiori, ha consegnato al regista la tessera onoraria che lo ha incoronato a socio della LGBT*casertana.

Quello nella città di Capua, per Cotroneo, è un ritorno d’affezione:

 c’era stato nel 2010, quando sulle poltrone del rinomato Palazzo Lanza, aveva risposto alle domande della giornalista Marilena Lucente, ripercorrendo non solo i tratti salienti dello stesso libro da cui nascerà la trasposizione cinematografica, ma anche il ruolo centrale dei genitori   nella crescita di un adolescente e l’importanza della consapevolezza di sé.   Quando gli avevano chiesto cosa fosse peggio fra il saper riconoscere i propri sentimenti e il non avere percezione di ciò che si è, Cotroneo aveva risposto senza indugio: “Essere in uno stato confusionale rispetto a sé stessi, aver paura di affrontare i propri desideri, credo sia devastante.” Le sue sono spesso storie di formazione, racconti che guardano all’età in cui si percepisce la voglia di distinguere quello che si vuole fare da ciò che si preferisce evitare, o quello che si vuole essere e non diventare.

“L’affermazione della propria identità è importante non solo per la ricerca di una felicità personale, ma anche per la costruzione di una società che funzioni un po’meglio”. – dichiarò, all’epoca Cotroneo.

Sia nel libro che nel film, l’identità omosessuale è affidata ad un personaggio, Lorenzo, che sa esattamente chi è e qual è il confine dei suoi desideri. Fidanzato con Antonio, risolve la curiosità delle amiche, le quali ricercano urgentemente una risposta all’amore di un uomo per un altro uomo, con un semplice e naturale non lo so. Perché quando uno è così, è così è basta.       

Farsi parlare, lasciarsi raggiungere dall’ efficacia della denuncia, oggi più che mai ,è difficile. In una realtà in cui tutti dicono la propria ma pochi ascoltano quella degli altri, in  un posto in cui tutti ti invitano ad essere te stesso ma quando lo diventi c’è sempre qualcuno pronto a giudicarti.

 Quando, però, si riesce a guardare in faccia il proprio desiderio, a riconoscerlo, è tutto più affrontabile.

  È come un bacio. Un bacio che non sapevi di volere e che quando arriva ti riempie, un bacio che ti trascina nel posto in cui avresti voluto sempre essere, dentro te stesso, incastrato con le tue volontà.

Michela Salzillo

Un Bacio di Ivan Cotroneo was last modified: maggio 6th, 2016 by L'Interessante
6 maggio 2016 0 commenti
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Il regno di wuba
CinemaCulturaIn primo piano

Il regno di Wuba: il nuovo capolavoro del regista di Shrek

scritto da L'Interessante

IL NUOVO CAPOLAVORO DEL REGISTA DI SHREK,

IL REGNO DI WUBA

DAL 12 MAGGIO AL CINEMA

CON LE CANZONI DEI THE KOLORS

I grandi nomi del cinema e della musica si danno appuntamento dal 12 maggio per l’uscita italiana del film fantasy Il Regno di Wuba, lo straordinario successo mondiale che arriva in Italia grazie a Minerva Pictures e che sarà distribuito da Microcinema.

Il film è infatti diretto da Raman Hui, noto come il padre di uno dei personaggi più amati della storia del cinema, Shrek (il primo titolo a vincere l’Oscar per il miglior film di animazione nel 2001) e che ha lavorato a tanti altri successi, tra cui Madagascar, Z – La formica e Kung Fu Panda.

Questo suo nuovo, straordinario fantasy rimanda proprio alle atmosfere fiabesche di Shrek e stupirà gli spettatori grandi e piccoli con una galleria di creature incredibili. Al centro della vicenda, il simpaticissimo Wuba, protagonista di un’avventura epica con i suoi simpatici amici, che con lui daranno vita a un viaggio pieno di sorprese per salvare il loro mondo.

Ad arricchire la versione italiana, la straordinaria partecipazione dei The Kolors. La band, che ha raggiunto la grande notorietà grazie alla vittoria nel talent show di Maria De Filippi “Amici” e che, con il loro secondo album “Out”, ha ottenuto quattro dischi di platino, sarà infatti presente con ben due pezzi tratti da quel disco, “Me Minus You” e “My Queen”.

“Sono molto contento – dichiara Stash, voce del gruppo – che due brani dei The Kolors facciano parte della colonna sonora di questo film: è per me emozionate pensare che la mia musica possa essere ascoltata in un modo diverso rispetto a quello abituale e che possa arrivare sempre di più a un pubblico di giovanissimi. Non vedo l’ora di andare al cinema e sono sicuro che anche in Italia avrà il grande successo già riscontrato all’estero”.

E il mondo della musica vede anche la partecipazione di RTL 102.5, Media Partner Ufficiale del film.

Una collaborazione tra realtà di grande successo, considerando che Il regno di Wuba ha incassato quasi 400 milioni di dollari nel mondo e si trova attualmente al sesto posto della classifica internazionale del 2016 di Box Office Mojo, dietro a trionfi hollywoodiani come Zootropolis, Deadpool e Kung Fu Panda 3.

 

Sinossi
Il giovane Tianyin si ritrova coinvolto in un evento che può cambiare la storia dell’umanità. Infatti, la regina dei mostri, che è incinta, gli affida il suo piccolo, destinato a diventare il nuovo re della sua specie. Così, Tianyin dovrà proteggerlo dai cacciatori di mostri che cercano di catturarlo. A rendere il tutto più complicato, ed entusiasmante, sarà l’incontro con la giovane cacciatrice Xiaonan, che gli offre protezione a caro prezzo… Il destino di Wuba e il futuro dell’impero dei mostri sono nelle loro mani. Ma non sanno che questo è solo l’inizio della loro epica avventura!

Una straordinaria avventura di simpatici mostri firmata dal creatore e regista di Shrek.

Il regno di Wuba: il nuovo capolavoro del regista di Shrek was last modified: aprile 30th, 2016 by L'Interessante
30 aprile 2016 0 commenti
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troppo napoletano
CinemaCulturaIn primo piano

Troppo Napoletano: innamorarsi per la prima volta

scritto da L'Interessante

Il 7 aprile ha fatto il suo esordio sul grande schermo il film Troppo Napoletano’, commedia napoletana prodotta da Alessandro Siani

Nel capoluogo campano la pellicola ha avuto grande successo, ed è stata in grado di suscitare riso senza essere esageratamente volgare come spesso accade con film di questo genere. Protagonista della vicenda è un ragazzino di dieci anni, Ciro, che si innamora perdutamente di una ragazzina bella e raffinata. Il tema è dunque semplice, uno dei più trattati in tutta la storia del cinema, della letteratura, della poesia e dell’arte: l’amore. L’amore che in questo caso travolge due bambini, ma anche gli adulti, e che dimostra come nessuna differenza sociale possa intralciare il suo operato, né tantomeno l’età, perché non si è mai troppo grandi per innamorarsi e provare un sentimento così puro e innocuo. ”Troppo Napoletano” tocca temi già estremamente dibattuti sulla città campana, su tutte le sue contraddizioni, sulle differenze tra lo stile di vita nei vicoli del centro storico e le strade di Posillipo, o ancora, la vita nei paesi vesuviani. Ma, alla fine, l’epilogo è sempre lo stesso: queste differenze, presenti all’apparenza, in realtà non creano un punto di rottura, anzi, convivono da secoli. ”Spaccanapoli” divide la città in due metà che però si completano e si compensano a vicenda, due pezzi di un puzzle che combaciano perfettamente. Il film esprime quell’amore infinito che i napoletani provano per la loro città, con la semplicità che contraddistingue questo popolo paragonabile ad un bambino che si innamora per la prima volta. La dichiarazione d’amore del bambino nato e cresciuto nel centro storico della città per una bambina ricca, altezzosa, di Posillipo, e il sentimento ricambiato, non possono fare altro che provocare un sorriso sul volto del pubblico, che esce dalla sala cinematografica più alleggerito, spensierato, come se fosse entrato adulto e, una volta alzatosi dalla poltrona, fosse tornato bambino.

Mariagrazia Dell’Angelo

Troppo Napoletano: innamorarsi per la prima volta was last modified: aprile 28th, 2016 by L'Interessante
28 aprile 2016 0 commenti
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Queen
CinemaCulturaEventiIn primo piano

QUEEN A NIGHT IN BOHEMIA: ARRIVA AL CINEMA

scritto da L'Interessante

Queen

Per celebrare l’evento, la casa di distribuzione cinematografica  Microcinema lancia un’iniziativa speciale. Da oggi infatti, per tutti coloro che acquisteranno in prevendita il biglietto del concerto nei molti cinema aderenti, anche in Campania, è disponibile, in esclusiva mondiale, il poster in edizione limitata con il leggendario Freddie Mercury fotografato nel 1975, in occasione di questo evento che ha fatto la storia del rock.

Queen A night in Bohemia, che arriverà in sala il 16, 17 e 18 maggio, per tre attesissimi giorni in cui i cinema d’Italia vedranno accendersi le luci del sensazionale palco dell’Hammersmith Odeon di Londra, nel giorno della consacrazione ufficiale della band, il 24 dicembre 1975

Queen A night in Bohemia, che giunge sul grande schermo in una versione rimasterizzata e restaurata in ultra HD con audio 5.1 mai vista prima, farà vivere agli spettatori l’emozione di quella storica Vigilia di Natale del 1975, come fossero tra il pubblico dell’Hammersmith Odeon in quella magica notte, in cui i Queen si esibirono per la prima volta in diretta durante il programma musicale di BBC Two “Old Grey Whistle Test”.

Il concerto vede l’esecuzione di grandi successi come Killer Queen, Liar, Keep Yourself Alive eNow I’mHere, ma soprattutto la prima esecuzione live del singolo più celebre di tutti i tempi,BohemianRhapsody, pubblicato il 31 ottobre 1975 e che solo pochi mesi fa ha festeggiato i quarant’anni. Queen A night in Bohemia, in più comprende 25 minuti di immagini e interviste inedite, oltre a prezioso materiale d’archivio, come l’esibizione a “Top of the Pops” con l’esecuzione di NowI’m Here o la loro prima intervista televisiva, senza dimenticare momenti dei loro concerti ad HydePark e al Rainbow in un anno fondamentale della carriera del gruppo.

Il 16, 17 e 18 maggio: un appuntamento imperdibile con la grande musica, tre giorni in cui si assisterà sul grande schermo alla straordinaria performance di Freddie Mercury e compagni, il trampolino di lancio per diventare la rock band più seguita di sempre.

QUEEN A NIGHT IN BOHEMIA: ARRIVA AL CINEMA was last modified: aprile 25th, 2016 by L'Interessante
25 aprile 2016 0 commenti
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Fuocoammare
CinemaCulturaIn primo piano

Fuocoammare: Gianfranco Rosi al cinema

scritto da L'Interessante

Fuocoammare

Come l’ultima preghiera alla Dea della speranza, Lampedusa è per centinaia e migliaia di migranti il futuro incerto a cui si aggrappa la voglia di una vita dignitosa: è il paradiso che, troppo spesso, accoglie l’inferno di destini rubati al coraggio di provare a stare al mondo.

Numeri troppo grandi e facce troppo sconosciute per essere ancora un’emergenza. Una routine di disperazione che non accenna passi falsi o ritrosie. Sono destinazioni lontane quelle che attraccano in Sicilia, storie che provengono dalla parte del mondo che non conosciamo abbastanza e per questo, a volte, è come se non ci riguardassero affatto.

Vite e morti che ,ormai, straboccano da un pezzo di geografia troppo piccolo per l’agonia di volti smarriti in cerca di una nuova identità.

È in questa frattura di lutto e miracolo che si insinua la storia Gianfranco Rosi, il regista italiano che con “fuocoammare” ha ottenuto l’orso d’oro al festival di Berlino. Un capolavoro di risonanza mondiale, che da martedì 5 a sabato 9 aprile, arriva al Duel Village di Caserta.

Per lavorare alla sceneggiatura del documentario, Rosi si è trasferito per più di un anno sull’isola di Lampedusa, cercando di immergersi nel significato reale del vivere sul confine vessillo d’Europa. Racconta i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti.

 

Fuocoammare: la trama

 

Samuele,12 anni, ama tirare con la fionda, che si è costruito da sé, e andare a caccia. Preferisce la terraferma, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.

Michela Salzillo

 

Fuocoammare: Gianfranco Rosi al cinema was last modified: aprile 6th, 2016 by L'Interessante
6 aprile 2016 0 commenti
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