L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Tag

Serie A

napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI CHE SFATA IL TABU’ DI UDINE. MA QUANTA FATICA. INSIGNE SI SBLOCCA MA NON LA SUA PROVA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli soliti problemi offensivi

Un Napoli che dal 2007 non riusciva a vincere in quel di Udine. E la prima frazione di gioco non faceva presagire nulla di buono. Partita vivace ma – senza infamia e senza lode. Vivace ma priva di occasioni da rete con Zapata, in un paio di azioni, che, ricordando la proprietà del cartellino, non vuole infliggere un dispiacere alla formazione azzurra.

Praticamente, nei primi 45’, i partenopei non hanno effettuato un tiro nello specchio della porta difesa da Carnensis.

Udinese in vena di regali e Insigne realizza una doppietta

Ad inizio di ripresa, finalmente, Insigne realizza, nell’arco di dieci minuti, le prime reti stagionali. Ma è la difesa friulana ad aiutare gli azzurri. In occasione del primo goal i due centrali dell’Udinese non intervengono e favoriscono l’inserimento del napoletano, Il secondo goal è proprio un regalo su un piatto d’argento. Nel mezzo una traversa, con leggera deviazione dell’estremo difensore dei padroni di casa e un clamoroso errore. La prestazione, però, nel complesso è stata poco più che sufficiente.

—– e difensivi

I regali della difesa dei padroni di casa hanno evitato ai partenopei di mantenere la costanza di subire la ete nell’immediatezza del vantaggio. Infatti, dopo appena un minuto dalla seconda realizzazione ecco la rete dell’Udinese su palla inattiva, con difesa mal posizionata. Va rimarcata, però, la maiuscola prova di Koulibaly che, da solo, ha retto tutto il reparto difensivo dei partenopei. E’ ovvio che la vera prova sarà mercoledì nella gara di champions,

In settimana il destino europeo

Come detto mercoledì il Napoli si gioca una parte della stagione. In caso di vittoria con la Dinamo Kiev la qualificazione sarebbe cosa fatta. E’ indispensabile per i tifosi, per la squadra, ma soprattutto per il presidente che, senza gli introiti, potrebbe avere reazioni …non controllate.

I giocatori, pur nella continua emergenza offensiva, cercheranno di evitare i … malori sclerotici del massimo dirigente azzurro.

 

NAPOLI CHE SFATA IL TABU’ DI UDINE. MA QUANTA FATICA. INSIGNE SI SBLOCCA MA NON LA SUA PROVA was last modified: novembre 19th, 2016 by Walter Magliocca
19 novembre 2016 0 commenti
1 Facebook Twitter Google + Pinterest
cantù
BasketIn primo pianoSport

Cantù e Caserta: scontro storico nel basket italiano

scritto da L'Interessante

Cantù

I confronti tra Cantù e Caserta sono ormai entrati a far parte della  storia del basket italiano

Quello in programma domani, infatti, è il  55.mo confronto diretto tra le due formazioni. 33 le vittorie della  compagine lariana contro 21 casertane. La partita tra Red October Cantù e  Pasta Reggia Caserta sarà disputata, com’è noto, a Desio e sarà diretta  dalla terna arbitrale composta da Maurizio Biggi di Cassina de’ Pecchi  (MI), Beniamino Manuel Attarda di Priolo Gargallo (SR) e Dario Morelli
di Brindisi, Nel presentare il confronto con i canturini, coach  Dell’Agnello sottolinea che «ci aspetta una partita molto molto  insidiosa per svariati motivi. Non solo c’è da tener presente la qualità  oggettiva del loro roster, ma anche il fatto che dopo due trasferte non  andate benissimo, tornano a giocare in casa, e quindi motivati a far  bene avendo anche il fattore campo dalla loro. Noi – continua il tecnico casertano – dal canto nostro stiamo abbastanza bene, e abbiamo  abbastanza generalizzata l esperienza che serve in questo tipo di  partite. Ma è solo tenendo ben presenti le difficoltà che andremo a  incontrare che saremo in grado di contrastarle e superarle al meglio.  Questo – conclude Dell’Agnello – è un campionato per adesso molto  equilibrato, Milano a parte, quindi non dobbiamo mai cadere  nell’equivoco di ipotizzare una qualunque partita come particolarmente  facile o particolarmente difficile, ma giocare con la convinzione di
poter vincere ovunque ci troviamo».  Come di consueto diretta  televisiva su Teleprima, emittente ufficiale della Pasta Reggia, che  trasmette sul canale 91 del digitale terrestre e radiocronaca su Radio  Prima Rete.

Cantù e Caserta: scontro storico nel basket italiano was last modified: novembre 13th, 2016 by L'Interessante
12 novembre 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
vertigini
CalcioIn primo piano

LE VERTIGINI: IL MALE DEL NAPOLI

scritto da Walter Magliocca

vertigini

Il Napoli soffre di vertigini. Raggiunge la vetta, come nella passata stagione, ma non riesce a mantenerla. Contro il Genoa, a Marassi, è solo pareggio a reti bianche.

Non è il solito pianto ma gli arbitri condizionano in negativo la stagione.

Dovrebbe essere noto ai vertici del calcio: gli arbitri, anche in buona fede, e non sempre lo sono, non riescono a reggere i ritmi di gioco oramai raggiunti in campo. Ma cambiare le regole non consentirebbe, ad alcuni, di muovere i fili, dettare i tempi e guadagnare soprattutto dalle scommesse manipolando i risultati sportivi. Quindi niente tecnologia. E non sarebbe l’unica innovazione.

Damato: arbitro non della partita ma del risultato

Ed ecco che gli azzurri a Genova, contro i gemellati, dominano l’incontro ma rischiano di perderlo nel finale. Reina è protagonista ma …in campo. Damato a tavolino. Se le regole sono queste, non si possono non vedere e di conseguenza concedere due rigori netti: fallo di mano in area e fallo su Milik. Ma chi controlla? Nessuno. Appurare con le immagini non fa altro che rafforzare quanto finora detto. A Pescara il rigore viene prima concesso e poi negato (da Rocchi). A Genova ci pensa Damato. Se non è falsato il campionato!!! E non venissero a ripetere la solita litania: alla fine gli errori si compensano. Ma perché non si deve ridurre l’errore. Troppi interessi. E nessuno vede o vuole vedere. E De Laurentiis: nessun peso politico e, comunque, conviene non protestare!!!

Il Napoli non riesce a superare l’ostacolo rossoblù

Sta di fatto che gli azzurri non sono riusciti a scardinare il muro innalzato dal Genoa. Molti passaggi, possesso palla, ma solo due tiri in porta. E tanti errori, soprattutto quello di Insigne che, solo davanti a Perin, non è riuscito a dimostrare di essere un giocatore di “spessore”. E sul finire due, forse tre interventi detrminanti di Reina hanno salvato il risultato. Un messaggio a tutti quelli che lo volevano e vedevano finito.

Il migliore, neanche a dirlo Reina. Il Peggiore Mertens, poi Insigne. Ma in assoluto: Damato.

Sabato il Chievo. Ma riuscirà Sarri a far giocare i giocatori che sono stati acquistati?

E’ vero che il Napoli, in questa stagione, ha una panchina più lunga, ma Sarri sarà capace di far giocare tutti i giocatori che gli sono stati messi a disposizione? O faranno la fine di Grassi? Nessuno mette in discussione le capacità del mister, quindi vuol dire che il buon Maurizio (auguri per il suo onomastico) non ha scelto i giocatori acquistati senza il suo beneplacito. Dei nuovi, di necessità virtù, hanno giocato solo Milik e Zielinski. E gli altri? Aspettare per vedere. Ma nessuno avrà il coraggio di criticare.

 Sabato il Chievo. L’ “odiata” Verona, sponda sobborgo. Ostici e tabù. “Qui si parrà la tua nobilitate”. Speriamo che il Napoli faccia il Napoli. Lasciamo stare la vetta.

Da lassù si soffre di vertigini.

LE VERTIGINI: IL MALE DEL NAPOLI was last modified: settembre 22nd, 2016 by Walter Magliocca
22 settembre 2016 0 commenti
1 Facebook Twitter Google + Pinterest
napoli
Calcio

NAPOLI – FROSINONE: POKER DI RETI HIGUAIN FANTASTICO

scritto da L'Interessante

 frosinone

Frosinone in 10 dopo 13′ – 1 a 0 dopo i primi 45′ 

Napoli che avverte l’aria di festa ma stenta ad ingranare. Il Frosinone resta in 10 dopo appena 13 minuti. Lampo di insigne che scalfisce la parte superiore della traversa. Azzurri che sono padroni del campo. E dopo Un tentativo di Callejon (32′) e rete in fuorigioco Di Higuain (35′) i partenopei passano al 42′ con Hamsik che risolve una mischia in area.

Inizia lo show del pipita: uno due e record eguagliato

 Nella seconda frazione il Napoli cerca di chiudere l’incontro mettendo il suo bomber in condizione di battere il suo record. Gonzalo non si fa pregare e poggia in rete con assist di Allan (52′).
 E al minuto 61 il pipita eguaglia il record di Nordahl. 35 reti nel campionato italiano.

Higuain con un goal fantastico entra nella storia: tripletta e re dei bomber di tutti i tempi

 Standing ovation per Callejon (64′) sostituito da Mertens e traversa del Frosinone (66′).
 Appuntamento con la storia al minuto 70. Higuain realizza uno spettacolare goal in rovesciata: sono 36 le realizzazioni in stagione con la sua prima tripletta e pallone in cassaforte. Mostruoso.

NAPOLI – FROSINONE: POKER DI RETI HIGUAIN FANTASTICO was last modified: maggio 15th, 2016 by L'Interessante
14 maggio 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
napoli
CalcioIn primo piano

UN NAPOLI PERFETTO DOMA IL TORO E IPOTECA IL SECONDO POSTO

scritto da Walter Magliocca

napoli

Il Napoli all’Olimpio di Torino, oggi stadio Grande Torino, per rispondere alla Roma e conservare il secondo posto. Per De Laurentiis è fondamentale. E’ l’unico modo per investire sul mercato e rinforzare la squadra per la prossima stagione. Almeno quello.

Monologo napoli e 2 a 0 nei primi 45’

Il toro non ha più nulla da chiedere al campionato, ma sin dalle prime battute si nota che non ha nessuna intenzione di fare sconti o di regalare qualcosa anche per la nota animosità nei confronti degli azzurri.

Ma le motivazioni fanno la differenza e il Napoli di questa sera è una macchina perfetta. Brivido per gli azzurri ma rete annullata al toro per fuorigioco (11’). Sul capovolgimento di fronte Higuain non perdona e sblocca il risultato su passaggio “al bacio” di Hamsik. E’ 1 a 0.

I padroni di casa non cambiano gioco e non abbassano la guardia. In fondo non hanno nulla da perdere. E gli azzurri vanno a nozze. Sono in serata di grazia con un Hamsik sopra le righe che dalla linea di fondo serve Callejon per un facile appoggio per il raddoppio (20’).

Tempo che si chiude con azzurri padroni del campo.

Stesso spartito nella seconda frazione. Ma il Toro accorcia le distanze e solita sofferenza finale. Almeno la champions è a un passo

In campo solo Napoli. Higuain tenta di rimpinguare il bottino. Ma il Toro non demorde. E accorcia le distanze (65’) con Peres che sfrutta una disattenzione difensiva del Napoli che non pressa come nella prima frazione di gioco. Il Toro non molla. Con il sangue agli occhi tenta di raggiungere il pari. Il Napoli soffre ma regge. L’espulsione di Vives chiude i giochi.

Il Pipita raggiunge Angelillo con ben 33 centri stagionali, nonostante le tre giornate di squalifica. Al Napoli mancano 90’ contro il Frosinone, retrocesso, per conservare la Champions diretta e

per il record del centravanti azzurro.

UN NAPOLI PERFETTO DOMA IL TORO E IPOTECA IL SECONDO POSTO was last modified: maggio 8th, 2016 by Walter Magliocca
8 maggio 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
napoli atalanta
CalcioIn primo piano

NAPOLI: NONA DOPPIETTA E IL PIPITA “LIQUIDA” ANCHE L’ ATALANTA. CONSERVATI I DUE PUNTI SULLA ROMA

scritto da Walter Magliocca

Atalanta

Napoli – Atalanta. Ritorno al goal del Pipita nel primo tempo: e sono 31 le marcature

Per la prima volta da quando ha conquistato le prime posizioni, il Napoli scende in campo da terzo in classifica. L’Atalanta è avversaria di rispetto ma affronta gli azzurri con la matematica certezza della salvezza. Sin dalle prime battute gli azzurri danno l’impressione di amministrare la gara. Al minuto n. 9 il momento che tutti i tifosi aspettavano: Higuain ritorna al goal nel tempio di Fuorigrotta dove non segnava dal 20 marzo, giorno della doppietta al Genoa.

Dopo il vantaggio i partenopei danno l’impressione di subire la reazione dei bergamaschi, subito pericolosi con numero dell’ex Cigarini. La gara è piacevole anche sotto una pioggia battente che non ha risparmiato i giocatori nemmeno per un minuto nell’arco della prima frazione.

Il risultato non si sblocca anche “grazie” ad Insigne che, pur disputando un discreto tempo, non comprende che alcune giocate possono essere cercate solo quando il risultato è al sicuro. Infatti prima tenta un impossibile pallonetto, non servendo uno smarcato Callejon e poi una sforbiciata che meriterebbe una immediata sostituzione.

Nessun’altra azione da menzionare in attacco, ma difesa perfetta nel non concedere nulla.

Higuain nella ripresa mette al sicuro il risultato: nona doppietta azzurra del cannoniere. Nordahl è vicino

Anche la ripresa è … bagnata e azzurri che cercano di chiudere l’incontro.

Monologo del Napoli con Hamsik sugli scudi. Allan colpisce la traversa. E’  l’11esimo. Con l’entrata di Mertens, al posto di un evanescente Insigne, i partenopei acquisiscono una marcia in più. Il folletto belga sfiora il raddoppio in due occasioni (22’ e 24’) ma alla mezz’ora è il solito Higuain che, questa volta di testa, mette a segno la sua doppietta e al sicuro il risultato. Trentaduesima rete stagionale, una in meno di Angelillo ed a tre da Nordahl, recordman della serie A. Sarri concede la standing ovation a Higuain a cinque minuti dal termine.

Ma l’Atalanta non molla e Freudman, “approfittando” dell’uscita del cannoniere e con un rimbalzo favorevole di Albiol, accorcia le distanze. Minuti finali che mettono apprensione alla difesa azzurra e Mertens che divora un’ennesima occasione al 90’.

Il Napoli conserva le due lunghezze di vantaggio sulla Roma (in effetti una). Serrare le fila e stringere i denti.

La Champions diretta è vicina 180 minuti. Dove sarà possibile trovare il Leicester campione della premier. 

Possibile l’avverarsi dei sogni. Non lo dite a De Laurentiis, però.

Foto Ciro Santangelo

Napoli
hamsik
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA
napoli
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2015/2016 NAPOLI VS ATALANTA

NAPOLI: NONA DOPPIETTA E IL PIPITA “LIQUIDA” ANCHE L’ ATALANTA. CONSERVATI I DUE PUNTI SULLA ROMA was last modified: maggio 3rd, 2016 by Walter Magliocca
2 maggio 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
napoliu
CalcioIn primo piano

NAPOLI LIQUIDA IL BOLOGNA CON UNA SESTINA E CONSOLIDA LA PIAZZA D’ONORE

scritto da Walter Magliocca

napoli

La miglior medicina per il Napoli dopo il black-out di San Siro è scendere subito in campo e riprendere  la corsa. E’ il Bologna a verificare le condizioni degli azzurri nell’anticipo infrasettimanale e a vestire i panni della vittima sacrificale.

Poco più di ventimila gli spettatori ad assistere ad una perfetta prestazione degli azzurri, complice anche la pochezza degli emiliani.

Fisiologica fase di studio iniziale e al minuto 9 il Napoli passa. E’ Mertens, uno dei migliori in campo, che vede il taglio di Gabbiadini. Manolo non sbaglia e di precisione batte Mirante.

Cambia l’assetto della gara e i partenopei spingono per chiuderla. Hamsik (15’) e Albiol (16’) esaltano le doti di Mirante.

Al 34’ il raddoppio che in pratica chiude la partita. E’ il vice pipita, su rigore concesso per fallo netto di Constant su Callejon. Doppietta e sono tre i goal in tre partite.

Napoli che amministra e affonda a suo piacimento.

Nella ripresa gli azzurri si aggiudicano il ….. SET- sono sei le reti del Napoli.

Dopo la doppietta di Gabbiadini del primo tempo, nella ripresa inizia lo show di Mertens che replica con una tripletta.

Al minuto 57 azione personale del folletto belga che mette il sigillo al risultato. Ma non finisce qui. Ci sono solo maglie azzurre in campo.

Al minuto 79, poker dei partenopei e doppietta di Mertens che sfrutta al meglio un passaggio di Hamsik. La tripletta al minuto 87 con grande tiro da fuori area. Il Bologna è allo sbando e c’è gloria anche per David Lopez ad un minuto dal termine.

Al pubblico non resta che intonare le note di “un giorno all’improvviso”.

Peccato per lo scudetto perché questa squadra lo meritava, ma la Roma non fa paura. Gli azzurri sono superiori.

NAPOLI LIQUIDA IL BOLOGNA CON UNA SESTINA E CONSOLIDA LA PIAZZA D’ONORE was last modified: aprile 19th, 2016 by Walter Magliocca
19 aprile 2016 0 commenti
1 Facebook Twitter Google + Pinterest
Napoli
CalcioIn primo piano

DIFESA E ARBITRO AFFOSSANO IL NAPOLI

scritto da Walter Magliocca

napoli

Ancora una volta il Napoli in campo dopo la Juve, ma questa volta sarà per l’ultima volta perchè gli azzurri dovranno guardarsi le spalle e abbandonare sogni tricolori. A Udine, dopo la sosta per la nazionale e senza Reina, contro gli stessi colori degli odiati avversari, rimedia una sonora batosta e rimane a meno sei dalla vetta e con sette sulla Roma, che dovrà giocare alle 15, 00 il derby capitolino. 

Udinese aggressiva, azzurri nel pallone al riposo 2 – 1 – Irrati protagonista

Fase di studio ma con i padroni di casa più tonici. Al minuto 12 ennesima palla persa di Insigne , fallo di Koulibaly su Badu e Fernandes realizza il rigore giustamente concesso. Ma dopo un periodo di assestamento ci pensa il solito Higuain a mettere le cose a posto al minuto 23. Ma la lancetta dei secondi non compie il giro completo e Irrati concede altro rigore su fallo di Ghoulam. Ma questa volta il debuttante Gabriel, ipnotizza Fernandes. E’ il minuto 26  e al 27’ viene espulso Sarri.

Tutti i tasselli del mosaico per falsare il campionato. Anche se gli azzurri ci mettono del loro e sul finire del tempo Gabriel regala il goal all’Udinese. Abbandona la porta e Fernades raddoppia a porta vuota in mezza rovesciata.

Nella ripresa il colpo di grazia 3 – 1 – Napoli non tutelato

Nel secondo tempo, il Napoli rientra galvanizzato. Ma trattasi di fuoco di paglia. Il Napoli subisce il terzo goal. Ennesimo errore di Ghoulam e Thereaux trafigge Gabriel. G.li azzurri non ci sono più. E al minuto 75 viene espulso Higuain, che aveva subito il fallo, per doppio giallo.

Indubbiamente gli azzurri non hanno giocato da Napoli. Ma c’è sempre la politica e lo strapotere delle società forti nelle loro partite. Irrati fa quello che vuole. Concede due rigori, cosa che non avviene mai nel campionato italiano, espelle Sarri e Higuain. Non c’è tutela della seconda forza del campionato ma c’è solo paura. Il pericolo è allontanato.

E Irrati fa quello che vuole e ….. naturalmente non succederà nulla. De Laurentiis, che comunque ha tratto grande vantaggio dalla stagione, parlerà solamente, senza costrutto.

Ma a difendere la città ci dovrà pensare solo San Gennaro.

DIFESA E ARBITRO AFFOSSANO IL NAPOLI was last modified: aprile 3rd, 2016 by Walter Magliocca
3 aprile 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
sport_753098_3
CalcioIn primo pianoSport

Serie A: ennesima pantomima, ma non si parla di teatro

scritto da L'Interessante

Serie A

Ieri sera, sui canali nazionali, abbiamo assistito all’ennesima recita a soggetto dei “saputoni” cosiddetti opinionisti “imparziali” e “oggettivi” (vero Trapattoni?), con le solite “menate”: che, tanto, l’arbitro è un uomo, che uno (due/tre) errore ci può stare, che tanto poi alla fine gli errori si bilanciano e vince sempre il più forte.

Serie A: chi c’è su lo sappiamo, ma cosa c’è sotto?

Ora, sul fatto che la Juve sia una squadra forte e organizzata siamo tutti d’accordo. Ma proprio per questo dovrebbe vincere solo con i propri (ingenti) mezzi, senza aiuti e aiutini che si materializzano, guarda caso, soprattutto quando la lotta-scudetto è più equilibrata. E questo dovrebbero chiederlo gli stessi tifosi bianconeri (come ha giustamente fatto notare ieri sera Umberto Chiariello su C. 21). Quello che si è visto ieri va ben al di là della semplice svista, come hanno fatto notare i media locali, ovviamente, ma anche qualche onesto giornalista “super-partes” (leggi Maurizio Pistocchi, Bontà sua!).
La mancata espulsione di Alex Sandro nonché quella di Bonucci non possono essere chiamate “errori” (con una quantità industriale di “facciatosta”), ma decisioni scientificamente volontarie prese per favorire i poteri forti.
E inoltre, la storia si ripete da decenni. Facciamo notare che i giocatori delle squadre “normali”, anche se ne sono i “capitani”, solo se chiedono spiegazioni all’arbitro con tono leggermente alterato, vengono ammoniti. Vogliamo parlare poi dell’espulsione di Pandev da parte di Mazzoleni nella famosa finale di supercoppa italiana a Pechino? Motivazione: frasi ingiuriose rivolte al guardalinee dal giocatore che si trovava a più di 30 metri di distanza!!!! Chissà perché, quando sono i giocatori della Juve che “vomitano”, muso contro muso, sull’arbitro le loro proteste, quest’ultimo diventa improvvisamente sordo e cieco.
Di episodi da citare ce ne sarebbero tantissimi, senza peraltro scomodare “calciopoli”, ma sembra che ieri si sia oltrepassato il senso e la misura, per dirla alla Totò. La rabbia aumenta se si pensa, e ne siamo purtroppo certi, che il tutto  sarà archiviato, per l’ennesima volta, senza che venga preso nessun tipo di provvedimento a carico del Sig. Rizzoli da parte degli organi federali, retti da persone che avallano per i propri interessi questo sistema pur avendo la possibilità (ma non la voglia evidentemente) di cambiarlo (leggi: tecnologia in campo, ecc.)
Ma questo è un altro discorso che rinviamo ad una prossima volta.

Domenico Magliocca

Serie A: ennesima pantomima, ma non si parla di teatro was last modified: marzo 21st, 2016 by L'Interessante
21 marzo 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • amore

    L’ Amore ai giorni nostri

    6 dicembre 2016
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy