Bianca
Maura Messina
Affezionati followers de L ’Interessante oggi la giovane rubrica 10?II (dieci domande per l’Intervista Interessante) ospita una personalità emergente del mondo della scrittura.
Questo venerdì, Maura Messina intervista l’autrice de Il ritorno(La strada per Babilonia edizioni), Bianca Baratto. La scrittrice ci offre un viaggio alla ricerca della felicità e ce lo spiegherà rispondendo alle dieci domande di rito. Siete pronti? Tra poco si parte per questo affascinante viaggio nell’universo umano, a volte contorto, complesso sicuramente, ma sempre terribilmente affascinante. Vi auguriamo buona lettura!
Scopriamo chi é Bianca Baratto
1) Un rigo per presentarti
Sono Bianca Baratto, da sempre appassionata di letteratura ho scritto moltissimo, tutta la vita. Posso dire che l’amore per la scrittura è nato con me. Soltanto da poco ho scelto di pubblicare
2) Due righi per scoprire il titolo e un accenno alla trama tuo libro
Il titolo di questo romanzo “IL RITORNO” è legato al significato profondo di una storia in cui gli interpreti attraverso una intensa crisi esistenziale arrivano a comprendere il senso della loro vita e il suo vero significato.
3) Tre righi dedicate al protagonista
In questa storia non c’è un solo protagonista, le vite di più personaggi si intrecciano tra loro mentre si dipanano i loro destini e nulla accade per caso. Come nella realtà ogni avvenimento si palesa nella vita di ognuno di loro per spingerli a guardarsi dentro, per insegnar loro che ognuno di noi è il solo responsabile della propria felicità. Come e perché lo si potrà comprendere leggendo il romanzo.
4) Quattro righi per il personaggio al quale ti senti più legata
È difficile per me dire a quale dei personaggi sono più legata. In qualche modo li ho amati tutti nel momento in cui li ho creati. Marta, perché è una donna coraggiosa, sempre disposta a guardarsi dentro e ad ascoltare il suo cuore. Non cerca mai di scaricare responsabilità su altri conscia del fatto che noi, con le nostre scelte, siamo i soli artefici dell’andamento della nostra vita. A Guido invece sono affezionata perché ha un cuore generoso e vive le emozioni in un modo che va al di là della sua razionalità di uomo concreto e solido. E poi c’è Amal, come si fa a non amarlo? E’ la saggezza e l’amore fatti persona, nonostante il suo modo un po’ severo di porsi.
5) Cinque righi per commentare il tuo libro preferito
Impossibile dire quale sia il mio libro preferito. Molti sono stati importanti per me e hanno segnato un momento di crescita nella mia vita. Mi sono nutrita di libri tutta la vita e ho goduto a piene mani della capacità geniale di raccontare di moltissimi autori.
A seconda del momento del mio vissuto ho apprezzato ora bellissimi romanzi, ora storie di vita vera, ora testi offerti da studiosi dell’Anima che mi hanno aiutato a meglio comprendere me stessa e gli altri. Se proprio devo citarne uno ricordo un bellissimo romanzo di J. Talete:
“Ai figli dei figli” che mi ha tenuta inchiodata alle sue pagine dall’inizio alla fine. Ma sinceramente farei torto a molti citandone solo pochi.
6) Sei righi per raccontarci come nasce la tua passione per la scrittura
… vedi 1)
7) Sette righi per rivelarci altre tue passioni
Se dovessi dire quali altre passioni mi accompagnano nella vita di certo nominerei quella per la fotografia, che mi ha vista anche protagonista di una mostra. E’ una passione che purtroppo pratico poco ultimamente , a causa dei molti impegni. Ma di certo, quando mi è possibile , me ne vado in cerca di “bellezza” con la mia fedele macchina fotografica e mi godo ogni attimo , sempre , come fosse la prima volta.
Anche lo studio dell’Animo umano contrassegna la mia vita come vera e propria passione e a questa mi dedico spesso e con impegno, per migliorare me stessa , ma anche per meglio comprendere chi mi circonda e le dinamiche che regolano l’esistenza umana.
8) Otto righi per ritornare al tuo libro: chi vorresti lo leggesse?
Quando ho deciso di scrivere questo romanzo non avevo ancora idea di come si sarebbe svolta la storia, poiché non parto mai da una idea precisa ma sempre e solo da una emozione.
Una forte emozione o un ricordo importante che affiorano alla mente e mi spingono a metterli nero su bianco. Da li può nascere il desiderio di intraprendere il cammino della affabulazione, la voglia di narrare una storia. E durante quel cammino i diversi personaggi che si affacciano alla mia fantasia sembrano venire in mio aiuto man mano che ne ho bisogno per meglio spiegare questo o quel sentimento , o avvenimento…
Per questo motivo all’inizio di questo romanzo non sapevo ancora chi avrebbe potuto leggerlo e apprezzarlo. Oggi tuttavia mi rendo conto che tutti, dall’adolescenza alla vecchiaia, possono leggerlo e ritrovare in esso qualcosa di sé e per sé stessi. Un momento di nostalgia , o di freschezza, o di riflessione… Insomma un po’ della vita che hanno appena iniziato a vivere o che già hanno vissuto. Ai lettori riuscirà difficile se non impossibile non farsi coinvolgere e commuovere. Sarei davvero felice di sapere che sono arrivata al cuore di molti di loro.
9) Nove righi per salutare i lettori e convincerli a leggere tutto fino alla fine… perché il più bello, si sa, arriva alla fine
…. vale 8)
10) Dieci righi per citare uno stralcio della tua opera
Di cosa parla questo romanzo?
Di un uomo giovane e affermato che vive, accanto alla sua compagna, in una Milano che soddisfa tutte le loro esigenze. Così almeno sembra, fino al ritrovamento del cadavere di una donna indiana, che da inizio ad un inaspettato cambiamento nella vita dei due giovani. Essi lasceranno l’Italia per raggiungere Nuova Delhi. Attraverso questo viaggio in India incontreranno la loro parte migliore. Conosceranno il dolore vero, ma anche la gioia e la rinascita. I protagonisti faranno incontri straordinari e indispensabili alla realizzazione della loro nuova esistenza ed i luoghi che vedranno: da Delhi a Londra, da Calcutta alla valle del Paddàr saranno anch’essi protagonisti importanti.
E’ una storia che infonde coraggio e speranza, per chi non ha paura di farsi trasportare dalle emozioni.