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San Leucio

caserta
Attualità

CASERTA CAOS CITTADINO. IL COMUNE EFFETTUA LAVORI IN TUTTE LE STRADE SENZA ALCUN CRITERIO. UNA CITTA’ IN GINOCCHIO

scritto da Walter Magliocca

caserta 

Caserta: strade colabrodo, lavori dissennati

Fino ad ora strade colabrodo. Vetture danneggiate con scarsa possibilità di ottenere il tanto auspicato risarcimento per il dissesto in cui versano, oramai da anni e senza possibilità di ripresa,  le casse comunali.

Ma con una mossa a sorpresa, con lavori da eseguire entro un tempo perentorio per in incorrere nel rischio, frequentemente verificatosi, di perdere i fondi stanziati, il Comune di Caserta decide di avviare i lavori di riparazione delle arterie cittadine dissestate: ovvero tutte. Naturalmente in contemporanea creando un disagio alal circolazione che perdura da un mese.

 E con una mossa strategica e pertinente avvia i lavori in ogni dove: cantieri aperti a via Settembrini, ad Ercole, oramai atavici, ma soprattutto in via San Leucio. Un cantiere senza tempo che dura ormai da quasi un mese. Strada chiusa e che ha paralizzato di fatto la città, bloccando l’unica strada che consente di ovviare al traffico del centro dirigendosi verso la variante.

Lavori iniziati (ovviamente) senza tener conto dei disagi che sarebbero stati e che, di fatto sono stati, cagionati ai cittadini. Avvio in concomitanza con sagre (a Sala la mulignana mbuttunata), con l’inizio dell’anno scolastico (istituto d’arte) e con la ripresa lavorativa a pieno regime. Una mossa “tattica” per dirla in gergo calcistico, ineccepibile.

Una città paralizzata

Città bloccata ma cittadini rassegnati. Poche proteste. E se poi capita che un veicolo rimane incastrato sotto il ponte di Ercole, o che la pioggia allaghi il sottopasso con  variante bloccata (oramai situazione incancrenita) il quadro è davvero completo e il caos traffico totale è servito.

Viene da chiedersi chi può aver mai autorizzato questi lavori in questo periodo “caldo” della ripresa dopo il periodo di ferie con questo criterio dissennato. Ma analizzando come si è operato  nel settore viabilità (con inversione di sensi unici senza alcun vantaggio) non c’è di che meravigliarsi.

Comune Caserta: ufficio tecnico .. poco tecnico

Il cantiere di via San Leucio è ancora in essere e per completare il disegno “caotico” è stato posizionato un semaforo in via cupa di Sala con ulteriore blocco della circolazione e impossibilità di raggiungere il centro cittadino per i veicoli provenienti da San Leucio e paesi collegati nonchè da Caserta Nord.

Non c’è che dire: una strategia tecnica … davvero poco competente ed appropriata  per mettere in crisi totale il traffico cittadino.

 Ma tanto pantalone paga e il popolo subisce.    

CASERTA CAOS CITTADINO. IL COMUNE EFFETTUA LAVORI IN TUTTE LE STRADE SENZA ALCUN CRITERIO. UNA CITTA’ IN GINOCCHIO was last modified: settembre 21st, 2018 by Walter Magliocca
21 settembre 2018 0 commenti
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La Sirenetta
CulturaIn primo pianoTeatro

La Sirenetta ad Officina Teatro

scritto da Roberta Magliocca

La Sirenetta ad Officina Teatro.

“Tu non puoi vivere nel suo mondo e lui nel tuo….”
“Esisterà un altro mondo per noi. Non sarà fatto nè di acqua nè di terra…”

Di Roberta Magliocca

Seduti a specchio, di fronte ad un palco che – pur senza acqua – è mare e terra, giorno e notte, sole bollente e luna maledettamente imponente. 

Officina Teatro porta in scena La Sirenetta | Il Mondo di Sopra, liberamente ispirato all’omonima fiaba di H.C. Andersen

Con Monica Zuccaro, Rita Pinna, Patrizia Bertè, Gino Cinone, Maria Macri, Arianna Cioffi,  per l’ideazione e la regia di Michele Pagano, ci si spinge nella profondità dell’oceano per poi risalire la riva alla ricerca di quell’anello che unisca ciò che è separato per natura o convenzioni sociali. E come spesso in teatro, ciò che accade di concreto sul palcoscenico è foriero di interiorità scossa da interrogativi grandi come l’amore, l’amicizia, la famiglia.

E il coraggio. Quello che da solo può smuovere i mondi lontani, rinnegare la sicurezza di una vita che si continua perchè la si conosce, in favore dell’ignoto con tutti i rischi che ciò comporta.

Cosa ci spinge in avanti, dunque? Quella sana follia che ci porta a colmare vuoti e lontananze, ad avvicinarci alle differenze per ribaltarle e sanarle. Anche quando tutto, intorno a noi, ci fa notare l’impossibilità di tale atto.

L’impianto favolistico lascia il posto alla realtà del sentimento umano, con tutte le sfumature che esso reca con sè. E se da Andersen in poi, svariati autori hanno tentato – nel finale dell’opera – di superare, anche magicamente, le differenze nell’ottica del lieto fine, nella produzione di Officina Teatro La Sirenetta resta in scena con un finale aperto, tra mare e terra, tra chi sceglie il rischio e chi la sicurezza di una realtà che è meglio non forzare. Senza giudizi, lasciando allo spettatore la propria strada per un’interpretazione quanto più vicina alla propria idea di vita. Marina o terrestre che sia.

La Sirenetta ad Officina Teatro was last modified: gennaio 16th, 2017 by Roberta Magliocca
15 gennaio 2017 0 commenti
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Codice
CulturaIn primo pianoTeatro

Codice Nero: 29 e 30 Ottobre ad Officinateatro

scritto da L'Interessante

Codice Nero

29 Ottobre ore 21:00
30 Ottobre ore 19:00

CODICE NERO

Di e con: Riccardo Lanzarone
Musiche: Giorgio Distante
Disegno luci: Michelangelo Volpe
Dipinto: Pietro Distante
Organizzazione: Giulia Maria Falzea
Costumi: Bianca Maria Sitzia
Assistente costumi: Lilian Indraccolo
Produzione: Cantieri Teatrali Koreja

Cosa succede quando un uomo qualunque è costretto a stare in ospedale?
Salvatore Geraci, ex artificiere siciliano, racconta la sua vita: un tempo sospeso e solitario fatto di silenzi, sguardi, speranze e abbandono. Codice nero viola l’intimità del paziente che aspetta il suo turno. L’attesa diventa l’anticamera perfetta di uno spazio personale dove rivelare chi si era prima della malattia e supporre come andrà a finire. Il tempo di attesa è indefinito e informe: il protagonista ci vive dentro in una costante altalena tra presente, passato e futuro. Si ricorda chi era e immagina chi vorrà essere.
Salvatore attende e non smette di chiedere: “Tocca a me?” Intanto prepara un fuoco d’artificio che deve esplodere in tempo o forse mai.
Cosa hanno in comune la sanità e la polvere da sparo?

Per info e prenotazioni
Officinateatro – Viale degli Antichi Platani 10 – 81100 San Leucio (CE)
Tel: 0823363066 – 3491014251
Mail: info@officinateatro.com
www.officinateatro.com

Codice Nero: 29 e 30 Ottobre ad Officinateatro was last modified: ottobre 27th, 2016 by L'Interessante
27 ottobre 2016 0 commenti
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Esilio
CulturaIn primo pianoTeatro

Esilio ad Officina Teatro

scritto da L'Interessante

Esilio

Di Luigi Sacchettino

15 Ottobre. È un sabato sera.  Ore 21:00.

Sono in ESILIO.

Sì, ad Officina Teatro.  La prima della prima “sulla natura delle cose”- stagione duemilasedici duemiladiciassette. Con la direzione artistica di Michele Pagano.

A condurmi in Esilio sono Serena Balivo e Mariano Dammacco, il quale ne ha curato anche ideazione, drammaturgia e regia.

Esilio racconta la storia di un uomo che viene licenziato senza troppa empatia e che si trova a dover affrontare un nuovo futuro fatto di incertezze ed ossessioni.

Quest’uomo non è solo. Gli fa visita l’incredulità:  “è forse uno scherzo? Lo scherzo è bello finché dura poco”.

Interviene  la rabbia, emozione che ricorda il valore di un uomo e ne risveglia la voglia di riscatto.

Poi arriva la tristezza, quella che fa pensare che è tutto finito, il parassita della forza. Forza di reagire.

Fa capolino un ottimismo surreale, che presto lascia il posto alla disperazione. Totalizzante.

Il soliloquio ossessivo e paranoico  del protagonista viene interrotto dalla sol voce della sua anima. E’ un’anima riflessiva,  che ha lasciato il corpo, e che si interroga sui molti dubbi esistenziali. E’ un’anima che nulla può.

Una climax ascendente di emozioni, che culmina in una denuncia alla paranoia- al complotto, complotto!- caratterizzata da diffidenza e sospettosità che spingono a interpretare le motivazioni degli altri sempre come malevole per la propria persona. Si dubita persino di se stessi, e di un quadro appeso in una stazione di polizia.

Lo spettacolo è condotto magistralmente da Serena Balivo, la cui presenza scenica è formidabile.

Il tono, l’intensità e le espressioni dell’anima- in una veste nero scintillante di Dammacco- arrivano dirette allo spettatore che nulla può. E’ un discorso tra anime.

Il testo è curato nei minimi particolari; i discorsi sono ricercati, i temi collegati. Emblematico è il colloquio con Dio, la cui esistenza viene sconfessata dalla più scientifica fisica quantistica, spiegata ironicamente con la presenza di un “gatto intermittente”.

Se volete viaggiare con la mente e le emozioni, andate in Esilio.

Esilio ad Officina Teatro was last modified: ottobre 19th, 2016 by L'Interessante
19 ottobre 2016 0 commenti
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Roadshow
AttualitàIn primo pianoParliamone

I COMMERCIALISTI VERSO I MERCATI ESTERI IL ROADSHOW FA TAPPA A CASERTA CON IL VICEMINISTRO ZANETTI, IL GOVERNATORE DE LUCA E IL CONSOLE GENERALE DI FRANCIA A NAPOLI SEYTRE

scritto da L'Interessante

Roadshow

I COMMERCIALISTI VERSO I MERCATI ESTERI. IL ROADSHOW FA TAPPA A CASERTA CON IL VICEMINISTRO ZANETTI,  IL GOVERNATORE DE LUCA E IL CONSOLE GENERALE DI FRANCIA A NAPOLI SEYTRE

BELVEDERE DI SAN LEUCIO – VENERDI’ 16 SETTEMBRE ORE 14,30. Sarà Caserta ad ospitare venerdì 16 settembre la sesta tappa del roadshow dal titolo “I commercialisti verso i mercati esteri”, l’iniziativa promossa dalla commissione di studio “Internazionalizzazione delle imprese” del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti. L’incontro sarà ospitato al Belvedere di San Leucio. Gli obiettivi del Roadshow, realizzato con il contributo scientifico della Fondazione nazionale dei commercialisti ed il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, sono, da un lato, inserire ed agevolare i commercialisti italiani nei percorsi di internazionalizzazione delle PMI, e, dall’altro, qualificare la figura del commercialista quale consulente globale delle aziende nel rapporto con i mercati esteri.

Il convegno sarà aperto alle 14,30 dai saluti del presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Caserta Pietro Raucci, il presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone, il sindaco di Caserta Carlo Marino, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e  del Console Generale di Francia a Napoli nonché Direttore de l’Institut Français Napoli Jean-Paul Seytre.

Ad aprire i lavori saranno il consigliere del consigliere nazionale dei commercialisti delegato all’Attività internazionale Giovanni Gerardo Parente, il presidente della Fondazione Nazionale Commercialisti Giorgio Sganga, il viceministro del Ministero dell’Economia e Finanza Enrico Zanetti. A moderare la sessione introduttiva Stefano Ducceschi, componente della commissione “Internazionalizzazione delle imprese” del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti. Interverranno l’ambasciatore di Svizzera in Italia Giancarlo Kessler e il presidente di E. Marinella Maurizio Marinella. La sessione tecnica sarà, invece, moderata da Filippo Maria Invitti presidente della commissione “Internazionalizzazione delle imprese” del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti. Interverranno il Capo Ufficio Internazionalizzazione MAECI Nicola Lener, il responsabile Ufficio Coordinamento Sportelli MISE Maria Rosaria Sanfilippo, l’Ufficio Servizi alle Imprese ICE Pietro Goglia, il segretario Socio-Economico IILA Josè Luis Rhi-Sausi. E ancora, Marco Cantalamessa Area Marketing & Business Development SIMEST, Gianluca Amero Senior Account Sace Regione Campania Gianluca Amero e Pina Costa responsabile Area Promozione, Comunicazione e Sviluppo Assocamerestero.

Il Presidente Ordire Dottori Commercialisti ed esperti Contabili di Caserta Pietro Raucci sottolinea: “In un mutato scenario economico-finanziario, che prevede una continua evoluzione dei mercati e degli scenari economici anche il Governo italiano ha necessariamente dovuto porre l’attenzione e l’accento sulla necessità di favorire l’ingresso sui mercati internazionali delle imprese italiane. Nel nuovo quadro normativo di riferimento, assume un ruolo sempre più importante quello del consulente d’impresa che non solo dovrà affiancare l’imprenditore nella scelta di quale mercato con determinate regolamentazioni sia più idoneo a ricevere la propria azienda”. “Il nostro ruolo – aggiungono poi Immacolata Di Rienzo e Lucia Renzi rispettivamente presidente e consigliera della Commissione Internazionalizzazione dell’Ordine di Caserta – è fondamentale sia nel  momento in cui un imprenditore decida di internazionalizzare la propria attività, sia quando scelga semplicemente di operare un mero export, con l’apertura di branch all’estero. La nostra conoscenza, la nostra competenza in tema di internazionalizzazione e, soprattutto nei vari regimi fiscali internazionali, che contribuirà sicuramente anche a determinare il successo dell’iniziativa imprenditoriale”.

Dopo Caserta il Roadshow farà tappa a Prato (21 settembre), Catanzaro (30 settembre), Taormina (1 ottobre), Brescia (15 ottobre) per concludersi a Roma il 25 ottobre.

I COMMERCIALISTI VERSO I MERCATI ESTERI IL ROADSHOW FA TAPPA A CASERTA CON IL VICEMINISTRO ZANETTI, IL GOVERNATORE DE LUCA E IL CONSOLE GENERALE DI FRANCIA A NAPOLI SEYTRE was last modified: settembre 16th, 2016 by L'Interessante
16 settembre 2016 0 commenti
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Officina Teatro
CulturaIn primo pianoTeatro

Officina Teatro riapre la saracinesca per dare il via ai corsi di Recitazione

scritto da L'Interessante

Officina Teatro

Festeggiando quest’anno il compimento dei dieci anni d’attività, Officina teatro spegne la candelina non con semplici allievi ma con i membri della propria famiglia teatrale

Negli anni, allargata notevolmente, e sempre più fortificata nell’interesse collettivo della creazione di “arte”.

Credendo nel principio di un laboratorio permanente e in continuo divenire, i corsi (nel livello base e in quelli avanzati|semiprofessionisti) diventano occasione di riscoperta di sé, delle proprie attitudini e potenzialità e di sperimentazione. Curiosi, diffidenti e  professionisti, si relazionano costantemente con i numerosi mondi che, spesso, la propria “maschera” nasconde. La magia che viene generata dalle tavole del palcoscenico è il quid senza il quale il direttore artistico, Michele Pagano, non potrebbe operare.

Negli anni la direzione artistica si è sempre più messa in gioco, creando e ricercando altre linee di formazione, avvalendosi della collaborazioni di professionisti del settore (attori e registi) provenienti da tutta Italia; scelta fondamentale per un’offerta eterogenea e innovativa.

Per la stagione 2016/2017 verranno introdotte le due novità: la possibilità di partecipare ad una lezione di prova gratuita durante gli “Open Days” di Settembre. In questo, le date da segnare sono il 26 per gli adulti, a seguire 27 per adolescenti  e il 28 per i bambini. Questo perché la nostra offerta formativa si rivolge a tutte le fasce d’età e si perfeziona poi nei corsi avanzati.

Seconda novità del caso: la presentazione della stagione a termine degli “OPEN DAYS”. Come sempre aperta semplicemente a tutti: amici, curiosi o passanti, sarà una grande festa per raccontare i titoli del cartellone e i tantissimi eventi extra che l’accompagneranno.

 

Officina Teatro riapre la saracinesca per dare il via ai corsi di Recitazione was last modified: settembre 9th, 2016 by L'Interessante
9 settembre 2016 0 commenti
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Biagio Izzo
CulturaEventiIn primo pianoTeatro

Biagio izzo al SonaRè Festival a San Leucio

scritto da L'Interessante

Biagio Izzo

Dopo il maltempo di Venerdì che ha obbligato gli organizzatori della serata a rimandare di un giorno la pièce, Sabato 16 Luglio presso il Belvedere di San Leucio è andato in scena Biagio Izzo con “Bello di papà” di Vincenzo Salemme, con la regia dello stesso Salemme

In teatro non si devono fare paragoni ma non si può prescindere dalle somiglianze. Lo spettacolo potrebbe risultare in prima battuta lontano dalle corde di Izzo che invece riesce a farlo suo, modificandolo in alcuni punti. La stessa regia di Salemme risulta cucita addosso al protagonista indiscusso della serata. Biagio Izzo riesce a imporsi sulla scena sin dai primi scambi di battute, amato come pochi dal pubblico Casertano, ricambia donandosi completamente alle duemila persone presenti in “sala”. Quella di ieri sera è stata l’anteprima nazionale dello spettacolo e per questo mostra alcune incertezze. Il ritmo dello spettacolo è altalenante, l’interpretazione degli attori non è convincente in alcuni punti. Gli attori in scena con Biagio Izzo sono: Mario Porfito accorato ed elegante in scena , Domenico Aria simpatico, divertente ma ancora lontano dall’interpretazione data da Massimiliano Gallo con Salemme , Adele Pandolfi reduce dalle tourneè della prima versione di “Bello di papà” risulta molto convincente e d’impatto, Yuliya Mayarchuck fa rimpiangere Antonella Elia nello stesso ruolo, Rosa Miranda porta a termine il ruolo che il regista le suggerisce, Arduino Speranza nota positiva dello spettacolo, ultimo dei caratteristi napoletani illumina la scena con la sua interpretazione, Luana Pantaleo molto presente sulla scena, gradevole. Nel complesso lo spettacolo è piaciuto molto alla platea praticamente piena del Belvedere di San Leucio ma non ne avevamo dubbi: quando Biazio Izzo chiama, i casertani rispondono. Unica nota stonata dello spettacolo è che con questa interpretazione si perde il finale malinconico e pensieroso che l’autore aveva dato, poiché colmato dalle risate del pubblico.

Michele Brasilio

Biagio izzo al SonaRè Festival a San Leucio was last modified: luglio 18th, 2016 by L'Interessante
18 luglio 2016 0 commenti
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CulturaIn primo pianoTeatro

Stai a Officina Teatro: debutta OfficinaLab

scritto da L'Interessante

Stai a OfficinaTeatro

Stai a OfficinaTeatro

Sul palco due attori, giovani, bravi.
Debutta con loro la produzione OfficinaLab. Gerardo Benedetti e Stefania Remino mostrano al pubblico in sala tutti i problemi della relazione di coppia passando dal comico al drammatico con una facilità disarmante. La regia di Michele Pagano, gentile ed elegante nel far rivivere la storia dei due personaggi. La drammaturgia fresca e coinvolgente riempie gli spettatori con mille emozioni contrastanti. Una pièce piena di colori e sfumature.Gerardo Benedetti (Stu) elegante sulla scena e magistrale nell’interpretazione. Stefania Remino (Abby) interpreta con memorabile semplicità ed estrema poesia il suo personaggio mostrando grandi doti tecniche. I due insieme mettono in luce una  sinergia enorme e una complicità ottima. Lo spettacolo vince e convince.
Vivete di teatro e fatevi vivere da esso.
Michele Brasilio

Stai a Officina Teatro: debutta OfficinaLab was last modified: maggio 24th, 2016 by L'Interessante
24 maggio 2016 0 commenti
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CulturaIn primo pianoTeatro

STAI una produzione OfficinaLAB

scritto da L'Interessante

stai

Sabato 21 Maggio ore 21:00
Domenica 22 Maggio ore 19:00

STAI
OFFICINALAB 2016
con Gerardo Benedetti e Stefania Remino
Regia Michele Pagano

“Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse… mille volte vorrei nascere per mille volte ancora morire”. Shakespeare nel lontano cinquecento parlava così di amore. Prima di lui e dopo di lui, una miriade di autori si sono avvicendati nel trattare il più antico e il più sentito rapporto della vita. Amore non corrisposto; amore travagliato o semplicemente amore. E come ogni buon Romeo e Giulietta che si rispetti, anche Stu e Abby si trovano coinvolti e travolti, improvvisamente, senza capire come e perché, in una storia. Nella loro storia. Un percorso tragicomico a tratti, che sviscera esattamente le fasi del rapporto di coppia. “Perché si litiga?”, si domandano. Risposte non facili da trovare da soli e allora meglio rivolgersi ai più acuti quiz di giornaletti trovati in giro nei supermercati. “Cosa vuoi?”, si chiedono. E allora meglio salvarsi in calcio d’angolo con un “quello che voglio io è quello che vuoi tu”. Pseudo-cervellotici ragionamenti sul capire il perché delle crisi di coppia. E ancora, frasi nascoste nei propri pensieri per mostrare sempre il muso duro all’avversario. Confusioni e litigi. Risate e lotte. Una storia piena che non può essere come le altre perché è la loro storia.


Per info e prenotazioni
Officinateatro
Viale degli Antichi Platani 10
81100 – San Leucio (CE)
0823363066 – 3491014251
info@officinateatro.com
www.officinateatro.com

STAI una produzione OfficinaLAB was last modified: maggio 20th, 2016 by L'Interessante
20 maggio 2016 0 commenti
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Qualcosa a cui pensare
CulturaIn primo pianoTeatro

Qualcosa a cui pensare ad Officina Teatro

scritto da L'Interessante

E’ andato in scena ieri 16 Aprile, per poi replicare questa sera 17 Aprile alle 19.00, presso Officina Teatro di San Leucio ” Qualcosa a cui pensare – distorsione di un discorso amoroso “ di Emanuele Aldrovandi, regia Vittorio Borsari, con Roberta Lidia De Stefano e Tomas Leardini.

Qualcosa a cui pensare | distorsione di un discorso amoroso

Officina teatro conclude la stagione 2015/16 con “qualcosa a cui pensare”, una sit com teatrale ambientata sul divano di un appartamento condiviso da un uomo e una donna. Due coinquilini, due universitari, lui studente di fisica cervellotico e dipendente dai video games, lei 30enne fuori corso combattuta tra il desiderio di cambiare il mondo e l’ansia di non deludere i genitori.
I due personaggi, magistralmente costruiti dal punto di vista psicologico, si incontrano e si scontrano in una relazione ” a tergicristallo”, si odiano, si vogliono bene, si prendono a schiaffi, si fanno le coccole, mettendo in scena le difficoltà e le problematiche nella costruzione di una relazione. Sì perché anche se di relazione si parla, ma in verità la relazione non arriva neanche ad instaurarsi, restando bloccata nel limbo delle posizioni individuali che restano soggettive e non riescono, o non vogliono, venirsi incontro e creare un “noi”.
A tutto fa da sfondo Super Mario Bros, l’idraulico che deve salvare una principessa che non ha mai visto, ma che senza di essa non avrebbe neanche motivo di esistere, e crea lo spunto per una riflessione femminista: perché non creano una versione in rosa del video game? Dove è scritto che gli uomini salvano le principesse e poi loro devono per forza sposarli anche se, come in questo caso, il principe azzurro è grasso, basso, coi baffi e in tuta da lavoro? Perché non si crea l’opzione di poter rifiutare il principe e vivere felici con drago?
A saracinesca chiusa, le cose a cui pensare sono davvero tante: l’immobilismo di tanti giovani, le guerre che viviamo solo attraverso lo schermo (proprio come un videogame), le famiglie che pagano gli studi per tempi indefiniti, la paura del contatto fisico…ma la cosa principale sulla quale riflettere è la voglia e il coraggio di mettersi in gioco attuando non una rivolta ideologica per strada, ma una rivoluzione concreta dentro noi stessi.

Anna Paola Zenari

 

Qualcosa a cui pensare ad Officina Teatro was last modified: aprile 17th, 2016 by L'Interessante
17 aprile 2016 0 commenti
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