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Tag

Duel

Limite
CinemaCulturaEventiIn primo pianoTv

Il nostro limite al Duel il 16 settembre

scritto da L'Interessante

Limite

Di Christian Coduto

 

Il secondo cortometraggio di Adriano Morelli sarà l’evento di sabato 16 settembre al Duel Villaga Caserta. Dopo “La condanna dell’essere” (interpretato da Maurizio Casagrande e Massimiliano Rossi), il regista casertano affronta un tema delicato: la difficoltà, per una coppia omosessuale, di vivere serenamente il proprio amore. Il corto, scritto dallo stesso Morelli e dall’attrice Elena Starace, è interpretato da Gianfranco e Massimiliano Gallo, Emanuele Vicorito e Giovanni Buselli (Gomorra), Marco Mario de Notaris e Toni Tammaro.

Al termine della presentazione, un’esibizione del musicista Marco Mantovanelli.

L’appuntamento è alle ore 20.45. Ingresso gratuito.

Di seguito, il comunicato stampa.

 

COMUNICATO STAMPA

Adriano Morelli presenta al Duel Village IL NOSTRO LIMITE

con Gianfranco e Massimiliano Gallo, Elena Starace e tanti altri

 

Sabato 16 settembre ore 20.45 in via Borsellino a Caserta – Ingresso gratuito

Il giovane regista casertano Adriano Morelli presenta al Duel Village il suo secondo cortometraggio ‘Il nostro limite’, scritto a quattro mani con l’attrice Elena Starace. Sabato 16 settembre alle ore 20.45 la proiezione e a seguire il dibattito in sala con il regista e tutto il cast. Tra i protagonisti i fratelli Gianfranco e Massimiliano Gallo, i talentuosi Emanuele Vicorito e Giovanni Buselli (reduci dal successo della fiction Gomorra), Marco Mario de Notaris, Elena Starace, Toni Tammaro, Carla Carfagna, Adele Vitale. La storia è quella di due omosessuali costretti dalla società nella quale vivono a nascondere i propri sentimenti e a condannarsi all’infelicità. Il corto è stato girato interamente tra Caserta, Santa Maria Capua Vetere ed Ercolano. Tra le location il tribunale penale e il mercato di Resina. Subito dopo la presentazione anche un live del musicista Marco Mantovanelli che ha composto uno dei brani della colonna sonora del corto. La seconda opera di Adriano Morelli, che aveva già riscosso un notevole successo di pubblico e critica con ‘La Condanna dell’essere’ interpretato da Maurizio Casagrande, Massimiliano Rossi ed Elena Starace, è stata realizzata anche grazie al supporto della Sly Production di Silvestro Marino. Tra gli sponsor Villa Aloja, Birrificio Malto Reale, Feudi San Gregorio. Ingresso gratuito

TRAMA

Scegliere di vivere nella verità è forse la più bella forma d’amore. Due giovani omosessuali, innamorati, nati e cresciuti nel quartiere del mercato di Resina a Ercolano sono costretti a non scegliere, a vivere nell’ipocrisia, a testimoniare il falso, a condannarsi all’infelicità. Guardano tutta la loro vita davanti a una finestra. Il tempo passa, ma non cambia mai niente.

 

Per informazioni e contatti

3393167253

3481149417

ufficiostampaduelvillage@gmail.com

www.duelvillage.net

Il nostro limite al Duel il 16 settembre was last modified: settembre 12th, 2017 by L'Interessante
12 settembre 2017 0 commenti
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Cenerentola
CinemaCulturaEventiIn primo piano

Gatta Cenerentola al Duel il 15 settembre

scritto da L'Interessante

Cenerentola

Di Christian Coduto

 

La nuova stagione cinematografica del Duel village Caserta si apre con una gustosa anteprima: “Gatta Cenerentola”, il film di animazione liberamente ispirato alla fiaba di Giambattista Basile. In sala, i registi Alessandro Rak, Ivan Cappiello e Dario Sansone. A far loro compagnia, il noto attore Massimiliano Gallo, che nel film dà la voce all’avido Salvatore Lo Giusto.

“Gatta Cenerentola” è il primo di una lunga serie di eventi che si terranno al Duel che, quest’anno, darà ampio spazio ad ospiti e proiezioni importanti, sia nella programmazione tradizionale, sia nell’ambito delle rassegne del Caserta Film Lab e dell’Independent Duel.

Di seguito, il comunicato stampa.

 

COMUNICATO STAMPA

Registi e cast di GATTA CENERENTOLA

Inaugurano la nuova stagione del Duel Village

 

Venerdì 15 settembre ore 20.45 in via Borsellino a Caserta

Sarà ‘Gatta Cenerentola’, liberamente ispirato alla fiaba senza tempo di Giambattista Basile, ad inaugurare il ciclo di incontri d’autore della nuova stagione cinematografica del Duel Village di Caserta. Venerdì 15 settembre alle ore 20.45 si confronteranno con il pubblico i registi Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone e l’attore Massimiliano Gallo. Il film di animazione, realizzato a Napoli dagli autori e dai produttori de ‘L’Arte della felicità’, è in concorso nella sezione Orizzonti della 74esima Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Nel cast anche Alessandro Gassmann, Maria Pia Calzone, Mariano Rigillo, Renato Carpentieri, Ciro Priello e tanti altri. La storia, seppur rivisitata, è quella di una giovane Cenerentola che, rimasta orfana dopo la morte del padre, è costretta ad obbedire alle sorellastre e alla matrigna. La sua vita è avvolta nel silenzio e come una vera gatta taciturna si muove felina a bordo della nave Megaride ma la sua indole ribelle presto salterà fuori anche grazie ad un poliziotto che non si arrende facilmente e che riesce a vedere oltre le apparenze. Gatta Cenerentola non è però un cartoon per bambini bensì un’opera corale sulla Napoli di oggi. I quattro registi – Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone – hanno deciso infatti di recuperare la versione originaria della fiaba seicentesca e di introdurre tematiche e personaggi della nostra epoca. Tra questi una sorta di camorrista che vorrebbe trasformare il porto di Napoli in un gigantesco centro per lo spaccio di droga. A curare la colonna sonora Enzo Gragnaniello – nella duplice veste di autore di uno dei brani e di doppiatore – (ha dato voce allo sciamano, fidato sgherro del re), i Foja (che avevano già firmato le musiche de L’Arte della Felicità), Francesco Di Bella, Daniele Sepe, I Virtuosi di San Martino, Guappecartò, Marlboro Recording Society, Ilaria Graziano e Francesco Forni. Musiche originali di Antonio Fresa e Luigi Scialdone.

TRAMA

Gatta Cenerentola è rimasta orfana dopo che Salvatore ‘o Rre, capoclan del riciclaggio, ha ammazzato suo padre, don Vittorio Basile, uomo di grande ingegno che aveva il progetto di trasformare Napoli in una virtuosa città della scienza. Costretta a vivere in una nave da crociera dismessa nel porto con la matrigna e le sorellastre, Gatta cova in silenzio la vendetta: uccidere Salvatore ‘o Rre e liberare per sempre se stessa e la sua città.

TRAILER

https://www.youtube.com/watch?v=lwRM12OiZK8

 

Per informazioni e contatti

3393167253

3481149417

ufficiostampaduelvillage@gmail.com

www.duelvillage.net

Gatta Cenerentola al Duel il 15 settembre was last modified: settembre 8th, 2017 by L'Interessante
8 settembre 2017 0 commenti
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Festa
EventiIn primo piano

La Festa del Sorriso All’En Gedi Duel Club

scritto da L'Interessante

Festa

 

Il Duel Village di Caserta è lieto di invitarvi all’Open Day che si terrà venerdì 17 marzo alle ore 20.00 negli splendidi locali dell’En Gedi Duel Club. Una vera e propria FESTA DEL SORRISO ideata per quanti vogliono saperne di più di questo ‘smiling place’, un posto pensato per fare festa, rilassarsi e stare con gli amici e, perché no, scoprire un altro modo di fare cultura attraverso l’arte, la musica, gli spettacoli e il buon cibo. Chicca della serata sarà la mostra fotografica-videoslide della giornalista e fotografa casertana Giovanna Giaquinto dal titolo ‘Intanto faccio Scorta di Colori’. Sarà proprio l’autrice degli scatti a guidare il pubblico nella narrazione delle foto che  scorreranno sullo schermo dell’En Gedi.  La ‘personale’ prende il nome dal suo primo libro di poesie, un volume sul potere pacificatore della luce, dei sorrisi e della vita stessa. Un’opera che si sposa in pieno con quello che è lo spirito dell’En Gedi Duel Club. L’ingresso è gratuito.

 LA FESTA DEL SORRISO E l’ EN GEDI DUEL CLUB  

L’En Gedi Duel Club è il locale – all’interno dello spazio Duel Village, con ingresso su via Borsellino – pensato per l’accoglienza ed il relax. Un luogo elegante e versatile dove poter organizzare compleanni, comunioni, promesse di matrimonio, cerimonie, cene, party a tema, musica e ballo con consolle dj dedicata. Ma non solo. L’En Gedi Duel Club è la location ideale per incontri dimostrativi, cene aziendali, seminari, corsi di formazione. Potrete inoltre usufruire di numerosi servizi: catering di altissima qualità, animazione, servizi video e fotografici, addobbi personalizzati, servizio torta. Potrete facilmente utilizzare un ambiente invitante, intimo e ricco di confort situato nel cuore della città con ampio parcheggio annesso, in piena libertà, a prezzi assolutamente vantaggiosi e competitivi.

 

 

Per informazioni e contatti

391 397 9054

www.duelvillage.net

 

La Festa del Sorriso All’En Gedi Duel Club was last modified: marzo 16th, 2017 by L'Interessante
16 marzo 2017 0 commenti
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Film
CinemaCulturaIn primo piano

“Il Cliente” e “Jackie”: mattina da Oscar al Duel con Caserta Film Lab

scritto da L'Interessante

Film.

Caserta Film Lab si prepara alla Notte degli Oscar con una maratona domenica in programma il 26 febbraio. Sul grande schermo due dei film più apprezzati della stagione, “Il Cliente” di Asghar Farhadi e “Jackie” di Pablo Larraín.

Film Il Cliente

Emad e Rana sono due coniugi costretti ad abbandonare il proprio appartamento a causa di un cedimento strutturale dell’edificio. Si trovano così a dover cercare una nuova abitazione e vengono aiutati nella ricerca da un collega della compagnia teatrale in cui i due recitano da protagonisti di “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller. La
nuova casa era abitata da una donna di non buona reputazione e un giorno Rana, essendo sola, apre la porta (convinta che si tratti del marito) a uno dei clienti della donna il quale la aggredisce. Da quel momento per Emad inizia una ricerca dell’uomo in cui non vuole coinvolgere la polizia.

Film Jackie

Sono passati cinque giorni dalla morte di John Kennedy e la stampa bussa alla porta di Jackie per chiedere il (reso)conto. Una relazione particolareggiata dei fatti di Dallas. Sigaretta dopo sigaretta, Jackie ristabilirà la verità e stabilirà la sua storia attraverso le domande di Theodore H. White, giornalista politico di “Life”. Una favola che il suo interlocutore redige e Jackie rilegge, rettifica, manipola, perfeziona per dire al mondo di Camelot, dell’arme, la dama e il cavaliere che fecero
l’impresa e la Storia fino al declino della loro buona stella.

La maratona sarà preceduta dalla Cinecolazione del CFL e nell’intervallo tra le due proiezioni sarà il momento del Brunch del cineforum: lasagne dello chef CFL, mozzarelline e quiche.

Il programma prevede quindi:

10:00 Cinecolazione del CFL
10:30 proiezione “Il Cliente” di Asghar Farhadi

13:00 Brunch del cineforum: lasagne dello chef CFL, mozzarelline e quiche
14:00 proiezione “Jackie” di Pablo Larraín

Prezzo soci Caserta Film Lab 6,00€.

Prezzo non soci 10,00€

Prezzi comprensivi della doppia proiezione, colazione e pranzo.

L’evento sarà anche l’ultima occasione per partecipare al TotoOscar di Caserta Film Lab, giunto alla sua 4° edizione, e scommettere sui vincitori degli Oscar 2017. In palio 3 premi targati CFL. Maggiori informazioni su
www.casertafilmlab.com

“Il Cliente” e “Jackie”: mattina da Oscar al Duel con Caserta Film Lab was last modified: febbraio 25th, 2017 by L'Interessante
25 febbraio 2017 0 commenti
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Tiziana
CinemaIn primo piano

Tiziana Ciccarelli: Il Caserta Film Lab, un gruppo di amici

scritto da L'Interessante

Tiziana

Di Christian Coduto

“Ciao Christian!!!”

Riconoscerei quella voce tra mille: è inconfondibile.

Vivace, simpatica, socievole, sicura di sé. Un ruolo, quello del Presidente del Caserta Film Lab, che le si addice a pennello. Tiziana Ciccarelli è così: un fiume in piena. La risata contagiosa e persino frastornante, ti mette subito a tuo agio. Ci dirigiamo in pizzeria per mangiucchiare qualcosa prima di ritornare al nostro lavoro. Gesticola allegramente, come se volesse rafforzare, con la postura, la fondatezza delle sue affermazioni. Ha uno sguardo molto profondo. Guarda dritto negli occhi, non ha paura di farlo. E’ una donna tosta, non c’è che dire. Il suo ruolo lo impone. Tiene a bada una sensibilità che, talvolta, trapela furtivamente e che immediatamente ritorna nei cassetti più intimi, perché conoscere la vera Tiziana è un dono per pochi …

Tiziana Ciccarelli ci parla dell’associazione di cui fa parte.

D: Tiziana che cos’è il Caserta Film Lab ?

R: Il Caserta Film Lab è un’associazione nata nel 2013, grazie alla passione per il cinema di un gruppo di amici, che ha lo scopo di portare pellicole d’autore in città. La sua sede è il Duel, ma organizziamo eventi anche allo Spazio X (ex Teatro Civico 14). In quest’ultimo caso si parla di una rassegna di documentari. Se già il cinema d’essai ha tante difficoltà a passare nelle sale, per i documentari il problema è persino maggiore. Riteniamo sia una cosa doverosa proiettare, anche per pochi spettatori, dei progetti spesso poco conosciuti e il fatto di avere a disposizione dei luoghi in cui poterli far visionare credo sia qualcosa di importante per la città di Caserta.

D: Caserta, rispetto a Napoli, Milano o Roma è sicuramente un territorio più piccolo, decentralizzato. Portare il cinema di qualità in sala è un rischio … ma quanto è divertente farlo?

R: E’ vero che è un rischio, ma d’altro canto la risposta c’è sempre, il pubblico ci segue con entusiasmo. Io lo dico sempre: ci fossero in sala anche dieci spettatori, sarebbe pur sempre una vittoria, perché quei dieci spettatori avrebbero visto un qualcosa che non avrebbero potuto vedere altrimenti.

D: Spesso, in sala, c’è spazio per le interviste. Tanti personaggi del mondo dello spettacolo, registi esordienti … la cosa più bella, che ho sempre rilevato nella vostra Rassegna, è il fatto che tutti si sentano a casa …

R: Assolutamente sì. Sono contenta che tu l’abbia notato. Queste persone rimangono sempre in contatto con noi; con alcuni di loro si è creata una bella amicizia, come con l’attore Valerio Aprea, il regista Toni D’Angelo e lo sceneggiatore Francesco Piccolo. Anche Alessandro Borghi risponde sempre ai nostri messaggi di saluto con tanto affetto e dolcezza.

La sua scioltezza ti lascia frastornato. Trasuda energia da tutti i pori. Soppesa le parole, riflette, ha un che di estremamente affascinante.

D: Si avvicina la notte degli Oscar. In quanto Presidentessa dell’associazione avrai sicuramente i tuoi preferiti. Chi vincerà secondo te?

R: (ride) Allora … tenendo conto che ciò che piace ad una persona, solitamente, non corrisponde quasi mai a ciò che vince … credo che “La la land” farà incetta di premi. A me, sia chiaro, è piaciuto. Lo vidi in anteprima a Venezia e lo trovai un ottimo film di apertura, molto colorato, divertente. Però non credevo che avesse tutta questa eco. “Manchester by the sea”, per esempio, che ho visto a Roma, è un film che mi ha colpito molto e meriterebbe qualche premio. Lo stesso dicasi per “Jackie” che, purtroppo, viene ricordato solo per la prova di Natalie Portman. Non mi esprimo sugli altri, anche perché non ho ancora avuto modo di vederli tutti. A tal proposito: il 26 mattina, al Duel, ci sarà la mattinata da Oscar per il quarto anno consecutivo! Verranno proiettati due film: il primo sarà “Jackie”, il secondo “Il cliente” di Ashgar Farhadi, vi aspettiamo!

D: C’è un’usanza molto carina per tutti gli spettatori del Caserta Film Lab (soci e non) … al termine della visione, viene consegnata loro una scheda per votare il film che hanno appena visto. Il pubblico viene coinvolto direttamente e sente la responsabilità, in quanto “Recensore” per una notte …

R: Questa cosa è venuta fuori l’anno scorso, c’era piaciuta ai Festival e abbiamo pensato di portarla qui. Ovviamente per capire i gusti del nostro pubblico. Una cosa divertente è che, le volte in cui non abbiamo portato le schede, il pubblico si è lamentato del fatto che non ci fossero e siamo stati costretti a segnarci i voti su un foglio di carta o sul cellulare! Tra le altre cose, ci sono sempre voti opposti: tanto gli uno quanto i cinque per uno stesso film. Mai, o molto raramente, i due e i tre. Questo significa che le nostre pellicole dividono e creano turbamento, in positivo e in negativo. Non sono mai mediocri. Poi, ovviamente, nella nostra presunzione, crediamo che i film della rassegna partano tutti da dieci poi, dopo il dieci, si dia il voto da uno a cinque (scoppia a ridere).

D: Ti va di ricordarci i nomi delle persone che collaborano con te in associazione?

R: Certo, con piacere! Mai fare personalismi all’interno di un’associazione! Io sono il Presidente del Caserta Film Lab da tre anni e sono subentrata a Mauro Alifano. Accanto a me, dal primo giorno, Veronica Iovine, Salvatore Piccolo, Ilaria De Lucia, Sergio d’Andria e Antonio Pierro. A loro si sono aggiunti Davide Belfiore, Vincenzo Bottone, Alessia Guardascione, Gianmarco Di Domenico e Diana Idone che hanno donato nuova linfa e tante idee. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile. Lo stesso Mauro Alifano, pur non facendo più parte del direttivo, continua a seguirci e a sostenerci in maniera fattiva.

D: Grazie mille Tiziana e … in bocca al lupo per tutto!

R: Grazie a te!

Tiziana Ciccarelli: Il Caserta Film Lab, un gruppo di amici was last modified: febbraio 23rd, 2017 by L'Interessante
23 febbraio 2017 0 commenti
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Adriano
CinemaIn primo piano

Adriano Morelli: Sono giovane, ma condannato dal mio essere.

scritto da L'Interessante

Adriano

Di Christian Coduto

Pubblico delle grandi occasioni al Duel Village di Caserta per la prima di “La condanna dell’essere”, esordio nel mondo del cortometraggio di Adriano Morelli. Giovanissimo (ha da poco compiuto 22 anni) e ricco di idee, il cineasta ha portato sul grande schermo della sala 2 (completamente sold out) la storia di un traditore seriale (interpretato da Maurizio Casagrande) che, dopo la morte della moglie, prova ad avvicinarsi alla religione per sentirsi meno in colpa per i peccati che ha commesso.

In sala, a tifare per Morelli, il fratello Edoardo De Angelis (il regista di “Mozzarella stories”), le gemelle Angela e Marianna Fontana (le protagoniste di “Indivisibili” dello stesso De Angelis) nonché i protagonisti del corto: Maurizio Casagrande, appunto, Tiziana De Giacomo e Silvestro Marino.

Dopo un piacevole dibattito curato dalla Presidentessa del Caserta Film Lab Tiziana Ciccarelli, inizia una lunga festa nell’ En Gedi Duel Club.

Circondato da decine e decine di persone che gli chiedono un autografo, un selfie e qualche curiosità in più sul filmato, il regista dedica un sorriso a tutti, con la consueta cortesia.

Riesco a sottrarlo alla folla in un momento in cui i “Nantiscia” (che hanno curato la soundtrack del progetto) iniziano a suonare.

Ci sediamo un attimo in sala proiezione. Adriano appare ancora visibilmente confuso, ma è di certo contento e soddisfatto. Sorride …

Adriano Morelli risponde alle domande de “L’interessante”.

D: Adriano, perché “La condanna dell’essere”?

R: Un titolo esistenzialista vero? Il corto però ha un risvolto ironico. Maurizio Casagrande mi ha regalato l’onore di lavorare con lui. Tra le altre cose, per la prima volta nelle vesti di un uomo triste; condannato ad esserlo, in quanto traditore seriale e peccatore. Egli prova a placare il suo immane senso di colpa attraverso la chiesa. Dopo l’ennesimo Padre nostro, si rompe le scatole (ma Adriano utilizza termini più coloriti N.d.R.) e decide di ritornare al proprio essere, alla sua ossessione, ovverosia la vagina (vedi sopra). Che rappresenta, in effetti, la sua libertà. “La condanna dell’essere” si basa appunto sul binomio tra la vagina e libertà.

D: Fai riferimento a Maurizio Casagrande … perché hai proposto a lui questo progetto?

R: Cercavo un attore nel territorio napoletano che non fosse tra quelli già utilizzati da mio fratello Edoardo. Che fosse, in primis, bravo. Ho conosciuto Maurizio al Galà del cinema e della fiction nel Castello Medioevale di Castellammare di Stabia. Gli ho proposto il soggetto e gli è piaciuto. Siamo stati entrambi spinti dalla curiosità. La curiosità ti porta sempre ad un fine … positivo o negativo, certo, però stavolta c’è andata davvero bene (ridiamo).

D: Nel ruolo del prete, un altro grande attore: Massimiliano Rossi …

R: Mi piaceva l’idea di raccontare di un prete che rispettasse l’ideologia cristiana, ma non fino in fondo. Ciò che prevale nel personaggio interpretato da Massimiliano è il suo buon senso, lui è un amico del protagonista. Cerca di fargli capire che ciò che sta commettendo non è un peccato e quindi è inutile andare da lui per chiedere assoluzione; meglio proseguire piuttosto per la propria strada, provando a non sbagliare di nuovo. Come mi disse Don Primo, quando gli andai a chiedere se potessi girare nella sua chiesa “Se Dio è contento, siamo contenti anche noi”

L’intervista prosegue e Adriano si scioglie. E’ più sereno.

Mi ha colpito, durante la presentazione in sala, la necessità, il bisogno di ringraziare ripetutamente i suoi genitori e suo fratello. Ha un ruolo di responsabilità questa sera e sente il peso del giudizio. Ha pur sempre 22 anni, non dimentichiamocelo. Questa combinazione suscita tanta tanta tenerezza. Gli applausi che ha ricevuto (e sono stati tantissimi) non gli hanno dato quella sfrontatezza che, nella maggior parte dei casi, sfocia nell’antipatia vera e propria. Risponde sempre in maniera misurata, quasi come se volesse chiedere il permesso di parlare.

D: Dov’è ambientato il cortometraggio? Perché hai scelto quelle location?

R: A Caserta sono nato. La scelta del territorio casertano è legata ad un fatto logistico; è un corto girato in economia, nonostante la presenza di ben 43 persone nella troupe, tutti professionisti che, forse, non lavoreranno mai più per le cifre per le quali hanno lavorato per questo progetto. Questo ti fa capire quanto il cinema possa andare al di là di un mero fattore economico, quando le persone coinvolte apprezzano ciò che stanno vivendo! Il Santuario di Santa Lucia l’ho scelto perché mi piace molto, soprattutto l’esterno: scavato nella cava. Una struttura assai semplice, con un paio di statue e qualche crocifisso illuminato. Io, poi, credo che una chiesa sia dentro ognuno di noi. L’importante è avere fede in Dio. Tra le altre cose, il simbolo della croce ci ha accompagnato sui set dei film di Edoardo, mi piacerebbe continuare così nei miei racconti.

D: Quanti giorni di riprese sono stati necessari per completare il progetto?

R: Quattro giorni, ma a questi devi aggiungere all’incirca due mesi per la preparazione. E’ uno step fondamentale, che ti permette di arrivare sul set pronto e garantisce alla squadra un punto di riferimento che, nella fattispecie, è il regista. Solo in questo modo si riesce a lavorare in perfetta libertà e spigliatezza.

D: Oggi ti godi il successo, ma … domani?

R: Continuo a seguire me stesso. In maniera razionale seguo il mio background che, al momento, non è così ampio a tal punto da darmi la possibilità di raccontare ciò che io non ho ancora visto. Ma io amo raccontare anche ciò che ho dentro e, nella fattispecie, parliamo di sentimenti. Anche quelli più sporchi dell’animo umano, ma in una forma più pulita possibile. Sto collaborando con Elena Starace. Lei è la parte che mi completa, glielo dico sempre. Io sono il perverso della situazione (scoppia a ridere), mentre lei è pura, infatti la chiamo Amelie. Uscirà qualcosa di bello!

D: In bocca al lupo Adriano!

R: Grazie mille Christian

Mentre ci salutiamo ci raggiunge Silvestro Marino, il proprietario del Duel Village. Per “La condanna dell’essere” ha un doppio ruolo: produttore e interprete di un piccolo cameo.

D: Silvestro, cosa ti ha colpito di questo progetto tanto da spingerti a produrlo?

R: Innanzitutto io cerco sempre di aiutare i giovani. Amo il cinema sin da quando ero piccolo e mi sono dovuto fare spazio da solo, senza l’aiuto di nessuno. Quindi, quando incontro un giovane che ha voglia di fare e che ha tante belle idee come Adriano, mi lancio senza paracadute. E’ nata questa collaborazione. Sono rimasto colpito dal fatto che Adriano volesse fare emozionare un potenziale pubblico. Gli auguro tanto successo e una carriera lunghissima. Il tempo gli permetterà di crescere artisticamente.

D: Non è la prima volta che hai il ruolo di produttore … questo è un anno per te molto importante, perché “Con tutto l’amore che ho” di Angelo Antonucci è in concorso ai David di Donatello …

R: Una grandissima soddisfazione. Come dico sempre io “Ci ho messo quaranta anni, ho ottenuto una candidatura per un progetto che ho prodotto e distribuito io, tra le altre cose sono anche candidato come attore non protagonista … significa che nulla è davvero impossibile!” (sorride di gusto). Uno dei miei sogni è quello di creare una vera e propria catena di distribuzione indipendente italiana. I dati sono chiari: finalmente i film italiani tornano all’estero! “Perfetti sconosciuti” è un esempio, ma anche “Indivisibili” e “Quo vado?”.

D: A tal proposito … parliamo un po’ di una nostra sfida che ha avuto tanto successo, quella di Independent Duel. “Mauro c’ha da fare”, del maestro Alessandro Di Robilant, il primo film che abbiamo proiettato nella Rassegna, ha trovato una distribuzione americana!

R: Una notizia che può farmi solo un immenso piacere! Come ti dissi all’inizio, le cose si costruiscono man mano. Con il passare del tempo, il mercoledì è diventato un appuntamento fisso per gli amanti del cinema indipendente e la sala è ben affollata.

Abbiamo dovuto lavorare il doppio? Il triplo? Non importa: quello che deve vincere sempre è il cinema italiano che, per anni, è stato messo da parte. E’ nostro, non dimentichiamocelo.

D: Grazie mille Silvestro!

R: Grazie a te!

Adriano Morelli: Sono giovane, ma condannato dal mio essere. was last modified: febbraio 22nd, 2017 by L'Interessante
22 febbraio 2017 0 commenti
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film
CinemaIn primo piano

Al Duel arriva il film ‘Spaghetti Story’

scritto da L'Interessante

film

Come si pongono gli italiani davanti alla crisi economica? E i giovani
disoccupati? Parte da qui, da questo interrogativo, la riflessione del
regista Ciro De Caro e della sua opera prima ‘Spaghetti Story’. Il film
verrà presentato al Duel Village di Caserta mercoledì 22 febbraio alle ore
21.15 nell’ambito della rassegna Independent Duel curata da Christian
Coduto. Una commedia – che è chiaramente un manifesto generazionale –
incentrata sui temi del lavoro, delle prospettive e delle aspettative di un
gruppo di giovani della periferia romana. Un film coraggioso e
indipendente, veicolato attraverso i social network, che sta riscuotendo un
notevole successo grazie al passaparola e alle rassegne cinematografiche.
La proiezione sarà preceduta da un videomessaggio del regista realizzato
appositamente per il pubblico del Duel Village. Premiato all’Ischia Global
Film Fest e al San Marino Film Festival, ‘Spaghetty Story’ ha conquistato
anche il pubblico russo e quello islandese partecipando, in concorso, al
Moscow International Film Festival e al Reykjavìk International Film
Festival.

*LA TRAMA DEL FILM*

Valerio è un bravo attore ma si arrangia con impieghi part-time nell’attesa
di poter vivere del proprio lavoro. Il suo amico Scheggia vive ancora con
la nonna ma sa già come crearsi “una posizione”. Serena è studentessa ma
vorrebbe costruire una famiglia con Valerio. Giovanna lavora come
massoterapista ma sogna di diventare chef di cucina cinese. Quattro giovani
adulti dei nostri giorni che sembrano avere le idee chiare su chi sono e
cosa vogliono ma di fatto restano ingabbiati nei propri schemi mentali.
Ognuno giudica l’altro ed è cieco di fronte alle proprie esigenze e
potenzialità. Quando la giovane prostituta cinese Mei Mei entra a far parte
delle loro vite, tutto è costretto a cambiare rapidamente.

 

Al Duel arriva il film ‘Spaghetti Story’ was last modified: febbraio 20th, 2017 by L'Interessante
20 febbraio 2017 0 commenti
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Maurizio Casagrande
CulturaEventiIn primo pianoMusicaTeatro

Maurizio Casagrande incanta il Duel: e la musica mi gira intorno

scritto da Roberta Magliocca

Maurizio Casagrande

Grande successo per “…E la musica mi gira intorno” di Maurizio Casagrande, andato in scena Venerdì 6 Maggio 2016 al Duel Village di Caserta

Maurizio Casagrande

Pensiamo alla nostra vita. Si, a tutto il percorso. Da quando siamo nati fino al momento che stiamo vivendo, il presente. Sarà sorprendente scoprire come non ci sia un ricordo, un momento, un’emozione che non sia legata ad una colonna sonora. 

Il primo bacio dato alla festa di compleanno del tuo compagno di banco, la radio a cassette passava quel pezzo che ti piace tanto. Il filmino del matrimonio dei tuoi genitori, la marcia nuziale in sottofondo. Appena patentato, non importa quale macchina guiderai, andrai a vedere se c’è l’autoradio. La prima delusione d’amore, la musica come compagna di solitudine.

Questo è quello che ha fatto Maurizio Casagrande, ha portato sul palcoscenico la sua vita…IN MUSICA! Ha raccontato il suo percorso, dagli anni 50 ad oggi, tracciando un filo rosso musicale che collegasse episodi e sensazioni, emozioni e aneddoti, riscrivendo la sua storia con sette note, facendo della sua strada un lunghissimo pentagramma.

Inutile parlarvi delle risate a crepapelle, la gioia e la serenità. Alla comicità intelligente, mai volgare nè banale, di Maurizio Casagrande siamo felicemente abituati. Ma ciò che molti non sanno è che, prima di regalarsi al teatro e alla carriera di attore, Maurizio è stato un musicista, un batterista per essere precisi.

Infatti, in questo suo spettacolo – “…e la musica mi gira intorno!”di Maurizio Casagrande e Francesco Velonà, con Peppe Fiore, Mariateresa Amato, Roberta Andreozzi, musiche a cura di Lorenzo Maffia–  Maurizio lascia al pubblico un assaggio della sua vita da batterista, sorprendendo chi non conosceva la sua parte musicale. 

Non unico protagonista dello spettacolo, Maurizio Casagrande si circonda di musicisti, coriste, ed un attore che lo aiutano a metter su una scena dove recitazione, musica e accenni di danza, si intrecciano per diventare un’unica arte.

A luci spente, raggiungo Maurizio nel suo camerino per togliermi qualche curiosità sullo spettacolo.

Hai mai rimpianto il tuo passato da musicista? Hai mai pensato che potevi provarci di più, insistere ancora un po’?

A dir la verità no. Ho lavorato dieci anni come musicista, ho studiato tanto e non ho mai smesso di essere un batterista. Con il tempo cambiano le motivazioni e gli scopi. Ho montato nuovamente la batteria in casa mia, quando è stato ideato questo spettacolo. Ecco, lo spettacolo è stata la motivazione per riprendere a suonare. E a questo punto non so se ho ricominciato a suonare perchè lo spettacolo lo richiedeva, o se è stato proprio lo spettacolo a nascere dall’esigenza di un ritorno alla batteria. Forse quest’ultima.

Se dovessi scegliere una colonna sonora per raccontare la tua vita, quale sceglieresti?

Sicuramente la musica rock degli anni 70. Secondo me, lì è stato scritto tutto. Dai Led Zeppelin ai Pink Floyd. Mondi musicali tanto diversi da loro, che pure condividevano uno stesso pubblico. Forse in quegli anni, musicalmente, eravamo più aperti, ascoltavamo di più.

Ringraziando Maurizio per il tempo a noi dedicato, mi dirigo giù, in un locale dove – in occasione della chiusura della stagione teatrale – il Duel ha organizzato una grande festa. A cucinare per l’occasione, Ciro Salatiello – chef della squadra di calcio del Napoli – che ha portato in tavola il KePurp, la variante napoletana del kebab: il polipo che diventa street food.

Una serata divertente ed interessante, dunque, con l’arte che si è espressa a 360°: dalla musica alla cucina. Ed una volta tornati a casa, abbiamo realmente seguito il consiglio che Maurizio Casagrande ci ha dato poco prima di concludere lo spettacolo. Quel bicchiere lì, quel bicchiere che ognuno di noi ha in casa, lo abbiamo davvero visto mezzo pieno.

Pezzo e Foto di Roberta Magliocca

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Maurizio Casagrande

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Maurizio Casagrande incanta il Duel: e la musica mi gira intorno was last modified: maggio 8th, 2016 by Roberta Magliocca
8 maggio 2016 0 commenti
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Maurizio Casagrande
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Maurizio Casagrande al Duel di Caserta

scritto da L'Interessante

Maurizio Casagrande

Maurizio Casagrande al Duel Village. Recita, canta e suona in ‘E la musica mi gira intorno’ Venerdì 6 maggio alle ore 20.45  in via Borsellino a Caserta

Rassegna teatrale, gran finale al Duel Village di Caserta con Maurizio Casagrande e il suo ‘E la musica mi gira intorno’. Uno spettacolo poliedrico, affascinante e ricco di sorprese in cui l’attore e regista napoletano recita, canta e suona la batteria. L’artista parte dal presupposto che ‘un uomo senza passato, è un uomo senza futuro’ e ripercorre, in maniera spensierata e divertente, le fasi salienti della sua vita attraverso canzoni famose. Da Rita Pavone a Tullio De Piscopo, passando per i Led Zeppelin e Massimo Ranieri. Dopo gli innumerevoli successi al cinema e in tv , Casagrande torna così ai suoi primi amori – il
teatro e la musica – con l’intento di divertire gli spettatori e al contempo condividere con loro le emozioni di una vita. La serata si concluderà con un party esclusivo che avrà per protagonista lo chef ufficiale del Napoli Calcio, *Ciro Salatiello*, che per l’occasione presenterà la sua nuova ricetta, il Kepurp, la risposta italiana al kebab a base di polpo. La degustazione del Kepurp sarà accompagnata da salsa di ceci e tahina, maionese di patate, olio e limone. La cena buffet sarà offerta dagli sponsor Salatiello e Feudi San Gregorio.
Biglietti ancora disponibili al botteghino del Duel Village.

Maurizio Casagrande al Duel di Caserta was last modified: maggio 5th, 2016 by L'Interessante
5 maggio 2016 0 commenti
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