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Biglietto sospeso

Madre
CulturaEventiIn primo piano

Al Madre arriva il biglietto sospeso

scritto da L'Interessante

A Napoli non ci si smentisce mai.

Dopo il caffè sospeso, il caffè pagato da qualcuno per uno sconosciuto a caso, arriva anche il biglietto sospeso.
Di cosa si tratta? Semplice, di un biglietto che chiunque può pagare ad un altro visitatore consentendogli l’escursione ad un museo o ad una galleria d’arte.
A proporre questa iniziativa è stato il MADRE di Napoli che, dal 24 Marzo 2016 al 31 Dicembre 2016 consentirà di acquistare un biglietto da tenere per sé e uno da donare.

Ma cos’è il MADRE?

Il Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, che deve il suo nome all’edificio all’interno del quale è ospitato, sorge nell’antico quartiere di San Lorenzo nel centro storico di Napoli a pochi passi dal Duomo, dal Museo Archeologico Nazionale e dalla Galleria d’Arte Moderna.

Grazie all’acquisto da parte della Regione Campania nel 2005, il palazzo appartenente al XIX secolo viene restaurato e adibito a museo dall’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira; oltre alla parte espositiva, sono realizzati un auditorium, una libreria, una biblioteca, laboratori didattici, un ristorante con annessa caffetteria, per un totale di 7.200 mq, di cui 2662 sono destinati ai diversi livelli di esposizione.

Nel 2006 l’intero edificio è stato completato con l’apertura al pubblico delle sale con esposizioni permanenti e temporanee, di innumerevoli artisti nazionali ed internazionali.

Inoltre, dal 28 Marzo al 3 Aprile il MADRE parteciperà alla terza edizione del #Museumweek, un evento che permetterà, tramite la piattaforma social di Twitter, di condividere contenuti multimediali e interagire con i follower.

Un’occasione da non perdere!

Maria Rosaria Corsino

Al Madre arriva il biglietto sospeso was last modified: marzo 23rd, 2016 by L'Interessante
23 marzo 2016 0 commenti
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biglietto
CuriositàDall'Italia e dal Mondo

Biglietto Sospeso

scritto da Roberta Magliocca

Biglietto

Napoli e l’arte di arrangiarsi. Napoli non si smentisce mai. La bellezza di Napoli sta tanto nel Vesuvio quanto nella sua mano tesa al prossimo, anche senza che venga con consapevolezza. Ci si aiuta perché…oggi a me, domani a te. E accussì jamm annanz. E parte proprio da Napoli l’ultima iniziativa curiosa quanto generosa. Ricordate il caffè sospeso? Pagare due caffè e berne solo uno. E poi il libro sospeso? Anche qui, comprare due libri e lasciarne uno in libreria per chi non può permetterselo. Entrambi i fenomeni che hanno riscosso tante adesioni quanto notevole successo. Ebbene, Napoli ci riprova.

Ad essere sospeso, questa volta, è il biglietto

Arriva, dal capoluogo partenopeo, il “biglietto sospeso”. I frequentatori di stazioni e metropolitane certo si saranno accorti di strani pezzi di carta tra le fessure dei muri, o sulle panchine. Quelli sono biglietti non ancora scaduti di chi ha fatto un viaggio più breve di quanto previsto dal tiket. O, ancora meglio, sono i biglietti comprati appositamente per essere lasciati ad un prossimo che non si conosce, ma che ugualmente si vuole aiutare. Napoli ancora una volta dimostra che c’è: c’è contro la crisi, contro l’indifferenza, contro l’omertà troppo spesso attribuitale senza osservanza alcuna. Ma Napoli c’è anche per alzare la voce contro un sistema che toglie senza dare, che chiede senza offrire. Il biglietto sospeso, infatti, è stato visto anche come un gesto di rivolta contro i prezzi che salgono e i servizi che restano lì, anzi, regrediscono fino al totale azzeramento. Forse, chi sa, questa cartolina di Napoli sta cambiando. Il mandolino lascia il posto al caffè, la pizza al libro, la camorra ad un biglietto che non per forza significa scappare. Un biglietto per restare o per tornare. A Napoli il biglietto sospeso offre un passaggio, un viaggio, un sorriso e un altro buon motivo per credere ancora in questa città.

Roberta Magliocca

 

Biglietto Sospeso was last modified: marzo 10th, 2016 by Roberta Magliocca
1 marzo 2016 0 commenti
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