champions
Il Napoli non stecca l’esordio in Champions league nella trasferta in Ucraina. L’importante era vincere e l’unico aspetto positivo sono stati i tre punti.
Molti errori e mancanza di gioco. Il cammino in Champions sarà molto impervio
“Spero che a condizionare la squadra sia stata l’emozione per il debutto nella massima competizione europea – così Maurizio Sarri ai microfoni Mediaset – ma, ad onor del vero non è stata offerta una grande prestazione e molteplici sono stati gli errori commessi soprattutto in fase difensiva e di disimpegno”.
Errori a ripetizione e mancanza di un gioco lineare e fluido hanno connotato la prestazione degli azzurri. E’ evidente che mancano ancora i meccanismi giusti. I padroni di casa sono stati praticamente inconcludenti, ma il Napoli non ha mai fatto trasparire l’oggettiva differenza di valori tecnici in campo. Anzi ha cercato in tutti i modi di complicarsi la vita regalando, in pratica, il primo goal agli ucraini e sfruttando il grossolano errore della difesa per passare in vantaggio proprio sul finire del primo tempo.
La seconda frazione non ha entusiasmato, anzi è risultata piuttosto noiosa ed il Napoli non è riuscito a cambiare ritmo alla gara nemmeno in superiorità numerica.
La Dinamo, da quanto visto in campo, è destinata a recitare il ruolo di compagine materasso del girone e si spera che possa sottrarre punti alle dirette concorrenti dei partenopei.
Hamsik e compagni non hanno ancora trovato il “bandolo della matassa del gioco” e Sarri, nonostante il silenzio, non è stato accontentato nelle richieste estive.
Gli esami non tarderanno a venire e le squadre più quotate costituiranno il vero banco di prova. Sia in Italia che in Europa.
Ma, si sa, De Laurentiis ha dalla sua la buona sorte e focalizza l’attenzione soprattutto sui proventi europei. Speriamo gli vada bene.
Il migliore Mertens, nonostante la doppietta di Milik, il peggiore Albiol.