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salvezza

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 JUVECASERTA: DISFATTA VERGOGNOSA A PESARO 83 – 67 MA SALVEZZA RAGGIUNTA. DA DOMANI SI PENSA AL FUTURO

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta 

Juvecaserta: giocatori non pervenuti, panchina assente. Ennesima prestazione che offende i tifosi

Al peggio non c’è mai fine. A Pesaro la Juvecaserta inanella l’ennesima pessima figura di questa stagione che, per fortuna è praticamente finita. La sconfitta di Cremona ad Avellino regala la matematica salvezza.

Una prestazione vergognosa che offende la città sportiva, ma soprattutto quel manipolo di tifosi che ha affrontato la trasferta di Pesaro, all’Adriatic Arena, nel sabato santo per non veder praticamente scendere in campo la propria squadra e vincere la Vuelle Pesaro a man bassa. Proprio contro gli odiati storici nemici marchigiani.

Partita non giocata a dispetto di quanto promesso dal coach Dell’Agnello. Promesse di marinaio, mentendo sapendo di mentire.

Un primo quarto che si è chiuso con il punteggio di 31 – 14. Ma più che il passivo di ben 17 punti, è l’approccio alla gara che lascia perplessi.  Praticamente assenti, non pervenuti. Giocatori e panchina compresa. Perché la responsabilità è sempre di chi gestisce. Oramai in vacanza anticipata con la salvezza ritenuta, a buon ragione, raggiunta. Come poi è avvenuto. Al riposo lungo 51 – 33, con passivo stazionario sul – 18.

Fuoco di paglia ad inizio di terzo quarto che fa capire che la squadra avrebbe potuto, se solo avesse voluto, giocare contro Pesaro. E invece il comportamento è stato veramente da dimenticare. La frazione si chiude 76 – 49. L’epilogo è come ci si aspettava da incubo. Ultima frazione solo per sancire il punteggio di 83 – 67, che non rende giustizia perché Caserta è stata sotto anche di 23 e lo meritava. Solo l’accademia di Pesaro, negli ultimi minuti, ha  ridotto lo scarto

Ultime tre giornate inutili come sarà l’approccio di giocatori e tecnici

Inimmaginabile in termini di prestazione, ma facilmente prevedibile, quello che succederà nelle ultime tre giornate. Il coach a Pesaro è sembrato svogliato, senza mordente e la squadra ne ha risentito. L’atteggiamento peggiorerà ora che non vi sono più obiettivi da raggiungere.

Esaltare la prestazione degli avversari è un refrain noto. Tutte le compagini che giocano contro la Juve hanno prestazioni da urlo. Pesaro ha confermato la regola.

E il coach, anche oggi, ha dimostrato che non riesce, non sa o non vuole puntare sui giovani. Anche in una gara già persa, in cui i giocatori bianconeri non sono proprio entrati sul parquet, non ha inserito i ragazzi della panchina. A cominciare da Cefarelli per finire a Ventrone. Per presunzione o soprattutto per mancanza di coraggio. Proprio quando Pesaro, a dimostrazione di quanto detto, inseriva i suoi giovani Bocconcelli e Pilli. Una bella lezione, purtroppo non recepita.

E, a fine partita, in conferenza stampa il coach ha trovato le solite giustificazioni. Sempre le stesse frasi: “siamo in pochi” per poi aggiungere quanto in preventivo “l’approccio alla gara è stato molle. La vittoria di domenica scorsa invece di darci la carica ci ha appagato”.

Affermazioni che stridono con quanto dichiarato nel prepartita: “andremo a Pesaro per vincere. Vogliamo conquistare la salvezza matematica con le nostre forze”.

Si spera che da domani per la Juvecaserta si possa voltare pagina. La Pasqua come resurrezione. Ma ……

 JUVECASERTA: DISFATTA VERGOGNOSA A PESARO 83 – 67 MA SALVEZZA RAGGIUNTA. DA DOMANI SI PENSA AL FUTURO was last modified: aprile 15th, 2017 by Walter Magliocca
15 aprile 2017 0 commenti
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juvecaserta
BasketSport

JUVECASERTA: DALLA PAURA ALLA .. VITTORIA. DUE PUNTI SALVEZZA GRAZIE AL PUBBLICO E AL CUORE

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

La domenica delle Palme, nonostante le promozioni per l’acquisto dei tikets delle ultime tre gare casalinghe, porta lontano i tifosi dal Palamaggiò. Ma una vittoria contro Torino rappresenterebbe per la  Juvecaserta la matematica salvezza. Ma i tifosi casertani, dopo aver assaporato e sfiorato ben altri traguardi, considerano la salvezza una “diminutio”.

La costituzione del consorzio, però, ha come presupposto la permanenza nella massima serie. Recuperato Bostic, si spera definitivamente.

 Primo quarto 24 – 14

In campo Diawara, Putney, Giuri, Gaddefors e Watt. Piglio giusto e determinazione con una grande difesa e un ispirato Diawara. A 7 e 30’’ punteggio sul 9 a 3 con una bomba di Diawara. Replica di Putney e 13 – 3 a 7’ e 13’’. Primo time out di Vitucci. Ma al rientro è ancora Juvecaserta con bomba di Giuri: 15 – 3. Dopo un libero di Torino è ancora Diawara da distanza siderale:18 – 4. A 5’ e 09’’ per una spinta apparentemente innocua si accende un parapiglia con accenno di rissa tra Poeta, White e Diawara. Rientra Bostic. A 3’ e 36’’ 20 – 9.  Il quarto si chiude 24 – 14 con fase di gioco altalenanti. Le percentuali spiegano il punteggio che poteva sicuramente essere più largo per Caserta. Da due 6/9 per Caserta contro 1/10 per Torino e da tre 4/6 contro 2/7.

 Secondo quarto 45 – 38

 Subito in campo Cinciarini dopo le polemiche che lo hanno interessato. E la Juvecaserta inizia anche con le sue amnesie. Momentanee si spera. E Bostic mette a referto la prima bomba: 27 – 14. A 8’ antisportivo a Bostic per presunyo fallo su Poeta. Dopo i tiri liberi del calabrese/torinese, prima bomba di Berisha, e palla recuperata in difesa con liberi di Putney: a 6’ e 51’’, 32 – 20. Inizia lo show delle bombe, prima Harvey Tyler, poi Berisha, poi Mazzola e errore di Bostic. Punteggio che a 4’ e 47’’ è 35 – 26. Caserta che non sfrutta i falli di squadra, solo uno, contro i 5 di Torino. . A 1’ e 47’’ ospiti che si portano a – 7, 40 – 33 e Juvecaserta che continua a sbagliare. Juvecaserta che non dimentica le ….. amnesie. Meno 5 a 1’ e 15’’ su liberi di un beccato Poeta. Ma è Berisha che piazza la sua terza bomba. Al riposo lungo sul 45 – 38, dopo una persa di Gaddefors, canestro di Poeta e appoggio a tabellone di Johnson.  I liberi penalizzano i padroni di casa.

 Terzo quarto 54 – 63

Il terzo quarto: la disgrazia di Caserta. Inizia Torino e riduce lo svantaggio con White. Giuri perde altra palla a metà campo e Poeta serve di nuovo White DJ  per il meno 3, 45 – 42. Che diventa – 1 su appoggio di Harvey Tyler. 45 – 44 a 6’ 10’’ e a 5’ e 50’’, 45 – 47 su bomba del solito Tyler. Berisha illude da tre ma Caserta, come al solito, è in bambola e la panchina non riesce ad arginare l’aggressività difensiva di Torino. 50 – 51, su liberi di Harvey Tyler a 4’ e 32’’. Altri liberi di White e Torino vola sul 53 a 50. Dell’Agnello non riesce ad arginare il pick and roll di Torino e soprattutto Harvey Tyler, autore di altra bomba: 52 – 56. Squadra casertana in apnea senza costrutto e regia. Harley segna due liberi su tre (fallo di Bostic) e a 1’ 42’’ 52 – 58. Vitucci prende le giuste misure ai casertani e Dell’Agnello non riesce ad arginare con rotazioni adeguate sfruttando l’intera panchina. Oramai il coach ha perso la bussola. Ogni domenica c’è una mina vagante avversaria, che diventa tale per la mancata difesa casertana. Torino su una bomba di Parente: 52 – 63 a 30’’. Si avvicina l’ennesima sconfitta. Frazione che si chiude sul 54 – 63. (25 – 9 di parziale!!).  

Ultimo quarto 83 – 76

Gli ultimi dieci minuti che vedono rincorrere Caserta dopo che ha dominato le prime due frazioni. Giocatori sfiduciati ma pubblico che ci crede. 57 – 64 a 8’55’’. Cinciarini commette fallo da tre su Parente che realizza. 57 – 67 a 8’ e 27’’. E’ veramente difficile. Bomba di Cinciarini riaccende il lumicino, 60 – 67. Cinciarini forza l’entrata, 62 – 67, cui risponde White che si infortuna. Ma la sagra degli errori continua, ma soprattutto un’errata difesa casertana. Ancora Cincia e poi Watt, 66 – 69, a 6’ e 30’’. La panchina latita ma il sesto uomo scende in campo, la posta in palio è troppo importante. Bomba di Diawara, dopo errore di Giuri. 69 para 5’ e 29”. Tecnico a Poeta in attacco e libero di Cinciarini. Palamaggiò è una bolgia. 70 – 69. Ancora Cincia che prende la squadra sul groppone. 72 – 69 a 4’38’’. Torino sbaglia in attacco. Il pubblico scende al fianco e quasi in campo e Watt spadroneggia ai rimbalzi e realizza i liberi per bonus di Torino (uno su due). 73 – 69 a 3’ 42’’. Torino con tre punti di Harvey Tyler (libero + rimbalzo) si riavvicina, 73 – 72. Libero di Watt e bomba di un immenso Cinciarini, 77 – 72 a 2’ 38’’. Capovolgimento e Harvey (1/2) in lunetta. La zona paga. 79 – 73 con Watt ma Bostic sbaglia la bomba della vittoria. White in lunetta a 1’ 22’’ e punteggio sul 79 – 74.  Sulla ripartenza Tyler dalla lunetta, 79 – 76. Cincia gioca da solo e piazza dalla lunetta un solo libero 80 – 76 a 1’ e 02”, con in panchina per cinque falli Johnson e Watt. Ottima la difesa e a 27” e 17, Diawara mette al sicuro la vittoria, 82 – 76. Insperata, sofferta ma  questa volta realizzata e sospirata vittoria. Finisce 83 – 76. Salvezza, a questo punto, più vicina. Anzi, ma non matematica, raggiunta.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  83

Berisha 14 (1/2, 4/5), Riccio, Diawara 15 (3/5,3/6), Cinciarini 16 (4/4, 2/3), Ventrone, Putney 9 (1/6, 1/1), Gaddefors 0 (-/-, 0/1), Giuri 10 (3/6, 1/3), Bostic 4 (0/1, 1/5), Cefarelli, Watt 11 (4/7, 0/1), Johnson Linton 4 (2/2, -/-)

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 18/33 Da tre: 12/25

FIAT TORINO  76

Wilson 6, Harvey Tyler 27, White DJ 10, Parente 9, Alibegovic 0, Poeta 12, Cuccarolo, Hollins 4, Okeke 3, Mazzola 5, Vitale

Allenatore: Francesco Vitucci

Da due: 11/34 Da tre: 8/26

Arbitri

Roberto Begnis, Alessandro Vicino, Mark Bartoli

Spettatori 3518  per un incasso di € 20.923

JUVECASERTA: DALLA PAURA ALLA .. VITTORIA. DUE PUNTI SALVEZZA GRAZIE AL PUBBLICO E AL CUORE was last modified: aprile 10th, 2017 by Walter Magliocca
9 aprile 2017 0 commenti
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casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA – VIBONESE: 1-2

scritto da L'Interessante

casertana

di Pasquino Corbelli

CASERTANA – VIBONESE: 1-2

CASERTANA (4-3-2-1): Ginestra; Finizio, D’Alterio, Rainone, Ramos; De Marco (69’ Taurino), Rajcic, Carriero; Colli (78’ Magnino); Corado, Ciotola (64’ Cisotti). A disp.: Fontanelli, Lorenzini, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Orlando. All. Tedesco.

VIBONESE (4-3-2-1): Russo; Franchino, Manzo, Moi, Silvestri; Giuffrida (77’ Yabre), Favasulli, Viola; Piroska (60’ Legras); Sowe (85’ Sicignano), Saraniti. A disp.: Mengoni, Scapellato, Torrelli, Tindo, Bubas, Cogliati, Usai. All. Campilongo

ARBITRO: Giovanni Ayroldi di Molfetta 5

ASSISTENTI: Mittica e Gregorio di Bari

RETI: 13’ Rajcic (C), 29’ Sowe (V), 31’ Piroska (V)

ESPULSO: 57’ Viola per doppia ammonizione.

AMMONITI: Ramos (C), Viola (V), Piroska (V), Silvestri (V), Finizio (C), De Marco (C), Giuffrida (V)

ANGOLI:

SPETTATORI: 1500 circa con una quindicina provenienti da Vibo Valentia.

RECUPERO: 1° tempo 2’ – 2° tempo 4’

Caserta. Nel giro di sette giorni la Casertana si trova ad affrontare al Pinto la prima della classe, il Lecce, e l’ultima, la Vibonese con la reale possibilità di allungare la striscia positiva di risultati utili consecutivi (5, quattro vittorie e un pari), ma il sogno si infrange grazie ad una buona prestazione dei calabresi che in pratica non hanno concesso niente ai rossoblù di casa. La cronaca. Passano solo 13’ l’ipotesi incomincia a concretizzarsi, la Casertana, infatti, passa in vantaggio. Cross dalla sinistra di Ramos, sponda di Corado e di testa, in pratica sulla linea di porta, Rajcic insacca. Al 29’ gli ospiti pervengono al pareggio con un colpo di testa di Sowe che corregge in rete un perfetto assist di Manzo. Per i padroni di casa tutto da rifare, anzi la situazione si complica poiché due minuti più tardi la Vibonese raccoglie i frutti di una pressione costante nell’ultima fase di gioco ribaltando il risultato con Piroska. Nel secondo tempo, dopo dodici minuti di gioco, la Vibonese resta in dieci per un fallo di Viola che l’arbitro ritiene dio sanzionare con il cartellino giallo, per il giocatore è il secondo e raggiunge anzitempo lo spogliatoio. La ripresa, comunque, non offre molti spunti di cronaca se non il nervosismo che è palpabile dall’una e dall’altra parte che porta l’arbitro ad annotare ben sette giocatori sul proprio taccuino. A dieci minuti dalla fine Sowe, senza essere visto dall’arbitro, mette ko Rajcic, ma il fallo resta impunito, allora Campilongo, tecnico della Vibonese, decide di sostituire il giocatore di colore. L’arbitro concede quattro minuti di recupero durante i quali non succede assolutamente nulla se non l’allontanamento dalla panchina dell’allenatore della Casertana Tedesco reo di aver protestato in maniera veemente. E prima del triplice fischio un dirigente della Vibonese è invitato dal direttore di gara a lasciare la panchina. Una nota di cronaca che riassume l’intero incontro: la Casertana, fatta eccezione per il gol di Rajcic, non ha mai tirato verso la porta della Vibonese che vince meritatamente l’incontro con grossa soddisfazione dell’ex rossoblù Sasà Campilongo.  

CASERTANA – VIBONESE: 1-2 was last modified: febbraio 11th, 2017 by L'Interessante
11 febbraio 2017 0 commenti
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CalcioIn primo piano

CASERTANA: ALLA RIPRESA CON VITTORIA. SI AGGIUDICA IL DERBY CON LA PAGANESE 2 – 0

scritto da L'Interessante

casertana

di Pasquino Corbelli

Casertana: due punti salvezza strizzando l’occhio ai play off

La Casertana riprende il campionato con una vittoria.  Il derby del Pinto è caratterizzato dal forte e gelido vento che condizionano non poco le giocate in campo e dai pochi tifosi presenti sugli spalti. Questo perché le autorità hanno autorizzato l’ingresso allo stadio ai soli abbonati a causa degli incidenti avvenuti nel dopo partita dell’andata tra le opposte tifoserie dopo la vittoria dei falchetti grazie ad un realizzato da Orlando a tre minuti dal 90’.

Primo tempo

Minuto 11° Giannone spreca una facile occasione su perfetto assist di Corado sparando sopra la traversa a pochi passi dal portiere.   La reazione della Paganese arriva al 30’ grazie a Maiorano con un forte tiro dal basso in alto, aiutato anche dal vento che Ginestra riesce a toccare e a deviare sulla traversa. Sulla ribattuta Reginaldo insacca in acrobazia ma la rete è annullata per fuorigioco.

Secondo tempo e la Casertana fa suo il derby

Ripresa al 5’ registriamo un tiro da fuori area di Mauri che Ginestra para con un intervento plastico. Quattro minuti più tardi la Casertana passa, cross di Giannone dalla destra che Ciotola corregge in rete con una mezza girata. Al 74’ azione prolungata della Casertana con De Marco che ruba palla alla difesa ospite, si invola in area e dopo aver superato anche il portiere calcia di precisione ma il pallone torna in campo e il rossoblù ribadisce in rete con la difesa che ancora ribatte. La sfera finisce sui piedi di De Filippo che riesce ad insaccare. Al 84’ la Casertana ancora vicino al gol con il neo entrato Colli che servito da De Filippo è autore di un gran tiro dal limite che lambisce il palo alla sinistra di Chiriac. Dopo una serie di sostituzioni da una parte e dall’altra, il direttore di gara concede quattro minuti di recupero durante i quali non succede più nulla e le squadre guadagnano il caldo degli spogliatoi.

La Casertana è confortata dall’applauso dei pochi intimi presenti sugli spalti. Il nuovo anno comincia sotto buoni auspici.

Il tabellino

CASERTANA: Ginestra 6, Finizio 6, Ramos 6, Giorno 6 (68’ Carriero), Rainone 6, D’Alterio 6, De Marco 6, Rajcic 6, Corado 6.5, Giannone 6 (80’ Colli), Ciotola 6 (64’ De Filippo). A disp.: Fontanelli, Pezzella, Magnino, Bernardes, Diallo. All.: Tedesco 6

PAGANESE: Chiriac 6, Della Corte 6, Silvestri 6, Pestrin 6, Picone 6 (87’ Longo), Alcibiade 6, Herrera 6, Mauri 6 (70’ Zerbo), Reginaldo 6, Maiorano 6 (80’ Stoia), Ciciarelli. A disp.: Coppola, Mansi, Parlati, Caruso, Stoia, Bernardini, Tagliavacche, Camilleri. All.: Grassadonia 6

ARBITRO: Andrea Capone di Palermo 6

ASSISTENTI: Palermo e Falco di Bari

RETI: 54’ Ciotola (C), 74’ De Filippo (C)

AMMONITI: Reginaldo (P), Rajcic (C), Mauri (P), Corado (C), Colli (C)

ANGOLI: 3-2 per la Casertana.

SPETTATORI: circa 300 (ingresso concesso ai soli abbonati)

RECUPERO: 1° tempo 0 – 2° tempo 4’

CASERTANA: ALLA RIPRESA CON VITTORIA. SI AGGIUDICA IL DERBY CON LA PAGANESE 2 – 0 was last modified: gennaio 22nd, 2017 by L'Interessante
21 gennaio 2017 0 commenti
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casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA SI AGGIUDICA 2 – 1 LA SFIDA SALVEZZA CON IL MELFI

scritto da L'Interessante

casertana

di Pasquino Corbelli 

Casertana in vantaggio nei primi 45′

Casertana e Melfi sono scese in campo al “Pinto” consapevoli di affrontarsi in uno scontro diretto per allontanare ancora o uscire dalla zona calda della classifica. Tre i punti di differenza tra le due formazioni (non tenendo conto dei due di penalizzazione alla Casertana e uno al Melfi), con la  squadra di casa decisa a rimpolpare le vittorie interne, ferme a due (Taranto e Siracusa), mentre i lucani si presentono alla prima di ritorno con la peggiore difesa del campionato con 37 gol subiti. Pronti via e il Melfi si rende pericoloso al 4’ con il bomber Foggia che riceve palla in sospetta posizione di fuorigioco, la bandiera non è l’attaccante tira, ma debolmente, da buona posizione, Ginestra para senza difficoltà. Al 10’ prima occasione creata dalla Casertana con Ramos che si invola sulla fascia sinistra, cross preciso per la testa di Corado la cui conclusione finisce di poco sopra la traversa. Sette minuti più tardi brividi per i tifosi della Casertana (pochi per la verità) a causa di un intervento non proprio perfetto di D’Alterio che nel tentativo di respingere un tiro di Foggia rischia l’autogol colpendo la traversa della porta di Ginestra. E quando meno te l’aspetto la Casertana passa in vantaggio con Rajcic (40’) che sfrutta al meglio un calcio d’angolo battuto da Giannone mettendo la sfera alle spalle dell’ex Gragnaniello, una rete che consente ai falchetti di andare al riposo in vantaggio.

Ripresa e vittoria scacciacrisi

La Casertana si fa più intraprendente e al 59’ potrebbe raddoppiare con Giannone ma il suo tiro rasoterra fa la cosiddetta barba al palo e termina fuori. Ancora una buona azione dei padroni di casa al 65’ con Giannone il cui tiro è salvato sulla linea da Vicente, il raddoppio arriva un minuto più tardi con Corado abile a sfruttare un cross di Ramos e a insaccare di testa. Il Melfi accorcia le distanze al 89’ con De Vena lesto a ribattere in rete una respinta di Ginestra.

I tabellini

CASERTANA (4-3-3). Ginestra; Finizio, Rainone, D’Alterio, Ramos; De Marco, Rajcic, Giorno; Giannone (73’ Taurino), Corado, Carlini (84’ Lorenzini) . A disp.: Fontanelli, Anacoura, Pezzella, De Filippo, Colli, Moretta. All.: Tedesco.

MELFI (4-3-1-2). Gragnaniello; Libutti, Grea, Defendi (71’ Mangiacasale), Bruno; Obeng, Vicente, Lodesani (64’ Pompilio); Cittadino; Foggia, De Vena. A disp.: Sciretta, Paterni, Demontis, Ferraro, Casiello. All.: Bitetto.

Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari

Assistenti: Solazzi di Avezzano e Fontemurato Roma 2

Reti: 40’ Rajcic (C), 66’ Corado (C), 89’ De Vena (M).

Espulsi: 90’ Finizio

Ammoniti: Finizio, Lodesani, Taurino.

Angoli: 8 a 2 per la Casertana

Spettatori: 700 circa

Recupero: 1t 0 – 2t 4’

Il dopo partita 

Casertana

Il primo della Casertana ad arrivare nella sala stampa del Pinto è il tecnico Andrea Tedesco, visibilmente soddisfatto della vittoria ottenuta contro una diretta concorrente. “Un risultato che è ossigeno puro per la nostra squadra e per la classifica – ha dichiarato – una buona prestazione dei miei giocatori che hanno raccolto il giusto risultato per quanto fatto vedere in campo. Abbiamo giocato bene – aggiunte il mister –  tranne i primi dieci minuti, poi abbiamo preso le distanze e la Casertana e venuta fuori, mi dispiace tantissimo per quel gol preso nel finale di partita”. Le assenze? “Non ho mai parlato degli assenti – ha sottolineato – voglio complimentarmi, invece, con i giocatori che sono andati in campo e che hanno dato il massimo per ottenere questa importantissima vittoria”. La classifica, con questa vittoria, diventa più tranquilla. “Non ho guardato la classifica e non la guarderò fino a che non saremo salvi – ha risposto Tedesco – il nostro obiettivo, lo sappiamo da luglio, è e resta la salvezza”. Giovedì prossimo la Casertana è attesa da un altro incontro difficile a Monopoli”. “Domani ci alleniamo – ha detto – e poi dopo qualche giorno di riposo per festeggiare in Natale in famiglia torniamo il 26 per preparare al meglio la partita di Monopoli, solo allora penseremo a questa gara, per ora godiamoci questa vittoria e le feste di Natale.” Per i giocatori parla il goleador Corado. Lui e Rajcic sono stati autori dei gol, così come accade contro il Siracusa in quella che è stata l’ultima vittoria dei falchetti al Pinto. “Qualcosa di simile con la partita col Siracusa c’è – ha affermato – anche oggi abbiamo fatto una buona gara, anche se dopo il secondo gol abbiamo sbagliato qualcosa tatticamente, forse noi attaccanti dovevamo fare in modo da non far uscire il Melfi dalla loro area di rigore e non sempre ci siamo riusciti. L’importante, comunque, era quello di conquistare questi tre punti e alla fine ci siamo riusciti con pieno merito”.

Melfi

Leggermente amareggiato ma comunque soddisfatto della prestazione della sua squadra Leonardo Bitetto, allenatore del Melfi. “Una partita molto intensa – fa notare – con due squadre che hanno giocato una buona gara. Nel primo tempo il Melfi ha avuto qualche opportunità in più per andare in vantaggio. Poi la Casertana, fatto quel gol sul finire del primo tempo, ha cambiato il volto della partita. Ho provato a fare dei campi per dare maggiore spessore tecnico a centrocampo – ha spiegato Bitetto – che è sembrato il settore più in affanno, qualche buona risposta c’è stata anche se non è servito molto per cambiare il risultato.”  Bitetto aveva già allenato il Melfi nella scorsa stagione, una squadra fatta di tanti giovani, quest’anno è arrivato in sostituzione di Romaniello. “Due squadre diverse tra il Melfi che ho allenato lo scorso anno e quello che ho preso in mano a campionato in corso. Sinceramente noi giochiamo ogni partita a limite del risultato rischiando di perdere e di vincere con le stesse percentuali. Sono soddisfatto della partita giocata dai miei ragazzi che sono stati in campo in maniera sempre adeguata nonostante che mancassero anche oggi alcuni titolari importanti come i due centrali. Dobbiamo lottare fino alla fine per centrare l’obiettivo di uscire quanto prima dalla zona play out.” In sala stampa arriva anche Fabio Mangiacasale, ex di turno. “E’ stata una bella emozione tornare a Caserta, i tifosi mi hanno dimostrato la loro vicinanza ed io li tengo davvero nel cuore. Un’emozione che fino ad oggi non avevo mai provato. Il Melfi? Venivamo da una brutta sconfitta e fino al loro gol mi è sembrata una partita equilibrata poi la Casertana ha trovato il vantaggio e per i miei ex compagni la gara è stata in discesa.”

CASERTANA SI AGGIUDICA 2 – 1 LA SFIDA SALVEZZA CON IL MELFI was last modified: dicembre 23rd, 2016 by L'Interessante
22 dicembre 2016 0 commenti
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baioni
BasketIn primo pianoSport

IL TRAIT D’UNION TRA PASSATO, PRESENTE E …. FUTURO. LA CONTINUITA’ IN CASA JUVECASERTA SI CHIAMA GIACOMO BAIONI

scritto da Walter Magliocca

baioni

Da un protagonista dello storico scudetto ad un altro. Lo scorso anno con Enzo Esposito, quest’anno con Sandro Dell’Agnello. Giacomo Baioni rappresenta la continuità.

In sala stampa, questa volta, c’è spazio anche per lui. Lui che rappresenta il passato ed il presente, non può esismersi dal ricordare la cavalcata della scorsa stagione sfumata proprio sul filo di lana.

“Tra i punti conquistati nel girone di ritorno della passata stagione e con quelli fino all’infortunio di Gaddefors, penso che la Juvecaserta si troverebbe tra le prime quattro del campionato”.

Anche Baioni si addentra nelle difficoltà che hanno contraddistinto la stagione. “Non è stata una stagione facile, anzi posso affermare, senza tema di smentita che è stato un anno terribile per tutto quello che ci è capitato. Ma prima dell’infortunio di Gaddefors avevamo 18 punti, a ridosso della zona play off. Poi, se non erro, solo 2 vittorie su 12 incontri. Un vero peccato. Avremmo certamente meritato qualcosa in più”.

Anche Baioni non vuole esimersi dai ringraziamenti.

“Sono felice di aver avuto l’opportunità di lavorare con Sandro Dell’Agnello, sia sotto l’aspetto tecnico che umano. Ma non bisogna dimenticare tutto il gruppo d lavoro dal primo all’ultimo. Dal settore amministrativo, commerciale, tecnico, medico e paramedico: è uno staff “stacompatto” che lavora con professionalità e sinergia tra i vari comparti. Senza di loro questo risultato non si sarebbe raggiunto”.

Cosa mi ha insegnato la stagione? “Tanta positività, tanta esperienza e bagaglio per affrontare il futuro. Ma soprattutto mi resta tanto rammarico per non aver centrato l’obiettivo play off.  Con tre partite vinte avremo potuto raggiungere la griglia scudetto, sicuramente alla portata di questa squadra, così come era stata costruita”.

Una chiosa sul futuro. “Il mio contratto è in scadenza, ma mi trovo benissimo a Caserta e considero questa èquipe di lavoro una seconda famiglia. Non avrei alcun problema a rimanere”.

Difficile prevedere cosa accadrà in seno alla società e cosa deciderà il patron Iavazzi. E’ certo che il futuro appare alquanto incerto.

Ora inizia la vera battaglia per la sopravvivenza.

Le parole dei protagonisti appaiono come dei saluti, una sorta di addio.

Speriamo che le sensazioni siano frutto dell’inebriante effetto della salvezza.

IL TRAIT D’UNION TRA PASSATO, PRESENTE E …. FUTURO. LA CONTINUITA’ IN CASA JUVECASERTA SI CHIAMA GIACOMO BAIONI was last modified: maggio 5th, 2016 by Walter Magliocca
5 maggio 2016 0 commenti
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IL GRANDE CUORE DI CASERTA SALVA LA JUVE: LA SALVEZZA E’ RAGGIUNTA

scritto da Walter Magliocca

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La gara che vale una stagione. Il Palamaggiò risponde presente all’appello della società. Si ripete la sofferenza della passata stagione ma questa volta davanti al pubblico amico. E il fattore campo si fa sentire. Trento non può uscire sconfitta se vuole la matematica certezza dei play off.

L’incontro non tradisce le attese anche se la tensione si “taglia a fette”.

Più che le azioni ed il racconto della gara valgono le sensazioni e le emozioni della serata. E sono tante. Si respira l’aria dei tempi migliori.

Caserta è città di basket e questa sera lo  dimostra a tutto tondo. I tifosi sulle note dell’inno nazionale inneggiano i cori della juvecaserta, quasi a scacciare le ipotesi di complotto in danno di Caserta nella lotta che conduce alla salvezza.

Il primo canestro dopo un minuto di gioco è di Siva con una tripla, bissata da Downs. Sei a due dopo tre minuti. Match come prevedibile molto combattuto. Azioni in velocità e difese aggressive. Lo sponsor della stagione, la jella, non abbandona i bianconeri. Si infortuna anche Hunt. 

Il tiro dalla lunga distanza non difetta e alla fine del primo quarto il punteggio è 20 a 15.

Nervosismo ed errori. Al riposo Caserta è sotto di tre.

Caserta per la prima volta sotto: dopo quattro minuti per 23 a 22. Il tiro da tre di Siva tiene a galla i padroni di casa. Ma Trento è sempre incollata ed intensifica la difesa con raddoppi asfissianti per stancare Caserta. Inizia la sagra degli errori: Downs sbaglia una facile schiacciata per rifarsi poco dopo. Palle perse e Trento chiude in vantaggio 34 a 31.

Ansia da risultato e piccolo vantaggio

La terza frazione si apre con l’ingresso in campo di Hunt, comunque zoppicante, e “bomba” di Siva che impatta le sorti  (34 pari). Ma Trento è lucida e sbaglia poco. Il palazzo si infiamma su una schiacciata di Jones, anche se poi sbaglia il tiro libero concesso. Siva è ispirato e i suoi tiri dalla lunga distanza e la regia precisa spingono Caserta verso un piccolo vantaggio  a quattro dal termine (46 – 39). Il sesto uomo entra di fatto in campo. Il tifo è assordante. I punti aumentano e diventano dieci (51 a 41). Ma la Dolomiti non molla. Un occhio al parquet un altro sui tablet a verificare i risultati provenienti dagli altri campi. Alla fine del tempo il tabellone dice 52 a 44.

Il cuore oltre l’ostacolo. La salvezza non poteva sfuggire.

Nell’ultimo quarto Caserta intensifica la difesa, la sua arma migliore. Sono sempre i soliti sette a combattere mentre la Dolomiti alterna gli uomini. Ma il cuore è più forte della stanchezza. I falli complicano la vita della Pasta Reggia: 4 di Jones  tre di Giuri e Downs.  Hunt in pratica su una sola gamba.

Gli ultimi sei minuti. I più difficili quelli che hanno compromesso la stagione e non certo per demerito. Ma il cuore dei giocatori e quello del pubblico ha un solo battito. Nonostante i falli, nonostante gli arbitri, nonostante “l’amica jiella”. A quattro dal termine i punti sono solo cinque (59 – 54). La bomba di Cinciarini infiamma la Reggia del basket. A 2 e 18 più 8 (64 – 56). Stringere i denti la salvezza dista 120 secondi. Una bomba di Cummings smorza gli entusiasmi. Ma Caserta c’è. Lotta da tre prima Cinciarini poi Lockett. Tachicardia a mille. Ma niente extrasistole. Schiacciata di Downs ma Trento non molla. A 40” solo più 3 (69 a 66). Ma i tiri liberi di Siva ristabiliscono la distanza. Sempre il cuore sui tiri liberi di Flaccadori. Errore di Cinciarini e tiri liberi sempre per Flaccadori su fallo di Giuri. Un punto (71 a 70) a 12” e 40. La palla scotta ma il cuore va oltre l’ostacolo. Giuri realizza i due tiri liberi della vittoria (73 a 70).

Caserta è salva. Lacrime di gioia. Quasi uno scudetto.

Non ci sono parole per i combattenti. La serie A è salva. Ora inizia la battaglia più difficile. Ma per il momento è solo festa. Io c’ero.

Pezzo Walter Magliocca

Foto Ciro Santangelo

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IL GRANDE CUORE DI CASERTA SALVA LA JUVE: LA SALVEZZA E’ RAGGIUNTA was last modified: maggio 6th, 2016 by Walter Magliocca
4 maggio 2016 0 commenti
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CalcioIn primo piano

PAURA HIGUAIN: IN DUBBIO CON IL GENOA

scritto da Walter Magliocca

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Paura per Sarri: nell’allenamento pomeridiano si ferma Higuain per una botta alla caviglia destra.

Sontro fortuito con Regini, ma inutile evidenziare la preoccupazione dello staff tecnico e medico, prontamente intervenuti per accertarsi delle condizioni del bomber.

Non ci dovrebbero essere problemi, ma il condizionale in questi casi è d’obbligo, perché non conviene rischiare il giocatore in questa delicata fase della stagione. Anche se il medico sociale, dottor De Nicola, per il momento non ha previsto accertamenti, il capocannoniere del campionato è tenuto sotto osservazione. Se non sorgeranno complicazioni, proverà sabato e solo allora si deciderà se sarà della partita di domenica.

Ovviamente in preallarme Gabbiadini, per la gara di campionato con il Genoa con inizio alle ore 18,00. Anche se tutti sperano nel pronto recupero del centravanti argentino.

Pochi tifosi da Genova

Gemellate le due tifoserie, ma da Genova, al momento non sono molte le richieste. In considerazione della domenica delle palme e del particolare momento che il grifone sta attraversando, anche se la vittoria di domenica scorsa ha caricato l’ambiente rossoblù, consapevole, comunque, che la lotta per la salvezza durerà fino alla fine.

Così come quella per lo scudetto ed il Napoli non può perdere terreno e, con o senza Higuain, meglio con, quello che conta è solamente vincere.   

PAURA HIGUAIN: IN DUBBIO CON IL GENOA was last modified: marzo 16th, 2016 by Walter Magliocca
16 marzo 2016 0 commenti
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BasketIn primo piano

CANTU’ RESETTA LA JUVECASERTA

scritto da Walter Magliocca

juvecaserta

Al Pianella di Cantù la Juvecaserta rimedia la quarta sconfitta consecutiva, ma vede sempre più vicina la salvezza per la concomitante sconfitta di Torino sul campo di Capo d’Orlando.

Passivo pesante, 92 a 69, per i bianconeri casertani che reggono solo due quarti e confermano il trend di stagione che dopo una buona prestazione con sconfitta (leggi Milano), non riescono a ripetersi sul piano del gioco e conquistare la vittoria nella successiva. Ma, si sa, le rotazioni sono ridotte all’osso e i giocatori non riescono a garantire continuità dal punto di vista fisico e mentale.

Secondo tempo con una sola squadra in campo. Nella terza e quarta frazione di gioco praticamente sembrava che in campo ci fosse solo Cantù. La Juvecaserta non ha opposto alcuna resistenza e nulla ha potuto coach Dell’Agnello per cercare di arginare la squadra canturina, lanciata verso la vittoria.

Campionato oramai quasi terminato

Il campionato della Juvecaserta pare sia già finito. Anche se ancora senza il supporto della matematica, la salvezza appare vicina mentre i play off non raggiungibili. Pertanto i giocatori, soprattutto gli stranieri, pensano più alle prestazioni personali ed ai tabellini individuali per guadagnarsi un ingaggio nella prossima stagione piuttosto che alla squadra. Jones, sicuramente abbandonerà il basket giocato a fine campionato, mentre Siva, Downs e Hunt hanno un buon mercato e ambiscono ad una chiamata di società che competono per traguardi importanti.

Difficile il compito di “sandroKan” che deve far quadrare il cerchio sportivo con un orecchio alla situazione societaria che, al momemto, non promette nulla di buono.

CANTU’ RESETTA LA JUVECASERTA was last modified: marzo 14th, 2016 by Walter Magliocca
14 marzo 2016 0 commenti
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