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campania

Napoli Sotteranea
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Napoli Sotteranea

scritto da L'Interessante

Napoli

I napoletani cavano l’arte dal sole, diceva Camillo Boito. Ma anche lontani dalla luce non se la cavano affatto male.

A 40 mt. di profondità, infatti, c’è lei, Napoli Sotterranea, che, lontano dalle rumorose e festose stradine del centro storico, offre ai turisti un mondo di storia e meraviglia

Sul tufo giallo, pietra con la quale la città è costruita, ci sono tracce risalenti fino a 5000 anni fa. Architetture greche e romane si trovano ovunque lungo i cunicoli che formano questo luogo che, da anni ormai, affascina turisti e non solo. Anche gli abitanti della stessa Napoli, infatti, e dei paesi vicini si mostrano interessati e desiderosi di conoscere la storia antica del luogo che li ama e li cresce.

I due principali ingressi al sito sono quello di piazza San Gaetano, nel decumano maggiore, e quello di via Sant’Anna di Palazzo, nel quartiere Chiaia. Lo sviluppo di quest’area sotterranea, come abbiamo già detto, è antichissima. Cominciò, infatti, in epoca romana, dando importanza soprattutto ad una fitta rete di acquedotti. Nel XX° secolo, la città sotterranea fu luogo privilegiato per proteggersi durante i micidiali bombardamenti che videro coinvolta la città. Infatti, i cunicoli di cui è composto il sottosuolo, furono dotati di illuminazione e attrezzati per ricevere decine e decine di persone che si nascondevano quando necessario. I numerosi oggetti trovati e le decorazioni sulle pareti, testimoniano quanto tempo, durante i bombardamenti, i cittadini passassero più “al riparo” che “alla luce del sole”.

A Chiaia è ancora possibile vedere qualche rifugio. Ancora una volta Napoli non ci delude, è all’altezza delle nostre aspettative. Anzi, ci stupisce anche quando crediamo che non sia più possibile, anche quando crediamo che i nostri occhi già abbiano visto tutta la bellezza possibile. Napoli non pone confini allo splendore. Napule è a voce de’ criature che saglie chianu chianu e tu sai ca nun si sulo.

Roberta Magliocca

Napoli Sotteranea was last modified: ottobre 21st, 2016 by L'Interessante
21 ottobre 2016 0 commenti
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accademia
CulturaIn primo pianoTeatro

Accademia vesuviana del teatro: la rassegna

scritto da L'Interessante

Accademia – Accademia Vesuviana del Teatro

L’ Accademia Vesuviana del Teatro diretta da Gianni Sallustro  è un’eccellenza del nostro territorio

Premiata dalla Polizia di Stato per il lavoro svolto sulla legalità, dalla Norman Academy con la medaglia Aurata al merito e inserita nella Biblioteca digitale sulla camorra e Cultura della Legalità dell’Università degli Studi di Napoli  Federico II con lo spettacolo “Mater Camorra”.

L’ Accademia propone “ ‘O culore d’e pparole” nona edizione della rassegna teatrale di sei giorni che si svolgerà dall’8 al 15 luglio al teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei con spettacoli di autori classici e  contemporanei: Roberto Piumini, Giambattista Basile, Eduardo Scarpetta, Eduardo De Filippo, Paul Bilhaud, Alexandre Bisson e George Feydeau.

“ ‘O culore de pparole”- dice Gianni Sallustro direttore dell’Accademia – vuole essere un momento per  dare un particolare significato al colore della parole, al colore della voce, al colore dei gesti, al colore dei pensieri su cui hanno tanto sperimentato gli allievi. Un colore difficile da definire  perché è qualcosa  di astratto, di non tangibile; è sentimento, emozione, adesione, critica, commento, ragionamento, è la ricerca di quello che c’è sotto  le parole, sotto i comportamenti ed i ragionamenti. Con la recitazione le parole possono essere colorate, ma questa coloritura non deve essere mai artificiosa, ma sempre e comunque motivata. Solo in questo modo si potrà portare a galla l’io interiore degli allievi”

Si comincia Venerdì 8 Luglio 2016  ore 20.30 con “C’era una volta……lo cunto de  li cunti” un lavoro in cui la fiaba è la protagonista; nasce dalla commistione tra l’opera “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile e “il cuoco prigioniero” di Roberto Piumini. Le prelibatezze culinarie dello chef Antonio Gimbellino, noto a tutti come Totò Sapore, si fondono con le storie dei personaggi della “Gatta Cenerentola” e di altri ‘cunti’ di Basile. Pochi italiani sanno che alcune delle più belle fiabe del mondo, da “Cenerentola” al “Gatto con gli stivali”, un po’ prima di finire dentro i libri di Perrault e Grimm, dove tutti le scoprimmo da bambini, erano giunte all’orecchio del napoletano Basile, che all’inizio del Seicento le acciuffò e inguainò nella sua lingua, infilandole in quel Cunto de li cunti che fu definito da Croce il «più bel libro italiano barocco» e da Italo Calvino «il sogno d’un deforme Shakespeare partenopeo.

Si prosegue sabato 9 luglio ore 20.30 con la “Serata Eduardiana”  con i due atti unici di Eduardo De filippo: “Quei figuri di trent’anni fa” e “Gennareniello” .

“Gennariniello”: La commedia breve, apparentemente inconsistente nella trama e leggera per le figure comiche di Tommasino e della sorella zitella di Gennaro, è invece intrisa da una profonda melanconia dell’autore nei confronti di quegli uomini che, sempre attratti dalle grazie femminili e dalle lusinghe della giovinezza, non si rassegnano al passare del tempo e vivono in una famiglia che, essi pensano, non li circonda dell’amore e della considerazione che desidererebbero. Essi si sentono, ancora gennarenielli, ma senza reali speranze per l’avvenire, non si rendono conto, o non vogliono, di essere diventati, quello che forse sono sempre stati, dei poveri gennari. “Quei figuri di trent’anni fa” : L’atto unico racconta una serata nel “Circolo della caccia”, nome fittizio che serve da copertura per una casa da gioco clandestina, gestita da don Gennaro Fierro fidanzato di Peppinella (da lui chiamata “Sciù Sciù”), una donna che vive, insieme alla madre, Assunta (la “marchesa madre”), nel Circolo. Filomena è la cameriera del Circolo e delle due donne, disperata per i modi rozzi di come la trattano. Mentre fervono i preparativi per una serata di gioco, arrivano don Gennaro Fierro e un altro uomo, Luigi Poveretti. Quest’ultimo viene istruito dal gestore del “circolo” per fare il nuovo “palo”, per aiutarlo, cioè, a vincere passandogli opportunamente le carte, sollecitato da opportuni segni concordati tra i due. Tanti i personaggi che agiscono in questa opera.

Lunedì 11 Luglio 2016 ore 20.30 per l’ Accademia vesuviana del teatro andrà in scena un classico del teatro:  “Tre pecore viziose”  di Eduardo Scarpetta. La commedia, scritta nel 1881, si delinea nel più tipico stile del comico napoletano, che scrisse moltissime opere teatrali con un unico obiettivo: far ridere ad ogni costo, cercando di sfuggire alla mediazione del pensiero, assolutamente convinto che solo l’ilarità potesse offrire all’uomo l’occasione per difendersi dalla routine arida del vivere quotidiano, che annulla i sogni e le aspirazioni di ognuno. Si tratta di uno stile che all’epoca subì anche molte critiche, addirittura Scarpetta fu trascinato da D’Annunzio in una lunga azione legale per avere egli osato scrivere una parodia de “La figlia di Iorio”. Ma fra tante critiche ci fu anche chi si levò in difesa di Scarpetta, fra tutti l’autorevole filosofo Benedetto Croce.

 

Mercoledì 13 Luglio 2016 ore 20.30  il teatro del malinteso, della gelosia e del tradimento tra marito e moglie, marito e amante tipici di George Feydeau diventano gli ingredienti de “L’amore è una cosa meravigliosa”; eventi assurdi, occasionali, peripezie varie, scatenano situazioni comiche paradossali, in cui i personaggi vengono coinvolti in innumerevoli colpi di scena al limite del surreale. Un signore segue sino a casa  una giovane signora, e scopre che questa altri non è se non la moglie di uno dei suoi migliori amici. Per niente disposto ad arrendersi, il corteggiatore giura alla donna di riuscire a dimostrare che suo marito le è infedele, ottenendo in cambio da lei una notte d’amore. La donna, nel frattempo, conosce la moglie del suo corteggiatore e si alleano insieme per vendicarsi dei rispettivi mariti adulterini. Nella camera d’albergo, prenotata dal marito per incontrarsi con l’amante, si ritrovano diabolicamente tutta una serie di personaggi con scontri, fughe e aggrovigliati intrecci che determinano grande ilarità.

 

Giovedì 14 Luglio 2016 ore 20.30 sarà la volta  “Gelosie e tormenti” di Alexandre Bisson, autore francese, che dotato di fervida fantasia comica, scrisse da solo o in collaborazione circa 60 commedie. Napoli 1750. Il povero Felice è vittima dall’ossessiva gelosia della moglie Gemma e delle sue continue scenate a seguito delle quali, sistematicamente, litigano per poi abbandonare entrambi la casa fino a sera. Pensano di approfittarne, per poter uscire indisturbati, i loro camerieri  che, a loro insaputa, spruzzano di profumo il povero Felice sperando che questo scateni le ire di Gemma. Ed il litigio esplode proprio nel momento in cui giungono per il pranzo, i fratelli  di Gemma, con le loro promesse spose e la loro zia, Suor Redenta!Da qui in avanti ne accadranno di tutti i colori; un crescendo di situazioni comiche, ambiguità, colpi di scena coinvolgeranno tutti i protagonisti fino all’epilogo nella più classica tradizione degli autori francesi.

 

L’ Accademia conclude la rassegna, venerdì 15 Luglio 2016 ore 20.30  “Le pillole d’Ercole” scritta nel 1904 dai commediografi francesi Charles Maurice Hennequin e Paul Bilhaud La storia gravita attorno a due medici, uno dei quali ha inventato la pillola di Ercole, un portentoso ritrovato della medicina, estremamente afrodisiaca. Ma cosa potrebbe succedere se la pillola venisse utilizzata per vincere una scommessa? Se poi si aggiungono una carrellata di colorati personaggi e una moglie innamorata il risultato sarà di sicuro effetto e darà luogo ad un concatenarsi di spassosi eventi. Le pillole d’Ercole è una commedia esilarante e briosa, un meccanismo drammaturgico ad alto ritmo in cui intrighi, malintesi e colpi di scena generano un’esplosiva miscela di comicità. Il testo mostra ancora oggi una freschezza di dialoghi sorprendente e funziona come un ordigno ad orologeria, dove in ogni istante la vicenda si complica arrivando a generare situazioni così paradossali e complicate che sembra impossibile allo spettatore, tra una risata e l’altra, che tutto ritorni alla normalità, arrivando ad un lieto fine.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

 

L’ Accademia Vesuviana del Teatro di Gianni Sallustro è una scuola di recitazione teatrale e cinematografica  che si propone di  dare ai giovani e ai meno giovani  un’occasione per esprimere le loro qualità, coltivare le loro passioni. Nella recitazione il corpo, la voce e la mente sono  gli  strumenti  attraverso  i quali si rappresentano le emozioni. Sono queste emozioni che danno  vita a un personaggio sul palcoscenico e dietro la macchina da presa. Bisogna avere, quindi,  prima un certo controllo su corpo-mente-voce per poi passare alla dimensione delle emozioni .Per  ultimo  bisogna studiare il personaggio attraverso l’analisi dei testi e della vita dello stesso. Per queste motivazioni l’Accademia fa  vivere, studiare e sperimentare  il teatro, il cinema,  la danza ,la musica , il canto ai suoi allievi affinché respirino  il mondo dell’arte a 360° gradi. In questo modo gli si garantisce  un’alta preparazione con docenti qualificati e con l’allestimento  di spettacoli teatrali  e prodotti audiovisivi .

 

 

Accademia vesuviana del teatro: la rassegna was last modified: luglio 1st, 2016 by L'Interessante
1 luglio 2016 0 commenti
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guida
Dall'Italia e dal MondoIn primo pianoViaggi Interessanti

Guida turistica del Medio Volturno

scritto da L'Interessante

Guida

Puntuale come da programma, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la promozione turistica territoriale che vede protagonista il territorio del medio Volturno.

Abbiamo il piacere di comunicare che dal qualche settimana è in distribuzione la nuova Guida Turistica del Medio Volturno, edizione primavera/estate 2016

La rivista è un vero e proprio contenitore di indicazioni utili per il visitatore che si appresta a venire nelle nostre zone. La Guida suggerisce, invita, accompagna il lettore alla scoperta di un territorio “che merita di essere conosciuto”. Nelle sue 160 pagine, si trovano informazioni su natura, enogastronomia, archeologia, arte e cultura, eventi, prodotti locali e strutture di ricezione turistica. L’editore, Sisto Bucci, ringrazia tutta la redazione e quanti hanno collaborato per rendere ancora più interessante e ricca di contenuti questo numero che si preannuncia un vero successo.

Guida turistica del Medio Volturno was last modified: giugno 22nd, 2016 by L'Interessante
22 giugno 2016 0 commenti
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Casertavecchia
CulturaEventiIn primo piano

Casertavecchia: l’arte del sacro e del profano

scritto da L'Interessante

Casertavecchia

MANIFESTAZIONE “L’ARTE DEL SACRO E DEL PROFANO”

24-25-26 GIUGNO CASERTAVECCHIA (CE)

 

L’evento è stato organizzato a titolo privato, dal Direttore Artistico Gianni Genovese, con la collaborazione dell’Associazione Borgo di Casertavecchia ed il supporto di alcuni sponsor locali.

L’evento, patrocinato dal Consiglio della Regione Campania, dal Comune e dall’Ente Provinciale del Turismo di Caserta, sarà una tre giorni caratterizzata da elementi di tradizione culturale, musicale nonché gastronomica in cui gli elementi sacri si intersecano con quelli profani accorciando le distanze e creando tra loro addirittura sinergie inaspettate.  

Prima tra tutte menzioniamo l’esposizione di una delle tre copie autorizzate della Sacra Sindone presso il Duomo di Casertavecchia durante i tre giorni di manifestazione, resa possibile grazie alla collaborazione con l’Università di Torino ed al supporto della Dott.ssa Marianna Ciervo. L’arrivo della copia del telo sarà salutato dai salmi struggenti del Miserere dei cantori di Sessa Aurunca.

Il programma prevede una sezione culturale molto ampia, che si terrà all’interno della Cappella dell’Annunziata, ove vi sarà per l’occasione l’esposizione fotografica “Anime Pezzentelle” sul Cimitero delle Fontanelle di Napoli a cura dell’Società Fotografica Casertana.

La cultura del Sacro e Profano esordirà il giorno 24 giugno alle ore 18.00 con la presentazione del libro “Anime Pezzentelle” di Elena Starace, giovane attrice protagonista di fiction tra cui Gomorra e Un Posto al Sole.  Il giorno 25 alle ore 18.00, il Dr. Walter Memmolo, Presidente del Gruppo Napoletano di Sindonologia, presenterà il suo libro “Pietro Giuseppe e il Lenzuolo”, introdotto dal Dr. Antonio Salvio, Presidente Nazionale CVX. A partire dalle ore 19.00, Paolo Miggiano presenterà il suo ultimo libro – pluripremiato dalla critica letteraria – “Ali Spezzate – Annalisa Durante morire a Forcella a quattordici anni”, seguito dalla presentazione del libro “La Camorra bianca” di Don Luigi Merola, moderati dal giornalista Arnaldo Capezzuto. A chiusura della parte culturale, il giorno 26 giugno alle ore 18.00 vi sarà la proiezione del film “Tutto può accadere nel villaggio dei miracoli”, diretto da Modestino Di Nenna, seguito alle ore 19.30 dall’intervento “Miti e storie della gastronomia Campana – Pane e il Vino” a cura di Teresa Insero e  Sandra Romeo.

La sezione artistica invece, partirà il 24 giugno alle ore 20.00 con lo spettacolo “Dove vai tutta nuda?” a cura della compagnia “Rita e gli animali da palcoscenico”, che si terrà presso le “Mura” di Casertavecchia. La successiva serata del 25 giugno si terrà in Piazza del Vescovado, a partire dalle ore 21.00, da Augusto Ausanio Quintet che si esibirà in “Up the Mood”, un concerto di Fusion Mediterraneo. A concludere la sezione artistica sarà il musicista casertano Gino Licata, di rinomata fama internazionale, che si esibirà il giorno 26 giugno alle ore 21.00 in “Napoletano d’autore” con feat di Francesca Maresca.

Questa edizione si arricchisce di colori e contenuti di forte impatto territoriale ed auspica di poter accogliere un pubblico entusiasta e desideroso di conoscere ed apprezzare le bellezze del Borgo di Casertaveccihia unitamente alle tradizioni, culturali ed artistiche, del nostro territorio.

Casertavecchia: l’arte del sacro e del profano was last modified: giugno 20th, 2016 by L'Interessante
20 giugno 2016 0 commenti
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giuseppe
In primo pianoPolitica

Giuseppe Martellone per Vivila Marcianise

scritto da L'Interessante

Giuseppe martellone

Rinnovato successo per Vivila Marcianise che ieri sera ha presentato alla città il candidato al consiglio comunale, Giuseppe Martellone

L’evento, che si è tenuto in via Scarlatti, ha accolto più di cento persone.

Gli abitanti del quartiere Madonna della libera sono intervenuti con grande interesse, mostrando approvazione e sostegno per il movimento.

Il candidato sindaco, l’avvocato Raffaele Delle Curti, in questa nuova occasione di incontro ha fatto delle importanti dichiarazioni in merito alla sua idea di città viva.

“Nel nostro vincente progetto, è prevista la costituzione di una giunta, composta da super tecnici, possibilmente Marcianisani, che siano estremamente qualificati. Gli stessi verranno scelti direttamente da una commissione di cittadini esperti, capeggiati dal sindaco. Il tutto si svolgerà attraverso dei colloqui pubblici.”

Delle Curti ha preannunciato, inoltre, la fuoriuscita del comune di Marcianise dal consorzio ASI (Area Sviluppo Industriale) e la conseguente nomina di un city manager che si possa occupare della città e far decollare la zona industriale, grande risorsa per l’intero territorio.

Il candidato al consiglio comunale, invece, si è più volte soffermato sull’ importanza dello sport, auspicandosi personalmente e per la città, la riqualificazione delle aree in questione.

Giuseppe Martellone, pugile per passione e gestore del negozio Sinergy ( Gierre), sito in via Evangelista, ha rimarcato l’intenzione di continuare ad essere un imprenditore, fiero di svolgere la sua attività sul territorio Marcianisano, lo stesso che ha bisogno di un intervento di ricostituzione urgente per tornare ad essere vivo.

Giuseppe Martellone per Vivila Marcianise was last modified: maggio 27th, 2016 by L'Interessante
27 maggio 2016 0 commenti
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Caserta
CulturaEventiIn primo piano

Caserta Campania Pride: un passo avanti

scritto da L'Interessante

Caserta Campania Pride

RAIN associazione LGBT* casertana, promotrice dell’iniziativa insieme al Coordinamento Campania Rainbow, intende, attraverso il Caserta Campania Pride 2016, portare il protagonismo e la visibilità della popolazione LGBTQIA cittadina, provinciale e regionale come efficace strumento contro la discriminazione e il pregiudizio, la violenza e l’arretratezza, l’odio e l’ignoranza

Esso avrà una connotazione macro-regionale in virtù della condizione storica, geografica e culturale che Caserta assume tra la Campania e il resto d’Italia e per la sua importanza in quella che fu la Provincia di Terra di Lavoro, una vastissima area che comprendeva i circondari di Caserta, Nola, Gaeta, Sora e Piedimonte d’Alife, scorporata poi nelle province di Caserta, di Napoli di Latina e Frosinone. In quest’ottica, Caserta si proporrà come luogo di esperimenti di trasmissione storica, culturale e umana, ma anche come città dell’accoglienza, dell’incontro e degli incroci culturali.

Caserta è una città particolare che vive per la Reggia, ma è anche soffocata dalla sua stessa Reggia, un capoluogo-non capoluogo con un Tribunale che non porta il suo nome, con un’Università che preferisce chiamarsi “della Campania” anziché di Caserta, una città spaziosa ma senza spazi, troppo vicina a Napoli ma allo stesso tempo lontana dalla sua cultura, dai suoi usi. L’emblema del malaffare italiano, Caserta e la sua provincia è nota per la sua invivibilità, invisibilità, per essere sempre la terzultima, la penultima, l’ultima.

Caserta non può essere solo il posto dove nessuno vuole più starci, dove tutti emigrano, dove si è schiacciati da più opposti: la società agricola e la società piccolo borghese, la terra dei fuochi e la camorra, che alla fine sono la stessa cosa, che non prevede in alcun modo l’esistenza di gay, di lesbiche, di transessuali, di bisessuali, di intersessuali, di neri, di atei, di ebrei, di musulmani, di asiatici, di tutto ciò che è realmente la nostra vita in tutte le sue sfumature.

Caserta per non dover essere sempre noi ad andare via, ma per essere, senza paura di essere picchiati, aggrediti, insultati, presi in giro, additati, minacciati e insicuri, solo per essere se stessi, alla luce del sole.

Il Caserta Campania Pride 2016 festeggerà la giornata della fierezza omosessuale, bisessuale e transgender, includendo – attraverso lo strumento della rete sociale, politica ed associativa e il supporto delle istituzioni democratiche – la battaglie sui tanti diritti sociali e civili nonché umani negati o a rischio in questo Paese.

Il 25 giugno 2016, giorno del Pride, scenderemo in piazza insieme affinché siano tutelate la libertà sessuale, l’integrità fisica e mentale di ogni singolo individuo, la libertà di coscienza e di espressione, l’accessibilità al lavoro e ai servizi. Insieme dobbiamo lavorare per creare una dimensione culturale e laica basata sull’inclusione e sull’uguaglianza dei diritti umani, civili e sociali.

Il Caserta Campania Pride 2016 è strutturato anche come un lungo percorso fatto di incontri organizzati sull’intero territorio regionale che avranno come tema la cultura delle differenze sessuali, la lotta al pregiudizio, l’allargamento dei diritti. Il corteo nella città di Caserta avrà come obiettivo concreto e immediato l’avvio di una stretta e fattiva collaborazione con le istituzioni locali, con la politica territoriale, con la rete associativa e sindacale nonché quella lavorativa per attivare interventi e servizi che diano la piena cittadinanza a tutte e a tutti, nell’ottica di una crescita culturale complessiva dell’intero territorio regionale con la partecipazione anche della galassia di associazioni estranee alle rivendicazioni LGBTQIA organizzando eventi capillari in tutta la regione e in particolare nei comuni della Provincia di Caserta.

Dal 21 al 26 giugno ci sarà il PRIDE PARK, luogo di partecipazione e condivisione: musica, concerti, dibattiti, incontri con autori, mostre e tanto altro ancora ci accompagneranno per quello che sarà il primo Pride di Caserta.

Caserta Campania Pride: un passo avanti was last modified: maggio 27th, 2016 by L'Interessante
27 maggio 2016 0 commenti
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piedimonte matese
In primo pianoSportVolley

PIEDIMONTE MATESE: 13^ GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT

scritto da L'Interessante

Domenica 29 maggio esibizioni e dimostrazioni in tre piazze trasformate in campi da gioco
A PIEDIMONTE MATESE LA 13^ GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT
L’apertura degli impianti dell’Oratorio San Domenico. A disposizione dei visitatori stand con i prodotti del territorio e la visita alle spettacolari sorgenti del Torano

La 13^ Giornata Nazionale dello Sport, anticipata a domenica 29 maggio in tutta Italia per evitare la concomitanza con le elezioni amministrative del 5 giugno, si svolgerà quest’anno a Piedimonte Matese, grazie all’intesa del Coni Regionale, presieduto da Cosimo Sibilia, attraverso il Coni Caserta, guidato dal delegato Michele De Simone, con il Comune di Piedimonte Matese, grazie alla disponibilità del Sindaco Vincenzo Cappello. E saranno le tre piazze centrali della “porta del Matese”, e cioè Piazza Roma, piazza De Benedictis e piazza Cappello ad ospitare dalle 10 alle 18 dimostrazioni, esibizioni e premiazioni con atleti e squadre dell’hinterland o provenienti da tutta la provincia. Numerose le  Federazioni, gli Enti di Promozione Sportiva e le Società coinvolte, che presenteranno una serie di dimostrazioni, programmate sotto la guida del coordinatore tecnico del Coni Giuseppe Bonacci, del delegato provinciale Cip Giuliano Petrungaro, dell’assessore allo sport di Piedimonte Costantino Leuci, della fiduciaria Coni per l’area del Matese Maria Antonietta Antonucci.
                 Lo slogan diffuso dal Coni per la tredicesima Giornata dello Sport è “Pronti per volare”, in riferimento ai prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, illustrato su un apposito manifesto da grandi atleti in qualità di testimonial.
                Ad arricchire il significato della manifestazione l’apertura all’attività sportiva del nuovo complesso dell’Oratorio San Domenico in piazza De Benedictis alle spalle del monumento al Corridore del Cila, scelto come simbolo della Giornata dello Sport.
               Una giornata, che come è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa svoltasi al Comune di Piedimonte Matese, presenti il Sindaco Vincenzo Cappello, il Delegato Coni Michele De Simone, gli assessori Costantino Leuci e Danila Perri, il coordinatore del Gal Pietro Cappella, numerosi rappresentanti di Società sportive locali, verrà aperta alle ore 10 con il raduno alle fonti del Torano ed il successivo corteo, dopo la benedizione, di atleti e società sportive che raggiungerà le tre piazze, trasformate in campi da gioco con decine di punti sport: basket, pallavolo., calcio, tennis, pugilato, Kung Fu, Taichi Dae Wong, ginnastica ritmica, pattinaggio, scherma, scacchi, pallatamburello, arti marziali, danza sportiva, Ju Jitsu etc.  E accanto ai punti sport anche gazebo con esposizioni di prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato del territorio e laboratori didattici, curati dal Gal e dalla Coldiretti. Previste anche riprese dall’alto con l’ausilio di “droni” e la messa in onda dell’evento su streaming.
            Una grande festa dello sport, caratterizzata anche da premiazioni ad atleti e società meritevoli, che farà registrare una pausa dalle 13 alle 15.30 quando riprenderanno fino alle 18 e oltre le esibizioni e dimostrazioni. Tanto sport ma anche cultura visto che dalle ore 16  i graditi ospiti di Piedimonte Matese verranno accompagnati da guide ed esperti in un tour nel centro storico, al Museo Civico “Marrocco”, alle Chiese ed alle spettacolari sorgenti del Torano.

 

PIEDIMONTE MATESE: 13^ GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT was last modified: maggio 24th, 2016 by L'Interessante
24 maggio 2016 0 commenti
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sciopero
AttualitàIn primo piano

Sciopero Generale del Pubblico Impiego della Campania – Ecco quando!

scritto da L'Interessante

Sciopero Generale

Il prossimo 25 maggio 2016, in Regione Campania, si terrà lo Sciopero Generale dei Lavoratori Pubblici e Privati operanti nei Servizi Pubblici

L’astensione dal lavoro è stata indetta per dare seguito alla battaglia di Cgil,  Cisl e Uil  per arrivare al rinnovo dei contratti fermi da anni e per manifestare contro gli attacchi continui ai lavoratori che operano nel P.I. e nella P.A., contro la negazione della contrattazione economica e normativa e a favore della stabilizzazione del personale precario.

“L’obiettivo è sensibilizzare ulteriormente il governo e le Istituzioni – spiegano Zinno, Cristiani e Diana, Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica Caserta  –  e chiarire che il rinnovo dei contratti è un DIRITTO per tutti i lavoratori!

E lo vogliamo fare attraverso la partecipazione attiva dei lavoratori, attraverso un confronto necessario con chi ogni giorno, e nonostante tutto, manda avanti con competenza e professionalità i servizi a persone e imprese. Vogliamo i contratti, vogliamo rinnovarli e vogliamo farlo subito”!

L’Attivo Unitario di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica Caserta si è riunito pet preparare i dettagli organizzativi della manifestazione, numerosi i pullman organizzati per l’appuntamento di Piazza del Gesù a
Napoli il 25 maggio. Le partenze sono previste da piazza Ferrovia in orario che sarà comunicato in tempo utile.

Sciopero Generale del Pubblico Impiego della Campania – Ecco quando! was last modified: maggio 23rd, 2016 by L'Interessante
23 maggio 2016 0 commenti
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Frattasi
In primo pianoPolitica

Frattasi sul Museo Campano: “Fare rete e una città ordinata e accogliente”

scritto da L'Interessante

Frattasi sul Museo Campano: “Fare rete e una città ordinata e accogliente” – Questi i punti chiave per valorizzare  il Museo Campano.

Nell’ambito del convegno tenutosi  al Museo Campano dal titolo “Le radici del futuro”, organizzato all’interno dell’iniziativa “Adotta una Madre”, il candidato sindaco di Capua Bene Comune, Pasquale Frattasi, invitato ad esprimere la sua posizione sul tema del dibattito ha parlato della sua visione di una città ordinata, organizzata e accogliente

Lo hanno preceduto gli interventi significativi a supporto del Museo della dott.ssa Nadia Barrella del Dipartimento Beni culturali della II università di Napoli, del soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Alessandro Pasca, del direttore di Città della Scienza Luigi Amodio, e del dott. Carlo Russo del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali.

“E’ fondamentale – ha spiegato il candidato –  che chi viene a visitare il Museo trovi una città pronta ad accoglierlo, ordinata e organizzata per il turismo culturale. In questo momento, Capua non lo è e io, se sarò sindaco, come spero, mi adopererò con tutte le mie forze affinché ciò si verifichi”.

Frattasi ha inoltre espresso un riconoscimento per tutte quelle forze che, in questo periodo, si stanno meritoriamente adoperando per portare avanti azioni di diverso genere a supporto del Museo Campano: associazioni, cittadini, imprenditori.

“Mi impegnerò, inoltre, a costruire una sinergia tra tutte le realtà di valore artistico e culturale presenti in città, perché sono fermamente convinto che sia necessario costruire un piano globale  e condiviso per il turismo culturale di qualità. Così come ritengo necessario aprire la città e i suoi tesori ad un sistema culturale di più ampio respiro, che comprenda gli altri siti di valore della provincia e della regione.”

La cultura è tra i punti focali del programma di Capua Bene Comune, che si fa portavoce di una idea di città viva e culturalmente produttiva in un percorso di rigenerazione della coscienza storica della città. 

Oltre a Pasquale Frattasi, sono stati invitati al convegno anche gli altri candidati sindaco per le amministrative di giugno. Hanno aderito Giuseppe Chillemi, per la coalizione di centrodestra, e Roberto Caiazzo, candidato del Movimento 5 Stelle.
Si è fatta notare l’assenza di Eduardo Centore, impegnato a Roma.

Frattasi sul Museo Campano: “Fare rete e una città ordinata e accogliente” was last modified: maggio 13th, 2016 by L'Interessante
14 maggio 2016 0 commenti
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Vivila
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Vivila Marcianise: incontri cittadini

scritto da L'Interessante

Vivila Marcianise

Straordinario successo per il nuovo incontro con i cittadini che Vivila Marcianise ha organizzato presso la sede di via Gaglione

Sono intervenute più di duecento persone a sostegno dell’evento dedicato alla presentazione ufficiale del candidato a sindaco, Raffaele Delle Curti, e i suoi consiglieri.

In uno stile semplice, pregno di ironia e convivialità, il giovane avvocato ha mostrato agli intervenuti i volti e le competenze della sua squadra, rinnovando per ognuno degli attivisti e i candidati al consiglio comunale, stima ed ammirazione. Al grido di vota chi vuoi ma vota vivila, special slogan per questa campagna elettorale, Delle Curti ha rimarcato la granitica efficienza della collaborazione, sottolineando  che l’idea  sognante e i  progetti concreti sono più significativi del singolo impegno, specie per quello che riguarda l’ardua impresa dell’amministrazione comunale e il suo rinnovamento.

A moderare la serata è stata l’attivista e addetta stampa, Michela Salzillo, che ha introdotto la proiezione del programma elettorale e l’ intero gruppo in corsa per le amministrative, con viva e partecipata  commozione.

“Ora è tempo di lavorare! La pacca sulla spalla va bene, ma fino ad un certo punto. Adesso abbiamo bisogno del vostro impegno responsabile. Solo insieme possiamo fare del nostro sogno una realtà condivisa”- ha detto il candidato sindaco, rivolgendosi ad platea  fortemente entusiasta.

Con la lettura di Sogna ragazzo, il gruppo civico Vivila ha ribadito la sua intenzione a continuare sulla strada della bellezza.

La serata si è conclusa con un banchetto di prodotti casarecci offerti da alcune attiviste del movimento, per un prosieguo all’insegna dell’allegria e intima convivialità.

Vivila Marcianise: incontri cittadini was last modified: maggio 12th, 2016 by L'Interessante
12 maggio 2016 0 commenti
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