casertana
Dopo una settimana di polemiche, con ribaltone in panchina e pubblico ridotto, per la presenza dei soli abbonati ammessi sugli spalti per ordinanza prefettizia, la Casertana liquida l’Akragas, con un netto quattro a zero. Siciliani ampiamente rimaneggiati, ma con un ruolino di marcia di tutto rispetto sotto la gestione dell’allenatore Rigoli, subentrato a Legrottaglie: nel girone di ritorno ha realizzato gli stessi punti del Benevento capolista.
Ma in campo non c’è storia. Gara a senso unico che ha visto i rossoblù, con Tedesco in panchina al posto dell’esonerato Romaniello, padroni del campo e che hanno trafitto la difesa siciliana a proprio piacimento.
Primo tempo che vede i padroni di casa ipotecare la vittoria con un perentorio 3 a 0.
Dominio casertano e dopo alcuni affondi al 13esimo minuto la prima rete di Giannone, che con un preciso sinistro dal limite dell’area, batte l’estremo difensore ospite. Rossoblù che insistono e al 21esimo colpiscono la traversa con un colpo di testa di Potenza che si ferma sulla riga di porta.
Il raddoppio al 28esimo minuto di De Angelis, al suo dodicesimo centro stagionale, che, sempre di testa, poggia in rete un cross su calcio d’angolo. Tris al 39esimo su calcio di rigore di Alfageme, per un fallo dallo stesso procuratosi.
Secondo tempo.
Nella seconda frazione non cambia lo spartito. Al 53esimo doppietta personale di Alfageme che, approfittando di un’errata rimessa della difesa ospite, realizza il poker rossoblù.
Al 60esimo De Angelis, a conclusione di una bella azione corale, scalfisce la traversa.
Gli ospiti non demordono e tentano di reagire, ma la difesa rossoblù fa buona guardia, attuando anche un’ottima tattica del fuorigioco.
A sette giornate dal termine, la Casertana ritorna alla vittoria ma le polemiche non finiranno qui. L’importante per la classifica e per il morale era vincere. Ora resta il dilemma allenatore e le indagini della procura federale. La coda di stagione si preannuncia molto calda.