E’ passata una settimana dall’attentato all’ aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, cuore del Belgio, cuore d’Europa.
Eppure c’è chi pensa che bombe, morti e feriti siano tutta una montatura dei grandi d’Occidente per farci vivere nel terrore, per tenere in mano il popolo e manovrarlo come se fosse una macchia di marionette di cui decidere vita, morte e spostamenti.
Bruxelles: i video della tragedia
Già Striscia La Notizia, nella puntata del 23 Marzo, giorno dopo gli attacchi, aveva mostrato al popolo italiano come Sky tg 24 avesse sbagliato a mandare in onda un servizio, mostrando la ripresa dell’attacco a Mosca nel 2011, facendolo passare per gli attentati di Bruxelles. Ovviamente, Striscia la Notizia percorre la pista dello sbaglio giornalistico, non accusando di malafede i colleghi di Sky, ma solo di distrazione. C’è chi invece ha pensato che i media abbiano avallato i giochi di potere dei capi d’Europa, mandando in onda servizi falsi e ben recitati.
Infatti, a Febbraio, a circa 400 metri di distanza dal luogo dell’attentato di Bruxelles, ci sarebbe stata un’esercitazione dei Vigili del Fuoco e di tutti gli organi preposti ad intervenire durante attentati del genere. Queste esercitazioni – provviste di feriti finti, barelle, ambulanze e quant’altro – sarebbero state filmate a dovere dagli enti di informazione locali e mandate in onda il 22 Marzo scorso.
Chi scrive, ovviamente, usa tutti i condizionali del caso perchè, basandoci solo su un video molto dettagliato recuperato sul web (guardalo qui), non vorremmo mai mancare di rispetto al dolore e alla carneficina che sta dilagando nel mondo in questo tristissimo periodo storico.
Ma non è la prima volta che dietro ad attacchi terroristici si crede possa esserci il governo dello stesso paese attaccato. Basti pensare all’attentato alle Torri Gemelle di New York, che sarebbe stato organizzato dall’ America per giustificare i suoi affari (clicca qui).
Ancora una volta sottolineo i condizionali e i forse, i non so. Non sarà molto giornalistico ma è giusto portare all’attenzione di chi si informa attraverso telegiornali e quotidiani, che c’è in giro un’altra ipotesi di verità. Assurda? Sbagliata? Forse. Ma c’è. E andrebbe indagata per capire fino a che punto può l’essere umano.
Perchè L’interessante non sta con la Francia, con Bruxelles o con altri, ma si commuove per la tragedia delle persone. Perchè questo occidente a suo dire civilizzato, a suo dire per la pace, a suo dire non a nostro dire, ha fatto più vittime di quanto in quella sera a Parigi, o in quella mattina a Bruxelles si siano contate. Abbiamo pianto per un 11 Settembre d’impatto, ma ciò che è successo il 10 Settembre e i giorni prima e prima ancora l’abbiamo dimenticato per addormentare le nostre coscienze. O forse non l’abbiamo mai conosciuto. Prima di piangere, dovremmo ricordarci che abbiamo fatto piangere. Ma sono lacrime africane, siriane, palestinesi. Le lacrime europee, a quanto pare, hanno più valore. Lacrime occidentali, baciamo le mani.
L’Interessante non sta con chi manovra i fili, si commuove per chi resta giù, a terra, lontano dai vertici. E piange lacrime mondiali, di un solo colore, di un solo dolore.
Roberta Magliocca