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vertigini
CalcioIn primo piano

LE VERTIGINI: IL MALE DEL NAPOLI

scritto da Walter Magliocca

vertigini

Il Napoli soffre di vertigini. Raggiunge la vetta, come nella passata stagione, ma non riesce a mantenerla. Contro il Genoa, a Marassi, è solo pareggio a reti bianche.

Non è il solito pianto ma gli arbitri condizionano in negativo la stagione.

Dovrebbe essere noto ai vertici del calcio: gli arbitri, anche in buona fede, e non sempre lo sono, non riescono a reggere i ritmi di gioco oramai raggiunti in campo. Ma cambiare le regole non consentirebbe, ad alcuni, di muovere i fili, dettare i tempi e guadagnare soprattutto dalle scommesse manipolando i risultati sportivi. Quindi niente tecnologia. E non sarebbe l’unica innovazione.

Damato: arbitro non della partita ma del risultato

Ed ecco che gli azzurri a Genova, contro i gemellati, dominano l’incontro ma rischiano di perderlo nel finale. Reina è protagonista ma …in campo. Damato a tavolino. Se le regole sono queste, non si possono non vedere e di conseguenza concedere due rigori netti: fallo di mano in area e fallo su Milik. Ma chi controlla? Nessuno. Appurare con le immagini non fa altro che rafforzare quanto finora detto. A Pescara il rigore viene prima concesso e poi negato (da Rocchi). A Genova ci pensa Damato. Se non è falsato il campionato!!! E non venissero a ripetere la solita litania: alla fine gli errori si compensano. Ma perché non si deve ridurre l’errore. Troppi interessi. E nessuno vede o vuole vedere. E De Laurentiis: nessun peso politico e, comunque, conviene non protestare!!!

Il Napoli non riesce a superare l’ostacolo rossoblù

Sta di fatto che gli azzurri non sono riusciti a scardinare il muro innalzato dal Genoa. Molti passaggi, possesso palla, ma solo due tiri in porta. E tanti errori, soprattutto quello di Insigne che, solo davanti a Perin, non è riuscito a dimostrare di essere un giocatore di “spessore”. E sul finire due, forse tre interventi detrminanti di Reina hanno salvato il risultato. Un messaggio a tutti quelli che lo volevano e vedevano finito.

Il migliore, neanche a dirlo Reina. Il Peggiore Mertens, poi Insigne. Ma in assoluto: Damato.

Sabato il Chievo. Ma riuscirà Sarri a far giocare i giocatori che sono stati acquistati?

E’ vero che il Napoli, in questa stagione, ha una panchina più lunga, ma Sarri sarà capace di far giocare tutti i giocatori che gli sono stati messi a disposizione? O faranno la fine di Grassi? Nessuno mette in discussione le capacità del mister, quindi vuol dire che il buon Maurizio (auguri per il suo onomastico) non ha scelto i giocatori acquistati senza il suo beneplacito. Dei nuovi, di necessità virtù, hanno giocato solo Milik e Zielinski. E gli altri? Aspettare per vedere. Ma nessuno avrà il coraggio di criticare.

 Sabato il Chievo. L’ “odiata” Verona, sponda sobborgo. Ostici e tabù. “Qui si parrà la tua nobilitate”. Speriamo che il Napoli faccia il Napoli. Lasciamo stare la vetta.

Da lassù si soffre di vertigini.

LE VERTIGINI: IL MALE DEL NAPOLI was last modified: settembre 22nd, 2016 by Walter Magliocca
22 settembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI SEMPRE MACCHINA DA GOAL. PER UNA NOTTE DA SOLO IN TESTA ALLA CLASSIFICA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Un Callejon che non perde colpi e un Milik che continua a segnare a ripetizione. Capocannoniere il primo con 5 centri, seconda doppietta per il secondo a quota 4. Il Napoli ritorna in testa alla classifica. Ci mancava dal 13 febbraio scorso. Da quella maledetta partita allo Juventus stadium.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.

Il Napoli sta ritrovando il suo equilibrio

Il Napoli pian piano, in punta di piedi, ricomincia macinare gioco ed a conquistare vittorie e punti. Più squadra rispetto al passato, maggiori cambi e maggiore qualità: facile dirlo. Era ovvio dopo la partenza del capocannoniere argentino. Più cambi in difesa, un centrocampo completo e intercambiabile, un attacco meno qualitativo, forse, ma sempre esplosivo. Con il Bologna Reina non è stato impeccabile, ma, nonostante tutto, ha dato sicurezza ai compagni ed al reparto difensivo non accusando il contraccolpo psicologico del macroscopico errore commesso.

I casi Gabbiadini e Insigne

E il caso Gabbiadini. Sicuramente il peggiore in campo. E quel gesto del mancato saluto ad Insigne accorsogli incontro, al momento della sostituzione, per consolarlo. Manolo demotivato e forse scontento di essere rimasto all’ombra del Vesuvio. E’ ancora azzurro solo perché non è stato trovato un attaccante ritenuto all’altezza e adatto agli schemi di Sarri. Ma a gennaio o al prossimo mercato estivo andrà via. Altro capitolo Insigne che non è ancora al top della forma: buona partita, una buone dose di egoismo, ma quanti errori! Sarri lo ha lasciato in campo solo per fargli riacquistare fiducia e forma. Ma il mancato rinnovo del contratto ne condiziona l’umore.

La forza della squadra azzurra, da grande, è stata non demotivarsi al momento del pareggio del Bologna. Ha continuato senza apprensione e senza modificare il proprio gioco.

Sarri il motivatore

“Ci siamo complicati la partita da soli– ha detto mister Sarri ai microfoni mediaset –   abbiamo subito un goal da circa trenta metri ma ci siamo ripresi ed abbiamo ristabilito i valori espressi in campo sino a quel momento. Milik è giovane e non può essere paragonato a Higuain che oggi è sicuramente l’attaccante più forte al mondo”.

Dopo il 3 a 1 di oggi, continua il tour de force. Mercoledì di nuovo in campo a Mrassi contro il Genoa di Juric: una delle soprese di questo campionato. Altro banco di prova.

Il migliore Callejon, con Milik per la doppietta. Il peggiore Gabbiadini.

NAPOLI SEMPRE MACCHINA DA GOAL. PER UNA NOTTE DA SOLO IN TESTA ALLA CLASSIFICA was last modified: settembre 17th, 2016 by Walter Magliocca
17 settembre 2016 0 commenti
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Napoli Champions
CalcioIn primo piano

PRIMO ACUTO DEL NAPOLI IN CHAMPIONS CONTRO UN’INCONCLUDENTE DINAMO KIEV

scritto da Walter Magliocca

champions

Il  Napoli non stecca l’esordio in Champions league nella trasferta in Ucraina. L’importante era vincere e l’unico aspetto positivo sono stati i tre punti.

Molti errori e mancanza di gioco. Il cammino in Champions sarà molto impervio

“Spero che a condizionare la squadra sia stata l’emozione per il debutto nella massima competizione europea – così Maurizio Sarri ai microfoni Mediaset – ma, ad onor del vero non è stata offerta una grande prestazione e molteplici sono stati gli errori commessi soprattutto in fase difensiva e di disimpegno”.

Errori a ripetizione e mancanza di un gioco lineare e fluido hanno connotato la prestazione degli azzurri. E’ evidente che mancano ancora i meccanismi giusti. I padroni di casa sono stati praticamente inconcludenti, ma il Napoli  non ha mai fatto trasparire l’oggettiva  differenza di valori tecnici in campo. Anzi ha cercato in tutti i modi di complicarsi la vita regalando, in pratica, il primo goal agli ucraini e sfruttando il grossolano errore della difesa per passare in vantaggio proprio sul finire del  primo tempo.

La seconda frazione non ha entusiasmato, anzi  è risultata piuttosto noiosa ed il Napoli non è riuscito a cambiare ritmo alla gara nemmeno in superiorità numerica.

La Dinamo, da quanto visto in campo,  è destinata a recitare il ruolo di compagine materasso del girone e si spera che possa sottrarre punti alle dirette concorrenti dei partenopei.

Hamsik e compagni non hanno ancora trovato il “bandolo della matassa del gioco” e Sarri, nonostante il silenzio, non è stato accontentato nelle richieste estive.

Gli esami non tarderanno a venire e le squadre più quotate costituiranno il vero banco di prova. Sia in Italia che in Europa.

Ma, si sa, De Laurentiis ha dalla sua la buona sorte e focalizza l’attenzione soprattutto sui proventi europei.  Speriamo gli vada bene.

Il migliore Mertens, nonostante la doppietta di Milik, il peggiore Albiol.   

PRIMO ACUTO DEL NAPOLI IN CHAMPIONS CONTRO UN’INCONCLUDENTE DINAMO KIEV was last modified: settembre 14th, 2016 by Walter Magliocca
14 settembre 2016 0 commenti
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