Libri per conoscere il mondo
Sono naufragata con Gulliver sull’isola di Lilliput, scoprendone i misteri e la bellezza. Con i capelli raccolti e ornati di piccole perle ho ballato alle feste di palazzo tra l’orgoglio del signor Darcy e il pregiudizio della signorina Bennet. A cena con Cyrano, ho riso di gusto per quel suo naso che lo precedeva di un quarto d’ora, ma poi mi son commossa di cuore quando ne ho sentito la poesia. Complice ed amica, ho aiutato Edmond Dantès nel suo piano di vendetta. Le fiamme dell’inferno hanno avvolto la mia anima e se in vita mia ho amato e amo è perché “Amor, ch’a nullo amato amar perdona” . In un giorno di primavera, distesa su un prato, ho capito l’importanza di chiamarsi Ernesto. In lutto, di nero vestita, ho pianto alla notizia della morte del sig. Pascal. Per un breve periodo della mia vita sono stata bionda e ho preso il the con bizzarri personaggi, ascoltando i consigli di un buffo bruco in un affascinante mondo delle meraviglie tra stranissimi ghignagatti e una regina alquanto irascibile. Ho conosciuto il mio coraggio, lo sprezzo del pericolo partecipando alle indagini di efferati crimini al fianco di Sherlock Holmes. Sfidando il mal di mare, ho salito tanti e più gradini per arrivare lì, alla nave dove un ragazzo dall’identità non riconosciuta. Solo per ascoltarlo suonare il pianoforte come se gli dèi fossero nelle sue mani. Si chiamava Novecento, e un pezzetto di me è nato su quella nave. E un pezzetto di me è morto su quella nave.
Solo i libri mi permettono di essere una e, contemporaneamente, nessuna e centomila
Sono protagonista di storie struggenti, entro ed esco da vite fantastiche che abitano il mio comodino e i comodini di chi ama perdersi nelle pagine di un buon libro ogni qualvolta la vita di tutti i giorni diventa pesante o semplicemente quando si vuole staccare un po’ la spina. E allora senza biglietti aerei e senza valige si parte alla ricerca di mondi lontani.
Questo hanno di meraviglioso i libri: un libro è un oggetto inanimato con una grande anima. Un libro è un oggetto statico eppure più veloce ed economico di un low cost. Un libro è un paio di scarpe per camminare. Un libro è un paio di occhi per guardare ciò che mai avremmo visto. Un libro è il privilegio di conoscere ciò che non c’è, le emozioni in solitaria. Dunque Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”.
Roberta Magliocca