juvecaserta
Juvecaserta ancora sulle frequenze di sky per l’anticipo all’ora di pranzo.
Il match che vale le final eight per entrambe le contendenti. Ma la juvecaserta non ci arriva nelle migliori condizioni sia psicologiche che tecniche con Bostic assente e Czyz a mezzo servizio. Dinamo Sassari che invece che ha trovato la quadratura del cerchio e sembra proiettata verso traguardi più ambiziosi della classifica attuale.
Primo quarto 20 – 17
Caserta impatta la gara con determinazione e concentrazione. Con una difesa attenta. Ma i due falli di Watt e Putney condizionano le scelte di Dell’Agnello che è costretto a puntare per lunghi periodi su un inconsistente Metreveli. Il coach casertano alterna difesa a uomo con quella a zona. Dopo fasi alternate Caserta a 2’ e 10’’ dal termine della frazione è in vantaggio di sul 13 a 17. Ma negli ultimi due minuti Sassari prende la misura alla zona e raggiunge il primo vantaggio sul 18 a 17. Il primo quarto si chiude sul 20 a 17
Secondo quarto 43 – 34
Inizia con una stoppata a Cinciarini e Johonson Odom da tre. Vola Sassari 25 a 17 a 8’ 30’’. Rientra Watt in panca per i falli e subito a canestro 27 a 19. Stipcevic con due bombe consecutive porta gli isolani avanti e il solo Putney tiene a galla i suoi: 30 a 21. Padroni di casa infallibili dall’arco prima D’Ercole e poi Sipcevic a 6’ e 16’’ 33 a 21. Il maggiore vantaggio raggiunto del periodo è sul 36 a 21. Caserta è già fuori dai giochi a metà secondo quarto. Zona Caserta che produce qualche effetto nell’immediato ma non sulla distanza 38 a 25 a 4’. Gioia e dolori: Sosa continua a sbagliare ed è veramente irritante. 38 a 26 a 2’ 25’’. Sassari è sempre più precisa e Caserta a sprazzi. Al riposo lungo sul 43 – 34
Terza frazione 74 a 60
Caserta cerca il recupero ma dopo 50’’ con il punteggio fermo, Watt commette il terzo fallo. Inizia la discesa. Sassari continua con le triple Bell a 8’ e 35’’ e 46 – 34 che poi replica, con un intermezzo di Czyz. 49 – 40 a 7’ 20 ‘’. Nonostante Dell’Agnello cerchi alchimie tecniche sono sempre gli uomini di Pasquini a continuare a volare. Nuovo breack e il tabellone segna 60 a 46 a 4’ e 40’’. Savanovic e Lawal mantengono Sassari 65 a 53. Per Caserta è quasi notte fonda. Il tempo si chiude sul 74 a 60. Difficile, anzi impresa ardua, commentare un incontro dove la Juvecaserta mostra tutti i suoi limiti sia tecnici che tattici al cospetto di Sassari che sembra, anche per la poca consistenza di Caserta, di un pianeta superiore.
Ultima frazione 95 – 77
Inizia con un errore del solito Sosa. Risultato fermo per 1’ e 10’’, Sosa da due ma Johnson Odom da tre. E’ questa la differenza tra le due squadre, Caserta seriesce ne mette uno e Sassari almeno tre. A 7’ e 40’’ tabellone sul 77 a 66, con un’azione da sei punti di Sosa (azione da due, fallo supplementare, tecnico subito e azione da due sul successivo possesso palla). Ma il portoricano, sicuramente non uomo decisivo, unane fa e cento ne .. perde. Continua nel suo trend e a sbagliare non essendo decisivo per i suoi. A metà frazione 79 a 66. Caserta è in bambola. Errori a ripetizione. E Sassari vola. Prima 84 a 66 e poi inizia con azioni sugellate dalle stang ovation del pubblico. Caserta ancora una volta umiliata più di quanto non indichi il risultato. Finale 95 a 77.
Dopo la gara di Venezia il giocattolo casertano si è rotto. Incrinati rapporti interni allo spogliatoio e tra dirigenza e staff tecnico. Ci potrebbe essere qualche risvolto.
Bisognerà ricompattarsi per raggiungere l’obiettivo stagionale. La salvezza. Potrebbero bastare quattro/ cinque vittorie. Ma bisogna farle e questa Juve, checchè ne dicano i protagonisti, è veramente in crisi.