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campania

Evoè
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Gli Evoè Musica Popolare riscaldano Cerreto Sannita

scritto da Roberta Magliocca

<<Più che il concerto del Primo Maggio, sembra il concerto del Primo Gennaio!>>, così ha esordito, poco prima di cominciare a suonare, il fisarmonicista degli Evoè – Musica Popolare Paolo Tommaselli

Ed  effettivamente quella di ieri è stata una serata fredda, piuttosto insolita per essere la prima Domenica di Maggio. Ma sembra proprio che a Cerreto Sannita, un paesino in provincia di Benevento, ci siano abbastanza abituati alle temperature rigide. Sciarpe e giacche pesanti l’hanno fatta un po’ da padrona, dunque, ma solo fino alle primissime note suonate dal gruppo di musica popolare Evoè. 

Sono bastati solo un paio di loro pezzi per far scatenare la gente che era in piazza in pizziche, tammurriate e tarantelle, danze appartenenti alla cultura popolare del Sud Italia.

Sonorità calde ed energiche quelle degli Evoè: le tammorre e i tamburelli suonati da Ennio Di Maio hanno il colpo chiaro e deciso delle radici di un popolo che ha nella sua storia tragedia e meraviglia. Le corde di una chitarra suonata dalle mani di Mauro Tamburrini, mani plasmate da anni ed anni di studio e che pure si lasciano travolgere da una musica che ha più anima che spartiti. La voce di Sara Iannucci che con abilità e perfezione riesce a giocare tra dolcezza e sensuale aggressività, cantastorie di un mondo che fu. In una passione delle più tradizionali, di quelle tramandate da nonno a nipote, si inquadra la fisarmonica di Paolo Tommaselli che mai si è reso separabile dalla musica popolare. In compagnia del suo violino fin dall’età di 10 anni, Luigi Paciello ne ha fatta di strada musicale prima di approdare agli Evoè, rendendo la loro musica estremamente affascinante. Ma gli Evoè non sarebbero quello che sono senza l’eleganza, la leggerezza e l’incanto della ballerina Chiara Rapuano, che rende visivamente la magia della musica popolare.

Una tradizione non fine a se stessa quella degli Evoè, sempre impegnati nella continua ricerca di nuove sonorità per riportare in auge la storia di uno dei Sud più belli del mondo e raccontarlo attraverso una musica sempre esistita, innovandola e arricchendola di originalità e passione, affinchè anche i più giovani possano sentire vivo il legame con la propria terra.

Per restare sempre aggiornato sui concerti degli Evoè – Musica Popolare, clicca qui.

Roberta Magliocca 

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Gli Evoè Musica Popolare riscaldano Cerreto Sannita was last modified: maggio 2nd, 2016 by Roberta Magliocca
2 maggio 2016 0 commenti
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Open Live
CulturaIn primo pianoMusica

Open Live: l’arte nonostante tutto

scritto da L'Interessante

Open Live

Continuano gli appuntamenti della rassegna d’arte intitolata: Open Live: l’arte nonostante tutto, organizzata presso l’officina Open a Villa di Briano, in provincia di Caserta

“C’è sempre maggiore partecipazione alla rassegna, soprattutto da parte dei ragazzi e questo ci riempie di fiducia e speranza poiché era questo il nostto obiettivo, ovvero promuovere una sensibilità culturale in un territorio che sembra senza speranza”, ha dichiarato Fabio Ianniello, ideatore e responsabile del progetto. “Siamo davvero convinti che la bellezza sia uno strumento  indispensabile alla sopravvivenza delle persone, soprattutto in una terra abitata da persone che hanno voglia di arte di cultura, nonostante tutto”.

Musica, fotografia, letteratura e tutto quanto può servire ad avviare percorsi di Bellezza dunque; questo è il cuore di Open_Live: l’arte nonostante tutto, una rassegna culturale che si rinnova ogni quindici giorni in quel di Villa di Briano, con una proposta artistica sempre nuova ed accattivante.

Il prossimo appuntamento è previsto per giovedì 28 aprile a partire dalle 21.30 presso la sede dell’officina culturale Open a Villa di Briano (CE), in via Santagata 159/161. A tenere le fila della serata: Noemi De Simone, cantautrice napoletana, con alle spalle una vita da compositrice e paroliere e Charlotte Allosso, artista poliedrica e curiosa, che esporrà la sua particolare raccolta di foto.

Open Live: l’arte nonostante tutto was last modified: aprile 28th, 2016 by L'Interessante
28 aprile 2016 0 commenti
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Queen
CinemaCulturaEventiIn primo piano

QUEEN A NIGHT IN BOHEMIA: ARRIVA AL CINEMA

scritto da L'Interessante

Queen

Per celebrare l’evento, la casa di distribuzione cinematografica  Microcinema lancia un’iniziativa speciale. Da oggi infatti, per tutti coloro che acquisteranno in prevendita il biglietto del concerto nei molti cinema aderenti, anche in Campania, è disponibile, in esclusiva mondiale, il poster in edizione limitata con il leggendario Freddie Mercury fotografato nel 1975, in occasione di questo evento che ha fatto la storia del rock.

Queen A night in Bohemia, che arriverà in sala il 16, 17 e 18 maggio, per tre attesissimi giorni in cui i cinema d’Italia vedranno accendersi le luci del sensazionale palco dell’Hammersmith Odeon di Londra, nel giorno della consacrazione ufficiale della band, il 24 dicembre 1975

Queen A night in Bohemia, che giunge sul grande schermo in una versione rimasterizzata e restaurata in ultra HD con audio 5.1 mai vista prima, farà vivere agli spettatori l’emozione di quella storica Vigilia di Natale del 1975, come fossero tra il pubblico dell’Hammersmith Odeon in quella magica notte, in cui i Queen si esibirono per la prima volta in diretta durante il programma musicale di BBC Two “Old Grey Whistle Test”.

Il concerto vede l’esecuzione di grandi successi come Killer Queen, Liar, Keep Yourself Alive eNow I’mHere, ma soprattutto la prima esecuzione live del singolo più celebre di tutti i tempi,BohemianRhapsody, pubblicato il 31 ottobre 1975 e che solo pochi mesi fa ha festeggiato i quarant’anni. Queen A night in Bohemia, in più comprende 25 minuti di immagini e interviste inedite, oltre a prezioso materiale d’archivio, come l’esibizione a “Top of the Pops” con l’esecuzione di NowI’m Here o la loro prima intervista televisiva, senza dimenticare momenti dei loro concerti ad HydePark e al Rainbow in un anno fondamentale della carriera del gruppo.

Il 16, 17 e 18 maggio: un appuntamento imperdibile con la grande musica, tre giorni in cui si assisterà sul grande schermo alla straordinaria performance di Freddie Mercury e compagni, il trampolino di lancio per diventare la rock band più seguita di sempre.

QUEEN A NIGHT IN BOHEMIA: ARRIVA AL CINEMA was last modified: aprile 25th, 2016 by L'Interessante
25 aprile 2016 0 commenti
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cane dog friendly aree cani terremoti
CuriositàDall'Italia e dal MondoIn primo piano

Passeggiare in natura, un bisogno che il cane ci ricorda di avere. Il Dog Friendly: capitolo 2

scritto da L'Interessante

cane

Cari lettori interessati, oggi siamo a Salerno in compagnia del  Dott. Marcello Massa, medico veterinario, studioso di comportamento animale ed educatore cinofilo, con il quale andremo in passeggiata nella piana del Sele.

Grazie Dottore per questa intervista e per averci invitato ad una delle sue passeggiate a sei zampe. Siamo qui con i suoi 6 cani: ci racconta com’è condividere una passeggiata in natura insieme ai cani?

E’ un attività che compio quotidianamente coi miei cani considerando quanto rende felice i cani; potrebbe sembrare una monotona abitudine, invece ogni volta rappresenta un’emozione nuova. Una scoperta in più. E’ stupefacente notare come- indifferentemente dal più piccolo chihuahua all’ enorme alano-  ogni cane ha bisogno di sentirsi immerso in questo habitat, con  piena libertà di espressione.  Per me costituisce un momento di estremo relax. C é chi ha bisogno del caffè al mattino per carburare mentre noi amiamo riservarci questo rituale.

Quali le difficoltà che un proprietario può incontrare nel fare una passeggiata in natura? Cosa deve saper fare insieme al suo cane?

Una delle paure che mi trovo ad accogliere  spesso con i proprietari prima di iniziare una passeggiata è cosa fare se durante la passeggiata si incontrano cani randagi. Spesso questi cani abbaiano per segnalare la loro presenza, il loro territorio o altre risorse come cuccioli o femmine in calore.  I cani sono animali sociali ed in quanto tali cercano di evitare a tutti i costi i conflitti attraverso una serie di segnali comunicativi pacificatori. In questo i randagi sono maestri avendo vissuto molte esperienze relazionali intraspecifiche;  in caso di incontro noi umani possiamo  decidere di aumentare le distanze- allontanandoci- evitando così l’incontro, oppure  lasciare che i cani si conoscano  e ritualizzino  secondo il galateo canino, continuando però la passeggiata in modo da far capire ai nostri cani che se vogliono terminare l’incontro hanno questa possibilità. Vi assicuro che ci si porta  a casa esperienze magnifiche sia per gli animali umani che non.  Altro elemento importante è  strutturare un buon richiamo con il proprio cane; ciò può divenire una cintura di sicurezza in caso di necessità.

Perché i nostri lettori interessati dovrebbero condurre i loro cani in passeggiata extraurbana?

Per conoscerli sempre più e dar loro libertà di espressione- bisogno fondamentale della specie cane; passeggiare  in natura vuol dire vivere un po’ la loro dimensione ancestrale mentre per noi umani rappresenta un momento di  benessere interiore e fisico che senza il nostro cane non potremmo vivere. I cani hanno bisogno di fare movimento ma soprattutto di appagare le motivazioni perlustrativa ed esplorativa, di dare spazio al loro “naso”; in questo le passeggiate in natura sono perfette.

Ci sono periodi dell’anno in cui è preferibile organizzare passeggiate e quali precauzioni adottare?

I cani ci risponderebbero: “sempre!”. Siamo più noi umani ad essere condizionati dal clima. In inverno potrebbe essere utile l’ uso di mantelline impermeabili per la pioggia, mentre  per la neve esistono creme particolari o scarponcini  antigelo, per scongiurare il congelamento delle parti distali degli arti.

In estate evitare di uscire nelle ore più calde della giornata: meglio dopo l’ alba oppure al tramonto. Portare sempre con sé abbondante acqua, fare lunghe pause all’ombra ed utilizzare un ottimo antiparassitario per proteggere il cane da ectoparassiti.  Attenzione soprattutto  in questo periodo ad evitare campi coltivati con graminacee dove il cane potrebbe entrare in contatto con i cosiddetti “forasacchi”, spesso pericolosi.

Il mio consiglio per chi volesse avventurarsi con amici cinofili in avventure a sei zampe è di farsi guidare inizialmente da un esperto che gli insegni a gestire le varie fasi della passeggiata, così da viversi senza ansie questa esperienza.

Con le dovute accortezze direi dunque che non esistono limitazioni.

Grazie mille Dottore.

Come diceva John Muir “In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca”.

Con il proprio cane ancor di più, aggiungo.

Luigi Sacchettino

Passeggiare in natura, un bisogno che il cane ci ricorda di avere. Il Dog Friendly: capitolo 2 was last modified: maggio 26th, 2016 by L'Interessante
21 aprile 2016 0 commenti
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malasanità
CronacaIn primo pianoParliamone

Malasanità: il dolore di chi resta

scritto da Roberta Magliocca

Malasanità

Sono una giornalista. O meglio, mi correggo. Desidero diventare una giornalista. Sono circa tre anni che mi muovo tra redazioni, in scarpe fatte di parole, bevendo caffè nero come inchiostro. Sembra che ci sia una caratteristica fondamentale per chi voglia intraprendere questa strada: IL DISTACCO. Si, tutti i più grandi nomi della carta stampata sono veri e propri obiettivi che mettono a fuoco la realtà senza mai staccarsene, descrivendola ma non commentandola, vivendola ma non provandola. E lo capisco bene il perché. Il lettore deve poter leggere i fatti così come sono per poi, in piena libertà e senza che nulla possa influenzarlo, elaborare una propria idea in merito all’accaduto.  E ora vorrei tanto che uno di quei grandi giornalisti fosse qui per potergli chiedere come si potrebbe mai mantenere quello stesso distacco anche in situazioni forti, che ti toccano da vicino, che ti bagnano gli occhi e ti smuovono l’anima. Perché l’articolo che sto scrivendo non riesce a vedermi imparziale né, tantomeno, indifferente.

Per questo, ancor prima di entrare nel vivo della questione, mi scuso con chi sta leggendo e con chi vorrebbe una cronaca attenta e precisa. Non sarà così, non qui, non per questo pezzo.

In una Caserta insolitamente troppo calda, appoggiate ad una macchina fuori ad un locale del centro che suona musica che ricorda il verde dell’Irlanda e il sapore delle terre del Sud d’Italia, due ragazze con un bicchiere di vino rosso in una mano ed esperienze pronte per essere condivise nell’altra, parlano, si conoscono, si raccontano.

Una di quelle due ragazze sono io, l’altra … beh, l’altra è quella parte del mondo vittima della tanto detta (TROPPO DETTA) Malasanità

Una ragazza che all’anagrafe ha 28 anni, ma che negli occhi e nelle mani di anni ne ha molti di più. Ha gli anni di quelle persone che nel petto portano le colpe di terzi, della negligenza di chi la vita la dovrebbe tutelare, provare a salvare, non abbandonarla a sé stessa senza muovere un dito.

Non racconterò la storia di questa ragazza costretta troppo presto a diventare una donna. Non la racconterò perché sento di dovere al suo dolore un rispetto che i medici non hanno avuto. Non la racconterò perché questo non è un articolo di denuncia o di polemica. Non la racconterò perché questo vuole essere un articolo di coscienza.

Ogni qualvolta qualcuno muore non per cause naturali, ma per errori umani dovuti all’indifferenza o alla sufficienza di medici o chi per loro, ci si scaglia contro o a favore di un ospedale che, in quel caso, espone giustificazioni e proprie ragioni. Nessuno mai accende i riflettori su chi…RESTA. C’è quel correre di camici bianchi, correre ai ripari ovviamente, dietro schiere di avvocati pronti a sostenere l’assoluta necessità di quelle decisioni che poi, per disgrazia, solo per disgrazia, si sono dimostrate fatali. Ma non sono qui a sostenere l’assurdo. Dietro bisturi e mascherine ci sono uomini, certo. E la natura dell’essere umano, si sa, non è infallibile. Ma c’è chi, quando un proprio caro è in un letto di ospedale, ha bisogno di essere rassicurato. Ha bisogno di sapere che può contare sulla lucidità e la competenza di chi ha nelle mani le responsabilità della vita di chi ama e così, poi, potersi lasciare andare.

E invece capita sempre più spesso che chi resta a piangere un proprio caro, resta solo, senza le scuse di chi dovrebbe, senza il tempo di un saluto e… in alcuni, troppi, casi, anche messo in discussione da un sistema che, in un modo o nell’altro, la spunterà sempre.

Il vero problema è che viviamo nel mondo del “NESSUNO TOCCHI CAINO” senza porsi una domanda fondamentale: MA ABELE CHI LO DIFENDE? Proviamo a capire le ragioni di quanto accade, cerchiamo di giustificare chi commette errori che comportano la morte di innocenti, facciamo sconti di pena a chi ha responsabilità troppo grandi per uomini troppo piccoli. Ma per le vittime, no, di sconti non ce ne sono. Il loro dolore sono costrette a viverlo tutto. Fino in fondo.

Roberta Magliocca

Malasanità: il dolore di chi resta was last modified: aprile 13th, 2016 by Roberta Magliocca
13 aprile 2016 0 commenti
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Capua
CulturaEventiIn primo piano

Capua tra cultura, storia e buon cibo

scritto da L'Interessante

In occasione delle aperture gratuite presso i più importanti riferimenti monumentali campani, anche Capua si è organizzata per garantire la visita non a pagamento ai tesori della città

Dal 3 aprile, ogni domenica del mese, Capua il Luogo della Lingua Festival, Biblioteca di Palazzo Lanza ed Ex Libris propongono, in collaborazione con il Touring Club Di Capua-Aperti, per cittadini affezionati e turisti curiosi, una giornata fra cultura, storia e buon Cibo.

Il programma stilato dagli organizzatori, per la giornata di inaugurazione dell’evento, prevede la partenza da palazzo Lanza alle ore 10:00 per raggiungere, da lì a poco, la prima tappa prevista, ossia la visita al Museo Provinciale Campano: fondato dal Canonico Gabriele Iannelli nel 1870, inaugurato nel 1874, oggi è di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Caserta.

E’ stato definito da Amedeo Maiuri “il più significativo della civiltà italica della Campania”, regione a cui Capua ha dato il nome.

Il Museo è ospitato nello storico palazzo Antignano la cui fondazione risale al IX secolo.

Previsto è anche il passaggio alle Chiese a Corte di periodo longobardo.

Per il pranzo si ritorna presso il ristorante Ex Libris con il menù “Terra Laboris” che esalta i prodotti del territorio, scelti in base alla stagionalità dal cuoco Gabriele Fusco e accompagnati da vini abbinati dalla sommelier Mariateresa Lanza.

Nel Pomeriggio (su richiesta) visita alla Basilica Benedettina di S. Angelo in Formis.

Il menu:

Menù Terra Laboris

Antipasto

“Mezzocannone” di pasta fillo con ripieno di verza, maiale, mozzarella, mela e cipolla alifana in agrodolce.

Primo

Risotto vialone nano con olive nere e polvere di cappero disidratato

Secondo

Coniglio ripieno di patate al tartufo e cipolla alifana in agrodolce caramellata

Dolce

Tortino di pera e cioccolato su crema inglese

Vino

Tenuta Adolfo Spada, Galluccio Bianco, 2014

Tenuta Adolfo Spada, Galluccio Rosso, 2013

Antipasto, primo secondo, dolce, vino euro 25.00

Arrivo con mezzi propri

È richiesta la prenotazione, entro il venerdì sera precedente, ai numeri 0823 622924 (Ex libris), 389 2697325 (Assunta Cerrone), 338 9993220 (Giuseppe Bellone)Partenza da Palazzo Lanza in C.so Gran Priorato di Malta, Capua.

Michela Salzillo

Capua tra cultura, storia e buon cibo was last modified: marzo 31st, 2016 by L'Interessante
31 marzo 2016 0 commenti
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universiadi
In primo piano

CASERTA PUÓ OSPITARE GARE DELLE UNIVERSIADI 

scritto da L'Interessante

universiadi

Il grande evento mondiale assegnato alla Campania si terrà nell’estate 2019

De Simone (Coni): Già effettuato un positivo sopralluogo ai nostri impianti sportivi di livello internazionale dagli ispettori Fisu e Cusi

                         Le Universiadi estive del 2019 si terranno a Napoli e in Campania. La fumata bianca è arrivata a Bruxelles. La manifestazione sportiva, che è un pò come i Giochi olimpici ma che riunisce gli studenti degli Atenei di tutto il mondo, si svolgerà, oltre che nel capoluogo regionale anche in altri centri della Campania, in particolare Salerno e Caserta.

                          “A fine febbraio – svela il delegato provinciale Coni di Caserta Michele De Simone- ho accompagnato, su delega del Presidente Regionale Cosimo Sibilia, gli ispettori della Fisu, la Federazione Internazionale degli Sport Universitari, e quelli del Cusi, il Centro Universitario Sportivo Italiano, ad effettuare un sopralluogo agli impianti sportivi dell’hinterland casertano, in grado di ospitare eventi di livello internazionale. Successivamente, dopo le prime positive valutazioni, abbiamo predisposto ed inviato a Bruxelles le schede e le foto dei seguenti impianti visionati: Palamaggiò, Palazzetto dello Sport di viale Medaglie d’Oro, Stadio Comunale Pinto e pista atletica leggera, Stadio del Nuoto di Caserta, Piscina di S. Maria Capua Vetere, Palazzetto del Tennistavolo di San Nicola la Strada, Poligono olimpico Tiro a Volo Falco”. 

                        La decisione è stata presa dagli organizzatori dopo l’esame delle varie candidature e delle ipotesi di ospitalità sportiva e logistica della Campania. A Bruxelles, a rappresentare la Regione, c’era il vicepresidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola, in rappresentanza del governatore Vincenzo De Luca, che aveva anticipato la notizia della candidatura della Campania in occasione della sua visita al Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni un mese fa.

                      Per concretizzare l’evento il Governatore De Luca ha annunciato l’immediato sblocco di 20 milioni di euro per ristrutturare gli impianti sportivi a Napoli e in Campania. Secondo le prime stime, elaborate dagli ispettori della Fisu, la Federazione internazionale degli sport universitari, e da quelli del Cusi, il Centro universitario sportivo italiano, in Campania nell’occasione si riverseranno più di 15mila persone solo tra atleti, organizzatori e addetti ai lavori.

CASERTA PUÓ OSPITARE GARE DELLE UNIVERSIADI  was last modified: marzo 18th, 2016 by L'Interessante
12 marzo 2016 0 commenti
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