Sanremo.
Di Michela Salzillo
Non ci sono dubbi. A vincere la prima puntata della 67esima edizione del festival della canzone italiana è stata senza esclusione di colpi Maria De Filippi. La regina delle reti Mediaset aveva fatto parlare di sé a lungo, già prima che cominciasse il valzer delle ugole nazionali, creando aspettative di curiosità molto alte, sia nel pubblico affezionato che in quello scettico per natura. La moglie di Costanzo era stata voluta fortemente dal vegliardo padrone di casa Carlo Conti. I due conduttori non hanno mai nascosto al pubblico la reciproca stima professionale che li unisce, sintonia assolutamente confermata durante la diretta di ieri sera. Rare le occasioni in cui la De Filippi è apparsa da sola sul palco dell’Ariston; la co- conduttrice infatti ha avuto dalla sua il costante supporto del compagno televisivo, anche quando sembrava essere assente dalle scene. A dimostrarlo è stato il pronto sostegno durante il rischio di caduta della Maria più amata dagli italiani che, come in un classico copione scritto dalle secce, l’ha vista rischiare un rovinoso strafalcione a metà serata, sgualcendo , anche se solo per pochi minuti, il tono serioso assunto dalla De Filippi mentre era intenta a introdurre sul palco due ragazzini poco più che tredicenni, ideatori di un progetto anti- bullismo, onorato fra gli altri dal presidente della Repubblica Mattarella. Un inciampo il suo che quasi sembrava essere preannunciato da chi l’avrebbe voluta, sin dai primi minuti, protagonista della scala centrale, per giudicarne magari l’andatura e il portamento. Una scala che però non è stata mai scesa dalla De Filippi, e che solo potenzialmente sarà guadagnata in chiusura del Festival. Lei, si sa, preferisce i gradini, è quella la postazione prima dalla conduttrice Mediaset, almeno in uno dei suoi programmi più seguiti. Una scelta solo sua, che negli anni si è aggiudicata le migliori parodie. Un vero e proprio costume, insomma, rispettato anche ieri sera con l’intelligente ironia che, ci piaccia o no, la contraddistingue. C’è da dire che dopo anni di onorata fedeltà al suo editore, vederla al timone della concorrenza è stato parecchio curioso. La De Filippi, infatti, in questi anni ci ha abituati a delle personali minuzie d’atteggiamento e, ammettiamolo, vederle adottate in quel temporaneo contesto d’adozione ha fatto un po’ strano a tutti. Ogni volta che preannunciava gli ospiti o interloquiva con gli stessi, sembrava fosse molto vicina l’eco delle sue buste a “C’è posta per te”, ad ogni suo facciamo entrare è probabile che i fedeli spettatori abbiano lottato contro una crisi di identità molto forte, ma è così che accade per i colossi , ovunque vadano li riconosci sé stessi, e la De Filippi, al di là dei plausi e le antipatie, è senz’altro fra questi.
Sanremo organizza il Festival, ma la De Filippi porta i cantanti
Come ogni anno, anche per questa edizione la gara dei big è stata suddivisa in due serate consecutive. Ieri sera, durante il taglio di nastro si sono infatti esibiti i primi undici artisti. Nel dettaglio abbiamo ascoltato: fa talmente male di Giusy Ferreri- che essendo risultata fra i concorrenti a rischio eliminazione, dovrà contendersi il ripescaggio di giovedì sera con gli altri esclusi, compresi quelli che verranno fuori dalla seconda puntata. Insieme a lei, sono finiti in zona rossa Ron, con il brano l’ottava meraviglia e il rapper Clementino con ragazzi fuori. Hanno passato il turno, invece, tutte le scoperte discografiche della De Filippi che, senza ombra di dubbio, presta da molti anni parecchio allo spettacolo musicale, portando all’ Ariston molti dei suoi allievi, vincitori e non, della scuola di Amici . Ottimi i risultati ottenuti da Elodie, con il brano tutta colpa mia; lo stesso è valso per lex front- men dei Dear jack, Alessio Bernabei che, intrapresa ormai la carriera da solista, ha presentato a Sanremo la canzone nel mezzo di un applauso. Corrono veloci anche i consensi per Fabrizio Moro, che smessi per qualche giorno i panni di professore nella scuola della De Filippi, resta vigorosamente in gara con portami via. Parte dei vincitori della prima puntata sono dunque di casa Mediaset, fatti salvi Fiorella Mannoia, con il brano che sia benedetta; Ludovica Comello che ha presentato il cielo non mi basta; Ermal Meta che ha cantato vietato morire ; il veterano Al Bano che, nonostante i problemi di salute dell’ultimo periodo, è riuscito a portare a casa un ottimo riscontro con la canzone di rose e di spine e Samuel, meglio conosciuto come cantante dei subsonica, che ha passato il turno con il brano vedrai. Per sapere come proseguirà la gara non ci resta che attendere il secondo appuntamento, che stasera fra i restanti artisti vedrà in gara un altro dei pupilli della Maria, il vincitore della appena trascorsa edizione di Amici, Sergio Sylvestre.