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Categoria

Calcio

casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA: SOLO PARI A MARTINA FRANCA

scritto da Walter Magliocca

casertana

La Casertana scende al Tursi di Martina Franca per riscattare la pesante sconfitta rimediata a Benevento sette giorni orsono e lo strascico di polemiche seguite in settimana.

Squadra tesa e contratta che nella prima frazione di gioco cerca di contenere e non tenta l’affondo, così come i padroni di casa mirano prima a difendere e a non prenderle. Ne nasce un primo tempo senza occasioni di rilievo.

Gara che si trascina fino al quarantesimo e si infiamma nel finale di tempo con una azione per parte che vede protagonisti i portieri delle due squadre, Viotti del Martina Franca e Gragnaniello della Casertana che compiono due grandi interventi. Ma nel primo minuto dei tre concessi dall’arbitro, i rossoblù sbloccano il risultato: su un cross dalla destra di Mangiacasale, un rimpallo difensivo favorisce l’accorrente Marano che insacca. E’ il 46 minuto. Dopo due minuti l’arbitro manda i giocatori negli spogliatoi.

Casertana resta in otto: ben tre espulsi

Non cambia lo spartito nella seconda frazione di gioco che si trascina senza sussulti sino al 72esimo minuto quando viene espulso Bonifazi per doppio giallo. Episodio che potrebbe cambiare l’inerzia della gara. Ma non finisce qui: al minuto 82 viene espulso anche Jefferson, in campo appena diciannove minuti, per rosso diretto per un fallo di reazione nei confronti di Marchetti.

E i rossoblù resistono sino al 90esimo minuto, quando Baclet batte l’incolpevole Gragnaniello e  impatta le sorti della gara.

E al 92esimo minuto  i falchetti restano in 8, per l’ennesima espulsione, questa volta di Tito, sempre per doppio giallo.

Solo nervosismo in campo e tensione per gli ultimi minuti.

Da mettere in evidenza solo lo spirito di sacrificio dei falchetti che, a questo punto della stagione, non riescono più a volare.

CASERTANA: SOLO PARI A MARTINA FRANCA was last modified: marzo 20th, 2016 by Walter Magliocca
20 marzo 2016 0 commenti
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gemellaggio
CalcioIn primo piano

NAPOLI GENOA: NASCITA DI UN GEMELLAGGIO

scritto da L'Interessante

gemellaggio

Napoli Genoa avversari in campo ma amici sugli spalti. Le due tifoserie radicano la loro “amicizia” che permane nonostante il passare degli anni. Era la stagione 1981-1982 e il calcio italiano si apriva a quello che sarebbe diventato il gemellaggio più longevo della storia del calcio moderno.

Tutto ebbe origine al San Paolo, era l’ultima giornata di campionato e un Napoli, ormai matematicamente qualificato per la coppa uefa, si preparava ad accogliere il Genoa, ad un punto dalla matematica permanenza in serie A.

Diretta concorrente del Genoa era il Milan, già guidato da Gigi Radice poi esonerato per Italo Galbiati, di scena a Cesena.

A Napoli ad aprire le marcature fu Briaschi al 3 minuto del primo tempo con un colpo di testa che si  ando’ ad infilare alla destra del  portiere del Napoli, il giaguaro Castellini.

Il primo tempo si concluse con il risultato di 1-0 per il grifone, ma a metà della ripresa qualcosa cambiò. Il Genoa infatti fu trafitto due volte, prima dall’ex del match Antonino Criscimanni e subito dopo dal compianto napoletano Gaetano Musella che segno’ la rete del momentaneo 2-1 per gli azzurri. Simultaneamente da Cesena arrivò la stangata per il Genoa, dove il Milan passò in vantaggio con un goal di Antonelli.

Quando tutto ormai sembrava perso, il Genoa riuscì, nei minuti finali, ad agguantare il pareggio con una rete di Faccenda provocata da una “papera” di Castellini.

Rete che permise ai rossoblù di rimanere nella massima serie, condannando gli odiati meneghini alla seconda  retrocessione della propria storia, dopo quella della stagione 1980-81, per il calcio scommesse.

Durante quella partita il tifo del Napoli si schierò apertamente in favore dei genoani e ciò colpì molto i supporters ospiti, accorsi in numero cospicuo nell’impianto di Fuorigrotta, che ringraziarono il pubblico napoletano per l’appoggio sportivo ed il tifo incondizionato e genuino.

IL GEMELLAGGIO CONTINUA

Nacque così uno storico gemellaggio che persiste ancora oggi e resiste immune all’alterazione del modo di manifestare la passione calcistica.

Anche questo sarà Napoli Genoa di domani pomeriggio al San Paolo, anche se in questa occasione: amici sugli spalti ma …. i tre punti agli azzurri.

Marco Magliocca

NAPOLI GENOA: NASCITA DI UN GEMELLAGGIO was last modified: marzo 19th, 2016 by L'Interessante
19 marzo 2016 0 commenti
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twitter
CalcioIn primo piano

PEPE REINA ACCENDE LA LOTTA SCUDETTO

scritto da Walter Magliocca

reina

Il twitter postato da Pepe Reina al goal di Thiago del 3 a 2 è stato già ripreso e ha già captato l’attenzione degli addetti ai lavori  e non. Subito il “clan” bianconero ha manifestato disappunto e rabbia per la cosiddetta “caduta di stile” del portierone napoletano.

In effetti uno dei “pregi” dei dirigenti e giocatori juventini è quello di dimenticare molto presto. Bonucci in un passato abbastanza recente disse che mentre la sua squadra giocava in Champions il Napoli si cimentava solo in Europa League e le esternazioni di Marchisio su Napoli ed i napoletani non sono state dimenticate dai tifosi (e calciatori) azzurri. Valutandole attentamente, le “uscite” dei tesserati bianconeri erano gratuite, mentre l’esultanza “spontanea” di Reina è stata a favore non solo del connazionale naturalizzato Thiago Alcantarra ma per la sua ex squadra, il Bayern, dove ha militato nella passata stagione

Il “tifoso” Reina ha acceso ancor di più la lotta scudetto. Fino alla fine si dovrà cercare di recuperare questi tre punti di svantaggio, confidando in qualche passo falso dell’attuale capolista.

Reina dovrà caricare, come peraltro già sta facendo, tutto l’ambiente sin dalla prossima gara con il Genoa.

Anche Hamsik crede nello scudetto

Il capitano, riprendendo l’entusiasmo di “Pepe” ha dichiarato di credere nello scudetto e di voler vincere altri trofei sempre con la stessa maglia. “La Juve può sbagliare” ha aggiunto.

E intanto il rinnovo del contratto per altri due anni è cosa fatta.

PEPE REINA ACCENDE LA LOTTA SCUDETTO was last modified: marzo 17th, 2016 by Walter Magliocca
17 marzo 2016 0 commenti
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higuain
CalcioIn primo piano

PAURA HIGUAIN: IN DUBBIO CON IL GENOA

scritto da Walter Magliocca

higuain

Paura per Sarri: nell’allenamento pomeridiano si ferma Higuain per una botta alla caviglia destra.

Sontro fortuito con Regini, ma inutile evidenziare la preoccupazione dello staff tecnico e medico, prontamente intervenuti per accertarsi delle condizioni del bomber.

Non ci dovrebbero essere problemi, ma il condizionale in questi casi è d’obbligo, perché non conviene rischiare il giocatore in questa delicata fase della stagione. Anche se il medico sociale, dottor De Nicola, per il momento non ha previsto accertamenti, il capocannoniere del campionato è tenuto sotto osservazione. Se non sorgeranno complicazioni, proverà sabato e solo allora si deciderà se sarà della partita di domenica.

Ovviamente in preallarme Gabbiadini, per la gara di campionato con il Genoa con inizio alle ore 18,00. Anche se tutti sperano nel pronto recupero del centravanti argentino.

Pochi tifosi da Genova

Gemellate le due tifoserie, ma da Genova, al momento non sono molte le richieste. In considerazione della domenica delle palme e del particolare momento che il grifone sta attraversando, anche se la vittoria di domenica scorsa ha caricato l’ambiente rossoblù, consapevole, comunque, che la lotta per la salvezza durerà fino alla fine.

Così come quella per lo scudetto ed il Napoli non può perdere terreno e, con o senza Higuain, meglio con, quello che conta è solamente vincere.   

PAURA HIGUAIN: IN DUBBIO CON IL GENOA was last modified: marzo 16th, 2016 by Walter Magliocca
16 marzo 2016 0 commenti
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corvino
CalcioIn primo piano

CORVINO: NESSUN RIBALTONE

scritto da Walter Magliocca

corvino

Dopo le sei sberle rimediate dalla Casertana in quel di Benevento, il presidente del sodalizio rossoblù, più sull’onda emotiva che per la effettiva necessità di comunicare qualche novità, ha tenuto una conferenza stampa nel “ventre” dello stadio “Pinto”. Un Corvino apparso amareggiato, irritato ma non demoralizzato e voglioso di terminare la stagione nel migliore dei modi.

“Sarebbe troppo facile esonerare l’allenatore, mettere fuori rosa e multare qualche giocatore, ma ciò non risolverebbe i problemi ma, soprattutto, non cancellerebbe il risultato di Benevento”.

Corvino ha poi proseguito: “Confermo tutto quanto detto nell’immediato dopo partita, è stata una vergogna che, come tutti i tifosi, non riuscirò a dimenticare”.

Su chi avrebbe messo in campo la formazione e sui tre giocatori in maglia rossoblù che, in pratica, avrebbero giocato con il Benevento, Corvino ha risposto: “Il mister Romaniello mi ha assicurato che non accetta né subisce ingerenze esterne nelle scelte tecniche” aggiungendo “tutti i difensori sono stati completamente assenti”. Nessun riferimento a colui che viene additato come il maggiore responsabile di questa situazione e cioè il direttore Nicola Pannone. Ma solo per ribadirne i meriti di aver allestito la squadra: “E’ stato lui a procurarci i giocatori con un budget ridotto e che, nel girone di andata, avevano guadagnato la vetta della classifica con sette punti di vantaggio”.

Per i cambiamenti si dovrà attendere la fine della stagione. Stop al silenzio stampa

“A Romaniello era stata chiesta la salvezza e, pertanto, nulla gli si può contestare. Sicuramente è stato sbagliato il mercato di gennaio”.

Uniche precisazioni di rilievo lo stop al silenzio stampa e che “sicuramente lascerò la presidenza a fine stagione”, “che non vi sono problemi tra me e Lombardi”, “che nessuno ci può accusare di nulla in quanto con il Benevento abbiamo vinto l’andata e perso il ritorno”.

Giusto per stoppare le voci provenienti da Lecce, dove si è messo in dubbio la “veridicità” del risultato del campo e la “buona fede” dei contendenti.

“Sicuramente, da oggi in poi tutte le decisioni dovranno avere il mio beneplacito e inserirò nell’organigramma qualche elemento a me vicino e di cui mi possa fidare senza alcun dubbio”.

Grande assente il “regista occulto” di questa società e cioè il direttore Pannone che non si sa se rilascerà qualche dichiarazione al riguardo.

Quello che si è captato è che il “giocattolo si è rotto” e che nonostante il calendario favorevole nelle ultime otto giornate, appare difficile che la Casertana possa recitare un ruolo di primo piano fino alla fine.

Ma si sa, sperare non costa nulla. Prossimo appuntamento domenica pomeriggio a Martina Franca, inizio ore 17,30.

CORVINO: NESSUN RIBALTONE was last modified: marzo 15th, 2016 by Walter Magliocca
15 marzo 2016 0 commenti
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Benevento
CalcioIn primo pianoSport

Benevento – Casertana: ed è subito polemica

scritto da L'Interessante

Benevento

In redazione a L’Interessante, quest’oggi, è arrivato un articolo, una lettera, uno sfogo. Una denuncia che gli amanti del calcio, quello sano, quello pulito, non possono ignorare.

Noi vi invitiamo a leggere con attenzione.

Storia di ordinaria follia in tribuna al Vigorito. Giornalista casertano minacciato da colleghi tifosi

Il nostro racconto su quanto accaduto in tribuna stampa al Vigorito, durante Benevento Casertana

CASERTA – Vergognoso è stato il termine utilizzato dal presidente Pasquale Corvino per etichettare la prestazione indecente della Casertana al “Ciro Vigorito” al cospetto di un Benevento gagliardo. Vergognoso è il termine che utilizza chi in tribuna stampa c’era ed ha assistito al comportamento squallido di chi si professa giornalista ma che purtroppo, in certe occasioni, mostra il lato peggiore di questo lavoro. Alcuni colleghi (non tutti, lungi da noi fare di tutta un’erba un fascio) si sono dimostrati capi ultras più che cronisti, tifosi da bar più che osservatori OBIETTIVI ed IMPARZIALI di una partita di calcio.
ACCOGLIENZA. Che non sarà una giornata tranquilla ce se ne accorge da subito. La stampa casertana viene relegata accanto alla tribuna stampa. Non nella tribuna stampa: luogo che compete ai giornalisti o a presunti tali. Solo dopo una richiesta arrabbiata, la squisita addetta stampa Iris Travaglione e la collaboratrice Sonia Iacoviello concedono ai giornalisti casertani l’autorizzazione ad accedere in tribuna stampa. Ma non tutti rientrano in questi pochi posti. I più sfortunati sono stati costretti a lavorare in condizioni precarie, essendo stati collocati su seggiolini sprovvisti di piano d’appoggio e prese elettriche. Ma questo fa parte del gioco, perché è ovvio che uno stadio non ha una tribuna stampa con posti infiniti.
LA PARTITA. Con i due goal ravvicinati del Benevento inizia lo show della tribuna stampa (in Curva hanno esultato in maniera più contenuta). C’è chi gode: lecito. C’è chi esulta come fosse arrivata la vittoria in una finale di Champions League. C’è chi sale sulla propria postazione, ergendosi a capo ultras, sventolando la sciarpa giallorossa. C’è chi lascia partire delle parole irripetibili contro la squadra avversaria. C’è chi si gira verso i giornalisti casertani, mostrando ogni qual volta le dita col numero delle reti. C’è chi provoca. C’è chi minaccia ed aggredisce verbalmente un collega casertano, Pasquale Gallo di TuttoCasertana, reo a loro detta di infuocare gli animi (sì, lui. Mi ero dimenticato degli altri) con qualche parola inappropriata ed un video che “non doveva essere girato”. C’è chi, come colleghi di oltre sessant’anni, che mi hanno prodotto il vomito per la loro professionalità messa da parte per un pomeriggio.
Da appassionato di giornalismo sin dall’età di cinque anni (l’unico lavoro che ho sempre voluto fare) mi sono chiesto: che obiettività possono dare certi giornalisti nei loro articoli. Capisco nel caso in cui la propria testata si chiami ForzaBenevento.net ma negli altri casi la lettura non godrà di un minimo di imparzialità. Questo non è giornalismo. Soprattutto per chi, come me, in ogni campo in cui va lavora da giornalista e non da tifoso giornalista, cercando di insegnare ai colleghi più giovani quello che tanti maestri del giornalismo nostrano mi hanno predicato nella mia giovane carriera.
Per i lettori del nostro sito è stato un bel racconto da leggere. Ora tirate due conti e vediamo se in certe realtà si lavora da giornalisti o da tifosi. Errore deontologico gravissimo per chi il giornalista lo fa per mestiere o per diletto, perché questo mestiere non deve e non può spalleggiare la fede che ognuno ha di una squadra. Mi hanno insegnato che quando si è giornalisti, si sveste dei propri interessi politici, culturali, ideologici, sportivi. A quanto pare gli insegnamenti che custodisco gelosamente non sono giunti a tutti.
a cura di Domenico Vastante

Giornata da dimenticare per alcuni dei giornalisti che hanno seguito la Casertana nella trasferta di Benevento. L’organizzazione per nulla impeccabile non ha favorito il lavoro dei cronisti, per giunta la poca professionalità di colleghi o presunti tali del posto nella zona dedicata alla stampa, ha aizzato gli animi che sono sfociati in comportamenti maleducati e di basso stile, coadiuvati dai responsabili della comunicazione della società del Benevento Calcio.
Ma andiamo per ordine, i responsabili della comunicazione del Benevento Calcio hanno posizionato tutti i giornalisti provenienti da Caserta in una porzione di tribuna a stretto contatto con i tifosi di casa, l’unica separazione è stato un nastro di plastica, quello utilizzato di solito per i lavori stradali, senza la possibilità di prese di energia elettrica e banchetto per posizionare la strumentazione di lavoro.
Poi ad inizio gara solo quattro fortunati hanno potuto utilizzare posti consoni non occupati, ma il problema è nato alla seconda rete del Benevento perché diversi tifosi di casa si sono voltati verso la porzione occupata da accreditati della F.C. Casertana e giornalisti, lanciando urla e sputi, fortunatamente un notevole numero di steward ha risolto formando una vera barriera umana, diversi i gesti e le minacce rivolti ai giornalisti, alcuni pseudo tifosi locali si sono fermati anche dopo la gara per diversi minuti, continuando con insulti e improperi.
Questo appena raccontato per la questione organizzativa, poi quello che è maggiormente da condannare è che si parla di giornalisti, quindi in possesso di regolare tesserino rilasciato da un ordine professionale, ma questo è un discorso ancora più diverso.
Sempre dopo la seconda realizzazione dei padroni di casa, un giornalista o presunto tale, seduto alla prima fila al posto quarto, è salito letteralmente con i piedi sul banchetto saltando e gioendo peggio che in una qualunque curva, mentre alle sue spalle altri saltavano e cantavano.
Quando è stata richiesta un po’ di calma, perché c’era gente che con il computer sul tavolo cercava di lavorare, un altro giornalista o presunto tale di una certa età con un cappello in testa estraeva dalla bocca il chewing gum che stava masticando e lo lanciava verso un giornalista di Caserta seduto nella stessa fila.
Lo spettacolo non è ancora finito, purtroppo, in questa tribuna stampa sedeva anche una persona ben identificabile con in bella vista una sciarpa giallorossa, e anch’esso con movenze da curva mentre all’ingresso del varco dedicato ai giornalisti, quelli di Caserta sono stati ‘svaligiati’ di tutte bibite per questioni di sicurezza.
Nel finale in un ambiente surriscaldato e zeppo di steward si è avuto il tempo di osservare almeno 5/6 “giornalisti” o presunti tali beneventani, saltare e battere le mani rispondendo ai cori provenienti dalla curva dei tifosi locali e un tifoso giallorosso arrivare a gioire con gesti eloquenti nei confronti di un giornalista collaboratore di un portale di Caserta.
Giornata nefasta per tifosi e giornalisti sanniti che hanno espresso il peggio a differenza della loro squadra che in campo ha disputato la partita perfetta.
Come iscritto all’Ussi, chiedo una decisa presa di posizione sia dell’Ordine dei Giornalisti della Campania che dell’Ussi, perché in questo momento così difficile della professione lasciare spazi dedicati a pseudo giornalisti e persone prive di deontologia, può solo contribuire a buttare fango e mettere in difficoltà chi effettua questo lavoro con la massima professionalità.

Benevento – Casertana: ed è subito polemica was last modified: marzo 14th, 2016 by L'Interessante
14 marzo 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

Napoli di rigore supera il Palermo

scritto da Walter Magliocca

napoli

Il Napoli mantiene invariate le distanze sia dalla vetta che dal terzo posto. Juve a tre punti e Roma a cinque.

Minimo scarto e prestazione non esaltante. Palermo veramente di poco spessore e azzurri che continuano nel momento certamente non esaltante dal punto di vista fisico che incide anche nel gioco della squadra. Sufficienti ma nulla più. Mentre il Palermo dimostra di aver incamerato solamente il carattere combattivo del nuovo allenatore.

Partita di rigore sbloccata dal solito Higuain. A metà primo tempo per fallo su Albiol, Nulla più. Solito possesso palla e pallino del gioco, ma gli azzurri non riescono a chiudere la partita che rimane in bilico fino al termine-

Il tiki taka del Napoli non è più quello spumeggiante delle prime giornate e si spera che, per questo finale di stagione si possa ritrovare lo smalto iniziale. Altrimenti bisognerà guardarsi le spalle e tenere a bada una Roma che ha raggiunto ben otto vittorie consecutive,

Sufficiente la prestazione degli azzurri ma nessuno sopra le righe, fatta eccezione per Jorginho. In difesa è il solito Koulibaly ad essere sempre puntuale nelle chiusure e Albiol preciso nell’organizzare i movimenti. Hysaj e Ghoulam infaticabili sulle fasce con Callejon con il fiatone e Insigne inconcludente.  

 Hamsik non al meglio della condizione e Allan che, anche se in ripresa, non riesce ad incidere come in passato. Higuain a correre ma molte volte a vuoto

Palermo inconsistente

Per fortuna degli azzurri che i padroni di casa non incidono e risultano inconsistenti in zona goal.  Reina deve intervenire una sola volta su tiro dalla distanza di Vazquez e poi solo con uscite alte.

Ma il Napoli, comunque, non è piaciuto. Oramai tutte le squadre, anche modeste come il Palermo, riescono a prendere le misure agli azzurri. Sarri dovrà riuscire a riportare i giocatori alla condizione giusta per affrontare un finale di stagione che si preannuncia molto combattuto e con squadre, come Roma e Inter, che appaiono in una forma ottimale e galvanizzate dai risultati ottenuti.

Napoli di rigore supera il Palermo was last modified: marzo 13th, 2016 by Walter Magliocca
13 marzo 2016 0 commenti
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casertana
CalcioIn primo piano

Disastro Casertana: il Benevento ne fa sei.

scritto da Walter Magliocca

casertana

E’ il Benevento a mantenere la vetta della classifica e a sperare nel salto diretto nella cadetteria. Punteggio tennistico per i padroni di casa che ne fanno ben 6  e la Casertana  affonda sotto i colpi dei sanniti. Match winner nella prima frazione di gioco Marotta autore di una tripletta nel primo tempo e che mette il sigillo alla gara.

Eppure nei primi quindici minuti i rossoblù avevano dato l’impressione di poter e voler condurre in porto un risultato positivo. Ma al 16’ Marotta realizza il primo goal e dopo pochi minuti fa il bis. La Casertana ha un sussulto e l’arbitro in maniera generosa concede un rigore. Mancosu sul dischetto si fa parare il rigore dall’estremo difensore sannita.

In chiusura di tempo la tripletta di Marotta.

Nella ripresa altri tre gol dei sanniti

Nel secondo tempo, si attende la reazione dei falchetti che, su un’ennesima amnesia difensiva subiscono il quarto goal realizzato dall’ex Cissè.

Casertana alla deriva. In pratica in campo esiste una sola squadra e il Benevento ne “fa” altri due: è Angiulli a segnare la sua prima doppietta della carriera che fa affogare i rossoblù che non vedono l’ora che l’arbitro fischi la fine dell’incontro.

>Dal quindicesimo della prima frazione, una sola squadra in campo, il Benevento che ha dimostrato di poter ambire al salto di categoria.

Per la Casertana è notte fonda. Dopo un girone di andata sopra le righe, le scelte societarie di gennaio si sono rivelate veramente controproducenti, La squadra non è stata più in grado di esprimere il proprio gioco ed è calato soprattutto l’entusiasmo. La difesa, unico reparto che andava rinforzato, oggi a Benevento è sembrata del tutto inesistente ed in balia dell’attacco sannita che è riuscito a trafiggerla in tutti i modi: nelle ripartenze, con azioni manovrate, con calci piazzati.

Onore ai vincitori e, in questo momento, appare difficile anche raggiungere il traguardo dei paly off.

Disastro Casertana: il Benevento ne fa sei. was last modified: marzo 13th, 2016 by Walter Magliocca
13 marzo 2016 0 commenti
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classifica
CalcioIn primo piano

CLASSIFICA:SFIDA PER LA VETTA AL VIGORITO

scritto da Walter Magliocca

classifica

Domani pomeriggio, con inizio alle ore 15,00, saranno circa mille i tifosi rossoblù che accompagneranno i falchetti in quel di Benevento per dare la spinta alla riconquista del vertice della classifica.

 La Casertana, dopo un inizio stentato del girone di ritorno, pare stia ritrovando la quadratura del cerchio. Gli acquisti di gennaio, troppo numerosi per una compagine che viaggiava sulle ali dell’entusiasmo e con meccanismi che rasentavano quasi la perfezione sportiva e di gruppo, pare che gradatamente si stiano inserendo nel gruppo iniziale che tanto bene aveva fatto nel girone di andata, fino a conquistare sette punti di vantaggio sulle inseguitrici e il titolo di campione di inverno.

Romaniello, dopo svariati esperimenti, pare che per la sfida di domani voglia puntare nuovamente sul gruppo iniziale.

Le due compagini, pur se rivali in campo sportivo, hanno un comune denominatore societario.

Allertate le Questure di Caserta e Benevento 

Grande spiegamento di forze dell’ordine e sinergia tra la questura casertana e sannita. Massima attenzione affinchè tutto possa procedere sui binari della correttezza e sportività.

Soprattutto, si spera, che sia prima di tutto una festa di sport.  

CLASSIFICA:SFIDA PER LA VETTA AL VIGORITO was last modified: marzo 12th, 2016 by Walter Magliocca
12 marzo 2016 0 commenti
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azzurri
CalcioIn primo piano

AZZURRI “ALLA SICILIANA” PER IL POSTICIPO

scritto da Walter Magliocca

Azzurri

Il Napoli scenderà in campo domani sera, fischio di inizio ore 20,45 e terrà a battesimo il debutto di Walter Novellino sulla panchina rosanero.

Si ritiene che, nonostante il cambio di allenatore, i siciliani non possano impensierire gli azzurri che, giocando in formazione standard e con una settimana piena di preparazione, dovrebbero  conquistare i tre punti e rimanere sulla scia dei bianconeri che, anche ieri sera, hanno avuto ragione del Sassuolo, con il minimo scarto e con una prestazione modesta. Ma si sa la “fortuna” aiuta “i fortunati”. Si spera, ora, che la dea bendata aiuti gli azzurri per mantenere a debita distanza le inseguitrici e tentare l’affondo per l’aggancio,

Il Napoli dovrà sfruttare, senza perdere colpi, il turno di domani, poi con il Genoa in casa, a Udine dopo la sosta pasquale per le nazionali e Verona tra le mura amiche.

Gli azzurri, dovranno mantenere un cammino immacolato in queste gare e si giocheranno una consistente “fetta” di tricolore nel turno del 17 aprile, a Milano nello scontro con l’Inter, in netta ripresa e, poi all’Olimpico, con la Roma nel turno del 24 aprile, con i biancorossi rilanciati dalla cura Spalletti. In mezzo lo scontro casalingo con il Bologna.

Incontro da chiudere subito  per gli azzurri

I partenopei dovranno attaccare sin dai primi minuti i siciliani e cercare di chiudere subito la gara. Il divario tecnico tra le due formazioni è abissale, ma l’incontro dovrà essere affrontato con il piglio giusto se non si vogliono rischiare pericolosi cali di tensione.

Ma Higuain, dopo aver appreso di essere il giocatore più pagato della serie “A”, vorrà continuare a dimostrare di valere interamente l’ingaggio percepito e continuare a cullare, oltre al sogno tricolore anche quello di bomber più prolifico di Europa.

AZZURRI “ALLA SICILIANA” PER IL POSTICIPO was last modified: marzo 12th, 2016 by Walter Magliocca
12 marzo 2016 0 commenti
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