Dopo vent’anni di silenzio totale, il Tempio di Nettuno sito nel Parco Archeologico di Paestum (Salerno) riapre eccezionalmente al pubblico Sabato 26 e Domenica 27 Marzo.
Il biglietto per visitarlo è di soli 7 euro e con l’aggiunta di tre euro si può avere anche il sussidio di una guida turistica.
I gruppi guidati potranno scegliere di partire ad uno dei seguenti orari: 10:00/ 12:00/14:00/16:00 mentre per gli altri l’orario di visita è lo stesso di quello del parco, cioè dalle 8:30 alle 18:00.
Il tempio greco in stile dorico, costruito nel quinto secolo avanti Cristo e considerato uno dei meglio conservati nella penisola, fu intitolato in un primo momento ad Era, e sorgeva al centro di quella che era l’antica polis
di Poseidonia.
Gli studiosi del Settecento hanno poi attribuito la costruzione al culto di Poseidone (Nettuno), protettore della città.
La pianta si compone di tre ambienti e sorge su un basamento a tre gradini su cui poggia un colonnato di 6×14; dell’altare originale restano solo le fondamenta, mentre è possibile ammirare l’altare costruito nel primo secolo avanti Cristo, segno che il culto era presente anche presso la popolazione romana.
Il direttore Gabriel Zuchtriegel si è dichiarato entusiasta all’idea di poter condividere con tutti un simile capolavoro; inoltre il Parco Archeologico di Paestum si sta mobilitando per studiare, attraverso tecnologie non invasive, quelle che furono le tecniche e i materiali utilizzati dai costruttori nel remoto quinto secolo avanti Cristo.
Maria Rosaria Corsino