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palamaggiò

juvecaserta
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JUVECASERTA: FIRMA DIAWARA. CONTINUA LA VENDITA DEI MINI ABBONAMENTI

scritto da L'Interessante

Juvecaserta

Juvecaserta firma Diawara

La Juvecaserta Pasta Reggia comunica di aver sottoscritto un accordo fino al termine della corrente stagione sportiva con il giocatore Yakhouba Diawara, ala di 201 cm di nazionalità francese. Nato a Parigi il 29 agosto del 1982, dopo l’attività giovanile in Francia, si è trasferito alla Pepperdine University con la cui maglia ha disputato il campionato NCAA nelle stagioni 2003/4 e 2004/5. Dopo la summer league con i Minnesota Timberwolves, è ritornato in Francia a Bourgogne e, poi, a febbraio del 2006 è approdato alla Fortitudo Bologna con cui ha preso parte al campionato italiano ed a 5 gare di Eurolega. Nel 2006 ha esordito in NBA con i Denver Nuggets dove è rimasto per due stagioni prima di essere ceduto ai Miami Heats dove è rimasto fino alla stagione 2009/10. L’anno successivo è tornato in Italia nelle fila dell’Enel Brindisi (30 partite, 13,6 punti). Nel 2011/12 ha firmato per la Cimberio Varese (36 partite, 15,2 punti in media) e l’anno successivo alla Reyer Venezia (33 partite con una media di 13,1 punti). La stagione 2013/14 l’ha iniziata in Francia con i Gravelines Dunkerque, partecipando al massino campionato francese ed alla Eurocup. A marzo è tornato alla Openjobmetis Varese con cui ha concluso la stagione disputando 24 partite con una media di 13,2 punti. Ritornato in NBA ai Memphis Grizzlies nel 2015/16, a novembre ha firmato con il Limoges con cui ha disputato 24 gare di campionato, 6 di Eurolega ed 8 di Eurocup. È stato componente delle nazionali francesi U18 (con cui ha vinto un campionato europeo) ed under 20, oltre che partecipare ai Campionati europei ed alle Olimpiadi di Londra con la maglia della nazionale transalpina.
«Khouba – sottolinea coach Dell’Agnello – ci aveva favorevolmente impressionato la scorsa settimana nel corso degli allenamenti che ha sostenuto con noi. È sicuramente un giocatore esperto del campionato italiano che nel prosieguo di questa stagione potrà darci molto anche e soprattutto dal punto di vista tattico».
«Dopo aver avuto certezza delle sue condizioni fisiche – evidenzia il gm Guastaferro – ci siamo attivati per stringere un accordo con un giocatore sulle cui qualità non esistono dubbi e che, oltre tutto, è un perfetto conoscitore del nostro campionato. Credo, perciò, che possa darci una valida mano in questo girone di ritorno. Mi auguro che i nostri tifosi possano apprezzare questo ulteriore sforzo sostenuto dalla società ed esserci ancor più vicini anche sottoscrivendo, eventualmente, il mini-abbonamento per il girone di ritorno».

Continua la vendita degli abbonamenti per il girone di ritorno

Continua la vendita degli abbonamenti per il girone di ritorno! La promozione che ha visto alcuni giocatori bianconeri svestire i panni di cestisti per lo spot promozionale, non è ancora decollata, ma si spera che i nuovi ingaggi, realizzati e promessi, facciano “riscaldare” i tifosi casertani ancora infreddoliti e non soltanto dal clima. Ancora poco tempo per abbonarsi! 
Ricordiamo tutti i dettagli per sottoscrivere l’abbonamento:
C’è tempo fino alla gara interna con Varese in programma il 29 gennaio al PalaMaggiò.  Si potrà assistere alle otto gare del girone di ritorno del campionato di Lega A in programma al Palamaggiò.
Gli abbonamenti saranno in vendita presso la Ticketteria in via Gemito, a Caserta, oppure online all’indirizzo del circuito Go2.it presente sul sito web ufficiale della Juvecaserta.
Questi i prezzi. 
  Parterre centrale euro 586,00 con prevendita euro 10,00 = euro 596,00
  Parterre  centrale under18  euro 400,00 + 10.00 =  euro 410,00
  Parterre euro 293,00 +5,00 = euro 298,00
  Parterre under18 euro 186,00 + 5,00 = euro 191,00
  Tribuna Pasta Reggia euro 170,00 + 3,00= euro 173,00
  TribunaPasta Reggia under 18 euro 114,00 + 3,00 = euro 117,00
  Tribuna numerata euro 138,00 + 2,00= euro 140,00
  Tribuna numerata under18 euro 90,00 + 2,00 = euro 92,00
  CurvaAncilotto e 4 stelle euro 58,00 + 1,00 = euro 59,00
  CurvaAncilotto e 4 stelle under18 euro 42,00 + 1,00 = euro 43,00
  Per under 18 si intendono coloro che al momento della sottoscrizione dell’abbonamento non hanno ancora compiuto i 18 anni di età. I bambini di età inferiore ai 6 anni hanno diritto all’ingresso gratuito.
Parterre –   L’abbonamento di parterre centrale è valido per tutte le gare interne che la Juvecaserta disputerà al Palamaggiò e dà diritto ad un pass familiare per il parcheggio riservato.  Tutti gli abbonamenti, sono validi esclusivamente per le gare del girone di ritorno della stagione regolare che la Juvecaserta disputerà al Palamaggiò e danno diritto alla prelazione su tutte le partite interne che saranno disputate dopo la conclusione della regular season. Eventuali gare non disputate, per qualsivoglia motivo, non daranno diritto ad alcun rimborso.
In occasione di particolari incontri casalinghi, motivi di ordine pubblico potrebbero indurre le forze dell’ordine a riservare la curva “Quattro stelle” alla tifoseria ospite. In tal caso gli abbonati a tale settore saranno trasferiti in un altro ordine di posto individuato dalla società d’intesa con le forze dell’ordine.

JUVECASERTA: FIRMA DIAWARA. CONTINUA LA VENDITA DEI MINI ABBONAMENTI was last modified: gennaio 17th, 2017 by L'Interessante
17 gennaio 2017 0 commenti
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dell'agnello
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DELL’AGNELLO DELUSO PER IL RISULTATO MA SODDISFATTO DELLA PRESTAZIONE. SACRIPANTI GONGOLA E SI GODE L’ALTA CALSSIFICA

scritto da Walter Magliocca

dell’agnello

Dell’Agnello deluso solo per il risultato. Ma il suo viso non riesce a celare un malcontento non espresso

Il derby ha rispettato le aspettative. Atmosfera tesa per l’incontro, amicale nei confronti degli ex. Ma nel vedere l’espressione di Sandro Dell’Agnello si capisce che esiste qualche problema che va oltre l’aspetto tecnico. Avvalorato e, se del caso, rafforzato dalla divergenza con l’addetto stampa nonché segretario generale, Carlo Giannoni, in riferimento ai risultati raggiunti dalla Juvecaserta dal 1992, ultimo anno in bianconero dell’attuale coach, fino ad oggi.

 “Siamo soddisfatti della prestazione e della reazione dei giocatori – ha esordito Sandro Dell’Agnello – ma delusi dal risultato. Ai punti avremmo certamente meritato la vittoria. Ma più di quanto fatto stasera non potevamo al cospetto di una signora squadra quale Avellino. Analizzando il roster non esiste alcun termine di paragone. Ma, dopo la prestazione di Brindisi i giocatori hanno dato una prova di coesione e determinazione”.

Analisi dell’incontro

“Le cinque palle perse nell’ultimo quarto hanno fatto la differenza, oltre due giocate chirurgiche da parte di Avellino – ha proseguito il tecnico casertano – C’è molto rammarico per la sconfitta di oggi. Peccato. Ma sono soddisfatto di come è stata affrontata la partita. La reazione che mi aspettavo dopo la disfatta di Brindisi. Ritengo che questa sia una risposta pubblica di come la squadra teneva a vincere la sfida con Avellino. Con questa prestazione saremmo riusciti a sconfiggere almeno dodici squadre del campionato. Ma Avellino fa parte del gruppo delle più forti. Il rammarico maggiore è per la gara interna persa con Pesaro, non certo per la sconfitta odierna”.

 Sulla prossima gara a Sassari in anticipo domenicale alle 12,00

“Il morale non sarà esaltante. Ma dobbiamo partire e prendere quanto di buono espresso nella gara di oggi”.

Sulle final eight un Dell’Agnello con poca fiducia

“La classifica dice che possiamo ancora cullare il sogno di terminare il girone di andata fra le prime otto. Tutto passa per la difficile trasferta di Sassari. In caso di sconfitta dovremmo aspettare i risultati provenienti dagli altri campi. Ma non saraà un dramma se non dovessimo centrare questo obiettivo”.

Le condizioni degli infortunati e il nuovo arrivato Diawara

“Su Czyz – continua Dell’Agnello –  un mese fa, lo staff medico aveva previsto un percorso terapeutico che purtroppo non ha dato i risultati sperati. Ora attenderemo la sosta alla fine del girone di andata e prenderemo delle decisioni. Bostic, invece, speriamo di recuperarlo per la trasferta di Reggio Emilia. Diawara si fermerà fino a giovedì per consentire allenamenti completi. Con due elementi in meno si soffre sia in settimana che in partita”.

Sacripanti è stato il primo ad entrare in sala stampa. Soddisfazione per risultato e classifica

“Bellissima atmosfera degna di un derby. I tifosi sono stati eccezionali. Calore ed entusiasmo. Giocare in questo palazzetto è sempre un’emozione e vederlo pieno fa bene al basket e noi, felici protagonisti di questo evento. Come prima cosa faccio i complimenti ai miei giocatori, soprattutto ai nuovi che non rano abituati a giocare in simili condizioni ambientali. Siamo andati sotto di 11 e siamo stati bravi a chiudere il prima quarto sotto solo di un punto. Il secondo e terzo quarto sono stati equilibrati. Mentre nell’ultima frazione abbiamo fatto le scelte giuste e nonostante l’uscita di Ragland abbiamo attuato uno schama con post basso a tre per liberare Thomas. La difea è stata molto buona. Per noi sono due punti importanti per consentirci di stazionare tra le prime quattro”.

Continua l’ex coach. “E’ stato molto importante, per alcuni nostri giocatori, vivere una partita di alto contenuto sia dal punto di vista emotivo che tattico. L’unico errore che posso imputare ai miei è che, in alcuni frangenti, hanno fatto delle giocate dettate dall’entusiasmo, mentre quando abbiamo avuto pazienza siamo riusciti a mettere in difficoltà un’ottima Juvecaserta”.

Un saluto per tutti: “Auguri di buon anno a tutti i tifosi di Caserta ed Avellino e per tutti voi”.  

DELL’AGNELLO DELUSO PER IL RISULTATO MA SODDISFATTO DELLA PRESTAZIONE. SACRIPANTI GONGOLA E SI GODE L’ALTA CALSSIFICA was last modified: gennaio 3rd, 2017 by Walter Magliocca
2 gennaio 2017 0 commenti
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Juvecaserta
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JUVECASERTA IN CAMPO IL PRIMO DELL’ANNO. IL DERBY VA AD AVELLINO 82 – 86 DOPO UNA GARA AVVINCENTE. FINAL EIGHT SI ALLONTANANO

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Un derby con … fuochi d’artificio. La Juvecaserta scende in campo ad inizio 2017 nell’anticipo serale dinanzi le telecamere di Sky.

Anno nuovo …. con tutto quello che ne consegue. Predominanza regionale (la società casertana ha invitato i membri del consiglio della Campania con il presidente De Luca) e obiettivo final eight. Oltre, naturalmente, invertire il trend delle ultime gare costellate da tre sconfitte consecutive e riprendere il cammino positivo intrapreso ad inizio di stagione.

Ex di lusso con Avellino: Sacripanti ed Oldoini legati a doppio filo con la terra casertana e la squadra di casa. Applauditi al loro ingresso in campo.

 Dell’Agnello deve fare a meno di Bostic e praticamente di Czyz.

Larga rappresentanza di tifosi irpini con il settore ospiti completamente pieno e stato d’allerta per le forze dell’ordine.

Inno di Mameli riprodotto dal vivo … per impatto televisivo.

Ore 20,45 palla a due. Primo quarto 25 – 22

Tutto pronto per il primo …. brindisi (ogni riferimento all’ultima sconfitta è casuale) dell’anno. Due punti difficili ma fondamentali.

Sandro Dell’Agnello schiera un quintetto formato da Sosa, Giuri, Gaddefors, Putney e Watt.

Primo canestro di Watt che apre le ostilità. Dalle prime battute la gara non tradisce le attese: grinta e agonismo. Dopo un minuto e 10’’ 5 – 2 e cinque punti del lungo casertano. La partenza di Caserta è aggressiva con Watt protagonista in attacco e in difesa. A 7’ e 06’’ 9 – 2 (sette di Watt e due di Sosa). Sacrpanti blocca con un time out. Siamo appena alle battute iniziali. A metà tempo il tabellone segna 14 – 5 su bomba di Gaddefors, a cui replica Sosa,  Ragland , di nuovo Gaddefors e Leunen: 20 – 11 a 3’ e 22’’. Festa delle bombe. L’asse Sosa – Watt funziona  ma Avellino è squadra di rango: 23 – 16 a 1’ 50’’. Con la terza bomba di Ragland ospiti a – 3. Ma Cinciarini risponde con pari moneta.  La frazione avvincente  si chiude sul 25 – 22.  

Secondo quarto 43 – 48

Dell’Agnello subito Jackson su Ragland, che inizia con una bomba siderale, la vera arma di Avellino. In panca Sosa e Giuri. Caserta inizia a forzare le soluzioni offensive e Avellino raggiunge il primo vantaggio 25 – 27 a 7’53’’. Ma Cinciarini da tre  ristabilisce le distanze. La gara diventa avvincente.  A 7’ 30 – 29. I lupi iniziano a mordere e Ragland è in grande serata. Ennesima bomba (e sono 4 con metà dei punti dei suoi) a 6’ e 07’’ 30 – 34. Anche Zerini, per Avellino, partecipa alla festa da tre e ospiti con il massimo vantaggio, 30 – 37. A metà della frazione, 4’ 27’’, punteggio sul 34 – 37. Fase con errori da ambo le parti. Schiacciate di Fesenko e Watt. Schermaglie e tecnico a Fesenko. La gara si infiamma a 1’ e 11’ sul 39 a 43.  Bomba di Gaddefors. Partita avvincente e combattuta. Bella da vedere. A 22’’ 43 – 45. Sulla bomba della sorpresa Zerini, si va al riposo sul 43 – 48.

 Terza frazione 66 pari

Rimessa Juvecaserta e canestro di Watt, come inizio gara. Fase contrassegnata dalla supremazia delle difese. A 7’ 07’’, 47 – 50. Ennesima schiacciata di Watt e padroni di casa a – 1: 49 – 50. Caserta si perde sugli errori banali di Sosa e su amnesie difensive. Leunen lasciato libero piazza un tiro da tre e a 5’ 43’’ il punteggio è 49 – 55. Cinciarini da tre riporta sotto la Juvecaserta 52 a 55. Mancano 4 minuti alla fine della frazione. Contropiede di Putney e suoi primi punti. 56 – 55. Dopo tiro da tre di Green, Putney si ripete in schiacciata. Parità a 58. Fasi molto agonistica. Stoppata di Putney e contropiede di Cinciarini. Il palamaggiò si infiamma. A 2’04’’, 60 – 58. Ma Avellino dimostra il suo valore. Da tre Thomas. Sosa prima in sottomano e poi due liberi. 64 – 61, a 1’ e 10’’. Il tempo si chiude su canestro di Thomas e sul punteggio di 66 pari.

Ultima frazione e partita che si chiude sull’ 82 – 86

Gara in parità per gli ultimi dieci minuti che si preannunciano al cardiopalmo. Subito Zerini per Avellino da tre (sono tre per lui) e Putney, sul fronte opposto, sbaglia entrambi i liberi. 66 – 69. Terzo fallo di Giuri e Fesenko, tornato in campo dopo le schermagli con Watt, realizza un libero. Juvecaserta che incontra difficoltà nella manovra offensiva. Fesenko fa la differenza e Avellino ingrana la quarta + 8. A 7’49’’ 66 – 74. La gara diventa in salita. Soluzioni fozate in attacco. Putney e Watt avvicinano Caserta. 70 – 74. Ma è ancora la fisicità di Fesenko (2 m e 14)  a fare la differenza sotto canestro. Avellino cesella punto su punto. E Caserta si affida alla bomba di Giuri che poi commette il quarto fallo.  A 3’ 30’’ 73 – 75. Quinto fallo di Ragland e due liberi di Watt.. Parità a 75. Sosa a tabellone e Caserta va sul + 2.

Ultimi due minuti. Caserta raggiunge il bonus falli Avellino impatta. Errore di Giuri e Green da otto metri. 77 – 80 a 56’’. Avellino e Sacripanti hanno maggiore abitudine a gestire gli ultimi secondi. A 34 ‘’ palla in mano ai casertani e fallo su Watt.  Un libero e subito verdi in lunetta: 78 – 82. Green ruba palla a Giuri e derby ad Avellino. 82 – 86 il finale.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  82

Sosa 23 (5/11, 2/7), Cinciarini 9 (3/4, 1/4), Ventrone, Putney 6 (3/7), Gaddefors 9 (0/1, 3/3), Jackson 2 (1/1,0/1), Giuri 8 (1/3, 2/4), Bostic, Cefarelli, Metreveli, Czyz, Watt 25 (8/12), Da 2 21/39 – da 3 8/20

All. Dell’Agnello

SIDIGAS AVELLINO 86

Zerini 9 (0/0, 3/5), Ragland 17 (2/5, 4/10), Green 9 (0/0,3/6) , Esposito, Leunen 19 (1/2, 3/6), Cusin 2, Severini, Randolph 4 (1/4, 0/3), Obasohan 2, Fesenko 10 (4/7), Thomas 14 (4/10, 2/4), Parlato Da 2 13/29 – da 3 15/36

All. Sacripanti

Arbitri

Sabetta Enrico, Baldini Lorenzo, Borgioni Denny

 

 

 

 

 

JUVECASERTA IN CAMPO IL PRIMO DELL’ANNO. IL DERBY VA AD AVELLINO 82 – 86 DOPO UNA GARA AVVINCENTE. FINAL EIGHT SI ALLONTANANO was last modified: gennaio 2nd, 2017 by Walter Magliocca
1 gennaio 2017 0 commenti
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OSCAR E BOSCIA: QUATTRO CHIACCHIERE E RACCONTI INEDITI

scritto da Walter Magliocca

oscar

Oscar e Boscia: un incontro amicale e scambio di ricordi 

Come se il tempo non fosse trascorso. Se non per il fatto che il fisico, di entrambi, è stato minato da malattie per fortuna sconfitte … fuori dal campo.

Prima Oscar in un incontro pomeridiano. Nella sala clinic del Palamaggiò, dopo un servizio davanti le telecamere di Sky, si sofferma per salutare, attraverso i mezzi di informazione, il pubblico casertano.

Oscar fiero della cittadinanza onoraria 

“Sono entrato brasiliano ed esco casertano – esordisce Oscar -. Ritornare a Caserta è sempre una grande emozione. Ricordavo molti aspetti e molte strade ma ho trovato la città migliorata. Un unico particolare: ricordavo molto più larga la strada dove abitavo (via Caduti sul lavoro). Sono contento dei riconoscimenti ricevuti e soprattutto della casertanità. Me ne ritorno in Brasile molto soddisfatto, ricordando che sono ritornato per il battesimo della nipotina di Mario Basile”.

Essere stato cacciato da Caserta: una ferita ancora aperta

“Quando venni per l’addio al basket non volevo rovinare la festa con polemiche. Ma ora non ho remore. E’ il momento giusto, Il tempo è galantuomo. Mette a posto tutte le cose, quelle buone e quelle cattive. Perché tutti ricorderete che io da Caserta, daquesta squadra, sono stato cacciato (facendo il classico gesto con la mano). Per colpa di qualcuno che conosco molto bene (chiaro il riferimento a Dell’Agnello, Gentile, Esposito e Marcelletti). Se fosse stato vivo il cavaliere (Giovanni Maggiò) io non sarei mai andato via. Nella finale di Atene io avrei dovuto giocare nel Real e forse Caserta non sarebbe mai arrivata a disputarla. Gli spagnoli mi diedero un contratto di tre anni già sottoscritto dal presidente. Giovanni Maggiò me ne offrì quattro”.

“La squadra, dopo lo scudetto ha iniziato la fase calante e non ha vinto più nulla. E se non fosse stato per Nando (Gentile) che realizzò tre tiri da tre, non avrebbe vinto nemmeno in quella occasione. Sono sicuro, più che sicuro, che quella squadra avrebbe vinto anche con me. Fino ad allora non vincemmo nulla perché i vari Gentile, Esposito erano giovani e facevano Le c….te frutto della loro giovane età. E poi Caserta non era considerata a livello federale. Perdemmo una finale perché io fui espulso per non aver commesso nulla. Gli arbitri fischiavano tutto contro e favorivano le compagini più blasonate, quali Milano e Bologna”.

Arriva Boscia e la chiacchierata si colorisce di aneddoti particolari e battute

“Sono arrivato per salvarti – dice Boscia Tanjevic rivolto ad Oscar – anche in questa occasione. Conobbi Oscar, quale giocatore del Sirio, nella finale di coppa intercontinentale contro il mio Bosna. Era il 1979. Noi avevamo vinto tutto. Ed anche in quella gara fummo avanti nel punteggio fino a quando Oscar non decise di iniziare a segnare da ogni posizione. Piangeva e segnava. Dissi a Giancarlo (Sarti) di prendere quel camion e così venne a Caserta tra la incredulità generale perché nessuna conosceva il brasiliano. In A/2 su sette partite ne perdemmo sei e il presidente voleva tagliare Oscar.. Io dissi di no, dicendogli di cacciare me. Alla fine vincemmo il campionato”.

Con i se e con i ma ….ma

“Se Delibasic non fosse stato colpito dalla malattia, avremmo vinto almeno tre titoli consecutivi. Voi non avete visto il vero giocatore. In quel periodo (precampionato 1983) non era nemmeno al 50% ed era immarcabile. Purtroppo. Nella finale di Milano ci espulsero Oscar e ci vollero far credere che per noi sarebbe stata la stessa cosa. Feci vedere lo score mettendolo sotto il naso di Dan (Peterson) e gli dissi giochiamocela alla pari”.

Boscia è un fiume in piena: “Tato (Lopez) reagì e mi disse: mister non perché mi hanno chiamato tupamaro ma sporco tupamaro”. E giù una risata.

I racconti si susseguono: “non chiedevo un centro americano perché preferivo esterni tiratori e poi mi dissero che Marco (Ricci) era un giovane promettente come un americano”. “Andai dal presidente e gli disse che era impensabile giocare tutto il campionato in trasferta (in quanto in A/1 non si poteva giocare in impianti al di sotto dei 3500 posti. E il Cavaliere mi disse, va bene lo costruisco io. Io lo guardai e lui mi disse: non ti fidi di me?. I lavori iniziarono il 5 agosto e li terminò in quei cento giorni. Era sempre presente sul cantiere”. “Qualunque cosa succedesse, al presidente dicevo che era stato Oscar. Tanto lui era il prediletto. Con lui non prendeva provvedimenti”.

Oscar: ritornerò più spesso

La chiosa di Oscar: “ Preferisco il mio basket, cuore e passione a quello di oggi più atletico e basato solo sul denaro. Ma devo dire che però qualitativamente è tutto migliorato, dalle cure mediche, all’abbigliamento, alle scarpe, il pallone ecc..  Due le cose che non dimenticherò e che porterò sempre con me di quel periodo, la vittoria ai giochi Panamericani (esibisce l’anello che porta sempre al dito) e la nascita di mio figlio. E’ la gioia più bella che un uomo possa provare. Grazie Caserta. Ora, penso, ritornerò più spesso. Sono casertano”.

Grazie a Voi Oscar e Boscia. Campioni dentro e fuori il parquet. Senza di Voi Caserta non sarebbe mai stata città di basket e l’unica città del sud ad aver vinto il tricolore. Anche se senza di Voi.

A presto.

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OSCAR E BOSCIA: QUATTRO CHIACCHIERE E RACCONTI INEDITI was last modified: gennaio 26th, 2017 by Walter Magliocca
18 dicembre 2016 0 commenti
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JUVECASERTA PRIMA SCONFITTA CASALINGA DEL CAMPIONATO. OSCAR DISTRAE. LA FESTA E’ A META’

scritto da Walter Magliocca

Juvecaserta in campo alle ore 12, ma c’è OSCAR: il più grande. …….. e anche Boscia

Una giornata speciale. C’è la partita della Juvecaserta. Ma questa volta, nonostante la gara di campionato, e poi contro Pesaro, nonostante il piazzamento in classifica, nonostante le final eight alle porte, il pensiero è dedicato al lui. Luci soffuse, emozione “ a fette” . I cori della curva Ancilotto. A cantare i ragazzi che non hanno  mai visto giocare il campione brasiliano e forse, anzi senza forse, non erano neanhe nati.

Il più grande giocatore che abbia calcato il parquet del Palamaggiò, che è “uno di noi”, che porta e ricorda Caserta nel suo cuore e non solo. Oscar è un sentimentale. Le lacrime a testimoniare l’emozione e la gioia. E’ stato inserito nella Basketball Hall of Fame al cospetto dei più grandi, nonostante, per sua scelta, non vi abbia giocato con e contro. Ma lo avrebbe potuto fare e lo ha dimostrato, ma per cuore non lo ha fatto. Altri tempi. Altri uomini. Oggi a Caserta altri trofei, altre onorificenze. Si sono scomodati i vertici della pallacanestro italiana, le personalità cittadine e non, le televisioni. Ma anche in questa occasione  per Lui conta il cuore, il sentimento: l’affetto e l’abbraccio ideale del “suo” pubblico. Caserta  lo ama e Lui ama Caserta. “Oggi posso dire di essere casertano al cento per cento”.

Ma le sorprese non finiscono. A testimonianza dell’affetto e del legame di quegli anni anche Boscia Tanjevic venuto per salutare il giocatore che lui scelse. “Portami quel camion. Quel camion ero io” ha detto Oscar al centro del parquet nel salutare il pubblico casertano. E non poteva mancare il presidente dello scudetto Gianfranco Maggiò. “Un ricordo per mio padre che ha realizzato questo palcoscenico. Un grazie a Boscia che ha consentito la venuta a Caserta di Oscar e che ha rappresentato per Caserta quello che Maradona + stato per Napoli”. E ovviamente il saluto dell’attuale padrone di casa, il presidente Lello Iavazzi, schivo e discreto come al solito. Solo il saluto e la consegna della maglia griffata con gli sponsor che hanno caratterizzato i suoi otto anni a Caserta.

Juvecaserta contro Pesaro: sfida storica e sentita

Ma si deve anche giocare. La squadra ha avvertito l’atmosfera di festa. Oscar, il Natale. Ma niente regali a Pesaro.

Sandro Dell’Agnello, il grande escluso dai festeggiamenti, colpevole del “gran rifiuto” mai dimenticato,  non modifica il quintetto, con maglia dedicata all’occasione e solo per questa gara. 

Sosa, Bostic, Gaddefors, Putney e Watt per avere ragione di Pesaro.

Inizio incerto e primo canestro di Jones per Pesaro. Caserta non riesce a trovare geometrie offensive ma è attenta in difesa. Sosa sbaglia una facile schiacciata dopo aver recuperato un pallone a metà campo. Punteggio basso. A 6’ il tabellone segna ancora 2 a 4. Percentuali al tiro bassissime. Putney ruba l’ennesimo pallone e va schiacciare a 5’ e 30’’. Pari 4. L’unico è Putney che cerca di dare una scossa ai suoi. Prima “bomba”  di Watt a 4’ e seguente schiacciata di Putney a 3’ e 38’’ 9 a 6. Il Palamaggiò si infiamma dopo la sfiducia iniziale.  A 2’ e 37’’ prima sostituzione, Giuri per Bostic. Punteggio sull’11 a 6. Continuano gli errori al tiro. Ma il tempo si chiude con il punteggio sul 15 a 10. Falli di squadra 3 Caserta e 2 Pesaro.  Brutta frazione deficitaria soprattutto per gli attacchi.

Secondo quarto 36 pari

Stesso  trend. La Juvecaserta non c’è. Gioco farraginoso e banali errori al tiro. Watt tiene la squadra a galla che, per fortuna, in difesa regge l’impatto pesarese.  A 6’ e 59’’, sempre Watt, con un’azione da tre, con libero supplementare, porta  Caserta sul 21 a 19. Recupero difensivo e contropiede vincente di Sosa. 23 a 19. Ma gli errori si susseguono. Solo Watt e rimessa. A 5’ e 13’’ su tiro da tre di Thornton, il tabellone segna 23 a 24. La squadra non riesce a trovare il bandolo. Continua il momento poco felice. Si teme che il clima festoso possa incidere negativamente.

 Massimo vantaggio Pesaro a 3’ 30’’ 23 a 28. Bostic da tre e due liberi di Cinciarini con due punti di Nnoko portano i padroni di casa a meno 1, 28 a 29. Ma sempre Nnoko da tre ristabilisce le distanze. Si entra negli ultimi due minuti con due liberi di Bostic: 30 a 32. Pari di Watt con bella azione in velocità, l’arma mancante della Caserta di oggi, su assist di Sosa. Si prosegue con alternanza regolare. Il tempo si chiude sul 36 pari.

Nell’intervallo ancora festa: cittadinanza onoraria a Oscar

Al termine del tempo ancora festa: il presidente di lega consegna a Oscar una targa ricordo. Poi il vicepresidente fip Gaetano La Guardia consegna la Italia basket Hall of fame. E per finire il sindaco, Carlo Marino, con fascia tricolore, consegna a Oscar la cittadinanza onoraria del comune di Caserta e targa commemorativa a sancire il legame con la città della Reggia. Casertano a tutti gli effetti, non  solo d’adozione.

 Terza frazione 62 – 56

Putney inizia e poi Giuri da tre, dall’angolo sotto la tribuna pasta reggia. A 7’ e 43’’ 41 a 38. Ma comunque la giornata non è delle migliori e si prosegue sulla falsa riga torinese. Pesaro è di nuovo vanti su una bomba di Fields, 41 a 43, cui risponde Sosa, che bissa e a 5’ e 58’’ il punteggio è di 47 a 43. Ancora Sosa recupera in difesa e va a schiacciare. A 4 e 46’’ grande assist di Sosa che “no look” da un pallone a Putney al centro dell’area che vale da solo il prezzo del biglietto, 51 a 42. Ma Thornton prima da tre e poi da due smorza gli entusiasmi casertani: 51 a 48 a 3’ e 54’’. E’ sempre Thornton l’anima di Pesaro. A 2’ e 20’’ 51 a 52. Ma Cinciarini termina un’azione da 4 punti e Caserta di nuovo avanti 55 a 52. Frazione che si chiude sul punteggio di 62 a 56.

Ultima frazione 82 – 87

Harrow per Pesaro apre da tre e Sosa sbaglia un libeo. 63 a 59. Putney in alley opp di Giuri strappa gli applausi del pubblico. Ma Caserta non riesce a dare continuità ed a strappare la gara e Pesaro con Thornton resta sempre con il fiato sul collo. 65 a 63 a 7’33’’. 67 a 65 a 7’. Cinciarini commette il quarto fallo personale di squadra e Thornton castiga da tre. Giuri in sottomano ristabilisce le distanze: 71 a 68 5’ e 7’’. La Juvecaserta raggiunge i cinque falli di squadra e continua a sbagliare in attacco. Pesaro ne approfitta con Thornton e Jones.  

Si entra negli ultimi quattro minuti con il punteggio sul 71 a 72. Sosa inizia a forzare e la situazione falli, con il terzo di Watt, diventa pesante. 71 a 73. Manovra senza sbocco e giocatori in bambola. Watt commette anche il quarto fallo. A 3’ e 08’’, 71 a 75. Bomba di Cinciarini 74 a 75. Ma Jiasatis replica. Mancano due minuti. Nervosismo in campo e Pesaro sempre più bestia nera. A 1’ e 41’’ palla a Pesaro sul 74 aa 78 e bomba di Jasaitis. Ospiti sul + 7 espettro della prima sconfitta casalinga. Che dopo un canestro di Sosa si materializza su quinto fallo di Watt. A 24’’ 78 a 83. E’ finita. La Juvecaserta segna il passo. Giocatori distratti: la festa non è completa. Finisce 82 a 87. Prima sconfitta e mancato pass per le final eight.

JUVECASERTA PRIMA SCONFITTA CASALINGA DEL CAMPIONATO. OSCAR DISTRAE. LA FESTA E’ A META’ was last modified: dicembre 18th, 2016 by Walter Magliocca
18 dicembre 2016 0 commenti
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 OSCAR DAY: TUTTO PRONTO PER IL RITORNO DEL CAMPIONE AL PALAMAGGIO’

scritto da Walter Magliocca

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Oscar day. Domani al Palamaggiò i casertani potranno riabbracciare il proprio idolo

In città non si parla d’altro. Dopo il Panathlon, il battesimo, tutto è pronto per il ritorno “a casa” del campione. La sua casa è il Palamaggiò, costruito in soli cento giorni dal cavaliere Giovanni, per far ammirare agli sportivi casertani le gesta del campione. In pratica per lui. Perché il basket a Caserta, nonostante tutto, si identifica con lui.

Oscar: vero simbolo del basket casertano

I ragazzi si sono avvicinati alla palla a spicchi grazie a quel fatidico addio al basket giocato del 2003. Da allora Oscar non ha più rimesso più piede su quel parquet che lo ha visto protagonista in otto stagioni. E’ mancato solo il sigillo del tricolore. Ma per noi casertani, in pratica, è come se lo scudetto lo avesse vinto anche lui. In effetti, pur essendo orgogliosi di aver raggiunto un traguardo che difficilmente potrà essere nuovamente superato, averlo raggiunto senza di lui non è stata la stessa cosa. L’altare dello scudetto e l’amore per “o rey do triple”. Ed è per questo che l’amore per il campione brasiliano è stato collocato in una “teca”, custodito come un oggetto rarissimo e curato con attenzione. Oscar è Oscar. Oscar è il basket. Oscar è Caserta. Per questo menzionata anche ai giochi di Rio.

Si prevede il pienone al Palamaggiò solo per “o Rey”

Molti giovani che non hanno mai visto giocare Oscar andranno al Palamaggiò per vederlo, almeno una volta, dal vivo. Ne hanno sentito parlare, hanno ascoltato i racconti, hanno visto le immagini. Ora potranno vederlo in carne ed ossa. Esiste, si esiste. Il racconto si, ma nel vederlo potranno capire l’affetto che lega il tifoso (quello vero) ad Oscar ed Oscar al tifoso. Non passerelle per pochi intimi, gelosie (perché a te si, perché non io). L’abbraccio disinteressato, passionale del popolo del basket al campione osannato, ammirato, rispettato.

Il vero tifo ha preparato una grande accoglienza

Ed il vero tifo, i tifosi veri, quelli scevri dall’apparire ma solo concentrati sull’essere tifosi. Ripetiamo, la maggior parte di loro non conosce Oscar ma sta preparando un’accoglienza degna di un re. O rey do triple. Quello che ha fatto sognare una generazione di appassionati. Ha fatto credere che con l’impegno, la passione, il cuore ce la si può fare. Perché Oscar non ha vinto lo scudetto, la ma lo scudetto per noi casertani è LUI.

Dicevamo l’organizzazione. Oggi le prove generali sul parquet. Tutti a prepararsi alle passerelle, ad accaparrarsi un invito per la serata. Ma la festa si farà al Palamaggiò. Per tutti. Organizzata dai tifosi. Vera anima della squadra. Immaginate solo per un attimo vedere una partita senza il tifo organizzato. Un vero squallore. Ed ora loro, i tifosi che non lo hanno visto giocare dal vivo, ma solo nei filmati ed attraverso i racconti dei diversamente giovani, hanno organizzato un’accoglienza, un tributo al grande campione che ritorna sul parquet più amato, dopo quello della sua terra. 

Il giusto tributo

E Oscar saprà apprezzare. E’ un sentimentale. “non sarei mai andato via da Caserta”. Ma lo sport, come la vita a volte è crudele. “Giancarlo prendimi quel brasiliano che piange e segna”. E’ storia nota a tutti. Boscia che chiede a Giancarlo Sarti di portare nella Juvecaserta il campione brasiliano conosciuto in una finale di coppa intercontinentale del 1979 tra Bosna Sarajevo (allenata da Boscia) e Sirio, in cui giocava Oscar. E in quell’occasione Oscar vinse. Si in pratica vinse da solo e il tecnico, altro personaggio fondamentale nella crescita del basket casertano, lo volle con sé.

La festa prima di affrontare un’avversaria storica. Ultima ad aver visto Oscar con la maglia bianconera

Domani sarà festa, la giusta festa, il giusto tributo al ritorno del campione. Ma dopo si giocherà contro Pesaro, la squadra contro cui Oscar ha giocato l’ultima gara con la canotta della Juvecaserta.

E allora che sia una festa completa. Bentornato al campione e vittoria sul campo. 

 OSCAR DAY: TUTTO PRONTO PER IL RITORNO DEL CAMPIONE AL PALAMAGGIO’ was last modified: dicembre 18th, 2016 by Walter Magliocca
17 dicembre 2016 0 commenti
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OSCAR IS BACK: TUTTO PRONTO PER IL RITORNO DI O REY DO TRIPLE A CASERTA. IL 18 DICEMBRE FESTA AL PALAMAGGIO’

scritto da Walter Magliocca

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Grande fermento e attesa spasmodica per il ritorno di Oscar al Palamaggiò

È stato presentato oggi allo Store in via Giotto l’evento #OscarIsBack, creato per accogliere al PalaMaggiò Oscar Schmidt, il prossimo 18 dicembre. O Rey do triple farà ritorno nel palazzo dei cento giorni per salutare il pubblico bianconero, prima della gara che la Pasta Reggia giocherà, in anticipo Sky Sport1 alle ore 12, contro la Consultinvest Pesaro. 

Oscar sarà insignito dal sinsaco Marino anche della cittadinanza onoraria

L’evento, con apertura dei cancelli alle ore 9,30, inizierà alle ore 11, con l’ingresso in campo di Oscar prima del riscaldamento delle due squadre e sarà presentato da Gigio Rosa. Tra secondo e terzo quarto, Mao Santa tornerà sul parquet per ricevere la cittadinanza onoraria dal sindaco Carlo Marino.

Anche gli abbonati dovranno acquistare il biglietto di ingresso per assistere all’evento ed alla gara con Pesaro 

Per assistere all’evento ed alla gara di campionato, anche gli abbonati saranno chiamati ad acquistare il biglietto, dimostrando una volta di più il proprio attaccamento e dando il proprio sostegno alla società bianconera.

Presenti il giemme Gino Guastaferro, il responsabile marketing Sante Roperto e Mario e Andrea Basile, gli amici fraterni del campione brasiliano e della sua famiglia, coartefici dell’iniziativa e “responsabili” di questo attesissimo ritorno a Caserta di Oscar. Infatti Cristina, la moglie del campione, sarà madrina di battesimo della figlia di Andrea Basile, appunto chiamata Cristina.

Un ulteriore aiuto viene chiesto ai tifosi ma saranno ricompensati nel corso della stagione, così il giemme Gino Guastaferro nel corso della presentazione  

“Le cose che dovevano succedere non sono successe, almeno per ora – ha spiegato il gm Gino Guastaferro, in relazione alla vicenda Fortune – perciò questo club ora, come ieri, è di nuovo interamente sulle spalle del presidente Iavazzi, il quale inizialmente non era propenso a questa iniziativa. Perciò ho pensato personalmente di chiedere agli abbonati ed a tutti i tifosi, un segno del loro attaccamentoalla maglia, con un ulteriore piccolo apporto, con il pagamento del biglietto di ingresso.  Abbiamo comunque attivato una serie di iniziative nei confronti degli abbonati, anche in questa 
occasione come lo sconto sul biglietto e sull’acquisto della maglia celebrativa della giornata, da fare in modo che il costo sostenuto oggi possa essere recuperato totalmente o in parte. Inoltre, con le varie convenzioni, ottenute in accordo con gli sponsor che stanno avendo già un discreto successo, anche l’abbonamento stagionale può essere ripagato dal singolo abbonato”. Infine, il general manager ha ringraziato la famiglia Basile, presente alla conferenza stampa, per aver invitato Oscar in occasione di un avvenimento privato e di aver consentito anche ai tifosi più giovani di salutare il campione che si immedesima con la maglia della Juvecaserta e la città.

La famiglia Basile, tramite il club bianconero, ha chiesto ai casertani rispetto e riservatezza nei confronti di Oscar, che sarà a disposizione dei tifosi il 18 dicembre mattina. 

Sante Roperto ha evidenziato “Il successo delle iniziative commerciali adottate dallo staff societario e delle convenzioni risultate molto vantaggiose per i possessori degli abbonamenti”.

Mini abbonamenti per il solo girone di ritorno

Il giemme Guastaferro, inoltre, ha aggiunto che dal 2 al 16 gennaio 2017, saranno posti in vendita dei mini abbonamenti validi per il solo girone di ritorno. I prezzi per gara saranno uguali a quelli che hanno acquistato l’abbonamento annuale. Per il periodo natalizio, inoltre, saranno studiate delle iniziative al fine di incentivare l’acquisto anche per un idea regalo.

Posticipata la gara di Torino e anticipata la gara casalinga con Avellino

Come noto, la gara di domenica contro la Fiat Torino è stata posticipata alle ore 19,00 per la concomitanza della disputa del derby calcistico della mole. Inoltre la Lega ha deciso che il derby tra la Pasta Reggia Juvecaserta e la Sidigas Avellino si disputerà il giorno 1 gennaio 2017 alle ore 20,45.

I biglietti saranno in vendita da giovedì 8 dicembre secondo le seguenti modalità e prezzi

ABBONATI  – Vendita esclusiva presso lo store di via Giotto 30 con diritto di prelazione da esercitare da lunedì 12 a mercoledì 14. Lo store sarà aperto dalle ore 16.00 alle 20.00 e per i biglietti riservati agli abbonati non è previsto il diritto di prevendita.

Da giovedì 15 gli abbonati avranno diritto al biglietto al prezzo ridotto loro riservato, ma senza diritto di prelazione del posto. Anche in questo caso la vendita sarà esclusivamente presso lo store di via Giotto dalle 16.00 alle 20.00 di giovedì e venerdì e dalle 9.00 alle 13.00 di sabato 17, termine ultimo per usufruire dei prezzi ridotti, che sono i seguenti:

Parterre centrale € 80,00 Parterre centrale under 18 € 56,00; Parterre € 40,00 Parterre under 18 € 28,00; Tribuna Pasta Reggia € 24,00 Tribuna Pasta Reggia under 18 € 20,00; Tribuna numerata € 20,00 Tribuna numerata under 18 € 15,00; Curva Ancilotto e 4 Stelle € 10,00 Curva Ancilotto e 4 Stelle under 18 € 8,00

NON ABBONATI  – I biglietti per i non abbonati saranno in vendita da giovedì 8 dicembre a domenica 11 e da giovedì 15 a domenica 18 presso le abituali rivendite Go2. Da giovedì 8 a domenica 11 con esclusione dei posti riservati agli abbonati; da giovedì 15 per tutti i posti disponibili. Negli stessi giorni e con le medesime modalità sarà aperta anche la vendita on line.

Questi i prezzi: diritto prev. totale Parterre centrale € 100,00 + 7,00 107,00 Parterre centrale under 18 € 70,00 + 7,00 77,00;  Parterre € 50,00 + 4,00 54,00 Parterre under 18 € 35,00 + 4,00 39,00: Tribuna Pasta Reggia € 30,00 + 2,00 32,00 Tribuna Pasta Reggia under 18 € 25,00 + 2,00 27,00; Tribuna numerata € 25,00 + 1,00 26,00 Tribuna numerata under 18 € 19,00 + 1,00 20,00; Curva Ancilotto e 4 Stelle € 12,00 + 1,00 13,00 Curva Ancilotto e 4 Stelle under 18 € 10,00 + 1,00 11,00. I punti vendita Go2 a Caserta sono i seguenti: Ticketteria – via Gemito, Martucci – via Roma e Chiosco Stadio Pinto.

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OSCAR IS BACK: TUTTO PRONTO PER IL RITORNO DI O REY DO TRIPLE A CASERTA. IL 18 DICEMBRE FESTA AL PALAMAGGIO’ was last modified: dicembre 7th, 2016 by Walter Magliocca
7 dicembre 2016 0 commenti
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DELL’AGNELLO: PARTITI MALE MA BRAVI A INVERTIRE LA ROTTA.  FINAL EIGHT PIU’ VICINE.

scritto da Walter Magliocca

dell’agnello

In sala stampa un Dell’Agnello non completamente soddisfatto della prova della sua squadra.

“Il primo quarto è stato completamente negativo. Una conseguenza e prosieguo della gara di Venezia” ha detto il coach casertano Sandro Dell’Agnello. Ha poi incalzato “Nella prima frazione abbiamo consentito a Brescia di prendere consapevolezza e fiducia nei propri mezzi. Poteva diventare una gara da incubo e così è stato. Soprattutto, anzi unicamente, per nostro demerito. Noi siamo stati bravi a riprendere il giusto equilibrio contro un avversario ben attrezzato e che darà filo da torcere a tutte le compagini. Brescia ha un play che smista palloni e mette in condizione i compagni di esprimersi al meglio. E poi Landry è “dio”:  nelle ultime quattro/cinque gare ha 25 di media. La difesa attuata da Brescia è una zona che maschera un marcamento a uomo, contro cui noi abbiamo realizzato 89 punti questa sera e domenica a Venezia, contro altra difesa a zona,  altri 90 punti. Sotto questo profilo non posso lamentarmi”.

Dell’Agnello prosegue negli apprezzamenti per gli ospiti e soddisfazione per la posizione in classifica

“Dopo il primo quarto, Brescia è stato un incubo e migliore complimento non potrei farlo. Il loro coach, Diana, è stato molto bravo e le sue qualità erano già apprezzabili quando era mio secondo. Io non gli ho trasmesso nulla e sta dimostrando tutto il suo valore. Per noi, oggi, è stato un bel passo in avanti in proiezione final eight.

Poi il coach Dell’Agnello esprime una menzione particolare per Jackson. Oggi si è fatto trovare pronto ed il suo apporto è stato molto prezioso. Lui si allena con molta dedizione e professionalità ed è stato determinante in un momento difficile dell’incontro”.

Poi un pensiero, ad alta voce, sulla classifica occupata: erano anni che Caserta non era così in alto. Per questa notte, in attesa della gara di lunedì sera di Reggio Emilia, la Juvecaserta è seconda in condominio.

Andrea Diana, tecnico della Germani Brescia

“Anche a Caserta abbiamo dimostrato il nostro valore contro un avversario molto forte. Ovviamente, in considerazione  di come abbiamo interpretato la gara e del primo quarto, c’è molta recriminazione per il risultato finale. Visto che eravamo riusciti ad essere punto a punto e per come si era sviluppata la partita,, abbiamo perso un’occasione  per proseguire nella striscia positiva. Caserta è una “signora” squadra molto ben allenata”.

Poche battute anche per il play di Brescia, Luca Vitali

“Sicuramente potevamo conquistare l’intera posta in palio, dando seguito alle tre vittorie consecutive. Non abbiamo demeritato al cospetto di una compagine che è sicuramente la sorpresa da questo inizio di stagione. Il campionato è molto equilibrato e con due vittorie puoi ritrovarti in zona play off e con altrettante sconfitte alla soglia della zona retrocessione. Il nostro obiettivo rimane la salvezza. Dobbiamo migliorare e migliorarci nei sincronismi di squadra”. Poche battute per precisare che a fine partita non c’è stato nessuno screzio con il giemme casertano Gino Guastaferro”.

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DELL’AGNELLO: PARTITI MALE MA BRAVI A INVERTIRE LA ROTTA.  FINAL EIGHT PIU’ VICINE. was last modified: dicembre 5th, 2016 by Walter Magliocca
5 dicembre 2016 0 commenti
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JUVECASERTA ALLA SESTA VITTORIA. DOMATA UNA CORIACEA CAPO D’ORLANDO

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Juvecaserta ritorna tra le mura amiche per un ennesimo esame. A tastare le qualità e il positivo momento dei casertani è un’altra sorpresa del campionato. La Betland Capo d’Orlando, con in panca il coach casertano Gennaro Di Carlo, già secondo di Nando Gentile, è stata, come la Juve, sull’orlo del baratro ed ha risalito la china fino a raggiungere la quarta posizione, in termini numerici, nell’attuale stagione. In settimana, inoltre, ha aggiunto un giocatore di indubbie qualità come Milenko Tepic.

Prima frazione 25 – 20

Dell’Agnello schiera il solito quintetto iniziale: Sosa, Putney, Gaddefors, Bostic e Watt.  Prima palla gestita dai siciliani ma è di Sosa il primo canestro della gara, da tre punti, che subito riscalda il Palamaggiò. La gara sin dalle prime battute dimostra di non deludere le aspettative. Caserta che dimostra una grande intensità difensiva con un Sosa in grande spolvero (finalmente). 8 a 3 a 7’ e 08’’. Ma Capo d’Orlando fa subito intendere il motivo dell’attenzione sulla sua squadra. 10 pari a 5’ e 46’’. La difesa dei padroni di casa è intensa e il tabellone, dopo due liberi di Putney, segna 16 a 10 a 4’ e 14’’. Primo cambio casalingo a 3’ e 33’ 20 a 14: Giuri per Gaddefors. Casertani che soffrono la zona dei siciliani. Ma, dopo essere passati da + 8 a + 2, un canestro dalla linea da tre di Giuri riporta i suoi a + 5 e il cronometro si ferma sul 25 a 20.

Seconda frazione 47 a 38

I secondi 10’ iniziano con il primo canestro di Cinciarini e rispota di Fitipaldo: 27 a 22. Cinciarini piazza la sua prima bomba e ristabilisce le distanze: 30 a 25 a 7’ 58’’. La gara è molto intensa e combattuta. Di Carlo inserisce il nuovo arrivato Tepic che lo premia con un canestro 31 a 29 a 6’ e 30’’. Ma Putney, da tre, ristabilisce le distanze: 34 a 29, che rimane fino a metà frazione. Ma Capo d’Orlando non demorde e prima Laquintana da tre e Stojanovic ristabiliscono la parità a 34. Ma Sosa prende per mano la Juvecaserta e con due penetrazioni fa rivolare i suoi a + 6, 40 a 34 a 2’ e 55’’. Poi il Putnay moment: prima stoppa Delas, poi realizza da tre e poi recupera due importanti rimbalzi difensivi: 42 a 36 a 42’’ e 58. Il tempo si chiude sul 47 a 38 dopo due liberi di Sosa, due di Laquintana e tre di Jackson, con il massimo vantaggio casalingo.

Due compagini che giocano un ottimo basket con buone difese e ottimi terminali.

 Terza  frazione 58 a 59

Ospiti che iniziano con il primo canestro e da tre di Drake Diener, cui risponde da distanza siderale Putney, ma Diener replica e si va sul 50 a 44 a 7’ e 56’’.  Ma ancora Putney recupera e realizza un libero, ma Archie spacca la difesa casertana, poi Sosa, Delas e di nuovo Diener da tre (solo un errore nel mezzo): 53 a 51 a 4’ e 39’’. La difesa di Caserta è saltata sotto le “bombe” di Diener. Dell’Agnello blocca con un time out. E Sosa esce da un blocco per un tiro dall’arco. Capo d’Orlando approfitta del momento di impasse casertana. 56 a 53 a 3’ e 36’’. 56 a 55 a 2’ e 13’’ e rimonta completata 1’ e 56’’: 56 a 57. Primo sorpasso ospite. Fase di empasse e due liberi di Putney riportano Caserta avanti 58 a 57 a 33’’ poi Sosa si fa chiamare uno sfondamento e siciliani che sfruttano gli ultimi 5’ con un tiro a 5 centesimi di Archie e tempo sul 58 a 59. Ad Archie, comunque, viene fischiato il quinto fallo con tecnico per proteste.

Ultima frazione: Caserta è alla sesta 91 a 86

Il tifo organizzato fa sentire la vicinanza alla squadra e il tempo inizia con il libero di Cinciarini. Parità a 59. Antisportivo a Putney. Liberi di Delas e banale errore in attacco di Watt: 59 a 62 a 9’ e 07’’, massimo vantaggio ospite. Errore di Bostic e Capo d’Orlando con liberi di Iannuzzi va sul 64 a 59 a 8’ e 5’’. Gaddefors di forza e Watt portano Caserta a meno 1, 63 a 64. Canestro di Delas e bomba di Sosa. 66 pari. Errore dalla lunetta di Watt che poi va schiacciare ma Giuri si fa chiamare tecnico per aver preso la palla e poi, per farsi perdonare realizza due bombe consecutive. Il Palamaggiò è una bolgia: 74 a 69 a 4’ e 50’’. A 4’ e 22’’ quinto fallo di Iannuzzi. Sosa perde palla in palleggio ma Capo d’Orlando non ne approfitta e Cinciarini piazza una bomba a 3’23’’: 78 a 70. Cinciarini si ripete dalla lunga distanza, replica Delas, ma Watt fissa sull’ 83 a 74 a 2’ e 15’’.  Due liberi di Watt e bomba di Diener, cui replica ancora il capitano Giuri: 88 a 79 a 1’ e 25’’. Ma  Capo d’Orlando non demorde e fa paura: con Fitipaldo da tre e un canestro da 2 va 88 a 84 a 28’’ e 51. Sosa dalla lunetta ne mette solo uno 89 a 84 e con velocità Fitipaldo realizza. Due liberi del solito Sosa e si chiude sul 91 a 86.

Juvecaserta conquista la sesta vittoria stagionale contro una squadra che ha venduto cara la pelle. Confermata la terza posizione. Obiettivi da sogno … più vicini

JUVECASERTA ALLA SESTA VITTORIA. DOMATA UNA CORIACEA CAPO D’ORLANDO was last modified: novembre 20th, 2016 by Walter Magliocca
20 novembre 2016 0 commenti
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JUVECASERTA – TRENTO: 84 a 67. CASERTA TORNA IN ALTO

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta di nuovo di scena nella reggia del basket dopo la trasferta milanese.  

Al Palamaggiò arriva la Dolomiti Trento che rievoca l’ultima giornata dello scorso campionato dove si raggiunse una sofferta quanto meritata salvezza. Ma questa è un’altra pagina, anzi un altro capitolo. In settimana la società ha partecipato al lutto che ha colpito la famiglia Maggiò, per la scomparsa della moglie dell’ex patron Giovanni e madre dell’ex presidente Gianfranco. Ma a tenere banco sono state le vicende societarie ancora avvolte da una nube di incertezza e …. mistero.

Prima dell’avvio, il team manager, Antimo Lubrano, con il capitano, Giuri, ha ricordato le quattro stelle, il cui anniversario cadrà il prossimo 9 novembre, riponendo sotto la curva a loro dedicata, un fascio di fiori a imperituro memento.

Prima sirena

Dell’Agnello non cambia e da fiducia al solito quintetto con Sosa, Gaddefors, Putney, Bostic e Watt. Primo canestro di Bostic cui risponde, da tre, Lighty. Una schiacciata di Jefferson, porta gli ospiti sul 7 a 6. Ma un tiro dall’arco di Watt e un libero di Sosa porta i bianconeri sul 10 a 7 a 6’ e 23’’. Slum dunk e stoppata di Putney infiammano il palamaggiò. La gara è molto intensa e veloce e a farla da padrone, questa volta, sono gli attacchi: 18 a 17 a 2’38’’. Un canestro da tre  del capitano Giuri, con palla recuperata a metà campo, a 2’18’’ porta il punteggio sul 21 a 17. Tabellone che cambia a 25’’ e 29 con canestro di Cinciarini, Alla prima sirena 23 a 17.

Verso il riposo lungo 

Seconda frazione con palla rimessa dagli ospiti. Risultato bloccato con primo canestro di Trento dopo 1’ e 35’’ e risposta immediata di Cinciarini a 7’ 41’’ 25 a 19. A 6’ 31’’ antisportivo a Bostic che riporta gli ospiti a meno 4, 27 a 23. Ma Caserta c’è, con Giuri che “ruba” palloni e con schiacciata di Watt a 4’59’’. Tabellone 33 a 25. Dopo il + 10 a 4’00, distrazioni collettive in difesa portano Trento a 29, a 3’20’’ Sosa continua a sbagliare dalla distanza, ma cerca la penetrazione. Trento recupera punti e a 1’ e 48’’ raggiunge il 35 a 32. A 1’ e 02’’ 37 a 36. Rimonta completata e bianconeri in difficoltà. Ma Putney e Czyz, con tiro aggiuntivo sbagliato, in 20’’ riportano il tabellone sul 41 a 36. Sulla sirena non viene dato un canestro a Czyz e risultato confermato.  

Terzo quarto

Inizia con una “bomba” di Putney a cui risponde Trento con due liberi. 44 a 38 a 9’ e 12’’. Putney bissa  e Caserta va sul 47  a 38. Ennesimo errore di Sosa (5 errori su 5). Ma non c’è due senza tre e Putney replica a 8’ e 08’’ 50 a 38. Massimo vantaggio per i padroni di casa. Sosa continua a sbagliare ma non Watt e Giuri con tiri dalla lunga distanza si giunge a 6’ e 08’’ sul 55 a 40. Caserta è in trans agonistica, ma non Sosa che continua a penalizzare la sua squadra dalla distanza. Alcuni errori e una dubbia decisione arbitrale in attacco su Czys, penalizzano i casertani e Trento si riavvicina. 55 a 44 a 3’ e 20’’.  Ma Cinciarini con un doppio tiro dall’arco porta Caserta sul 61 a 43. Trento non demorde e a 1’ e 41’’ ferma il tabellone sul 61 a 49. Due liberi di Bostic ferma il tempo su 63 a 49.

Ultimo quarto

Trento rientra determinata, applicando un pressing asfissiante nel tentativo di recuperare, ma continua a perdere palloni. Gli uomini di Dell’Agnello riescono a contrastare l’aggressività avversaria. Trento la mette sul piano fisico e gli arbitri con decisioni inspiegabili ci “cascano” e corrono il rischio di far riscaldare eccessivamente gli animi. A 7’ e 03’’ 67 a 56. Partita brutta e fallosa. Sosa in penetrazione cerca di farsi perdonare  le disastrose percentuali al tiro e ci riesce con la classe che lo contraddistingue. A 5’ e 47’’, su due liberi proprio di Sosa, 71 a 56. Tre bombe di Forray avvicinano Trento ma Caserta amministra con Bostic, Cinciarini e altri due liberi di Sosa: 77 a 65 a 3’ e 15’’.Altri due liberi e ancora penetrazione di Sosa e risultato sull’81 a 65. Caserta continua ad amministrare con sagacia ed attenzione. A 1’00 81 a 67. A Trento concessi solo 31 punti negli ultimi due quarti.

Il tabellone finale si ferma sull’84 a 67

Caserta torna alla vittoria. Mai così in alto negli ultimi sei anni. Ma la partita più importante si giocherà in settimana. Le scadenze, tra cui gli stipendi, bussano alla porta. Entro il 10 novembre si dovrà definire la situazione. Allo stato i pagamenti provengono sempre dalla stessa tasca.        

JUVECASERTA – TRENTO: 84 a 67. CASERTA TORNA IN ALTO was last modified: novembre 7th, 2016 by Walter Magliocca
6 novembre 2016 0 commenti
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