Boss delle cerimonie
Di Vincenzo Piccolo
Ebbene si, questa volta non è una bufala. Già lo scorso novembre, infatti, era girata la notizia della presunta morte di don Antonio, che aveva messo in agitazione tutti i fan e le tante coppie che, negli anni, aveva aiutato a convolare a nozze. Questa volta è vero, don Antonio ci ha lasciato, a 80 anni.
Protagonista indiscusso della trasmissione messa in onda da Real Time – per l’appunto “il boss delle cerimonie”- ha fatto conoscere in tutt’Italia lo stile dei matrimoni alla Napoletana. Quelli sfarzosi, quelli trash, quelli per il quale non si bada a spese. Ha fatto si che anche il matrimonio uscisse fuori dallo “status quo”,rendendolo e mostrandolo, alla fine, per quello che dovrebbe essere: una festa!
I Ricoveri del boss delle cerimonie
Era stato già ricoverato per scompenso cardiaco quando il Tribunale di Torre Annunziata aveva disposto il sequestro della sua struttura, la Sonrisa,famosa per lo stile principesco, quasi Disneyano e per le tante trasmissioni che l’hanno usata come cornice negli anni. In quell’occasione furono condannati anche la moglie e il fratello del Polese, imputati per lottizzazione abusiva avvenuta dal 1979-2011. Così la struttura, che comprendeva anche un albergo e un ristorante a 5 stelle, è stata assorbita al patrimonio comunale di Sant’Antonio Abate. Dopo due ricoveri e un periodo di accertamenti che avevano impedito a Polese di tornare sulle scene del docu-reality, l’ottantenne boss delle cerimonie è stato ricoverato per una nuova crisi cardiaca alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove è morto.
Tutti, sui social, lo salutano con affetto “Statv buon don Antó, per voi fiori a beverun, a zeffun, a migliara!”.