Piero Angela
Di Antonio Andolfi
Si è svolta a Napoli, all’interno della Sala Newton, la conferenza iniziale della 30° manifestazione Futuro Remoto, il cui tema di quest’anno è Costruire. Una serata per parlare di scienza e innovazione,con Roberto Battiston,presidente dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana.
Tra gli ospiti della serata, Piero Angela, famoso giornalista e divulgatore scientifico, autore di tanti programmi di successo come SuperQuark che quest’anno ha raggiunto i 30 anni di messa in onda
Angela ha tenuto una conferenza sull’importanza della cultura scientifica in Italia, e come la scienza e l’innovazione stiano cambiando il nostro pianeta. Il conduttore, che ha raggiunto il traguardo di 87anni, ricorda che suo padre, il medico Carlo Angela, fu un contemporaneo di Garibaldi, essendo nato nel 1875. In quel periodo la povertà e l’analfabetismo erano molto diffusi, e oggi grazie alla tecnologia e all’innovazione la vita è cambiata profondamente.
“La scienza e’ il motore che oggi permette alla nostra societa’ di svilupparsi attraverso l’innovazione e le tecnologie. Alcuni Paesi lo hanno capito e corrono, penso al Nord Europa e all’Asia. Noi siamo in ritardo”.
Angela ha spiegato che le eccellenze del nostro Paese, la cultura, la letteratura e la filosofia non sono piu’ “sufficienti nella società odierna, bisogna stare al passo con le trasformazioni, soprattutto quella digitale, che stanno profondamente rivoluzionando la nostra societa’. Noi – ha aggiunto – siamo tanto intelligenti ma siamo una Ferrari che senza carburante resta ai box”. Parlando del ruolo dei giovani, Angela ha detto che sono ancora “molto pessimisti sul loro futuro ma attraverseranno un secolo pieno di innovazione. Devono guidare un cambiamento da protagonisti, ognuno coltivando la propria eccellenza. E poi c’e’ il ruolo della divulgazione, e’ importante farla ma riceverla, soprattutto, e i mezzi di comunicazione, i giornali, ma anche la politica dovrebbero fare di piu’ per questo”. Infine Angela ha ricordato una missione spaziale poco conosciuta, l’Apollo 3, in cui per la prima volta fu fotografata la Terra vista dallo spazio. Appare evidente come il nostro sia un pianeta straordinario, delicato.Un sottilissimo strato di atmosfera protegge la Terra, dalle radiazioni che provengono dal Sole. Uno strato di 11 km di altitudine composto in prevalenza di azoto, ossigeno, ed altri gas. L’uomo con le sue attività sta immettendo sempre più sostanze inquinanti,che stanno distruggendo il nostro pianeta. Angela ha concluso il suo intervento commentando l’importanza di avere una cultura scientifica nel nostro paese.