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enel brindisi

juvecaserta
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JUVECASERTA ENTUSIASMA, BATTE BRINDISI 86 – 82 E ALIMENTA IL RAMMARICO PER UNA STAGIONE CHE POTEVA AVERE UN ALTRO EPILOGO

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Juvecaserta vince e alimenta il rammarico per un epilogo di stagione con ben altre aspettative 

A salvezza già raggiunta c’è aria di smobilitazione in casa Juvecaserta e lo si avverte anche in campo. Nelle fila dei padroni di casa mancano Bostic e Cinciarini, da domani a Bologna per dare una mano ai gemellati della Fortitudo per tentare la scalata alla serie A/1. Quella serie A che Caserta ha conservato sul campo ma che corre il rischio di perdere a tavolino.

Il patron Iavazzi, in settimana, ha regolato il bat Mordente, recuperando qualcosa in termini economici dalla partenza di Cinciarini, ma è anche lui ai titoli di coda. Almeno così sembra.  

La gara conta solo per gli ospiti pugliesi, accorsi in massa al Palamaggiò per il sogno play off, mentre per la Juvecaserta nulla di più di un allenamento e nei panni della vittima sacrificale. Almeno così sulla carta ma il campo ha evidenziato tutt’altro. Il che aumenta il rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Si spera solo che, almeno in questa occasione, Dell’Agnello possa far vedere il parquet a qualche giovane, compreso Cefarelli, almeno per onor di firma. E il coach lo fa solo per pochi minuti nel secondo e inizio terzo quarto.

 Primo quarto 28 – 26

Partita di allenamento e palamaggiò semivuoto e svogliato a parte gli irriducibili ultrà della curva Ancilotto. In campo Diawara, Putney, Giuri, Gaddefors e Watt. Gare come queste non servono alla pallacanestro. Per la cronaca a 6’58’’ 11 – 10. Gli errori si susseguono e le marcature sono molto blande come le difese. Dell’Agnello punta su una zona mista, alternata con una uomo, che produce i suoi effetti, almeno in questo primo quarto. A 3’38’’, 19 – 20. Finalmente il coach casertano punta su Cefarelli (con gli uomini contati non poteva fare diversamente) che gioca gli ultimi 90’’. Per Brindisi è il solo Moore l’elemento trainante e che realizza ben 13 punti dei 26 di squadra. La frazione si chiude sul 28 – 26. Ma è la tenuta e l’aspetto psicologico che lasciano poche speranze.

 Secondo quarto 43 – 46

 In campo sempre Cefarelli, con Berisha, Giuri, Gaddefors e Putney. La Juve, però, gioca con più intensità, supportata da un vulcanico Iavazzi, di una stordita Brindisi. A 6’ e 48’’ 35 – 32. Spazio anche per Ventrone e Caserta lascia qualcosa in termini di fisicità, esperienza e centimetri. Ma i “titolari” reggono. A 4’ e 55’’: 39 – 38.  Caserta “tiene botta” ed è l’Enel Brindisi che non riesce a contenere Watt sotto canestro. A 2’08’’ 43 – 44. Putney fa registrare uno 0 su 2 da tre (primi tentativi della gara), a cui si aggiunge Giuri con altro 0 su 2 (in totale 1 su 4) e Diawara 0 su 2 (0 su 3 totale) e al riposo lungo si va sul punteggio di 43 – 46. Oltre ogni più rosea aspettativa.

 Terzo quarto 61 – 63

 La Juvecaserta, nonostante tutto, rientra in campo concentrata e determinata, con un Watt sopra le righe. A 6’ punteggio di 49 – 52 e Watt autore di 19 punti. Sono gli errori che condizionano i padroni di casa che pure dovrebbero giocare senza condizionamenti. A 3’ e 55’’ con una bomba di Berisha, Caserta si porta di nuovo avanti: 53 – 52. Ad essere tesi e preoccupati sono solo i 250 tifosi pugliesi. La guardia albanese di nascita, ma con passaporto polacco, si ripete e Caserta si porta sul 56 – 54. Dopo il pari ospite è Puteney a pizzare la prima tripla della partita: 59 – 56, subito impattata da Carter: 59 pari. La gara cammina sul filo dell’equilibrio. La frazione si chiude sul 61 – 63.

Ultimo quarto 86 – 82

Caserta ci crede e non vuole lasciare nulla di intentato.  Show di Berisha anche ad  inizio ultima frazione. Otto punti consecutivi, con due bombe e un’entrata con appoggio a tabellone che infiamma uno spento Palamaggiò. A 7’ e 27’’ su time out di Sacchetti il tabellone segna 72 – 70. Il palazzo si infiamma su una stoppata di Putney all’exMilano Samuels e conseguente tiro da tre di Giuri: 77 – 72. A metà frazione.  Ma Brindisi ha motivazioni che vanno oltre la fine del campionato. Mesicek piazza la bomba a cui risponde, al limite dei 24’’, uno scatenato Berisha. 79 – 75. Che diventa 79 – 77 a 2’ e 44’’. Con falli di squadra: 0 per Caserta e 2 per Brindisi che mette in evidenza una velocità di gioco. Dopo il time out è ancora Berisha che piazza l’ennesima bomba: 82 – 77.  Dopo tre punti di Carter, però con libero supplementare, è Watt a ristabilire le distanze. A 1’ e 10’’, su ennesimi liberi (uno solo realizzato) di Carter, punteggio di 84 – 81. Squadra e pubblico la vogliono vincere e a 34’’ e 85 viene chiamato antisportivo a Moore. Diawara sbaglia entrambi i liberi e Giuri il passaggio. A 14’’ e 93, punteggio 84 – 81. Goss mette solo un libero. Watt in lunetta a 13’’ e 65: due su due. 86 – 82. Nessuno se lo aspettava. E su due errori di Brindisi, Moore e Carter, Caserta si aggiudica una vittoria inaspettata. E’ festa nonostante la crisi societaria. E Diawara va sotto il settore ospiti baciando la maglia dopo essere stato con berisha, il match winner, nella curca Ancilotto.   

 

 

JUVECASERTA ENTUSIASMA, BATTE BRINDISI 86 – 82 E ALIMENTA IL RAMMARICO PER UNA STAGIONE CHE POTEVA AVERE UN ALTRO EPILOGO was last modified: aprile 23rd, 2017 by Walter Magliocca
23 aprile 2017 0 commenti
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juvecaserta
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JUVECASERTA NAUFRAGA IN MANIERA VERGOGNOSA A BRINDISI. 100 – 72 IL FINALE. SQUADRA ALLO SBANDO

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Non poteva esserci una chiusura peggiore dell’anno 2016. Ogni commento della gara appare superfluo e inutile. La Juvecaserta, dopo aver toccato quasi il cielo con la mano cullando il sogno delle final eight, ancora possibili ma con questo quadro della situazione sempre più difficili, sembra in caduta libera.

Juvecaserta: qualcosa si “è rotto” nell’equilibrio società, panchina, giocatori

Al Palapentassuglia la squadra casertana rimedia la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. In terra pugliese la Juvecaserta non è stata mai in partita. Bruttissima prestazione sia di squadra, sia dei singoli che della panchina.  Caserta cede di schianto perdendo tutti i periodi e non opponendo alcuna valida resistenza alla compagine pugliese che questa sera sembrava di un altro pianeta.

Dell’Agnello da l’impressione di aver perso il polso dello spogliatoio. La squadra è stata veramente imbarazzante. Quintetti inediti, frutto delle contingenti  assenze (Bostic) e infortuni (Czyz e Putney) ma anche di messaggi, neanche troppo celati, da parte  del coach casertano a qualcuno che in questo momento non viene identificato.

Prestazione imbarazzante. Scene a cui non si sarebbe mai voluto assistere. Il tabellone alla fine segna 100  a 72. Dopo la partenza e il 6 a 0 iniziale da parte della compagine allenata da Meo Sacchetti, la Juvecaserta è crollata. Primo e ultimo quarto con lo stesso punteggio subito: 29 a 16. Umiliata e dominata in ogni fase di gioco. Parlare dei singoli sarebbe impietoso e non produttivo. Basti pensare che ha cercato di salvarsi il solo Jackson. Questo aspetto la dice lunga.

Dopo i due over time di Venezia lo spogliatoio della Juvecaserta si è spaccato e la festa di Oscar ha peggiorato la situazione

Si ritiene che dopo la sconfitta in laguna, maturata dopo due tempi supplementari, Dell’Agnello ha perso il bandolo della matassa dello spogliatoio. Quello che si temeva ad inizio stagione potrebbe accadere in caso di mancato piazzamento nelle prime otto posizioni alla fine del girone di andata (panchina a rischio). Domenica sera derby con Avellino. Non poteva capitare in un periodo peggiore e, al momento, il divario tra le due compagini appare abissale.

La sconfitta potrebbe sancire anche qualche divorzio. Il coach è il primo indiziato.

Il giemme Gino Guastaferro in sala stampa. Dell’Agnello rimane negli spogliatoi con i giocatori

“Il coach è in riunione con i giocatori. Posso affermare che Caserta non è scesa in campo, mentre Brindisi ha approcciato con il giusto piglio la gara”. A domanda il giemme ribadisce “Uscire sconfitti con un passivo di trenta punti evidenzia che la squadra non è riuscita a entrare in partita. Ma cercheremo di dare il meglio nella gara di domenica prossima nel derby contro Avellino, confidando nell’aiuto e nel supporto dei tifosi”.

JUVECASERTA NAUFRAGA IN MANIERA VERGOGNOSA A BRINDISI. 100 – 72 IL FINALE. SQUADRA ALLO SBANDO was last modified: dicembre 27th, 2016 by Walter Magliocca
27 dicembre 2016 0 commenti
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retrocessione
BasketIn primo piano

JUVECASERTA RISUCCHIATA SUL FONDO. SOLO UN MIRACOLO PUO’ EVITARE LA RETROCESSIONE

scritto da Walter Magliocca

retrocessione

La Juvecaserta a Brindisi in cerca dei punti salvezza contro una compagine che non ha più nulla da chiedere al campionato.

Una vittoria dei bianconeri equivarrebbe alla matematica salvezza.

Partita brutta con solite amnesie offensive dei casertani e Brindisi che non ha nessuna intenzione di regalare nulla. Il primo quarto si chiude con il punteggio di 19 a 13. Timida la reazione di Caserta che resta in partita ma non smarrendo la caratteristica della stagione: le palle perse.

Al riposo lungo il tabellone segna 28 – 24.

Vicino il baratro della retrocessione per la seconda volta consecutiva

Caserta cede di schianto nell’inizio del terzo quarto con un parziale di 8 a 0, mentre i risultati dagli altri campi lasciano poche speranze. Infatti, quasi per una regia ben organizzata, Bologna strapazza Torino in modo tale che nell’ultima giornata anche i piemontesi, battendo una salva Pesaro, possano raggiungere il traguardo. Gli uomini di coach Dell’Agnello ritrovano la via del canestro e risucchiano qualche punto. Alla fine del tempo Brindisi è in vantaggio di 6 (45 – 39). A Caserta non resta che il l’ultimo quarto, ma con la stanchezza, fisiologica, che prende il sopravvento, diventa una impresa ardua.

Ultimo quarto da dimenticare e padroni di casa che, pur non necessitando di punti, volano verso la vittoria (73 – 55).

Nelle ultime nove giornate i casertani hanno subito ben otto sconfitte.

Retrocedere per due stagioni di seguito, sul campo, non viene annoverato negli annali.

A Caserta, per evitare questo primato, non resta che la battaglia contro Trento.

Poi il sipario calerà. Comunque vada.

JUVECASERTA RISUCCHIATA SUL FONDO. SOLO UN MIRACOLO PUO’ EVITARE LA RETROCESSIONE was last modified: aprile 24th, 2016 by Walter Magliocca
24 aprile 2016 0 commenti
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