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JUVECASERTA: ALLO STORE PRESENTAZIONE DI BUCCHI E … GIURI. CONTINUA L’ALLESTIMENTO DEL ROSTER

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Presentazione di Bucchi allo store 

Questa mattina, ore 11,00, allo store di via Giotto, sarà presentato il nuovo coach bianconero Piero Bucchi. Sarà presente anche anche il giemme Gino Guastaferro, la cui partenza non sembra così sicura.

L’allenatore presentato in un sabato di calura, per impossibilità infrasettimanale, ha già espresso il suo entusiasmo nell’affrontare questa ulteriore avventura campana-meridionale. 

L’ingaggio di Piero Bucchi fa ritenere che l’asticella delle aspettative sia alta. Il patron, con la sottoscrizione dell’accordo di sponsorizzazione con Vigorito, investirà sul mercato per l’allestimento di un roster che punterà direttamente ai play-off, vero obiettivo del presidente. 

Ora tutti i tasselli stanno trovando il loro posto, compreso l’affidamento del Palamaggiò e gli obiettivi più concreti.

Rinnovato Giuri per altri due anni

E’ ufficiale il rinnovo di Marco Giuri. Il capitano dovrà essere la chioccia per il gruppo che si sta creando. In previsione quattro anni con la Juvecaserta. Si pensava potesse ritornare a casa con Dell’Agnello, ma evidentemente Iavazzi è stato più convincente ed il progetto più allettante. Dopo Giuri, se Bucchi dovesse dare il suo placet, si vocifera che anche Diawara (anche se appare improbabile)  potrebbe continuare la sua avventura casertana.

Siamo solo all’inizio ma, a parte i colpi conservati per la chiusura (con il botto) il grosso del lavoro verrà comunicato a breve. 

JUVECASERTA: ALLO STORE PRESENTAZIONE DI BUCCHI E … GIURI. CONTINUA L’ALLESTIMENTO DEL ROSTER was last modified: luglio 8th, 2017 by Walter Magliocca
8 luglio 2017 0 commenti
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JUVECASERTA LA CRISI E’ ALLE SPALLE: ARCIADIACONO PRIMO ACQUISTO DOPO IL COACH BUCCHI ED IL PALAMAGGIO’

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Juvecaserta: si annuncia una stagione entusiasmante. Arciadiacono primo acquisto in cabina di regia

La Juvecaserta comunica di aver sottoscritto un accordo biennale con il giocatore americano Ryan Curran Arcidiacono, guardia/play di 190 cm. miglior giocatore delle Final Four del campionato NCAA 2016, vinte con la formazione della Villanova University. Nato a Filadelfia il 26 marzo 1994 da una famiglia di origini siciliane, dopo gli anni della Neshaminy High School di Langhorme, ha frequentato la Villanova University con cui ha disputato complessivamente, in quattro stagioni, 144 gare. Nell’ultima stagione, culminata con il successo alle Final Four, ha giocato 40 gare facendo registrare 12,5 punti per gara e 4,2 assist, tirando con il 50% da 2, il 39,4% da 3 e l’83,6% ai liberi. Dopo la Summer League 2016, ha firmato un contratto con i San Antonio Spurs, passando, poi, in D-League agli Austin Spurs con cui ha disputato 47 partite (6,5 punti, 3,8 assist, 50,7% da 2, 42,1% da 3, 81,44% ai liberi). È il giocatore che, nella storia, ha disputato il maggior numero di partite con la maglia della Villanova University
Ha fatto parte della nazionale USA Under19 e nel 2014 è stato convocato dal selezionatore della nazionale italiana sperimentale con cui ha disputato 17 partite mettendo a segno un totale di 100 punti.
«Era un mio piccolo, personale sogno – sottolinea il patron Iavazzi – portare Arcidiacono in bianconero. Ci avevo già provato lo scorso anno, ma senza successo. Adesso si è palesata l’opportunità di tesserarlo per i nostri colori e non ci ho pensato un solo attimo, decidendo di fare e farmi un regalo, portando una stella del basket a Caserta. Ryan è un play/guardia con grande visione di gioco, che ha dimostrato sempre grande determinazione e leadership. Sono certo che la sua presenza in maglia bianconera può costituire la base della squadra che abbiamo intenzione di costruire».

Ieri l’annuncio ufficiale di coach Bucchi

Nuovo timoniere della compagine casertana è Piero Bucchi, che sarà presentato alla stampa sabato mattina presso lo store di via Giotto. Sostituisce Sandro Dell’Agnello che si è accasato a Brindisi, ex “casa”, per diversi anni, del nuovo tecnico bianconero.

Con i casertani non vi è stato sempre un grande feeling, ma lo sport sovente gioca strani scherzi. E, inutile dirlo, il tecnico ha manifestato grande entusiasmo in questa nuova avventura meridionale. Sedeva sulla panchina dei “meneghini”, che negò ai casertani la strada della finale,  nell’ultima semifinale scudetto giocata da Caserta.

«Sono molto onorato di allenare la Juvecaserta, squadra storica della pallacanestro italiana, che oggi, grazie alla grinta, ai sacrifici ed alla determinazione del presidente Iavazzi, continua ad avere un ruolo importante nel panorama cestistico nazionale.
Ho lavorato tanti anni tra Campania e Puglia ed il calore, la passione e l’accoglienza che ti dà la gente del Sud  è unica e straordinaria. 
Ho giocato tante volte da avversario a Caserta ed il pubblico, guidato dalla curva Ancilotto, è sempre stato il vero sesto uomo in campo, riuscendo in ogni momento a mettere molta pressione agli avversari. 
Garantisco che la squadra lotterà con ardore e determinazione e sono sicuro che, insieme a voi, faremo grandi cose. Forza Juve».
È, questa, la prima dichiarazione rilasciata da Pier Luigi Bucchi, nuovo allenatore della Juvecaserta per la stagione sportiva 2017/18.
Nato a Bologna il 5 marzo 1958, ha iniziato il suo percorso tecnico agli inizi degli anno novanta nel Basket Rimini. Ha debuttato come capo allenatore nel marzo del 1996 e nella stagione successiva ha conquistato la promozione in A1 con i romagnoli, dove è rimasto fino al 1999,  quando è stato chiamato a guidare la Benetton Treviso con cui, in due stagioni, ha vinto una Coppa Italia ed una Supercoppa. Dopo una breve parentesi in Polonia, a metà della stagione 2001/2002, ha accettato di guidare il Napoli basket in Lega2 conquistando subito la promozione alla massima serie, Si è, quindi, trasferito a Roma dove è rimasto fino al 2004/2005 prima di ritornare in Campania, dove, nel 2006, conquista  la sua seconda Coppa Italia alla guida del Napoli Basket con cui ha rescisso  il contratto nel 2008 per accettare la gestione dell’area tecnica dell’Emporio Armani Milano. Con la società lombarda ha raggiunto due finali scudetto. Nel 2011/2012 ha sottoscritto un contratto con il Nuovo Basket Brindisi, retrocesso in Legadue ed immediatamente riportato nella massima serie ed alla conquista della Coppa Italia di Legadue. Con la società pugliese è rimasto per cinque stagioni consecutive raccogliendo risultati quanto mai positivi. Lo scorso anno ha guidato la Vuelle Pesaro che ha lasciato a marzo.
Complessivamente, il suo Palmares comprende tre promozioni in AI (Rimini, Napoli, Brindisi), due Coppa Italia (Treviso e Napoli), una Supercoppa (Treviso) ed una Coppa Italia di Legadue (Brindisi) Nell’anno 2000, alla guida della Benetton Treviso, è stato nominato miglior allenatore della stagione.

Si aspettano nuovi colpi nei prossimi giorni. E intanto via Guastaferro e il Palamaggiò sarà gestito direttamente da Iavazzi.

Il patron bianconero, confermato e sempre più entusiasta timoniere della navicella bianconera, è intenzionato ad allestire una compagine che possa centrare, senza grandi sofferenze, i play-off.

Il primo passo è la gestione del Palamaggiò che porterà altri introiti al presidente. Impegnato nella costruzione della squadra e nel ridisegnare l’organigramma societario.

Via Guastaferro (ritorno a Scafati), maggiori poteri a Nevola. Incarico a Giancarlo Zaza d’Aulisio per l’attaccamento disinteressato dimostrato nei confronti del patron.

Mentre si parlava di crisi, di Vigorito, del Consorzio, dietro le quinte si lavorava già per allestire un roster competitivo. Giocando di anticipo.    

JUVECASERTA LA CRISI E’ ALLE SPALLE: ARCIADIACONO PRIMO ACQUISTO DOPO IL COACH BUCCHI ED IL PALAMAGGIO’ was last modified: luglio 6th, 2017 by Walter Magliocca
6 luglio 2017 0 commenti
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JUVECASERTA ENTUSIASMA, BATTE BRINDISI 86 – 82 E ALIMENTA IL RAMMARICO PER UNA STAGIONE CHE POTEVA AVERE UN ALTRO EPILOGO

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta vince e alimenta il rammarico per un epilogo di stagione con ben altre aspettative 

A salvezza già raggiunta c’è aria di smobilitazione in casa Juvecaserta e lo si avverte anche in campo. Nelle fila dei padroni di casa mancano Bostic e Cinciarini, da domani a Bologna per dare una mano ai gemellati della Fortitudo per tentare la scalata alla serie A/1. Quella serie A che Caserta ha conservato sul campo ma che corre il rischio di perdere a tavolino.

Il patron Iavazzi, in settimana, ha regolato il bat Mordente, recuperando qualcosa in termini economici dalla partenza di Cinciarini, ma è anche lui ai titoli di coda. Almeno così sembra.  

La gara conta solo per gli ospiti pugliesi, accorsi in massa al Palamaggiò per il sogno play off, mentre per la Juvecaserta nulla di più di un allenamento e nei panni della vittima sacrificale. Almeno così sulla carta ma il campo ha evidenziato tutt’altro. Il che aumenta il rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Si spera solo che, almeno in questa occasione, Dell’Agnello possa far vedere il parquet a qualche giovane, compreso Cefarelli, almeno per onor di firma. E il coach lo fa solo per pochi minuti nel secondo e inizio terzo quarto.

 Primo quarto 28 – 26

Partita di allenamento e palamaggiò semivuoto e svogliato a parte gli irriducibili ultrà della curva Ancilotto. In campo Diawara, Putney, Giuri, Gaddefors e Watt. Gare come queste non servono alla pallacanestro. Per la cronaca a 6’58’’ 11 – 10. Gli errori si susseguono e le marcature sono molto blande come le difese. Dell’Agnello punta su una zona mista, alternata con una uomo, che produce i suoi effetti, almeno in questo primo quarto. A 3’38’’, 19 – 20. Finalmente il coach casertano punta su Cefarelli (con gli uomini contati non poteva fare diversamente) che gioca gli ultimi 90’’. Per Brindisi è il solo Moore l’elemento trainante e che realizza ben 13 punti dei 26 di squadra. La frazione si chiude sul 28 – 26. Ma è la tenuta e l’aspetto psicologico che lasciano poche speranze.

 Secondo quarto 43 – 46

 In campo sempre Cefarelli, con Berisha, Giuri, Gaddefors e Putney. La Juve, però, gioca con più intensità, supportata da un vulcanico Iavazzi, di una stordita Brindisi. A 6’ e 48’’ 35 – 32. Spazio anche per Ventrone e Caserta lascia qualcosa in termini di fisicità, esperienza e centimetri. Ma i “titolari” reggono. A 4’ e 55’’: 39 – 38.  Caserta “tiene botta” ed è l’Enel Brindisi che non riesce a contenere Watt sotto canestro. A 2’08’’ 43 – 44. Putney fa registrare uno 0 su 2 da tre (primi tentativi della gara), a cui si aggiunge Giuri con altro 0 su 2 (in totale 1 su 4) e Diawara 0 su 2 (0 su 3 totale) e al riposo lungo si va sul punteggio di 43 – 46. Oltre ogni più rosea aspettativa.

 Terzo quarto 61 – 63

 La Juvecaserta, nonostante tutto, rientra in campo concentrata e determinata, con un Watt sopra le righe. A 6’ punteggio di 49 – 52 e Watt autore di 19 punti. Sono gli errori che condizionano i padroni di casa che pure dovrebbero giocare senza condizionamenti. A 3’ e 55’’ con una bomba di Berisha, Caserta si porta di nuovo avanti: 53 – 52. Ad essere tesi e preoccupati sono solo i 250 tifosi pugliesi. La guardia albanese di nascita, ma con passaporto polacco, si ripete e Caserta si porta sul 56 – 54. Dopo il pari ospite è Puteney a pizzare la prima tripla della partita: 59 – 56, subito impattata da Carter: 59 pari. La gara cammina sul filo dell’equilibrio. La frazione si chiude sul 61 – 63.

Ultimo quarto 86 – 82

Caserta ci crede e non vuole lasciare nulla di intentato.  Show di Berisha anche ad  inizio ultima frazione. Otto punti consecutivi, con due bombe e un’entrata con appoggio a tabellone che infiamma uno spento Palamaggiò. A 7’ e 27’’ su time out di Sacchetti il tabellone segna 72 – 70. Il palazzo si infiamma su una stoppata di Putney all’exMilano Samuels e conseguente tiro da tre di Giuri: 77 – 72. A metà frazione.  Ma Brindisi ha motivazioni che vanno oltre la fine del campionato. Mesicek piazza la bomba a cui risponde, al limite dei 24’’, uno scatenato Berisha. 79 – 75. Che diventa 79 – 77 a 2’ e 44’’. Con falli di squadra: 0 per Caserta e 2 per Brindisi che mette in evidenza una velocità di gioco. Dopo il time out è ancora Berisha che piazza l’ennesima bomba: 82 – 77.  Dopo tre punti di Carter, però con libero supplementare, è Watt a ristabilire le distanze. A 1’ e 10’’, su ennesimi liberi (uno solo realizzato) di Carter, punteggio di 84 – 81. Squadra e pubblico la vogliono vincere e a 34’’ e 85 viene chiamato antisportivo a Moore. Diawara sbaglia entrambi i liberi e Giuri il passaggio. A 14’’ e 93, punteggio 84 – 81. Goss mette solo un libero. Watt in lunetta a 13’’ e 65: due su due. 86 – 82. Nessuno se lo aspettava. E su due errori di Brindisi, Moore e Carter, Caserta si aggiudica una vittoria inaspettata. E’ festa nonostante la crisi societaria. E Diawara va sotto il settore ospiti baciando la maglia dopo essere stato con berisha, il match winner, nella curca Ancilotto.   

 

 

JUVECASERTA ENTUSIASMA, BATTE BRINDISI 86 – 82 E ALIMENTA IL RAMMARICO PER UNA STAGIONE CHE POTEVA AVERE UN ALTRO EPILOGO was last modified: aprile 23rd, 2017 by Walter Magliocca
23 aprile 2017 0 commenti
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JUVECASERTA: DALLA PAURA ALLA .. VITTORIA. DUE PUNTI SALVEZZA GRAZIE AL PUBBLICO E AL CUORE

scritto da Walter Magliocca

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La domenica delle Palme, nonostante le promozioni per l’acquisto dei tikets delle ultime tre gare casalinghe, porta lontano i tifosi dal Palamaggiò. Ma una vittoria contro Torino rappresenterebbe per la  Juvecaserta la matematica salvezza. Ma i tifosi casertani, dopo aver assaporato e sfiorato ben altri traguardi, considerano la salvezza una “diminutio”.

La costituzione del consorzio, però, ha come presupposto la permanenza nella massima serie. Recuperato Bostic, si spera definitivamente.

 Primo quarto 24 – 14

In campo Diawara, Putney, Giuri, Gaddefors e Watt. Piglio giusto e determinazione con una grande difesa e un ispirato Diawara. A 7 e 30’’ punteggio sul 9 a 3 con una bomba di Diawara. Replica di Putney e 13 – 3 a 7’ e 13’’. Primo time out di Vitucci. Ma al rientro è ancora Juvecaserta con bomba di Giuri: 15 – 3. Dopo un libero di Torino è ancora Diawara da distanza siderale:18 – 4. A 5’ e 09’’ per una spinta apparentemente innocua si accende un parapiglia con accenno di rissa tra Poeta, White e Diawara. Rientra Bostic. A 3’ e 36’’ 20 – 9.  Il quarto si chiude 24 – 14 con fase di gioco altalenanti. Le percentuali spiegano il punteggio che poteva sicuramente essere più largo per Caserta. Da due 6/9 per Caserta contro 1/10 per Torino e da tre 4/6 contro 2/7.

 Secondo quarto 45 – 38

 Subito in campo Cinciarini dopo le polemiche che lo hanno interessato. E la Juvecaserta inizia anche con le sue amnesie. Momentanee si spera. E Bostic mette a referto la prima bomba: 27 – 14. A 8’ antisportivo a Bostic per presunyo fallo su Poeta. Dopo i tiri liberi del calabrese/torinese, prima bomba di Berisha, e palla recuperata in difesa con liberi di Putney: a 6’ e 51’’, 32 – 20. Inizia lo show delle bombe, prima Harvey Tyler, poi Berisha, poi Mazzola e errore di Bostic. Punteggio che a 4’ e 47’’ è 35 – 26. Caserta che non sfrutta i falli di squadra, solo uno, contro i 5 di Torino. . A 1’ e 47’’ ospiti che si portano a – 7, 40 – 33 e Juvecaserta che continua a sbagliare. Juvecaserta che non dimentica le ….. amnesie. Meno 5 a 1’ e 15’’ su liberi di un beccato Poeta. Ma è Berisha che piazza la sua terza bomba. Al riposo lungo sul 45 – 38, dopo una persa di Gaddefors, canestro di Poeta e appoggio a tabellone di Johnson.  I liberi penalizzano i padroni di casa.

 Terzo quarto 54 – 63

Il terzo quarto: la disgrazia di Caserta. Inizia Torino e riduce lo svantaggio con White. Giuri perde altra palla a metà campo e Poeta serve di nuovo White DJ  per il meno 3, 45 – 42. Che diventa – 1 su appoggio di Harvey Tyler. 45 – 44 a 6’ 10’’ e a 5’ e 50’’, 45 – 47 su bomba del solito Tyler. Berisha illude da tre ma Caserta, come al solito, è in bambola e la panchina non riesce ad arginare l’aggressività difensiva di Torino. 50 – 51, su liberi di Harvey Tyler a 4’ e 32’’. Altri liberi di White e Torino vola sul 53 a 50. Dell’Agnello non riesce ad arginare il pick and roll di Torino e soprattutto Harvey Tyler, autore di altra bomba: 52 – 56. Squadra casertana in apnea senza costrutto e regia. Harley segna due liberi su tre (fallo di Bostic) e a 1’ 42’’ 52 – 58. Vitucci prende le giuste misure ai casertani e Dell’Agnello non riesce ad arginare con rotazioni adeguate sfruttando l’intera panchina. Oramai il coach ha perso la bussola. Ogni domenica c’è una mina vagante avversaria, che diventa tale per la mancata difesa casertana. Torino su una bomba di Parente: 52 – 63 a 30’’. Si avvicina l’ennesima sconfitta. Frazione che si chiude sul 54 – 63. (25 – 9 di parziale!!).  

Ultimo quarto 83 – 76

Gli ultimi dieci minuti che vedono rincorrere Caserta dopo che ha dominato le prime due frazioni. Giocatori sfiduciati ma pubblico che ci crede. 57 – 64 a 8’55’’. Cinciarini commette fallo da tre su Parente che realizza. 57 – 67 a 8’ e 27’’. E’ veramente difficile. Bomba di Cinciarini riaccende il lumicino, 60 – 67. Cinciarini forza l’entrata, 62 – 67, cui risponde White che si infortuna. Ma la sagra degli errori continua, ma soprattutto un’errata difesa casertana. Ancora Cincia e poi Watt, 66 – 69, a 6’ e 30’’. La panchina latita ma il sesto uomo scende in campo, la posta in palio è troppo importante. Bomba di Diawara, dopo errore di Giuri. 69 para 5’ e 29”. Tecnico a Poeta in attacco e libero di Cinciarini. Palamaggiò è una bolgia. 70 – 69. Ancora Cincia che prende la squadra sul groppone. 72 – 69 a 4’38’’. Torino sbaglia in attacco. Il pubblico scende al fianco e quasi in campo e Watt spadroneggia ai rimbalzi e realizza i liberi per bonus di Torino (uno su due). 73 – 69 a 3’ 42’’. Torino con tre punti di Harvey Tyler (libero + rimbalzo) si riavvicina, 73 – 72. Libero di Watt e bomba di un immenso Cinciarini, 77 – 72 a 2’ 38’’. Capovolgimento e Harvey (1/2) in lunetta. La zona paga. 79 – 73 con Watt ma Bostic sbaglia la bomba della vittoria. White in lunetta a 1’ 22’’ e punteggio sul 79 – 74.  Sulla ripartenza Tyler dalla lunetta, 79 – 76. Cincia gioca da solo e piazza dalla lunetta un solo libero 80 – 76 a 1’ e 02”, con in panchina per cinque falli Johnson e Watt. Ottima la difesa e a 27” e 17, Diawara mette al sicuro la vittoria, 82 – 76. Insperata, sofferta ma  questa volta realizzata e sospirata vittoria. Finisce 83 – 76. Salvezza, a questo punto, più vicina. Anzi, ma non matematica, raggiunta.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  83

Berisha 14 (1/2, 4/5), Riccio, Diawara 15 (3/5,3/6), Cinciarini 16 (4/4, 2/3), Ventrone, Putney 9 (1/6, 1/1), Gaddefors 0 (-/-, 0/1), Giuri 10 (3/6, 1/3), Bostic 4 (0/1, 1/5), Cefarelli, Watt 11 (4/7, 0/1), Johnson Linton 4 (2/2, -/-)

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 18/33 Da tre: 12/25

FIAT TORINO  76

Wilson 6, Harvey Tyler 27, White DJ 10, Parente 9, Alibegovic 0, Poeta 12, Cuccarolo, Hollins 4, Okeke 3, Mazzola 5, Vitale

Allenatore: Francesco Vitucci

Da due: 11/34 Da tre: 8/26

Arbitri

Roberto Begnis, Alessandro Vicino, Mark Bartoli

Spettatori 3518  per un incasso di € 20.923

JUVECASERTA: DALLA PAURA ALLA .. VITTORIA. DUE PUNTI SALVEZZA GRAZIE AL PUBBLICO E AL CUORE was last modified: aprile 10th, 2017 by Walter Magliocca
9 aprile 2017 0 commenti
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JUVECASERTA NON SA PIU’ VINCERE. LA REYER VENEZIA PASSA per 61 – 58. LA STAGIONE E’ A RISCHIO

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Juvecaserta stecca anche la sesta. La crisi continua

Juvecaserta per pochi intimi per l’anticipo dinanzi le telecamere Sky sport. Gara di fondamentale importanza per evitare di essere risucchiati nelle sabbie mobili della retrocessione dopo aver accarezzato sogni di gloria prima sfiorando le final eight e poi aspirando ai play off. Post season che, seppur ancora possibile sulla carta, in pratica mera utopia. Al Palamaggiò manca la calda e storica voce dello speaker Mercogliano. Uno striscione in curva quattro stelle a testimoniare l’orario insolito “Che follia: noi qui e le tracchiulelle a casa…”.

Prima della palla a due momento di solidarietà per l’autismo. Lo sport al servizio del sociale. Il vero messaggio da concretizzare con il ritorno alla vittoria dei casertani dopo cinque stop consecutivi.

 Primo quarto 21 – 13

In campo Diawara, Putney, Giuri, Bostic e Watt. Juvecaserta che commette errori di confusione e deconcentrazione già in avvio e primo canestro per Venezia dall’arco di Stone. A 7’ e 38’’ punteggio sul 4 – 5 su due liberi di Giuri. Le polveri sono bagnate ma la difesa di Caserta è aggressiva. Prima sorpasso a 6’ e 10’’ (6 – 5) e successivo canestro di Watt (8-5) che costringe De Raffaele al primo time out dell’incontro. La Juvecaserta ne esce caricata e costringe Venezia a soluzioni forzate. A 4’ e 25’’, 11 – 5 con azione di Putney da tre punti (2+1). Il giocatore si ripete con una bomba (14 – 5). Alcuni soluzioni errate portano Venezia a – 4 (14 -10). Ma la zona di Dell’Agnello premia non così gli arbitri. A 1’ e 31’’ tabellone sul 19 – 10. De Raffaele non riesce ad arginare la difesa casertana. Massimo vantaggio a 55’’, 21 – 10. Ma tempo che si chiude sul 21 – 13, grazie ad una bomba di Haynes.  

La determinazione, in questo primo quarto, è stata quella giusta ma anche la continuità dovrà essere amica dei casertani.   

 Secondo quarto 33 – 23

La Juvecaserta con quintetto inedito formato da Bostic, Berisha, Cinciarini, Gaddefors e Johnson inizia con numerosi errori. A 7’ e 53’’ il parziale della frazione è di 2 a 0 per Venezia. Grande attenzione difensiva ma in attacco troppa precipitazione. A 6’ e 23’’ su bomba di Bostic, 24 – 15. A metà del percorso, altra bomba del solito Bostic porta Caserta di nuovo a +10 (27 – 17). A 4’ massimo vantaggio dei padroni di casa, 31 – 17. Parziale di 6 a 0 per Venezia  e punteggio 31 – 23, a 25’’. Al riposo lungo sul 33 – 23.

C’è il rammarico per i tanti, troppi errori che hanno caratterizzato il quarto, ma la squadra ha risposto con l’arma della determinazione e concentrazione anteponendo il collettivo alle soluzioni individuali.

 Terzo quarto 44 – 47

Ci si aspetta la reazione di Venezia, ma è sempre Caserta a giocare con la stessa intensità difensiva e aggressività nell’attaccare il ferro. A 8’  e 18’’, dopo un appoggio di Giuri e schiacciata di Watt, con una bomba del capitano,  il tabellone segna 40 – 23. Ma la Reyer ritrova i suoi equilibri e a 6’ e 01’’ si porta sul 41 – 29, che diventa 31 su un ennesimo errore offensivo, questa volta del migliore dei bianconeri, Bostic. Dopo il time out casertano, Venezia gioca la carta del pressing a tutto campo. La Juvecaserta non si ritrova e Venezia si porta a – 6, a 4’ 22’’ (41 – 35), che diventa – 4 su un canestro di di McGee. Caserta è in bambola e Venezia ritrova la fluidità di gioco e con un parziale di 17 – 1, con una bomba di Bramos si porta a – 1 (41 – 40) a 3’ e 23’’. Diventa inguardabile la ripresa del gioco dopo il time out di Dell’Agnello.  Due liberi sbagliati di Venezia e bomba di Gaddefors cui risponde Viggiano con pari moneta (44 – 43). Venezia ritorna avanti con appoggio di Ejim (44 – 45). Frazione che si chiude sul 44 – 47.

Terza frazione da incubo, 11 – 24 e dal massimo vantaggio di Caserta il parziale è di 24 a 4 per i lagunari.

Ultimo quarto 58 – 61

La Juvecaserta rientra in campo ma la testa non sorregge le …. Gambe. Bostic riaccende le speranze; parità a 47 che persiste a 8’ e 11’’. A 6’ e 45’’ il risultato si muove su liberi di Ejim, cui risponde Bostic con una bomba, 50 – 49. Due liberi di Gaddefors a 4’ 50’’ portano Caserta sul 52 – 49. Ma Haynes ristabilisce la parità da tre. Venezia ha in campo Haynes, Hejim e Peric in campo con 4 falli. Doppio canestro di Watt e Peric punteggio 57 – 54. Manca 1’ e 30’’ con palla ai veneziani che sbagliano l’attacco. Ma anche Watt e Peric. Convulso finale vietato ai cadiopatici. Watt in lunetta a 49’’ e 59 mentre Ejim esce per 5 falli. Uno su due. Da tre Bramos. Ma Caserta perde palla e a Bostic, per fallo a metà campo viene chiamato antisportivo. Due liberi di Peric e punteggio 58 – 59. Mancano 15’’. Pallaa Caserta. Ma Berisha spreca l’attacco e Venezia va in lunetta e a vincere. 58 – 61. E’ finita.

Dell’Agnello non ha saputo gestire una vittoria che sembrava veramente in mano ai casertani. E’ notte fonda.  Bisogna cercare di salvare la serie A.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  58

Berisha 0 (0/2, 0/3), Riccio, Diawara 7 (3/6,0/3), Cinciarini 0 (0/2, 0/1), Ventrone, Putney 8 (2/7, 1/4), Gaddefors 5 (0/1, 1/1), Giuri 9 (2/4, 1/3), Bostic 12 (0/3, 4/7), Cefarelli, Watt 17 (6/10, 0/1), Johnson Linton 0 (-/-, -/-)

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 13/35 Da tre: 7/23

UMANA REYER VENEZIA  61

Haynes 7, Ejim 7, Peric 10, Stone 3, Bramos 9, Tonut, Visconti, Filloy 5, Ress 2, Ortner 6, Viggiano 2, McGee 10

Allenatore: Walter De Raffaele

Da due: 12/32 Da tre: 9/29

Arbitri

Massimiliano Filippini, Emanuele Aronne e Matteo Boninsegna

Spettatori 2441  per un incasso di € 18.445

JUVECASERTA NON SA PIU’ VINCERE. LA REYER VENEZIA PASSA per 61 – 58. LA STAGIONE E’ A RISCHIO was last modified: marzo 26th, 2017 by Walter Magliocca
26 marzo 2017 0 commenti
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JUVECASERTA – REYER ORE 12 SU SKY SPORT: APERITIVO DELLA GIORNATA DI CAMPIONATO PER IL RITORNO ALLA VITTORIA

scritto da L'Interessante

juvecaserta

Juvecaserta e Reyer Venezia in campo alle ore 12 per l’anticipo su Sky sport

Orario insolito per l’anticipo televisivo su Sky sport 1 alle ore 12 e che vedrà in campo Juvecaserta e Reyer Venezia.  Dalla partita di andata sono iniziate le “disgrazie” di Caserta. Una partita persa dopo due over time e che ha rotto l’alchimia che fino ad allora aveva caratterizzato il cammino di inizio stagione. Un intero girone che ha visto la squadra casertana conquistare solo sei punti: con Brescia, a Reggio Emilia e con Cremona che rappresenta anche l’ultima vittoria  seguita da cinque stop consecutivi. Un incontro, quindi, da non perdere per scongiurare il pericolo delle sabbie mobili della salvezza. Bisognerà lasciarsi alle spalle le polemiche, le parole negative (Sosa e Akindele) e quelle positive (Ivanov), i Bat (Mordente) ed il blocco del mercato. Bisognerà calarsi nella realtà senza se e senza ma e cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo, rappresentato dalla seconda forza del campionato. Gara che rappresenta anche la prima volta senza Sosa al Palamaggiò. Un’assenza che non si farà sentire visto lo scarso feeling tra giocatore e pubblico.

I precedenti tra le due contendenti

Nella storia delle due società quella in programma domani al Palamaggiò, costituirà il trentottesimo confronto tra la Juvecaserta Pasta Reggia e la Reyer Umana Venezia. Nei trentasette scontri diretti fin qui disputati il bilancio è pressoché in parità con la Umana che può vantare un solo successo in più della Pasta Reggia (19 contro 18).  A Caserta il bilancio è di 13 a 5 per i bianconeri.

Le parole di Dell’Agnello

«Affronteremo – sostiene coach Dell’Agnello – una squadra che si trova meritatamente al secondo posto in classifica. L’ Umana Venezia dispone di un roster lungo e profondo e di molteplici soluzioni tattiche grazie al grande talento che ha a disposizione, forse il più alto dell’intero campionato. Per queste ragioni, – continua il coach – oltre gli aspetti tecnici e tattici,  che comunque abbiamo minuziosamente preso in considerazione, questa rimane una partita da vincere con orgoglio e attributi. Siamo decisi e determinati più che mai – conclude – a prenderci questa vittoria che tutti noi meriteremmo e come noi i nostri tifosi, per gli sforzi ed il buon lavoro che svolgiamo quotidianamente».

Le parole di De Raffaele

“Inutile dire che è una trasferta difficile su un campo  storicamente difficile  – ha detto il coach veneziano – contro una squadra assetata di punti e che si trova in quel limbo tra il doversi guardare le spalle e aspirare ancora ai play – off. Caserta ha cambiato faccia ma ha recuperato Bostic. Noi, inutile dirlo, giocheremo per conquistare i due punti e dovremo essere molto accorti e concentrati prestando attenzione alle palle perse e cercando di capire quale sarà il ritmo partita, in considerazione del loro atletismo”.

Gli arbitri 

A dirigere il confronto è stata designata la terna composta da Massimiliano Filippini di San Lazzaro di Savena (BO), Emanuele Aronne di Viterbo e Matteo Boninsegna di Milano.

Non solo basket ma anche solidarietà: domani al Palamaggiò “un canestro per l’autismo”

Quella di domani al Palamaggiò è anche la giornata del “Blu Basket Day, un canestro per l’Autismo”. È un appuntamento annuale promosso dalle Associazioni che si occupano della patologia e che vede coinvolto il mondo del basket, uno sport che è ritenuto uno straordinario strumento di interazione ed integrazione umana, sociale e culturale, in grado di regalare e offrire un’opportunità a chi è affetto da autismo per dimostrare le proprie potenzialità senza maschere e inibizioni. La celebrazione di domani anticipa la “Giornata mondiale ONU della consapevolezza dell’autismo” in programma il 2 aprile prossimo con molte città che illumineranno monumenti, piazze e palazzi di blu.

JUVECASERTA – REYER ORE 12 SU SKY SPORT: APERITIVO DELLA GIORNATA DI CAMPIONATO PER IL RITORNO ALLA VITTORIA was last modified: marzo 25th, 2017 by L'Interessante
25 marzo 2017 0 commenti
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JUVECASERTA E’ CRISI. AL PALAMAGGIO’ PASSA ANCHE CANTU’ 79 – 85

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta alla decima sconfitta nelle ultime dodici

Juvecaserta, dopo la sconfitta di Trento, in campo contro la Mia Cantù per interrompere il periodo negativo e dare un segnale forte di ripresa. La sconfitta finirebbe, inevitabilmente, per risucchiare i casertani nella lotta per non retrocedere. Da verificare l’effetto della strigliata del presidente Iavazzi che, in settimana, ha dichiarato che in caso di ennesima battuta d’arresto adotterà provvedimenti drastici

 Primo quarto 10 – 21

Solito quintetto quello messo in campo da Dell’Agnello: Sosa, Diawara, Berisha, Putney, Watt. Il pubblico è scarso con sciopero del tifo organizzato per i primi minuti. Squadre equilibrate e Cantù con difesa a zona sin dalle battute iniziali. Partita che si preannuncia combattuta e incerta. Due tiri dalla lunga distanza di Johnson Ja e Calathes lanciano gli ospiti sul + 5: 8 – 3 dopo 3’. Il primo da tre per la Juve è di Sosa. Ma i giocatori di casa iniziano a sbagliare dall’arco. Due volte Putney e poi Sosa e  Cantù ne approfitta: 6 – 14 a metà quarto. La curva torna a cantare, ma il palamaggiò è freddo. La Juvecaserta ha difficoltà ad esprimere un gioco offensivo fluido e in difesa soffre Johnson Ja, autore di 9 punti a 2’ dal termine della frazione. Cantù vola sul 19 a 8 a 1’ e 14’’. La frazione si chiude sul 21 a 10 per gli ospiti. Squadra contratta e percentuali disastrose: 1/8 da tre e 3/12 da due che si commentano da sole. Per Cantù: 3/6 da tre e 4/12 da due.

 Secondo quarto 29 – 33

 Il pubblico cerca di dare una scossa alla squadra. Dell’Agnello mette Giuri in regia e Sosa guardia. Ma brianzoli che continuano a bruciare la retina dalla lunga distanza: inizia Pilepic. 24 a 12 a 9’ e 10’’. Sosa avvicina i suoi con tre penetrazioni. 18 – 26 a 7’ e 28’’. Dell’Agnello mantiene in campo un Diawara spento, sostituito da Berisha a 5’ e 30’’. Con un tiro dall’arco di Sosa la Juvecaserta si avvicina: 24 – 28 a 4’ e 56’’. Entrano nel palazzo i tifosi ospiti e il clima si riscalda fuori e .. dentro il campo. 26 – 33 a 3’ e 06’’. Frazione che si chiude con un tiro dall’arco di Berisha e al riposo lungo si va sul punteggio di 29 – 33. Gara veramente brutta e prestazione negativa confermando quanto evidenziato in tutte (quasi) le ultime prestazioni. Gara che nonostante tutto è ancora aperta. Percentuali del secondo quarto, per Caserta 3/7 da tre e 4/6 da due. Cantù 2/9 da tre e 2/7 da due.

 Terzo quarto 57 pari

Putney cerca il riscatto ed inizia il quarto con una schiacciata. 31 – 33. Ma non è il preludio della rimonta. Pasticcio difensivo e Pilepic da tre: 31 – 36. Ma la Mia Red OctoberCantù con Callahan (da tre e due con errore al libero) e schiacciata di Johnson Ja è sempre concentrata: 36 – 43 a 7’. Senza pivot e terminale Putney cerca il recupero con Sosa, Berisha, Giuri e Diawara. La banda “bassotti” paga: due recuperi difensivi e ripartenza con canestro di Diawara. A 5’ e 10’’, 42 – 45. Ma Recalcati, da vecchio marpione, intensifica la difesa: prima Johnson, poi Callahan e Cournooh:  a 3’ 58’’, 44 – 51. Diawara illude da tre, ma è sempre il Johnson avverso che si procura un’azione da tre punti. 47 – 54 a 2 e 35’’. Con un canestro di Curnooh  Mia Cantù di nuovo + 10: 47 – 57. Il Johnson “di casa” cerca di rispondere e prima con una slum dunk e poi con un’azione da tre (2 + 1) riporta Caserta a – 3: 54 – 57, a 50’’. Che replica a 5’ e 61 sempre con tre punti (2 + 1). Frazione che si chiude in parità a 57.

Ultimo quarto 79 – 85

Sempre sul filo di lana, ma si spera con esito diverso dalle ultime. Intensificata la difesa: Berisha, all’inizio, piazza la “bomba” del sorpasso: 60 – 57. Due liberi di Diawara e Caserta è sul 62 – 57, a 9’. Parziale di 15 a 0. Ma Pilepic piazza un tiro dall’arco: 62 -60. La gara si fa vibrante. Sosa dopo un’entrata si fa fischiare uno sfondamento. Gara intensa e azioni in velocità. A 6’ punteggio 67 – 63. Cantù fa male da tre anche con Acker. Le difese si intensificano ed anche in questo caso la differenza la fanno gli errori. Berisha sbaglia e Johnson Ja “buca” da distanza siderale. 71 – 71 a 3’ e 46’’. Caserta continua a commettere errori in costruzione e ancora Johnson, questa volta dalla linea della carità, realizza: 71 – 73. Ma a 3’ e 05’’ Diawara risponde dall’arco: 74 – 73. Ma Cantù da tre non sbaglia più. Ancora Acker. Poi Cournooh da sotto. Caserta perde palla in attacco e un libero di Darden, che non doveva scendere in campo, porta il risultato sul 76 – 79. Sul tiro di Diawara, forse, si spengono, le speranze di Caserta, a1’ e 18’’. Infatti ancora Johnson Ja realizza da due: 76 – 81 a 1’. Berisha illude da tre 79 – 81 ma Dowdell in lunetta realizza e sulla schiaccita di Johonson si materializza l’ennesima sconfitta: 79 – 85.

Per Caserta è crisi profonda. La squadra non si ritrova.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  79

Berisha 15 (1/2, 4/7), Sosa 20 (5/10, 2/4), Maiello, Diawara 24 (5/11,2/5), Cinciarini 0 (0/1, 0/3), Ventrone, Putney 8 (3/5, 0/5), Gaddefors 0 (0/1, -/-), Giuri 2 (1/2, 0/1), Cefarelli, Watt 2 (0/3, 0/1), Johnson Linton 8 (3/3, -/-)

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 18/38 Da tre: 8/26

Mia Red October Cantù 85

Acker 9, Ballabio, Cournooh 16, Baparapè, Parrillo 3, Pilepic 11, Calathes 3, Callahan 5, Daedwn 1, Dowdell 2, Quaglia 2, Johnson Jajuan 35

Allenatore: Charlie Recalcati

Da due: 16/36 Da tre: 12/30

Arbitri

Dino Seghetti, Beniamino Manuel Attard e Dario Morelli

Spettatori 2842  per un incasso di € 22.229

 

 

 

JUVECASERTA E’ CRISI. AL PALAMAGGIO’ PASSA ANCHE CANTU’ 79 – 85 was last modified: marzo 12th, 2017 by Walter Magliocca
12 marzo 2017 0 commenti
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DELL’AGNELLO DELUSO PER LA SCONFITTA MA FIDUCIOSO: MIGLIORE PARTITA DELLA STAGIONE. REPESA: SIAMO LA SQUADRA PIU’ FORTE. MA SOLO IN ITALIA

scritto da Walter Magliocca

dell’agnello

Dell’Agnello ancora una volta deluso, ma con maggiore fiducia per il prosieguo

“Abbiamo disputato la migliore gara della stagione”, l’esordio di Sandro Dell’Agnello nel post partita, “contro la migliore squadra del campionato”  

Poi continua: “Siamo una squadra che ha nel tiro da tre uno dei suoi punti di forza ed invece questa sera abbiamo avuto percentuali disastrose”.

Analisi della tenuta fisica e dell’aggressività.

“Abbiamo mantenuto un’ottima tenuta difensiva ma non è bastato. Ma questa gara deve darci fiducia per il prosieguo della stagione. Siamo stati capaci di mantenere Milano su un punteggio molto basso secondo i loro standard. Ciò a dimostrazione della giusta impostazione. Abbiamo pagato in termini realizzativi”.

L’analisi dei singoli

“Johnson, questa mattina, ha avuto un attacco influenzale e, nonostante le cure, non è stato in condizione di essere utilizzato. Diawara non ha offerto la migliore prestazione in quanto i due tiri dalla lunga distanza sbagliati in avvio, gli hanno fatto perdere fiducia. Ma è un giocatore che si allena molto. Stesso discorso per Cinciarini che non è riuscito a dare in partita quanto di buono evidenziato nella settimana di allenamento”.

Sull’ultimo tiro di Sosa.

“Lui ha questi tiri nel suo repertorio. Ha provato la soluzione più difficle ma che avrebbe potuto farci vincere l’incontro”.

Sull’arbitraggio

“Non voglio trovare giustificazioni – ha detto un avvilito Dell’Agnello – ma sono stati usati due pesi e due misure. Basta controllare il dato statistico sui tiri liberi: loro sono andati trenta volte in lunetta e noi 17. Inutile aggiungere altro. Il tecnico alla panchina è stato chiamato per una mia invasione sul terreno di gioco. Visto che le mie proteste erano giuste, gli arbitri hanno trovato un altro modo per punire la Juvecaserta”.

Sul futuro

“Sabato prossimo – conclude il coach Dell’Agnello – avremo una difficile trasferta a Trento. Ma la gara di oggi ha dimostrato che non siamo finiti e troveremo lo spunto giusto per disputare al meglio questo finale di stagione”.

Repesa analizza poco la gara e parla a ruota libera

“La partita di oggi ha dimostrato che non esistono gare facili – il pensiero di Jasmin Repesa – Loro hanno avuto la possibilità di riposare, mentre noi abbiamo disputato quattro incontri in una settimana”.

Sui favori del pronostico e sulle squadre che possono puntare al tricolore.

“Siamo la squadra dabattere e di questo ne siamo consapevoli. Tutte le altre sisono rinforzate, sperando di poter puntare al titolo, come Avellino, Venezia e Trento che sta giocando un’ottima pallacanestro”.

Sulla crisi del basket.

“In Italia c’è poca pazienza. Tutti vogliono vincere subito. Si punta poco sul settore giovanile. In passato, come Caserta, c’era continuità e si puntavasullo stesso gruppo di italiani con giusti innesti di stranieri. Oggi i migliori vanno nella NBA e ogni anno si cambiano almeno sette/otto elementi del roster ed è impossibile avere continuità di risultati. Anche per questo abbiamo fallito in Europa”.

Poi rincara la dose  

“Io ho 55 anni ed alleno da venticinque. Ho visto di tutto e posso affermare che non si vince, se non occasionalmente,  non avendo giocatori di nazionalità nel roster. Bisogna creare un nucleo e fare i giusti inserimenti.  Il badget non è l’unico elemento fondamentale”.

“Tutti questa mancanza di programmazione allontana i tifosi dai palazzetti. Solo in alcune occasioni si riempiono. La maggior parte degli incontri è destinato a pochi intimi. Ho parlato con i vertici della pallacanestro durante le finali di Rimini, ma ritengo che ci sia poca voglia di cambiare”.

repesa

DELL’AGNELLO DELUSO PER LA SCONFITTA MA FIDUCIOSO: MIGLIORE PARTITA DELLA STAGIONE. REPESA: SIAMO LA SQUADRA PIU’ FORTE. MA SOLO IN ITALIA was last modified: febbraio 27th, 2017 by Walter Magliocca
27 febbraio 2017 0 commenti
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ALLA JUVECASERTA NON RIESCE IL MIRACOLO. AL PALAMAGGIO’ PASSA MILANO 78 – 74

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Juvecaserta – EA7 Emporio Armani Milano: la gara

Juvecaserta contro Olimpia Milano. Una gara che non ha bisogno di presentazioni. In passato una sfida di alta classifica. Finali scudetto. La Finale. Ma anche un piccolo capoluogo di provincia contro la grande metropoli. Il riscatto, almeno e non solo sportivo, contro lo strapotere del nord. Ed anche sfida tra fratelli: Andrea (Milano) e Daniele (Caserta) Cinciarini.

Questi motivi e tanti altri. Iavazzi, conoscendone l’importanza, ha chiamato e invogliato il pubblico casertano. Non solo l’euro ma la soddisfazione di poter dire “io c’ero” quando Caserta ha battuto Milano. Consci delle innegabili differenze di valore tecnico, la speranza è sempre l’ultima a morire. La gara perfetta.

E il Palamaggiò risponde, ancora una volta, presente all’appello della società nonostante la visione televisiva in chiaro sui canali di rai sport.

Entusiasmo e tensione. Il solito binomio. Si parte e si soffre.

Motivazioni in casa Juvecaserta nella stessa gara. Le attese confermate.

Non ci sono più tutte scarpette rosse, ma qualcuna è rimasta. La canotta si colore fuoco. Padroni di casa oggi in veste di torero.

Entrano i pochi tifosi meneghini e il clima si surriscalda.

Dalla curva il solito coro: “un solo grido un solo allarme Milano in fiamme”.

 Primo quarto 20 – 17

Il quintetto messo in campo da Dell’Agnello è strangers: Sosa, Diawara, Berisha, Putney, Watt. Primo canestro con schiacciata e libero per fallo subito, di Watt. Inizia così la contesa. L’impatto di Caserta sul match è aggressivo e determinato. Ma dopo due minuti punteggio di 3 a 2. Duello vibrante fra Diawara e Sunders. A 5’ e 55’’ su sulm dunk di Putney tabellone che segna 9 – 5. Diawara sbaglia come rigori due tiri da tre. Ma è il pressing a tutto campo delle canotte bianconere a fare la differenza. Sosa realizza da distanza siderale e sbaglia il successivo libero per fallo subito. 12 – 7 a 4’ e 13’’. Ma Dragic realizza da tre e va in penetrazione. Primo cambio a 2’ e 58’’ Cinciarini per il debuttante Berisha. Buona la sua prova fino a questo momento. Fratelli contro in campo e in marcatura: il casertano con la maglia n.10 e il milanese con il n. 20. La gara è vibrante ed emozionante. Frazione che si chiude sul 20 – 17.

La juvecaserta  ha messo in campo un’ottima difesa e pressing. Con qualche errore di troppo in attacco. Le percentuali lasciano perplessi: 1 su 7 da tre 7 su 11 da due per Caserta. 4 su 10 e 2 su 8 per Milano.

Secondo quarto 35 – 37

Caserta apre con Watt in netta ripresa rispetto alle ultime uscite. Replica di Cinciarini. Milano come di consueto mantiene la solita calma anche se sbaglia molto in fase di costruzione. L’impressione è di una Caserta al massimo e ospiti in amministrazione … controllata. Ma Caserta c’è e combatte su ogni pallone. A 7’ e 14’’, 27 – 21. La stanchezza si fa sentire e arriva qualche errore di troppo. E l’ingresso di Radujica per Milano si fa sentire sotto le plance. A 4’ e 42’’, 29 – 28. La gara è tutta in salita per i padroni di casa e questo si sapeva già in avvio. Primo vantaggio di Milano a 4’ e 02’’ sul 30 a 29. Caserta rallenta il ritmo e l’EA7 Emporio Armani Milano diventa aggressiva e fa valere il suo superiore tasso tecnico.

Al riposo lungo si va sul punteggio di 35 – 37. Percentuali in rialzo per Milano  in totale 4/11 da tre e 9/19 da due e in calo per Caserta: totale 3/18 da tre e 11/21 da due. Milano ha perso 11 palle.

 Terzo quarto 54 pari

Caserta regge in difesa ma Milano inizia a tirare con maggiore precisione dalla lunga distanza e mette la freccia del sorpasso. A 7’ e 32’’ 37 – 44. Il pubblico si ricarica quando Watt stoppa Abass e Sosa conclude un’azione da tre (due + uno) punti. Il Putney moment (stoppata e schiacciata in contropiede)  porta Caserta sul 44 – 46. Punto a punto e .. pubblico in campo. Alley oop Sosa Putney e parità a 48. A 2’ e 11’’ su bomba di Sosa 51 – 50. Il dominicano si ripete da distanza siderale 54 – 50. La difesa regge. Peccato che Diawara (peggio) e Cinciarini non siano in condizione. Un errore di troppo (Sosa e Giuri) e Milano punisce. Frazione che si chiude sul punteggio di 54 pari e con tecnico alla panchina casertana.

Ultimo quarto: Milano passa 74 – 78 

Inizia con il libero per il tecnico. Gli arbitri iniziano ad incidere. Caserta dovrà essere più forte della potenza meneghina. Ma Milano non avrebbe bisogno di aiuti. Fontecchio da tre e Milano vola sul + 4: 56 – 60. La Juvecaserta non demorde e gioca da squadra. A 6’ e 40’’ 60 – 62. Ma Kalnietis castiga da tre: 60 – 65. Con due liberi di Sosa a 5’42’’ si va sul 62 – 65. Punto a punto e Sosa mette l’ennesima bomba 65 – 67 copiato da Giuri. 68 – 69. Dopo un canestro di McLean, Putney sbaglia due liberi e sempre McLean li segna. Caserta si disunisce a 2’ e 13’’. Due liberi di Cinciarini mantengono viva la speranza: 70 – 73 e mancano 90’’. Caserta ci crede e pressa. Recupera e Sosa va a schiacciare. Un solo punto divide le squadre. Tutto può ancora succedere. Il pubblico entra in campo. Si soffre sui due liberi di Hickman e sull’errore di Cinciarini: 72 – 75. Caserta recupera ma l’attacco di Sosa è dissennato, forza da tre e sbaglia. Un libero di McLean e a 19’’ e 49 il tabellone è impietoso: 72 – 77. Ancora Sosa forza la penetrazione e svaniscono i sogni casertani. Sosa, ancora una volta, fa perdere Caserta. Finisce 74 – 78.

Il sogno si infrange. E il pubblico si scaglia prima con gli arbitri, poi con i tifosi avversi, artefici di cori offensivi.

Tabellino

PASTA REGGIA JUVECASERTA  74

Berisha 3 (0/2, 1/5), Sosa 25 (5/10, 4/7), Iavazzi, Diawara 2(1/2,0/5), Cinciarini 6 (1/2, 0/4), Ventrone, Putney 12 (6/8, 0/4), Puoti, Gaddefors 1, Giuri 5 (0/0, 1/4), Watt 20 (8/11, 1/3), Johnson Linton ()

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 21/35 Da tre: 7/32

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 78

McLean 16, Fontecchio 3, Hickman 11, Kalnietis 17, Raduljica 2, Dragic 2, Macvan 9, Pascolo 4, Cinciarini Andrea 4, Sanders 8, Abass 2, Cerella

Allenatore: Jasmin Repesa

Da due: 18/39 Da tre: 7/21

Arbitri

Gianluca Mattioli di Pesaro, Lorenzo Baldini di Firenze e Denis Quarta di Torino

 

 

ALLA JUVECASERTA NON RIESCE IL MIRACOLO. AL PALAMAGGIO’ PASSA MILANO 78 – 74 was last modified: febbraio 27th, 2017 by Walter Magliocca
26 febbraio 2017 0 commenti
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JUVECASERTA ENNESIMA SCONFITTA. VARESE PASSA AL PALAMAGGIO’

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta 

Juvecaserta: la più brutta gara casalinga

La Juvecaserta ritorna al Palamaggiò dopo la vittoria di Reggio Emilia e per la doppia gara casalinga oggi contro la Openjbmetis Varese e tra sette giorni contro Cremona.

“Shack l’ultimo rimbalzo è stato il cielo”, questo lo striscione apparso nella curva 4 stelle per ricordare il pivot dello scudetto, deceduto venerdì sera.

Minuto di raccoglimento e poi il via per il primo quarto. Si chiude 21 – 28

La nostra mano sul petto per Caserta onore e rispetto.  Altro striscione, questa volta nel settore ospiti per testimoniare i buoni rapporti tra le tifoserie. La curva bianconera risponde a fine quarto con il benvenuto per i lombardi.  

Sandro Dell’Agnello schiera un quintetto tutto straniero: Sosa, Watt, Putney, Bostic e Diawara. Dopo il primo canestro di Varese con Johnson,  è Putney a realizzare la prima bomba, con Bostic che raddoppia dall’arco. La Juvecaserta prende le misure ed è l’asse Diawara – Putney a produrre i primi effetti. A 6’ 07’’ 12 – 7. Caserta commette qualche errore di troppo con Putney e Watt e Varese recupera.  15 – 13 a 3’ 52’’. Che diventa pareggio a 3’ e 25’’, con Sosa che, ancora una volta, gioca troppo da play ground.  Primo cambio a 2’ 30’’ con Cinciarini per Bostic. Padroni di casa, con una difesa inguardabile, che si complicano la vita da soli senza che Varese faccia più di quanto debba. La frazione si chiude sul 21 – 28.   

Secondo quarto 43 – 47

La Juvecaserta, dopo il breve riposo, non reagisce e Vareseci crede. 21 – 31 a 9’ e 15’’. Caserta continua a sbagliare e Sosa ad “incaponirsi”. La partita è veramente inguardabile. A 7’ 47’’ 23 – 32. La prima bomba della frazione è a6’ e 12’’ di Putney. 29 – 36. Juvecaserta che tenta una timida ripresa. Dell’Agnello ripropone la zona match up e Johnson D. colpisce ripetutamente da tre. A metà quarto 34 – 42. La prestazione di Sosa è inguardabile e al momento della sostituzione il giocatore rivolge al pubblico il dito medio. Veramente indecoroso per il giocatore più pagato e che non ha mai dimostrato di valere almeno un decimo della sua fama. Con la sua sostituzione la Juvecaserta ritorna recuperare punti ed ad infiammare il pubblico. A 2’ 39 – 44 e Sosa e non partecipa nemmeno ai time out. Al riposo lungo il tabellone segna 43 – 47.   

 Terza frazione 62 – 66

Sosa al rientro chiede scusa al pubblico e Dell’Agnello lo schiera nel quintetto nuovamente strangers. Il play dispensa un assist per Watt e si produce in una penetrazione: parità a 47. Su un’azione di Varese gli arbitri riescono a fischiare tre falli tecnici: a Watt e Anosike per fallo reciproco e a Bostic per proteste. La partita entra nel vivo con palla recuperata e schiacciata di Putney che poi, in recupero, in difesa, stoppa Ferrero. La Openjobmetis rimane a galla con le bombe di  Eyenga, le penetrazioni di Maynor e le bombe di Johnson D.  In campo i momenti di entusiasmo sono inferiori a quelli di stanca. Su  ennesimo schiacciatone di Putney si va sul 58 a 54 a 4’. Ma la serata non è delle migliori e gli ospiti recuperano terreno. A 55’’  60 – 64. Penultima frazione che si chiude sul 62 – 66.

Ultima frazione e partita che si chiude  80 – 86

Johnson D. apre gli ultimi dieci minuti con una bomba. L’ennesima, la quarta su cinque tentativi. I bianconeri complicano una gara che doveva rappresentare  – la svolta. Sosa è nervoso e non riesce ad entrare in partita. Si fa fischiare uno sfondamento e sbaglia l’appoggio di un facile contropiede. A 7’ punteggio 62 – 70. Diventano 72 i punti di Varese a 6’ e 24’’. Ennesima gara che si potrebbe chiudere in volata. Almeno si spera. Dal time out la Juvecaserta esce con il giusto piglio. Dopo un’errata chiamata di doppio campo i casertani realizzano la bomba, con Sosa, del meno cinque. 67 – 72. A 3’ e 44’’ su bomba di Putney punteggio 70 – 74. Tensione finale: su due liberi di Bostic 72 – 76. A 2’ dal termine. Sosa recupera palla in difesa e sul contropiede canestro e fallo. A 1’ e 51’’ 75 – 76. Quarto fallo di Giuri che manda per tre tiri in lunetta Eyenga. Ne mette uno solo 75 – 77. Su un instant replay la palla viene assegnata a Varese che capitalizza con schiacciata di Eyenga: 75 – 79 a 48’’ 96. Sul fallo di Watt si spengono le speranze di Caserta. Varese, fino ad ora cenerentola del campionato, la spunta al Palamaggiò. 75 – 81 a 41’’. Sul tiro da tre di Giuri si spengono le speranze di Caserta. Finisce 80 – 86.

La fortuna di Reggio Emilia ha evitato che la Juvecaserta inanellasse sette sconfitte consecutive.

JUVECASERTA ENNESIMA SCONFITTA. VARESE PASSA AL PALAMAGGIO’ was last modified: gennaio 29th, 2017 by Walter Magliocca
29 gennaio 2017 0 commenti
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